1° Samuele 8:4-8 Allora tutti gli anziani d’Israele si radunarono, vennero da Samuele a Rama, e gli dissero: “Ecco tu sei oramai vecchio, e i tuoi figliuoli non seguono le tue orme; or dunque stabilisci su di noi un re che ci amministri la giustizia, come l’hanno tutte le nazioni”.
A Samuele dispiacque questo loro dire: “Dacci un re che amministri la giustizia fra noi”; e Samuele pregò l’Eterno.
E l’Eterno disse a Samuele: “Da’ ascolto alla voce del popolo in tutto quello che ti dirà, poiché essi hanno rigettato non te, ma me, perch’io non regni su di loro.
Agiscono con te come hanno sempre agito dal giorno che li feci salire dall’Egitto a oggi: m’hanno abbandonato per servire altri dèi.
Samuele aveva servito il Signore fin dalla sua fanciullezza, egli era stato costituito dal Signore profeta-sacerdote e Giudice, era lo strumento che il Signore aveva stabilito sul popolo.
Il Signore non era mai stato pienamente accettato dal Suo popolo, fin dal giorno che il Signore li aveva tratti fuori dall’Egitto il popolo aveva abbandonato il Vero Dio per servire altri dèi.
Samuele non era stato costituito re sul popolo d’Israele, ma Samuele voleva che l’Eterno regnasse sul popolo, così come regnava nella sua vita.
Egli era già molto addolorato per il comportamento dei suoi figli, e per il non vedere ancora un suo futuro successore che potesse guidare il popolo da parte del Signore.
Il popolo non voleva che regnasse l’Eterno, non lo aveva mai voluto da quando erano usciti dall’Egitto e pertanto era normale che continuassero ad agire anche con Samuele in questo modo.
Il popolo cerca di far cadere sullo stesso Samuele la responsabilità della richiesta di un re: tu sei vecchio, ed i tuoi figli non seguono le tue orme; or dunque stabilisci su di noi un re.
Non chiedono che Samuele preghi il Signore affinché costituisca un valido successore a Samuele, loro hanno già deciso che Samuele deve costituire sul popolo un re che amministri la giustizia, come lo hanno tutte le nazioni.
Il popolo aveva rigettato la giustizia del Signore, lo aveva abbandonato e pertanto voleva un re come lo hanno tutte le nazioni, un re che imponeva la sua giustizia, le sue regole ed i suoi statuti, e che li lasciasse servire gli altri dèi, senza che parlasse delle leggi e dei statuti dell’Eterno.
Un valido successore di Samuele non lo volevano, avevano rigettato il ministerio di Samuele e pertanto Colui che lo aveva costituito sul popolo.
Quel popolo non aveva mai veramente innalzato Colui che aveva costituito Samuele, lo avevano tollerato per paura, ma non lo avevano mai amato e chiedono un re, come se la loro richiesta fosse giustificata dal fatto che i figli di Samuele non seguivano la orme del loro padre.
Avrebbe seguito le orme di Samuele un re come quelli che hanno tutte le nazioni?
Loro hanno già scelto un re, ma vogliono che sia Samuele a costituirlo e pertanto far ricadere su lui la responsabilità della scelta, Samuele non scelse un re ma pregò l’Eterno.
Il Signore risponde a Samuele e gli dice di dare ascolto alla voce del popolo, in tutto quello che dirà, avevano chiesto un re ed il Signore stesso diede loro un re perché regnasse su loro.
Prima dovevano sapere cosa avrebbe fatto su di loro il re che avevano chiesto, questo re li avrebbe sfruttati, li avrebbe oppressi ed avrebbe praticato nel suo regno la sua ingiustizia e codardia.
1° Samuele 8:10-22 Samuele riferì tutte le parole dell’Eterno al popolo che gli domandava un re.
E disse: “Questo sarà il modo d’agire del re che regnerà su di voi. Egli prenderà i vostri figliuoli e li metterà sui suoi carri e fra i suoi cavalieri, e dovranno correre davanti al suo carro; se ne farà de’ capitani di migliaia e de’ capitani di cinquantine; li metterà ad arare i suoi campi, a mieter le sue biade, a fabbricare i suoi ordigni di guerra e gli attrezzi de’ suoi carri.
