PROFEZIE DAL 2011 AL 2016
“ULTIME PROFEZIE” LA RACCOLTA
28-29 DICEMBRE 2011 VISIONE E PROFEZIA
UNA ANGELO POSSENTE SUONAVA UNA LUNGA TROMBA, NON UDIVO SUONO, MA VEDEVO USCIRE DALLA TROMBA DEI SOFFI DI VAPORE CHE FORMAVANO DEI V OLTI DI UOMINI E DI DONNE.
MI VENIVA DETTO CHE QUELLE PERSONE DOVEVANO PORTARE DEI MESSAGGI PROFETICI SULLA TERRA.
ERANO IL PROLUNGAMENTO DELLA TROMBA, E DOVEVANO FAR GIUNGERE IL SUONO SULLA TERRA, ERANO DEI MESSAGGERI CHE DOVEVANO CONSEGNARE IL SUONO DELLA TROMBA.
UNA VOCE TONANTE GRIDA: IL QUADRUPLO, RENDERO’ AL QUADRUPLO OGNI AZIONE DELL’UOMO, BENE AL BENE, MALE AL MALE…PANE CELESTE E PAN DELLA TERRA IN ABBONDANZA: IL QUADRUPLO, ABBONDANZA DI VITA E DI MORTE.
TU NON TEMERE, TU NON TACERE, TU SEI UN SOFFIO.
BEATO L’UOMO NEL QUALE E’ IL MIO SOFFIO, EGLI E’ UNA TROMBA.
AL MIO SOFFIO SUONERANNO, E LE MURA CADRANNO COME QUELLE DI GERICO.
NON IL TUO SOFFIO, MA IL MIO; NON LA TUA FORZA MA LA MIA.
TU SUONERAI UN SUONO CHE NON HAI MAI UDITO, E CHE ALTRI NON HANNO GIAMMAI UDITO..
E’ IL TEMPO DELLA FINE, LA FINE DEL TEMPO, IL MISTERO SI COMPIE, LA COPPA E’ GIA’ PIENA.
SI SPEZZAN LE BROCCHE, APPARE LA LUCE, SI ODE LA TROMBA, LA FALCE E’ GIA’ PRONTA, IL GRANO E’ MATURO.
UN TEMPI, DEI TEMPI, GLI EVENTI GALOPPANO COME CAVALLI.
TU NON TEMERE, TU PARLA E NON TACERE, LE VERGINI SI FANNO LA GUERRA. TU GRIDA, TU GRIDA PIU’ FORTE: LO SPOSO E’ PROPRIO ALLE PORTE.
CARESTIA, FAME E SICCITA’, RAGGIONGE OGNI CITTA’ FORTIFICATA ED ASSEDIATA DAL NEMICO.
IL SEGRETO DI DIO E’ COME UN FOGLIO BIANCO, NESSUNO PUO’ LEGGERLO … NEANCHE GLI ALGELI DEL CIELO.
LO SPARTITO E’ UNICO, IO SONO UNO, VOI SIETE I MIEI STRUMENTI.
TUTTI UDRANNO IL SUONO DELLE TROMBE.
LA VERGINE SI E’ PROSTITUITA, LA PROSTITUTA RITORNA VERGINE … QUELLO CHE NON ERA E’ … QUELLO CHE ERA NON E’.
IL GREMBO DELLA TERRA PARTORISCE I SUOI FIGLI, FIGLI DELLA TERRA. IL SENO DEL PADRE CELESTE METTE AL MONDO I SUOI FIGLI, FIGLI CELESTI SON TROMBE D’ORO SULLA TERRA.
MOLTI NON CREDERANNO, E’ IL TEMPO DI NOE’, TEMPO DI RIPOSO, TEMPO DI ROVINA.
TI FARANNO GUERRA, NON VINCERANNO, NON CRUCCIARTI MA COMBATTI.
