Giovanni 16:33
16:33 V’ho dette queste cose, affinché abbiate pace in me. Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi animo, io ho vinto il mondo.
Il nostro Signore Cristo Gesù, parla apertamente ai Suoi discepoli, non promette una vita priva di problemi, anzi una vita fatta di persecuzioni sia dai religiosi che si nominano cristiani e dal mondo che odia tutti coloro che non sono suoi.
Giovanni 15:19
15:19 Se foste del mondo, il mondo amerebbe quel ch’è suo; ma perché non siete del mondo, ma io v’ho scelti di mezzo al mondo, perciò vi odia il mondo.
Il Signore ha scelto i Suoi dal mondo per farne anche degli amici Suoi, i figli di Dio non sono del mondo. Ci troviamo sulla terra come stranieri e pellegrini, noi siamo extraterrestri anche se vestiamo ancora un corpo di terra. Il nostro spirito è celeste ed in cielo tornerà, il Nostro Padre è Celeste ed a Lui torneremo.
Il mondo non può amarci se non siamo suoi, e pertanto nel mondo avremo tribolazioni. Il Signore ci esorta a farci animo, non scoraggiamoci perché il mondo è un nemico già vinto.
Giovanni 18:36
18:36 Gesù rispose: Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori combatterebbero perch’io non fossi dato in man de’ Giudei; ma ora il mio regno non è di qui.
1 Giov. 3:13 Non vi maravigliate, fratelli, se il mondo vi odia.
3:14 Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella morte.
3:15 Chiunque odia il suo fratello è omicida; e voi sapete che nessun omicida ha la vita eterna dimorante in se stesso.
3:16 Noi abbiamo conosciuto l’amore da questo: che Egli ha data la sua vita per noi; noi pure dobbiam dare la nostra vita per i fratelli.
3:17 Ma se uno ha dei beni di questo mondo, e vede il suo fratello nel bisogno, e gli chiude le proprie viscere, come dimora l’amor di Dio in lui?
Tutte le cose materiali sono beni di questo mondo, sono beni terreni che il Nostro Padre Celeste ha tolto a questo mondo per darli ai Suoi figli che non sono di questo mondo.
Certamente il mondo non può essere contento di dare qualcosa di suo a coloro che egli odia, tutto quello che il Nostro Padre Celeste ci concede è per grazia e non per diritto.
Giobbe 1:21
1:21 “Nudo sono uscito dal seno di mia madre, e nudo tornerò in seno della terra; l’Eterno ha dato, l’Eterno ha tolto; sia benedetto il nome dell’Eterno”.
Nel mondo non abbiamo portato nulla di materiale, siamo venuti nudi e nudi restituiremo alla terra il nostro corpo corrotto, nell’attesa di ricevere dal Signore un corpo incorruttibile ed entrare nella Sua Gloria. Lo spirito che alberga per tutto il tempo del nostro pellegrinaggio su questa terra è celeste ed al cielo, nelle mani del Nostro Padre Celeste tornerà. Lo spirito dei figli di Dio alberga per un tempo in un vaso di terra, quando il vaso tornerà alla terra lo spirito tornerà al Padre.
Matteo 13:38 il campo è il mondo; la buona semenza sono i figliuoli del Regno; le zizzanie sono i figliuoli del maligno;
Matteo 6:30 Or se Iddio riveste in questa maniera l’erba de’ campi che oggi è e domani è gettata nel forno, non vestirà Egli molto più voi, o gente di poca fede?
6:31 Non siate dunque con ansietà solleciti, dicendo: Che mangeremo? che berremo? o di che ci vestiremo?
6:32 Poiché sono i pagani che ricercano tutte queste cose; e il Padre vostro celeste sa che avete bisogno di tutte queste cose.
6:33 Ma cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte.
6:34 Non siate dunque con ansietà solleciti del domani; perché il domani sarà sollecito di se
stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno.
I figli del Regno dei cieli sono stati seminati in un vaso di terra nel mondo, ma non sono del mondo ma, questa buona semenza porterà frutto sulla terra ed infine tornerà al Padre. I figli di Dio sono stati seminati nel campo dell’avversario, sono fatti per lo Spirito Santo ad immagine e somiglianza di Dio, è normale che nel mondo avranno tribolazioni, ma dovranno sempre aver fede nel Padre.
Per ricevere le cose necessarie alla nostra vita terrena, non dobbiamo cercare le cose terrene, ma dobbiamo cercare il regno e la giustizia di Dio, mettendo da parte la nostra giustizia.
