Set 06

MIMARE!!!!!!!! O IMITARE GESU’? ( DI DOMENICO A. )

MIMARE!!!!!!!! O IMITARE GESU’?

 La parola italiana mimo ha origine dal latino mimus, che proviene dal greco mimos, derivato a sua volta dal verbo mimeomai, cioè imitare, rappresentare imitando.

Il vocabolo indica una particolare forma di commedia sviluppatasi presso gli antichi greci e in seguito presso i romani come genere teatrale e letterario, in versi e in prosa.

Per i greci il mimo era una breve rappresentazione realistica e buffonesca di vicende e caratteri tratti dalla vita quotidiana; al genere del mimo appartenevano le farse popolari spartane, quelle dei fallofori e quelle dei fliaci della Magna Grecia.

Forme comiche popolaresche di mimo si ebbero anche a Roma, dove erano giunte con il culto della Magna Mater Cibele.

I mimi erano piccole scene comiche alle quali potevano prendere parte anche le donne. In epoca imperiale questo genere trionfò sugli altri generi comici, sostituendosi gradualmente all’atellana, ormai in decadenza. Gli attori del mimo si chiamavano planipedes, perché recitavano senza calzari.

Il mimografo era invece colui che scriveva mimi nella Grecia e nella Roma antica.

Nel teatro moderno, con il vocabolo mimo, si è indicata una forma di spettacolo nata in Francia nei primi decenni del XX secolo.

Vi si fa a meno dell’espressione verbale, affidando al gesto e alla mimica la rappresentazione di stati d’animo, sentimenti, azioni.

Il mimo moderno si basa quindi essenzialmente sulla comunicazione non verbale, spesso accompagnata dalla musica, dal ritmo o dalla danza.

Questa nuova forma nasce dalla rivendicazione dell’assoluta autonomia espressiva del gesto, del segno visivo, non più considerato come surrogato della parola.

Negli anni Trenta il mimo assunse particolare importanza grazie alle sperimentazioni di Etienne Decroux, Jean Dasté e Marcel Marceau.

Come molti generi teatrali il mimo possiede inoltre una sua forma di coreografia. Rilevante è l’apporto che l’arte mimica ha fornito al cinema fin dai tempi del muto attraverso l’opera di attori come Charlie Chaplin, Buster Keaton e Jacques Tati.

Al genere mimico possono appartenere anche altre forme di spettacolo, come quello dei clown, i pagliacci che vediamo al circo, la cui comicità si basa essenzialmente sul gesto.

Mimo indica anche l’attore che, con il movimento e con mezzi essenzialmente gestuali imita uomini e animali.

Il mimo può rappresentare situazioni e avvenimenti, oppure esibirsi in danze figurative.

Con connotazione spregiativa, questa parola può anche definire un buffone, un giullare o un attore privo di dignità e serietà; in tal senso condivide valore e uso con il termine commediante.

Ma sono anche altre le accezioni del termine mimo che, ad esempio, in biologia, indica un organismo vivente che presenta il fenomeno del mimetismo, cioè la capacità di mimetizzarsi assumendo il colore dell’ambiente che lo circonda.

Per gli attori – mimi, invece, non è il colore l’elemento fondamentale, ma l’uso dei muscoli mimici, cioè quei muscoli superficiali che contraendosi provocano i mutamenti della fisionomia.

Esiste infine il gioco dei mimi nel corso del quale i partecipanti , divisi in due squadre, si alternano nel mimare e nel tentare di indovinare il significato di una parola o di una frase proposta dagli avversari.

Il SIGNORE ci dice : siate miei imitatori non miei mimatori o mimatemi. 

Filippesi 3:17

Siate miei imitatori, fratelli, e guardate quelli che camminano secondo l’esempio che avete in noi.

Oggi tutti “ dicono” GESU E’ LO STESSO IERI OGGI E IN ETERNO ma quanti lo pensano veramente?

Secondo me in pochi, perché guardando e meditando nella PAROLA DI DIO ,mi accorgo che la maggior parte di “chiese evangeliche “ camminano a braccetto con il mondo, e, per attirare a loro persone,e per riempire locali sono scesi per le strade offrendogli le stesse cose che offre il mondo.

Io leggendo la BIBBIA mi immedesimo in essa, e paragonandola ai giorni di oggi vedo che i “ MINISTRI “ di oggi non hanno niente a che vedere con i veri MINISTRI DI DIO, perché ? Ma dove sta scritto nella BIBBIA mimatemi? O c’è scritto:    

 1Corinzi 11:1

Siate miei imitatori, come anch’io lo sono di Cristo.

L’ Apostolo Paolo ci dice di essere suoi imitatori come Lui lo èra di CRISTO. Non ci dice siate miei MIMATORI come io MIMAVO CRISTO.

Oggi le “chiese” mimano GUARIGIONI MIRACOLI LA CROCIFFISSIONE DI CRISTO ECC. ECC. e tutte queste cose le fanno a ritmo di musica rock hause ecc. Ma ci rendiamo conto…………..

E questo sarebbe imitare GESU’?

IL SIGNORE GESU’ E’ LO STESSO IERI OGGI E IN ETERNO E CIO’, VUOL DIRE CHE SEGNI E PRODIGI LI FA ANCHE OGGI perché LUI VIVE, E SE AVESSIMO FEDE  POTREMMO OGNI COSA NEL NOME PREZIOSO DI CRISTO GESU’.

Ma ci immaginiamo gli Apostoli che evangelizzavano,si presentavano al popolo  mimando e ballando a ritmo di musica ??????? Secondo me li lapidavano come minimo.

Oppure immaginiamoci  Mosè quando il SIGNORE lo mandava dal faraone a dirgli ciò che DIO gli diceva di dire, entrava dal faraone e gli mimava o gli portava il messaggio a ritmo di musica. Ma, secondo me come minimo il faraone gli faceva tagliare la testa.

Invece oggi i “MINISTRI” di DIO sono moderni, evangelizzano il mondo con mimi , con concerti a ritmo di musica rock e con tutte le scelleratezze possibili e immaginabili, perché, secondo loro, il SIGNORE  si è modernizzato.

Quindi invece di SGRIDARI GLI SPIRITI IMMONDI COME CI INSEGNA LA PAROLA DI DIO, loro dicono che ci dobbiamo camminare a braccetto.

Ebrei 13:8

Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno.

Matteo 24:5

Poiché molti verranno nel mio nome, dicendo: “Io sono il Cristo”. E ne sedurranno molti.

Marco 16:17

Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio scacceranno i demòni; parleranno in lingue nuove;

Giovanni 14:26

ma il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che vi ho detto.

Giovanni 15:16

Non siete voi che avete scelto me, ma sono io che ho scelto voi, e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; affinché tutto quello che chiederete al Padre, nel mio nome, egli ve lo dia.

Matteo 24:23

Allora, se qualcuno vi dice: “Il Cristo è qui”, oppure: “È là”, non lo credete;

IN QUANTO A ME E LA MIA CASA SERVIREMO L’ETERNO. 

FRATELLO MIMMO A.

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