LA SABBIA E’ FINITA LA CLESSIDRA SI SVUOTA…
IL DEBOLE RICEVE LA FORZA, IL FORTE LA SFERZA.
CPSI’ DICE IL SIGNORE.
PROFEZIA
17 febbraio 2012
Come la manna scende dal cielo, così scenderà la Mia giustizia sulle terra.
Ogni occhio vedrà la Mia Gloria, ogni orecchio udrà la Mia voce.
Grida alle orecchie del Mio Popolo, scuoti chi dorme su un letto di carne. La tua bocca sia la Mia tromba, ed il Mio soffio dia fiato alle Mie trombe.
Stai di vedetta sul Monte Mio Santo, parla, grida, riprendi ed esorta. Tu non temere, tu non tacere.
Il mondo si ferma, la corsa è finita, ed i Miei figli ritornano al nido, come colombe ritornano all’Arca..
I Miei giudizi su tutta la terra … male su male, doglia su doglia. Questa è la paga per l’empio ribelle.
Ci fu il principio, adesso è la fine, tutto ritorna dov’era già prima.
L’uomo è perplesso, smarrito e confuso, tutto il creato traballa ed è scosso, tutte le stelle danzano in cielo, ed i pianeti schizzano via con gran bagliore nel firmamento.
Gli occhi che l’uomo ha sparso nel cielo, escono dalle loro orbite e come schegge impazzite esplodono in volo.
Il cielo si tinge di sangue, un manto di tenebre avvolge la terra, tutto si spegne al soffio dell’Onnipotente.
Le viscere della terra ribollendo nel fuoco infernale, vomitano fuoco, fumo e zolfo dalle bocche del dragone. La bestia è ferita a morte, la sua agonia finirà con la morte della morte.
Elia, tu non temere, e tu Mosè stendi il bastone.
La cortina dei cieli si strappa, come fu nel giorno di lutto per la morte del Figlio.
Il Mistero di Dio è tutto compiuto, la Mia Arca discende nel tempo, ed il tempo gli fugge dinanzi. Un terrore per l’uomo di carne, una Gloria per l’Uomo celeste.
Una Luce inaccessibile apre il cielo ed i cieli dei cieli fanno cadere i loro veli, le nuvole si dissolvono alla Sua Luce, il Re di Gloria appare nella Sua Gloria, carri, cavalli e cavalieri di fuoco, varcano il sipario del tempo, ed entrano in gloria per l’ultimo tempo, la fine del tempo, l’ultimo atto del mondo immondo e dei suoi immondi figli e del suo esercito.
Il principio incontra la fine del tempo: tutto è compiuto.
Suona la tromba, tu non tacere, a te non importa chi crede o non crede … chi vede o non vede … chi ode o non ode. Tu non conosci chi sono i Miei figli.
Sia il tuo cibo la manna nascosta, in Essa è la Vita e la forza, tu non temere il fiato dell’uomo.
Tutto nasce, cresce e muore … non così è l’Eterno.
Io sostengo le tue braccia, grida e non tacere.
Vengo presto, gridalo ai credenti che non credono: pace a coloro che io gradisco.
Così dice il Signore.
PROFEZIA 21 NOVEMBRE 2011
Fuggi al monte popolo mio lascia il tumulto delle valli
perché le valli saranno calpestate da cavalli e cavalieri.
Il dragone apre la sua bocca, fiamme di fuoco escono dalle sue fauci, guerre e morte mietono la terra.
Tumultano le nazioni, i popoli insorgono.
Faraone cade, il palazzo crolla, i potenti guerreggiano fra loro. La borsa sfugge di mano al ricco, il povero l’afferra e trova stracci.
Tutto il creato geme, i cuori degli uomini languiscono, il rullo del tamburo scuote la terra, il sangue è sparso sulle strade.
Il giorno di battaglia viene. Il cielo è come una saetta. E’ tempo di giudizio. E’ tempo di vendetta.
