Feb 11

UNA CANNA DIMENATA DAL VENTO

 

 

Luca 7:24 Quando i messi di Giovanni se ne furono andati, Gesù prese a dire alle turbe intorno a Giovanni: Che andaste a vedere nel deserto? Una canna dimenata dal vento?

7:25 Ma che andaste a vedere? Un uomo avvolto in morbide vesti? Ecco, quelli che portano de’ vestimenti magnifici e vivono in delizie, stanno nei palazzi dei re.

7:26 Ma che andaste a vedere? Un profeta? Sì, vi dico, e uno più che profeta.

7:27 Egli è colui del quale è scritto: Ecco, io mando il mio messaggero davanti al tuo cospetto che preparerà la tua via dinanzi a te.

Gesù stesso definisce Giovanni Battista: Una canna dimenata dal vento. Lo videro nel deserto, vestito di pelle di cammello, cibandosi di locuste e miele selvatico.

Luca 1:80 Or il bambino cresceva e si fortificava in ispirito; e stette ne’ deserti fino al giorno in cui dovea manifestarsi ad Israele.

Marco1:6 Or Giovanni era vestito di pel di cammello, con una cintura di cuoio intorno ai fianchi, e si nutriva di locuste e di miele selvatico.

Possiamo dire che Giovanni vagò nei deserti, vivendo in un modo che potremo definire “selvatico”, non a contatto col mondo, ma crescendo e fortificandosi in ispirito. Questa vita durò fino a quando doveva manifestarsi ad Israele. Era proprio una canna dimenata dal vento dello Spirito Santo che lo fortificava in ispirito. A volte la solitudine può far paura, ma è il mezzo che usa Dio per fortificarci.

Giovanni era figlio del sacerdote Zaccaria, una famiglia per bene ed agiata, e molto in vista.

Il Signore manda l’angelo Gabriele per annunziare a Zaccaria la nascita di Giovanni. Elisabetta sua moglie era sterile ed era avanti negli anni come lo era il marito. Zaccaria era presso l’Altare dei profumi ed officiava il sacerdozio, al parlare dell’angelo egli è incredulo ( come Abrahamo e Sara ).

L’incredulità gli toglie la Parola, e lo esclude dal sacerdozio.

Levitico 21:21 Nessun uomo della stirpe del sacerdote Aaronne, che abbia qualche deformità, si accosterà per offrire i sacrifici fatti mediante il fuoco all’Eterno. Ha un difetto: non s’accosti quindi per offrire il pane del suo Dio.

21:22 Egli potrà mangiare del pane del suo Dio, delle cose santissime e delle cose sante;

21:23 ma non si avvicinerà al velo, e non s’accosterà all’altare, perché ha una deformità. Non profanerà i miei luoghi santi, perché io sono l’Eterno che li santifico”.

L’esser divenuto muto, non gli permetteva di esercitare il sacerdozio. Questo tipo di difetto era visibile a tutti, e certamente avrà afflitto Zaccaria.

Luca 1:24 Or dopo que’ giorni, Elisabetta sua moglie rimase incinta; e si tenne nascosta per cinque mesi, dicendo:

1:25 Ecco quel che il Signore ha fatto per me ne’ giorni nei quali ha rivolto a me lo sguardo per togliere il mio vituperio fra gli uomini.

Elisabetta rimane incinta, si tiene nascosta per cinque mesi, vuole essere sicura che la sua gravidanza testimoni da sola ciò che il Signore ha fatto per lei. Lei si vede tolto il vituperio della sterilità, ma Zaccaria porta il vituperio dell’incredulità: gli è stata tolta la Parola e non può entrare nel luogo Santo ed accostarsi all’Altare. Per un sacerdote è un grande vituperio e il fatto che Elisabetta si nasconde e non testimonia i fatti, avrà afflitto non poco il sacerdote Zaccaria.

Naturalmente anche il primogenito del sacerdote avrebbe (secondo il sacerdozio Levitico) dovuto far parte della casta sacerdotale. L ‘angelo Gabriele annunzia la nascita di Giovanni dicendo:

Luca 1:14Tu avrai gioia ed allegrezza, e molti si rallegreranno per la sua nascita.