Prenderà le vostre figliuole per farsene delle profumiere, delle cuoche, delle fornaie.
Prenderà i vostri campi, le vostre vigne, i vostri migliori uliveti per darli ai suoi servitori.
Prenderà la decima delle vostre semente e delle vostre vigne per darla ai suoi eunuchi e ai suoi servitori.
Prenderà i vostri servi, le vostre serve, il fiore della vostra gioventù e i vostri asini per adoprarli ne’ suoi lavori.
Prenderà la decima de’ vostri greggi, e voi sarete suoi schiavi.
E allora griderete per cagione del re che vi sarete scelto, ma in quel giorno l’Eterno non vi risponderà”.
Il popolo rifiutò di dare ascolto alle parole di Samuele, e disse: “No! ci sarà un re su di noi;
e anche noi saremo come tutte le nazioni; il nostro re amministrerà la giustizia fra noi, marcerà alla nostra testa e condurrà le nostre guerre”.
Samuele, udite tutte le parole del popolo, le riferì all’Eterno.
E l’Eterno disse a Samuele: “Da’ ascolto alla loro voce, e stabilisci su di loro un re”.
Il popolo aveva scelto un re ed aveva detto: anche noi saremo come tutte le nazioni; il nostro re amministrerà la giustizia fra noi e marcerà alla nostra testa e condurrà le nostre guerre.
Il popolo eletto dal Signore, vuole essere come tutte le nazioni, vuole essere come il mondo e non sotto la giustizia del regno dei cieli; questo popolo vuole un uomo per condottiero, un re deve marciare alla loro testa e condurre le loro guerre.
1° Samuele 12:1-4 Allora Samuele disse a tutto Israele: “Ecco, io vi ho ubbidito in tutto quello che m’avete detto, ed ho costituito un re su di voi.
Ed ora, ecco il re che andrà dinanzi a voi. Quanto a me, io son vecchio e canuto, e i miei figliuoli sono tra voi; io sono andato innanzi a voi dalla mia giovinezza fino a questo giorno.
Eccomi qui; rendete la vostra testimonianza a mio carico, in presenza dell’Eterno e in presenza del suo unto: A chi ho preso il bue? A chi ho preso l’asino? Chi ho defraudato? A chi ho fatto violenza? Dalle mani di chi ho accettato doni per chiuder gli occhi a suo riguardo? Io vi restituirò ogni cosa!”
Quelli risposero: “Tu non ci hai defraudati, non ci hai fatto violenza, e non hai preso nulla dalle mani di chicchessia”
Samuele non aveva preso niente a nessuno, non aveva frodato e non aveva fatto violenza, egli aveva fatto tutto quello che Saul non avrebbe fatto, Saul avrebbe preso, preso, preso e preso…….
1° Samuele 9:17 E quando Samuele vide Saul, l’Eterno gli disse: “Ecco l’uomo di cui t’ho parlato; egli è colui che signoreggerà sul mio popolo”.
1° Samuele 16:1 L’Eterno disse a Samuele: “Fino a quando farai tu cordoglio per Saul, mentre io l’ho rigettato perché non regni più sopra Israele? Empi d’olio il tuo corno, e va’; io ti manderò da Isai di Bethlehem, perché mi son provveduto di un re tra i suoi figliuoli”.
Samuele faceva cordoglio per Saul, per tutte le cose scellerate che aveva fatto e non sapeva che il Signore lo aveva rigettato e si era provveduto un re secondo il Suo cuore: il re Davide.
Proprio da Davide, dal suo seme è venuto Cristo Gesù il Signore, il Re dei Re Benedetto in Eterno.
Neanche Gesù fu accettato come loro Re, il Re dei Giudei non fu accettato dai Giudei che riconobbero come loro re il re della nazione Romana cioè Cesare.
Giovanni 19:15 Allora essi gridarono: Toglilo, toglilo di mezzo, crocifiggilo! Pilato disse loro: Crocifiggerò io il vostro Re? I capi sacerdoti risposero: Noi non abbiamo altro re che Cesare.
1° Samuele 9:3 Or le asine di Kis, padre di Saul, s’erano smarrite; e Kis disse a Saul, suo figliuolo: “Prendi teco uno dei servi, lèvati e va’ in cerca delle asine”.