Fiamme, fuoco, zolfo, vomita l’abisso. Le bocche dell’abisso sono spalancate. L’uomo divora ciò che ha generato.
Lampi, fragore, tuoni, scuotono la terra e si solleva l’uomo contro l’uomo. Non c’è più tempo c’è solo tempesta.
Da quando il tempo uscì da ciò che è eterno giammai vi fu in terra questo inferno.
Tu sali al monte popolo pellegrino. Tu non temere tu sei nella mia mano, tu cosa fai ancora vaghi nella valle?
Non indugiare perché il tempo è breve, l’abisso apre la sua bocca il mare si gonfia e schiuma dalla rabbia,
inghiotte ciò che è suo con i suoi flutti, i monti crollano gli argini son rotti il fango è bara e seppellisce i morti.
Ciò che è scritto è scritto ciò che è fatto è fatto già nell’eternità.
Che fa il saggio dov’è quell’uomo forte, egli si è indebolito per la la sua spossatezza ed impazzisce per la sua follia.
I popoli e le folle straripano come una fiumara, si rivoltano nelle vie come
un fiume insieme riempiono le piazze come una marea, devastano tutto, entrano nelle case
ed è terrore nel mondo intero senza pace, cerca la pace, pace che non può trovare,
ma la rovina questo può incontrare. Ogni mattina giammai ci fu giorno senza sole
e notte senza luna e senza stelle, i cieli si apriranno la Gloria apparirà, la terra tremerà il tuo Redentore torna.
Sveglia popolo mio
Tu che leggi tu vedrai sul mio monte Santo, tu sei la luce del mondo, quella luce è luce per la valle.
Così dice il Signore.
Rivelazione 24 ottobre 2011
Esci dall’Egitto oh popolo mio; la tua faccia si trucca di cose che io non approvo.
Non voglio idoli tra di voi…sia linda e casta la vostra condotta.
Sia tolto ogni idolo di mezzo al mio popolo, perché il mio ritorno è vicino,
io sto chiamando a me il popolo,ma un popolo santo. Non ci sono scuse per voi,
perché siete miei e mi appartenete. .io vi ho appartato ma il vostro cuore cerca cose vane…
Dove sei? Mi cerchi ardentemente? Dove vanno i tuoi piedi?
Io sono un Dio geloso!!!
Non riguardare le cose del mondo,perché sono un abominio ai miei occhi… volgi
lo sguardo alla croce perché ho dato la vita per te!!!!
Dove volge ora il tuo cuore? Non vedi la mia gloria è su di te, non vedi la mia grazia?
Dove volgi il tuo sguardo?
Sappi che i tempi sono brevi ed io non voglio più aspettare!!!
Sei tu pronto a servirmi con tutto il tuo cuore, sei tu pronto a darmi tutto il tuo cuore?
Io sono qui che dimoro tra i miei figli!!!
Il tuo pensiero dove và?
Grande è la mia gloria,grande è la tribolazione e la persecuzione che deve venire.
Sei tu armato? Armati armati della mia parola, armati e tu vincerai!
La mia gloria è su di te! Io ti mostro la mia via, io voglio che tu cammini per
essa…sono io che lo voglio!!!
Tu mi conosci!!!! Oh ricordati i miei sentieri di giustizia!!!
La prova è pronta: il fuoco arde e l’oro va provato nel fuoco per risplendere
della sua luce…tu sei una luce!!!!
Questa è la via percorrila ….sono io che lo comando!! La tua carne non vorrebbe,
ma lo spirito è pronto…
Lasciati guidare, sono io che lo faccio…non pensare con la tua mente,
non guardare altrove alza la testa e riguarda a me tu sai che non hai scuse!
Tu sai che questo è il cammino! Io te l’ho mostrato… io te lo comando.
C’è chi ode,c ’è chi ascolta, non hai scuse! Io soffio come un vento impetuoso.
Sai che questo questa è la via… questa è la mia opera!!!