1:15 Poiché sarà grande nel cospetto del Signore; non berrà né vino né cervogia, e sarà ripieno dello Spirito Santo fin dal seno di sua madre,

1:16 e convertirà molti de’ figliuoli d’Israele al Signore Iddio loro;

1:17 ed egli andrà innanzi a lui con lo spirito e con la potenza d’Elia, per volgere i cuori de’ padri ai figliuoli e i ribelli alla saviezza de’ giusti, affin di preparare al Signore un popolo ben disposto.

Naturalmente l’annunzio era di un sacerdote-profeta consacrato al Signore. Non gli era stato rivelato che il ministerio di Giovanni non sarebbe stato in seno al sacerdozio levitico.

Luca 1: 64-80 la bocca di Zaccaria viene aperta, egli è ripieno di Spirito Santo e profetizza il ministerio che il Signore ha dato a Giovanni che fu ripieno di Spirito Santo dal grembo di sua madre. Fin dalla sua fanciullezza, il bambino stette nei deserti, cresceva e si fortificava.

Certamente non era “onorevole” che un anziano sacerdote avesse il suo figliuolo primogenito, che non frequentasse le scuole Rabbiniche del tempo, così come facevano tutti gli altri fanciulli.

Zaccaria ed Elisabetta vivevano nella Giudea, nei pressi di Gerusalemme, invece Maria viveva in Galilea a Nazaret. Da Nazaret a Gerusalemme sono 106 Km in linea d’aria, attraverso i sentieri d’allora dovevano essere molti di più. Quando Elisabetta era giunta al sesto mese di gravidanza, l’angelo Gabriele si reca da Maria e le annunzia il concepimento di Gesù nel suo grembo.

Maria parte ed affronta il lungo viaggio da Nazaret alla Giudea, è sospinta dalla Spirito Santo. In questo incontro avvengono degli eventi eccezionali che confermano l’opera divina su di loro.

L’anziana Elisabetta e la giovinetta Maria ebbero grandi conferme da quell’incontro.

Luca 1:40 ed entrò in casa di Zaccaria e salutò Elisabetta.

1:41 E avvenne che come Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le balzò nel seno; ed Elisabetta fu ripiena di Spirito Santo,

1:42 e a gran voce esclamò: Benedetta sei tu fra le donne, e benedetto è il frutto del tuo seno!

1:43 E come mai m’è dato che la madre del mio Signore venga da me?

1:44 Poiché ecco, non appena la voce del tuo saluto m’è giunta agli orecchi, il bambino m’è per giubilo balzato nel seno.

1:45 E beata è colei che ha creduto, perché le cose dettele da parte del Signore avranno compimento.

Appena Elisabetta udì il saluto di Maria, il bambino le balzò nel grembo ed Elisabetta fu ripiena di Spirito Santo.

Luca 1:15 Poiché sarà grande nel cospetto del Signore; non berrà né vino né cervogia, e sarà ripieno dello Spirito Santo fin dal seno di sua madre,

1:16 e convertirà molti de’ figliuoli d’Israele al Signore Iddio loro;

1:17 ed egli andrà innanzi a lui con lo spirito e con la potenza d’Elia, per volgere i cuori de’ padri ai figliuoli e i ribelli alla saviezza de’ giusti, affin di preparare al Signore un popolo ben disposto.

Giovanni Battista fu ripieno di Spirito Santo nel grembo di sua madre, egli balzò in seno e fu ripieno di Spirito Santo tre mesi prima di nascere.

Elisabetta era giunta al sesto mese di gravidanza, il bambino era già formato nel suo seno e fu ripieno di Spirito Santo insieme alla madre, egli giubilò balzando nel seno della madre.

Luca 1:67 E Zaccaria, suo padre, fu ripieno dello Spirito Santo, e profetò dicendo:

1:68 “Benedetto sia il Signore, l’Iddio d’Israele, perché ha visitato e riscattato il suo popolo.