Il padre di Saul era pastore di asine, il figlio Saul lo era anche lui e fu mandato in cerca delle asine.
Le tribù d’Israele si comportarono da asine e non da pecore, pertanto ebbero il loro pastore.
Isai, il padre di Davide era pastore di pecore, il figlio Davide era pastore di pecore e non di asine.
Certamente, il re Davide ebbe un cuore diverso da quello che ebbe Saul, Davide fu un re che si era provveduto il Signore, invece Saul fu un re voluto dal popolo e dato dal Signore al popolo.
Anche oggi, come popolo di Dio dobbiamo ben sapere chi regna su di noi; se regna veramente il Signore nella nostra vita, certamente Egli marcerà alla nostra testa e amministrerà la Sua giustizia e noi osserveremo la Sua Parola e tutti i Suoi Comandamenti che sono in Essa.
Se invece abbiamo chiesto un re come tutte le nazioni, il Signore stesso ci ha dato degli uomini come Saul affinché signoreggino su noi, come fanno i re delle nazioni.
Attenzione, a volte possiamo credere che nessun re signoreggia la nostra vita, ma signoreggia un re che non è facilmente individuabile, il suo nome è IO e governa sovrano la nostra vita.
L’IO re non vuole cedere il posto al Re dei Re, al Signore dei Signori; questo re spesso diviene un tiranno e vuole signoreggiare nella nostra vita ed in quella degli altri.
Come popolo di Dio vogliamo che regni Dio e che i veri servi di Dio ( come lo era Samuele ) ci guidino attraverso il loro ministerio? Oppure chiediamo un re come tutte le nazioni?
Ci sono tanti re, e sono tutti pronti a regnare su noi, a spogliarci, a prendere, prendere l’onore, la gloria, le decime, le offerte…..ed a darci la loro figura “regale” su un alto seggio.
Decidiamo oggi, se vogliamo Saul o se vogliamo Davide e la sua Progenie Cristo Gesù il Re dei Re.
Se siamo pecore, cerchiamo i pastori di pecore costituiti dal Sommo Pastore a pasturare il Suo gregge; se siamo asine saremo cercate dal pastore di asine come lo era Saul e certamente egli signoreggerà su di noi e ci pasturerà con la pastura degli asini e cresceremo asini.
L’asino era un animale impuro, invece la pecora un animale puro e Cristo Gesù è l’Agnello di Dio.
Il diavolo vuole far vivere tante pecore da asini, e tanti asini da pastori che signoreggiano il gregge.
L’Eterno si è provveduto un Re, il Suo nome è Gesù Cristo il Signore dei Signori, il Re dei Re.
Isaia 9:5-6 Poiché un fanciullo ci è nato, un figliuolo ci è stato dato, e l’imperio riposerà sulle sue spalle; sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre Eterno, Principe della Pace, per dare incremento all’impero e una pace senza fine al trono di Davide e al suo regno, per stabilirlo fermamente e sostenerlo mediante il diritto e la giustizia, da ora in perpetuo: questo farà lo zelo dell’Eterno degli eserciti.
Romani 6:12 Non regni dunque il peccato nel vostro corpo mortale per ubbidirgli nelle sue concupiscenze.
Colossesi 3:15 E la pace di Cristo, alla quale siete stati chiamati per essere un sol corpo, regni nei vostri cuori; e siate riconoscenti.
Romani 5:21 Affinché, come il peccato regnò nella morte, così anche la grazia regni, mediante la giustizia, a vita eterna, per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore.
Luca 19:14 Ma i suoi concittadini l’odiavano, e gli mandaron dietro un’ambasciata per dire: Non vogliamo che costui regni su noi.
Chi ama veramente il Signore, non potrà mai dire: voglio un re come tutte le nazioni!…
Isaia 52:7 Quanto son belli, sui monti, i piedi del messaggero di buone novelle, che annunzia la pace, ch’è araldo di notizie liete, che annunzia la salvezza, che dice a Sion: “Il tuo Dio regna!”
I figli di Dio, annunziano il Regno di Dio e la Sua giustizia, la pace e la salvezza.
Pace del Signore
F.llo Eliseo