Sii fedele!!! Fino alla fine perché dura e tortuosa è la via, ma grande
il premio che ho preparato per coloro che saranno fedeli fino alla fine !!
Naomi
PROFEZIA DEL 15 OTTOBRE 2011
Così dice il Signore:
Sono io che parlo
la terra porge l’orecchio ed ascolta
trema alla mia parola
le sue viscere ribollono
i monti si schiantano
l’uomo langue
il suo cuore si scioglie come acqua.
Tu non temere, sei mio,
ho pagato e mi appartieni.
Il tuo redentore vive,
gli alberi forti si piegano al soffio del suo alito,
I monti si schiantano sotto le piante dei suoi piedi,
i cieli si aprono come una cortina,
entra nel luogo Santo popolo mio.
Le bestie dei campi fuggono nelle loro tane,
la terra si veste a lutto e si ammanta di cilicio.
Gioisci popolo mio,
il tuo Redentore in gloria torna.
Carri, cavalli e cavalieri galoppano sulle ali del vento,
soffia un vento impetuoso, la pula và via,
il turbine avvolge la terra, il grano è già pronto.
Suona la tromba tu sei la vedetta,
tu non temere l’uomo mortale,
tu non tacere,
ma grida più forte,
il Redentore è proprio alle porte.
Sfuggono alle leggi conosciute gli astri traballano e le stelle si
spengono, l’uomo atterrito guarda ciò che mai aveva visto e
la mente immaginava.
La terra vomita il suo sangue sulla terra,
i monti fumano e sbuffano l’alito incandescente del dragone,
la bestia rantola ferita ed è morente.
Angoscia, sgomento è nei figli della terra,
come un uomo, come una mano che esce dal mare così
le onde lambiscono la terra, l’abisso apre la sua bocca
ed inghiotte il suo vomito.
Terrore ed ansietà sui figli della terra che tumultuano
nel grembo della loro madre.
Lo stolto pensa di conoscere e non conosce,
il saggio sa di non conoscere e cerca il suo Dio.
Dove sono i dottori, i sapienti di questo secolo sono confusi.
I loro giganti cadono sulla terra, i pianeti cadono sulla terra,
il globo è nella rete che ha costruito,
la bestia è stritolata.
Scendono le tenebre nelle grandi città, le strade si tingono di
sangue, uomini e donne nudi e calvi vanno errando tenendo
per mano dei fanciulli.
Le loro feste sono finite, il loro fragore è trasformato in lutto,
tutto crolla e nulla sarà riedificato.
Aspettavano pace ed ecco la guerra, vita ed ecco la morte.
Ed ecco la morte ha messo la sua mano alla sua falce e
miete la terra.
Fulmini, tuoni, fragore, funghi mortali divorano gli
uomini e li soffocano
nelle loro cupole mortali, tutte le acque sono rosse di sangue,
il mio nemico è stato ferito è stato battezzato nel
suo proprio sangue.
Salta di gioia popolo mio,
tu non temere,
ti scampo dall’ira,
vengo ed asciugo ogni lacrima amara.
Non c’è più tempo, è la fine del tempo,
grida popolo mio, torna al tuo nido.
Così dice il Signore.
PROFEZIA 3 OTTOBRE 2011
Così dice il Signore:
Le torri crollano, i potenti tremano al ruggito del leone,
i popoli tumultano, i cuori sono angosciati,
l’impero crolla sotto il peso del peccato.
Trema o terra, trema terra maledetta, ricettacolo di spiriti
immondi, il giudizio è pronto.I cavalli già galoppano sulla
tua faccia,l’uomo sarà seppellito dalle torri che ha costruito.
Tremate popoli, fate cordoglio, cingetevi di sacco e piangete,
Babilonia crolla, i suoi splendidi palazzi sono distrutti e
saccheggiati dal distruttore, la mezzanotte è giunta, i primogeniti
muoiono, e il mio flagello, dice il Signore, è su di loro.