Zaccaria fu ripieno di Spirito Santo subito dopo la nascita di Giovanni il suo figliuolo.

Luca 1:35 E l’angelo, rispondendo, le disse: Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà dell’ombra sua; perciò ancora il santo che nascerà sarà chiamato Figliuolo di Dio.

1:36 Ed ecco, Elisabetta, tua parente, ha concepito anche lei un figliuolo nella sua vecchiaia; e questo è il sesto mese per lei, ch’era chiamata sterile;

1:37 poiché nessuna parola di Dio rimarrà inefficace.

1:38 E Maria disse: Ecco, io son l’ancella del Signore; siami fatto secondo la tua parola. E l’angelo si partì da lei.

1:39 In que’ giorni Maria si levò e se ne andò in fretta nella regione montuosa, in una città di Giuda.

Maria fu ripiena di Spirito Santo quando la potenza dell’Altissimo la coprì dell’ombra Sua e generò in lei il Santo Figliuolo di Dio generato dallo Spirito Santo.

Il Figliuolo di Dio che è Spirito Santo, è Santo.

Gesù non aveva bisogno di essere battezzato, ne di ricevere lo Spirito Santo, ma il Padre permise questo per adempiere le Scritture e per lasciare a noi un esempio. Come vero Dio non ne aveva bisogno, lo doveva fare come vero uomo per adempiere in Lui ciò che doveva fare la Sua Sposa, che doveva nascere d’Acqua e di Spirito per potere entrare nel Regno di Dio.

Luca 3:2 sotto i sommi sacerdoti Anna e Caiàfa, la parola di Dio fu diretta a Giovanni, figliuol di Zaccaria, nel deserto.

Quella canna, dimenata dal vento dello Spirito Santo era stata condotta nel deserto. Nel deserto la Parola di Dio fu diretta a Giovanni, prima di iniziare il suo ministerio e di essere quella voce che grida nel deserto.

Matt. 3:16 E Gesù, tosto che fu battezzato, salì fuor dell’acqua; ed ecco i cieli s’apersero, ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venir sopra lui.

3:17 Ed ecco una voce dai cieli che disse: Questo è il mio diletto Figliuolo nel quale mi son compiaciuto.

4:1 Allora Gesù fu condotto dallo Spirito su nel deserto, per esser tentato dal diavolo.

4:2 E dopo che ebbe digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame.

Gesù dopo che fu battezzato, e che lo Spirito di Dio Padre scese su di Lui, fu condotto dallo Spirito su nel deserto.

Lo Spirito portò Giovanni nel deserto ed egli passò la sua fanciullezza e crebbe nel deserto e li si fortificò, invece Gesù prima di iniziare il Suo ministerio fu condotto dallo Spirito nel deserto e rimase quaranta giorni e quaranta notti a digiunare.

Giov. 1:23 Egli disse: Io son la voce d’uno che grida nel deserto: Addirizzate la via del Signore, come ha detto il profeta Isaia.

Giovanni Battista era un Nazireo, infatti l’angelo Gabriele aveva detto che non avrebbe bevuto nulla di alcolico, ne vino, ne cervogia. Egli era consacrato al Signore fin dal seno di sua madre.

Gesù non era consacrato a Dio fin dal seno di Sua madre, Egli era consacrato a Dio dall’eternità, egli era vero Dio e vero Uomo, Egli non doveva fare nessun voto al Padre, Egli era la Promessa del Padre per il Suo popolo, per tutti i Suoi figli.

Gesù nacque, crebbe e visse fra gli uomini come vero uomo essendo il Figliuol dell’Uomo, egli mangiò e bevve il vino, trasformò l’acqua in vino nel Suo primo miracolo alle nozze di Cana, e scaturì dal Suo seno Acqua e Sangue, Parola di Dio e Potenza vivificatrice dello Spirito Santo.

Giovanni doveva diminuire e Gesù doveva crescere, infatti all’inizio del ministerio di Gesù il ministerio di Giovanni diminuisce e scompare, perché si è adempiuto e perché nessun altro ministerio poteva essere affiancato al ministerio di Cristo in carne sulla terra.