Matteo 6:19 Non vi fate tesori sulla terra, ove la tignola e la ruggine consumano, e dove i ladri sconficcano e rubano;
6:20 ma fatevi tesori in cielo, ove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non sconficcano né rubano.
6:21 Perché dov’è il tuo tesoro, quivi sarà anche il tuo cuore.
Galati 5:6 Quel che vale è la fede operante per mezzo dell’amore.
Matteo 13:44 Il regno de’ cieli è simile ad un tesoro nascosto nel campo, che un uomo, dopo averlo trovato, nasconde; e per l’allegrezza che ne ha, va e vende tutto quello che ha, e compra quel campo.
13:45 Il regno de’ cieli è anche simile ad un mercante che va in cerca di belle perle;
13:46 e trovata una perla di gran prezzo, se n’è andato, ha venduto tutto quel che aveva, e l’ha comperata.
Apocalisse 21:18 Il muro era costruito di diaspro e la città era d’oro puro, simile a vetro puro.
21:19 I fondamenti del muro della città erano adorni d’ogni maniera di pietre preziose. Il primo fondamento era di diaspro; il secondo di zaffiro; il terzo di calcedonio; il quarto di smeraldo;
21:20 il quinto di sardonico; il sesto di sardio; il settimo di crisolito; l’ottavo di berillo; il nono di topazio; il decimo di crisopazio; l’undecimo di giacinto; il dodicesimo di ametista.
21:21 E le dodici porte eran dodici perle, e ognuna delle porte era fatta d’una perla; e la piazza della città era d’oro puro, simile a vetro trasparente.
21:22 E non vidi in essa alcun tempio, perché il Signore Iddio, l’Onnipotente, e l’Agnello sono il suo tempio.
Filippesi 3:20
3:20 Quanto a noi, la nostra cittadinanza è ne’ cieli, d’onde anche aspettiamo come Salvatore il Signor Gesù Cristo,
Filippesi 4:4 Rallegratevi del continuo nel Signore. Da capo dico: Rallegratevi.
4:5 La vostra mansuetudine sia nota a tutti gli uomini.
4:6 Il Signore è vicino. Non siate con ansietà solleciti di cosa alcuna; ma in ogni cosa siano le vostre richieste rese note a Dio in preghiera e supplicazione con azioni di grazie.
4:7 E la pace di Dio che sopravanza ogni intelligenza, guarderà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù.
4:8 Del rimanente, fratelli, tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri.
4:9 Le cose che avete imparate, ricevute, udite da me e vedute in me, fatele; e l’Iddio della pace sarà con voi.
4:10 Or io mi sono grandemente rallegrato nel Signore che finalmente avete fatto rinverdire le vostre cure per me; ci pensavate sì, ma vi mancava l’opportunità.
4:11 Non lo dico perché io mi trovi in bisogno; giacché ho imparato ad esser contento nello stato in cui mi trovo.
4:12 Io so essere abbassato e so anche abbondare; in tutto e per tutto sono stato ammaestrato ad esser saziato e ad aver fame; ad esser nell’abbondanza e ad esser nella penuria.
4:13 Io posso ogni cosa in Colui che mi fortifica.
Certamente le lacrime dell’apostolo Paolo non erano per cose terrene, egli aveva imparato ad essere contento dello stato in cui si trovava. Egli sapeva che il Padre celeste conosceva ciò di cui aveva bisogno, egli cercava il Regno di Dio e guardava al grande tesoro nei cieli. Questo poteva farlo in Colui che lo fortificava, questo era vivere per fede e non chiedere del continuo cose terrene.
Egli era stato ammaestrato dal Signore a non essere d’ansietà sollecito in cosa alcuna.
Questi problemi per Paolo non erano fonte di tribolazione e di ansietà.
La chiesa di oggi chiede al Padre più cose terrestri che celesti, il Signore ci dice di cercare il regno e la giustizia di Dio, e le cose necessarie alla nostra vita terrena ci saranno sopraggiunte alle cose del Regno dei cieli.
A volte senza accorgercene, chiediamo al Signore le cose terrene, come se avessimo timore che Egli potesse dimenticare le cose che necessitano alla nostra vita su questa terra. La nostra profonda Pace che procede dal Signore deve scaturire dalla nostra fede in Lui, questa fede è certezza, non solo della vita eterna, ma anche che Egli non ci abbandona nelle tribolazioni ma ci da anche la forza ed il modo per superarle senza disperazione, perché in Lui è la nostra speranza.