Il Signore della tribù di Giuda dice: non tardo, vengo,
preparatevi o popoli ad incontrare il Re, il regno è mio
la gloria è mia il giudizio è mio.
Tutti i potenti della terra sono impotenti, sono smarriti,
desolati e confusi,le fortezze crollano, le mura cadono, Gerico
è desolata, parlano di pace ed ecco la guerra, i fiumi straripano e
devastano il raccolto, manca la pioggia e la carestia ha messo la sua
mano alla falce e miete vite umane.
La terra apre la sua gola ed inghiotte la sua polvere.
Dal levante si ode un grido, dal ponente risponde l’angoscia,
il settentrione ed il meridione non hanno fiato per gridare.
Tutto crolla, le loro spelonche di ladroni non hanno denari e le
loro carte non valgono nulla. Il ricco ha perso tutto e si dispera,
il povero non ha perso nulla e spera.
Trema terra e cielo, barcolla ubriaca del sangue degli uomini,
il ventre della terra è pregno dei suoi figli, avido come una belva,
li ha partoriti e li divora. Si ode il vagito dei lattanti e lo stridore
di denti degli uomini che fuggono, cercano una spelonca per nascondersi
dall’ira dell’Agnello che ruggisce come il leone.
La borsa è forata, sfugge di mano, crolla, cade a terra, come le torri.
E la terra inghiotte le ricchezze che aveva vomitato.
Esodo di popoli, tumulto di nazioni, guerre, morte, fame, flagelli
e dolori, sono l’inizio delle doglie, del travaglio della grande
meretrice.Guai a lei ed a tutti i suoi amanti, a coloro che hanno fornicato
con le sue ricchezze, che hanno bevuto alla sua stessa coppa, che si sono
inebriati del suo sangue di peccato.
Suono la tromba e sveglio la mia sposa, la mia sposa dormiente che dorme
nei bordelli di Babilonia.
E’ mezzanotte, tante fiammelle si accendono,
esci popolo mio, cammina nella luce, ecco lo sposo viene.
Babilonia è nelle tenebre, nelle tenebre più fitte,
barcollano nel buoi, il sangue è sparso nelle vie di Babilonia,
donne gridano per le doglie del parto e partoriscono morti.
Gli uomini hanno il terrore sul volto, tutto è crollato,
la grande torre non è giunta al cielo, ma è crollata sugli edificatori.
Le stelle si spengono e cadono su coloro che le hanno accese con fuoco
e zolfo, le case dei mercanti crollano l’una sull’altra, i mercanti perdono
le loro mercanzie e le loro ricchezze saranno come il letame,
da non rendere fertile la terra.
gli abitanti hanno lasciato la loro casa e si sono incamminati
verso l’abisso, così dice il Signore, il Re dei Re, il tuo Dio:
Non Temere, non angosciarti, la mia mano ti protegge,
ed il mio manto ti copre, svegliati, esci da Babilonia,
seguimi e le mie piaghe non ti cadranno addosso, il mio nome
è sulle labbra di molti e nel cuore di pochi eletti,
solo gli eletti potranno sentire il suono della tromba
ed usciranno da Babilonia.
Il tempo è breve, gli eventi avanzano, non odi tu lo scalpitio
dei cavalli?
I giudizi di Dio galoppano già sulla faccia della terra.
Non odi il nitrito dei cavalli e le grida dei cavalieri?
Sposa mia preparati, le nozze sono pronte, l’ora è l’ultima,
i tempi finiscono, la fine del tempo è vicina, il sole sorge
solo per te popolo mio.
Non cercarmi in Babilonia, ma nel tuo cuore.
così dice il Signore.
RIVELAZIONE DEL 22 MARZO 2012
UOMINI CARNALI…. SENSUALI….PECCATORI…
HANNO OCCHI E NON VEDONO…HANNO ORECCHI E NON ODONO..