Giovanni era ripieno di Spirito Santo fin dal seno materno, era un potente profeta.

Matteo 11:9 Ma perché andaste? Per vedere un profeta? Sì, vi dico e uno più che profeta.

11:10 Egli è colui del quale è scritto: Ecco, io mando il mio messaggero davanti al tuo cospetto, che preparerà la via dinanzi a te.

11:11 In verità io vi dico, che fra i nati di donna non è sorto alcuno maggiore di Giovanni Battista; però, il minimo nel regno dei cieli è maggiore di lui.

11:12 Or dai giorni di Giovanni Battista fino ad ora, il regno de’ cieli è preso a forza ed i violenti se ne impadroniscono.

11:13 Poiché tutti i profeti e la legge hanno profetato fino a Giovanni.

11:14 E se lo volete accettare, egli è l’Elia che dovea venire. Chi ha orecchi oda.

Giovanni presenta Gesù come l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo, Gesù presenta Giovanni Battista come il maggiore fra i nati da donna. Infatti nessuno è stato ripieno di Spirito Santo fin dal grembo materno, tutti, Paolo compreso e i profeti del vecchio testamento, furono appartati fin dal grembo materno e riempiti di Spirito Santo dopo essere nati e cresciuti.

Giovanni Battista venne al mondo già ripieno di Spirito Santo, visse da Nazireo, in intensa comunione con Dio, ed ebbe la rivelazione della Parola fatta carne e riconobbe il Cristo, del Quale egli ne fu il messaggero ed il precursore mandato da Dio Padre.

Lo Spirito Santo soffiava il Suo vento impetuoso in quella canna dimenata dal vento, e da quella canna usciva una voce impetuosa che gridava nel deserto: preparate la via del Signore!…

Giovanni Battista non fece segni, prodigi e miracoli, egli stesso era un miracolo di Dio e la sua predicazione era l’adempimento della profezia di Isaia. La casta sacerdotale non lo aveva riconosciuto, nonostante egli fosse figlio di un sacerdote levita, nessuno mosse un dito quando fu messo in prigione e tanto meno quando seppero che era stato decapitato. Egli fu ucciso perché giudicava il peccato di adulterio di Erode, un romano pagano. Gesù fu ucciso a cagione dei nostri peccati, per riscattarci dalla morte, questo era il piano del Padre Celeste. Fu condotto alla croce perché giudicava il peccato e l’adulterio spirituale e carnale dei religiosi, degli scribi, dei farisei e della casta sacerdotale che si era prostituita ai romani fino al punto di dire che era Cesare il loro re.

Giovanni 19:15 Allora essi gridarono: Toglilo, toglilo di mezzo, crocifiggilo! Pilato disse loro: Crocifiggerò io il vostro Re? I capi sacerdoti risposero: Noi non abbiamo altro re che Cesare.

I capi sacerdoti riconoscevano Cesare come loro re, la casta sacerdotale dipendeva dai governanti romani che la foraggiavano anche economicamente.

Erode

1. ERODE IL GRANDE re di Giudea, dall’a. 40 al 4 a. C. Sotto il suo regno nacque Cristo (Matteo 2:1-18). Fu uomo di gran talento, pronto all’azione, di ferrea volontà, oltremodo scaltro ed astuto, di passioni violenti, crudele e senza scrupoli nello scegliere i mezzi per raggiungere lo scopo. Egli era di discendenza Idumea e figlio di Antipatro, che da Giulio Cesare era stato nominato Procuratore di Giudea (a.C. 47). In età di 25 anni, Erode fu fatto governatore di Galilea; in seguito fu nominato da Antonio tetrarca di Giudea (a.C. 40) e di poi re di Giudea dal Senato Romano. Gli convenne combattere per ottenere lo scettro, e con l’aiuto dei Romani lo strappò dalle mani dei suoi nemici. L’un d’essi, Antigono, Sommo Sacerdote, ultimo rappresentante in quella carica della famiglia Asmonea, fu preso ed ucciso (A.D. 37).