A volte il Signore permette la prova affinché Egli prende gloria, e cresca la nostra fede.
Giovanni 14:16
14:16 E io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro Consolatore, perché stia con voi in perpetuo,
Giovanni 14:18 Non vi lascerò orfani; tornerò a voi.
14:19 Ancora un po’, e il mondo non mi vedrà più; ma voi mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete.
14:20 In quel giorno conoscerete che io sono nel Padre mio, e voi in me ed io in voi.
14:21 Chi ha i miei comandamenti e li osserva, quello mi ama; e chi mi ama sarà amato dal Padre mio, e io l’amerò e mi manifesterò a lui.
Tutte queste gloriose promesse della manifestazione di Gesù ai Suoi, sono vincolati all’osservanza dei Suoi Comandamenti, non basta avere i Comandamenti del Signore, bisogna osservarli.
I figli di Dio che osservano i Suoi Comandamenti, non si sentono orfani perché la manifestazione del Padre è del continuo nella manifestazione del Suo Figliuolo Gesù per mezzo dello Spirito Santo.
Solo così riceviamo la forza per farci animo, nonostante le tribolazioni che nel mondo.
Se Dio è con noi, chi sarà contro di noi?
Romani 8:32
8:32 Colui che non ha risparmiato il suo proprio Figliuolo, ma l’ha dato per tutti noi, come non ci donerà egli anche tutte le cose con lui?
Romani 8:31
8:31 Che diremo dunque a queste cose? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?
Romani 8:35
8:35 Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Sarà forse la tribolazione, o la distretta, o la persecuzione, o la fame, o la nudità, o il pericolo, o la spada?
La tribolazione, la distretta, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada, non potranno mai separarci dall’amore di Cristo. Il Suo Amore si manifesta con maggiore intensità nei momenti difficili della nostra vita, Egli non ci perde mai di vista, è dentro di noi e ci dice: fatti animo…..
Romani 8:36 Come è scritto: Per amor di te noi siamo tutto il giorno messi a morte; siamo stati considerati come pecore da macello.
8:37 Anzi, in tutte queste cose, noi siam più che vincitori, in virtù di colui che ci ha amati.
8:38 Poiché io son persuaso che né morte, né vita, né angeli, né principati, né cose presenti, né cose future,
8:39 né potestà, né altezza, né profondità, né alcun’altra creatura potranno separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore.
Queste parole ci mostrano una grande certezza di fede dimostrata con le opere e non solo a parole.
La fede senza le opere è morta, non basta definirci fedeli, dobbiamo camminare per fede per poter dire: noi siamo più che vincitori, in virtù di Colui che ci ha amati.
Certamente quando si presentano le prove, ci può essere qualche attimo di turbamento, ma subito dopo la nostra fede si deve mettere in moto, e certamente sentiremo: non temere, fatti animo, Io sono con te, quando passerai per il fuoco non sarai arso e per l’acqua non sarai sommerso…..
Noi siamo più che vincitori, anche se terrenamente a volte sembra che siamo perdenti. Più il diavolo cerca di crocifiggerci e più siamo vincitori per la fede che abbiamo in Cristo Gesù.
Luca 9:23
9:23 Diceva poi a tutti: Se uno vuol venire dietro a me, rinunzi a se stesso, prenda ogni giorno la sua croce e mi seguiti.
Galati 6:14
6:14 Ma quanto a me, non sia mai ch’io mi glorî d’altro che della croce del Signor nostro Gesù Cristo, mediante la quale il mondo, per me, è stato crocifisso, e io sono stato crocifisso per il mondo.
Paolo afferma che per lui il mondo è morto, e che lui è morto per il mondo. La fede di Paolo era quella che lo faceva gloriare della croce del Signore nostro Gesù Cristo. Attraverso quella croce Cristo aveva vinto e crocifisso il mondo, ed attraverso quella croce i figli di Dio hanno vinto il mondo essendo stati crocifissi e resuscitati con Cristo a nuova vita.
Che dialogo ci può essere fra due morti?
Colossesi 3:1 Se dunque voi siete stati risuscitati con Cristo, cercate le cose di sopra dove Cristo è seduto alla destra di Dio.
3:2 Abbiate l’animo alle cose di sopra, non a quelle che son sulla terra;
Pace del Signore
F.llo Eliseo