QUANDO LA CARNE VISSE, L’UOMO MORI’.
COSI’ IN EDEN…AL TEMPO DEL DILUVIO…ALTEMPO DI SODOMA E GOMORRA ED AL TEMPO DELLA FINE DEL TEMPO.
LE CINQUE VERGINI PERSERO LA LORO VERGINITA’ INSIEME ALLE STOLTE, LA RIACQUISTARONO SOLO QUANDO SI SVEGLIARONO, ACCESERO LE LORO LAMPADE, SI SEPARARONO DALLE STOLTE, ANDARONO INCONTRO ALLO SPOSO, ED ENTRARONO DA VERGINI NELLA SALA DELLE NOZZE DELL’AGNELLO.
I FIGLI DI DIO, INSIEME ALLE FIGLIE DEGLI UOMINI, IN UN’AMMUCCHIATA ORGIASTICA CARNALE E SPIRITUALE, DETERMINANO LA CORRUZIONE ESTREMA DEGLI ULTIMI GIORNI, E PRECEDONO IL RITORNO DEL SIGNORE: ECCO LO SPOSO VIENE…USCITEGLI INCONTRO.ù
I FIGLI DI DIO, SONO VERGINI NELLO SPIRITO ED A VOLTE SI CONTAMINANO NELLO SPIRITO E NEL CORPO, SENZA ESSERE TOTALMENTE SEDOTTE E PERDERE LA VERGINITA’ COME EVA.
I FIGLI DI DIO, SI CONTAMINANO DORMENDO INSIEME, NELLO STESSO LETTO DI RELIGIOSITA’ E DI CARNALITA’ DELLE STOLTE…LE CATTIVE COMPAGNIE CORROMPONO…
LA CORRUZIONE DI EVA E POI DI ADAMO CEH NON FU SEDOTTO DAL “SEPENTE” MA DALLA SEDUTTRICE EVA, PORTO’ EVA ED ADAMO AD ESSERE CORROTTI NELLA CARNE, E QUELLA CORRUZIONE ESTREMA LI RESE MORTALI, CARNALI E SENSUALI, E GENERARONO NELLA CARNE UOMIN MORTALI COME LO ERANO LORO.
A SEGUITO DELLA CORRUZIONE EBBERO VITA ATTRAVERSO IL SANGUE DI PECCATO CHE DIEDE VITA ALLA LORO CARNE DI PECCATO…LA CIRCONCISIONE ERA IL SEGNO DEL PATTO NELLA CARNE DI PECCATO. ADAMO ED EVA SI COPRIRONO LE LORO VERGOGNE…
LA MASSIMA ESPRESSIONE DELLA CARNE CORROTTA E VERGOGNOSA E’ POSSEDERE COL SESSO, IL SESSO E’ POSSESSO DELLA CARNE, ADAMO ED EVA FURONO POSSEDUTI DALLA LORO STESSA CARNE, ED I LORO SENSI DOMINARONO IN LORO.
LA LORO CARNE LI POSSEDEVA E VOLEVA POSSEDERE LA CARNE DELL’ALTRO….
ADAMO ED EVA FURONO POSSEDUTI DALLA POLVERE DELLA TERRA CHE E’ IL COPO DI SATANA, E QUESTO LI RESE MORTALI E CORROTTI, AVENDO UN CORPO DI CARNE E SANGUE CHE POSSEDEVA ED ERA POSSEDUTO E PEOCREAVA ATTRAVERSO LA VOLONTA’ DI CARNE E SANGUE CHE E’ VOLONTA’ DI UOMO CHE ERA ED E’ DIVERSA DA QUELLA DI DIO.