In un senso, il regno di Erode fu assai illustre. Prendendo ad esempio l’imperatore romano Augusto, prodigò somme ingenti nelle opere pubbliche. Fondò e costruì in riva al mare una città splendida, che chiamò, ad onore del suo signore, Cesarea. Ricostruì pure la città di Samaria che era stata completamente distrutta nell’a. C. 109, e le diede il nuovo nome di Sebaste. In Gerusalemme e nei suoi pressi costruì un teatro ed un anfiteatro; mentre sui confini del regno eresse alcuni forti castelli, come ad es. Herodeion. La sua magnificenza, intanto, si estendeva oltre i confini del suo Stato, ed egli fondò templi in varie parti del Romano Impero. Ma l’edificio più importante in cui Erode profuse le sue ricchezze fu il tempio di Gerusalemme. Per secondare i pregiudizi dei Giudei, assoldò 1000 sacerdoti per i lavori del tempio, mentre centinaia di altri operai lavoravano agli edifici annessi. L’opera cominciò nell’ a.C. 20 e continuò lungo tempo dopo la sua morte .

Questa era la dipendenza che avevano i sacerdoti, avevano accettato grosse cifre di denaro, fino al punto che 1000 sacerdoti erano stipendiati da Erode, il quale era in carica quando nacque Gesù e che ordinò la strage dei bambini. Governanti e religiosi camminavano a braccetto, ed oggi ?..

Erode sovvenzionava il tempio di Gerusalemme che era stato trasformato in una spelonca di ladroni, pertanto la casta sacerdotale si era prostituita ed aveva commesso adulterio con i romani che pagavano le loro prestazioni assumendo i sacerdoti che il Signore aveva appartato al sacerdozio.

Non potevano servire due padroni, infatti non stavano servendo Dio, ma i romani e loro stessi.

Naturalmente il loro re era Cesare e non Cristo Gesù che volevano vedere crocifisso.

La casta sacerdotale era composta da ministri di culto riconosciuti da Cesare, da Erode e da tutti i governanti romani. Solo Giovanni Battista e Gesù ebbero l’ardire di chiamarli: razza di vipere, ladroni, ipocriti, ciechi, figli del diavolo, sepolcri imbiancati che avevano annullato i comandamenti di Dio con le loro tradizioni. Adoravano Dio con le labbra ma il loro cuore era lontano da Dio.

Uomini che parlavano con tanta franchezza e che non scendevano a compromesso con i potenti della terra, non potevano certamente essere ben visti da coloro che amavano la gloria degli uomini e sedere nei primi posti umiliando e sfruttando i deboli. Giovanni Battista, Gesù, gli apostoli e la chiesa nascente furono perseguitati dai potenti della terra e dai religiosi che a loro si erano venduti per un vile guadagno. Qualcuno per trenta danari, qualcuno per meno o più di trenta danari.

La Parola del Signore ci mostra la chiesa di Cristo come la Sposa Sua, perseguitata dai potenti della terra e condotta nel deserto dove le saranno date delle grandi ali.

Apoc. 12:14 Ma alla donna furon date le due ali della grande aquila affinché se ne volasse nel deserto, nel suo luogo, dove è nutrita un tempo, dei tempi e la metà d’un tempo, lungi dalla presenza del serpente.

12:15 E il serpente gettò dalla sua bocca, dietro alla donna, dell’acqua a guisa di fiume, per farla portar via dalla fiumana.

12:16 Ma la terra soccorse la donna; e la terra aprì la sua bocca e inghiottì il fiume che il dragone avea gettato fuori dalla propria bocca.

12:17 E il dragone si adirò contro la donna e andò a far guerra col rimanente della progenie d’essa, che serba i comandamenti di Dio e ritiene la testimonianza di Gesù.

Dobbiamo avere le due ali della grande Aquila che sono le ali dello Spirito Santo, dobbiamo essere condotti da quella Colomba che ci conduce nel deserto, nel suo luogo, per essere nutriti lungi dalla presenza del serpente, crescere e combattere il buon combattimento della fede.

PACE DEL SIGNORE

F.llo Eliseo

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