LA CORRUZIONE DEL TEMPO DELLA FINE, SONO LE CINQUE VERGINI CHE CHE SI TRASTULLANO NEL LETTO INSIEME ALLE STOLTE, CON LE LORO LAMPADE SPENTE, IN PIACERI CARNALI CHE VOGLIONO APPARIRE SPIRITUALI…ASPETTANO LO SPOSO…
COME AL TEMèPO DI NOE’…EVA ADAMO…SODOMA E GOMORRA….L’ATTIVITA’ SESSUALE DI DAVIDE,,,DEL FIGLIO SALOMONE….TUTTI GLI ESSERI UMANI SIAMO STATI SCHIAVI DELLA NOSTRA CARNE DI PECCATO, DELLA QUALE LA MASSIMA ESPRESSIONE ED IL MASSIMO APPAGAMENTO E’ IL SESSO E TUTTI I PIACERI CARNALI..TERRENI E DIABOLICI, PERCHE’ PORTANO L’IMPRONTA DELL’UOMO DEL PECCATO…IL TERRENO..IL COPO DI MORTE.
SIAMO COME AI TEMPI DI NOE’…IL SIGNORE STA TORNANDO, DI NULLA SI AVVIDERO ALLORA E NEANCHE OGGI…I FIGLI DI DIO MANGIANO E BEVONO INSIEME ALLE FIGLIE3 DEGLI UOMINI, SE LE SCELGONO COME MOGLI…CI VANNO A LETTO…FANNO LE ORGE…SI ACCOPPIANO…SI CONTAMINANO CON DONNE….CHIESE…DENOMINAZIONI….PROSTITUTE CHE FANNO PARTE DELLA GRANDE MERETRICE E COME JEZABEL CORROMPE E FORNICA CON I FIGLI DI DIO.
INSIEME PARTORISCONO DALLA LORO CARNALITA’ DOTTRINE DI DEMONI…
PER GLI UOMINI, I VERI UOMINISONO QUELLI CHE SONO SENSUALI E CARNALI, PIU’ L’UOMO E’ VIRILE NELLA CARNE E PIU’ VIENE REPUTATO POTENTE…FINO AL PUNTO DI RICORRERE AD AFRODISIACI E FARMACI, PER TRARRE E PROLUNGARE IL MASSIMO PIACERE DAL GODIMENTO DEI PIACERI CARNALI.
IL VERO UOMO NON FU ADAMO, IL VERO UOMO E VERO DIO E’ CRISTO GESU’.
EGLI NON E’ STATO SENSUALE E CARNALE COME L’UOMO NATURALE CHE ERA TERRESTRE E ERA DOMINATO DALLA TERRA…GESU’ E’ STATO SPIRITUALE…ADAMO CORROTTO DAL PECCATO FU SENSUALE E CARNALE E SI DOVETTE COPRIRE LE VERGOGNE DEL PECCATO…
GESU’ INCORROTTO, CONCEPITO NON DA UN RAPPORTO CARNALE, COSI’ COME LO SONO STATI CONCEPITI TUTTI GLI UOMINI DA ADAMO IN POI.
CRISTO VENNE AL MONDO NON PER VOLONTA’ DI CARNE E SANGUE, NON FU CONCEPITO NEL PECCATO, MA SENZA PECCATO IN UN GRAMBO VERGINE CHE NON AVEVA CONOSCIUTO IL PECCATO, CIOE’ NON ERA STATO CONTAMINATO DALL’UOMO.
GESU’ HA “PARTORITO” FIGLI DI DIO, E CI HA PARTORITI ALLA CROCE, COME SPOSO IL SUO RAPPORTA CON LA SPOSA NON E’ CARNALE, COME QUELLO CHE EBBE ADAMO, MA SPIRITUALE. IL SUO SANGUE E’ PURO E NON E’ STATO CONTAMINATO IL SUO CORPO DAL PECCATO E PERTANTO IL SUO CORPO NON E’ STATO CORROTTO..
CHI HA ORECCHIO ODA ED INTENDA…
CHI NON HA ORECCHI NON ODA E CONTENDA CON QUELLO CHE LO SPIRITO DICE ALLA CHIESA.
PACE DEL SIGNORE