pubblicata da Eliseo Bonanno il giorno sabato 11 dicembre 2010 alle ore 16.02
( sito Cristiano La Sana Dottrina )
Lazzaro, Marta e Maria, abitavano in Betania ed erano amici di Gesù e spesso lo ospitavano.
Betania ( casa dei datteri o di miseria, o casa dell’afflitto )
Villaggio sul pendio orientale del Monte Uliveto, a circa 2 o 3 Km. all’E. di Gerusalemme ( Giovanni 11:18 ), nella direzione dí Gerico; luogo di dimora di Maria e di Marta, che Gesù visitava di frequente (< Matteo 21:17 ; Marco11:11, 12 ). Patria pure di Simone Lebbroso (< Marco 14:3 ). In Betania Lazzaro fu risuscitato dai morti ( Giovanni 11:18-44 ); e nei suoi pressi ebbe luogo l’ascensione (< Luca 24:50 ). È nominata soltanto nei Vangeli.
Questo villaggio era sul pendio del Monte degli Ulivi, ed era sulla strada che da Gerusalemme portava a Gerico. Era lungo la via del Buon Samaritano, vicinissima a Gerusalemme, quasi una borgata. Così non era per Gerico che si trovava nella valle del Giordano vicino all’apertura della valle di Acor ( turbamento ), pochi chilometri a Nord del mar Morto.
Gerusalemme è circondata da monti ed è posta su un promontorio a circa 800 metri di altezza.
Gesù andava spesso sul monte degli Ulivi con i Suoi discepoli, su quel monte predicò il sermone delle beatitudini, sul pendio di quel monte c’era Betania. Era sulla strada che scendeva da Gerusalemme a Gerico, era una via trafficata anche da ladroni, proprio in quella via Gesù colloca la parabola del Buon Samaritano. Andando da Gerusalemme a Gerico, l’unico villaggio che si incontrava era proprio Betania. In Betania c’era un luogo di riposo per i miseri e gli afflitti.
Luca 10:29 -42 Ma colui, volendo giustificarsi, disse a Gesù: E chi è il mio prossimo?
Gesù, replicando, disse: Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico, e s’imbatté in ladroni i quali, spogliatolo e feritolo, se ne andarono, lasciandolo mezzo morto.
Or, per caso, un sacerdote scendeva per quella stessa via; e veduto colui, passò oltre dal lato opposto.
Così pure un levita, giunto a quel luogo e vedutolo, passò oltre dal lato opposto.
Ma un Samaritano che era in viaggio giunse presso a lui; e vedutolo, n’ebbe pietà;
e accostatosi, fasciò le sue piaghe, versandovi sopra dell’olio e del vino; poi lo mise sulla propria cavalcatura, lo menò ad un albergo e si prese cura di lui. E il giorno dopo, tratti fuori due denari, li diede all’oste e gli disse: Prenditi cura di lui; e tutto ciò che spenderai di più, quando tornerò in su, te lo renderò.Quale di questi tre ti pare essere stato il prossimo di colui che s’imbatté ne’ ladroni?
E quello rispose: Colui che gli usò misericordia. E Gesù gli disse: Va’, e fa’ tu il simigliante.
Or mentre essi erano in cammino, egli entrò in un villaggio; e una certa donna, per nome Marta, lo ricevette in casa sua.
Ell’avea una sorella chiamata Maria la quale, postasi a sedere a’ piedi di Gesù, ascoltava la sua parola.
Ma Marta era affaccendata intorno a molti servigi; e venne e disse: Signore, non t’importa che mia sorella m’abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che m’aiuti.
Ma il Signore, rispondendo, le disse: Marta, Marta, tu ti affanni e t’inquieti di molte cose, ma di una cosa sola fa bisogno.
E Maria ha scelto la buona parte che non le sarà tolta.
La parabola del Buon Samaritano, Gesù la raccontò camminando lungo la via che scendeva da Gerusalemme a Gerico, in quei 2 o 3 chilometri che portavano a Betania.
In quella casa dove Gesù albergava, dove Gesù era ricevuto ( chi riceve voi, riceve Me ), dove “ l’oste “ Lazzaro e le sue sorelle lo accoglievano in casa loro, e dove Maria di Betania lo unse con olio odorifero, non badando a spese, ma in visione ( profetica ) della grande afflizione e della morte atroce sulla croce, che Gesù avrebbe sofferto fra qualche giorno.
La casa di Lazzaro era le casa dell’afflitto, una casa di lutto che Gesù aveva trasformato in una casa di gioia. Solo Maria avvertiva nello spirito, il dramma che stava per compiersi, ella stava ai piedi di Gesù e ascoltava la Sua Parola.
Non voleva perderne nessuna, ella stava mangiando la buona parte che nessuno poteva toglierle. Maria è la chiesa spirituale, Marta invece è la parte della chiesa che ancora carnale e si affanna e s’inquieta intorno a molte cose e non intorno all’unica sola cosa che fa bisogno.
Maria aveva una grande riconoscenza ed un grande amore per Gesù, Marta rimprovera Gesù: non t’importa che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? E gli da un ordine: dille dunque che mi aiuti. Anche Marta amava Gesù, Lo amava a modo suo, amava anche la sorella Maria che in quel momento non riconosceva più. Quando non c’era Gesù, Maria si comportava come Marta e lei non si sentiva trascurata dalla sorella ( che probabilmente doveva essere la minore ), Maria si affannava e si inquietava intorno a tante cose insieme alla sorella e Marta era contenta, adesso non più.
Marta ( sig. signora, padrona ) era la padrona di casa, ella era una donna molto dinamica e operosa, lei aveva ricevuto il Signore Gesù nella sua casa. Invece sua sorella Maria ( sig. ostinata, ribelle ) aveva ricevuto il Signore nel suo cuore. Per Marta Gesù era un ospite di riguardo, da onorare e servire al meglio, ella si affaticava per onorare Gesù con opere terrene. Non si rendeva conto che il non prestare attenzione al parlare di Gesù era una mancanza di rispetto, la parte migliore era la Parola di Dio, parte che nessuno poteva togliere a Maria. Marta aveva cucinato degli ottimi manicaretti, e certamente aveva scelto la parte migliore da dare al Maestro. Marta sceglieva secondo la carne, Maria secondo lo spirito. Marta preparava la mensa e sceglieva cibo e bevande, Maria era già seduta alla Mensa e si stava cibando del Vero cibo e della Vera bevanda che sgorgava dal seno di Gesù. Maria non pensava minimamente alla mensa ed al cibo intorno al quale si stava affaticando sua sorella, ella stava ai piedi di Gesù e si stava cibando e bevendo l’Acqua saliente a Vita Eterna.
Tutto ciò che era intorno a lei si trovava nell’ombra, il suo sguardo era rivolto al Divino Maestro, era in adorazione, ella pendeva delle Sue labbra che stillavano latte e miele. La sua mente ed i suoi occhi erano rivolti verso il cielo, ella era affamata ed assetata ed aveva trovato la Mensa apparecchiata ed aveva scelto Quella Mensa, la mensa che stava apparecchiando sua sorella non la vedeva neanche, quei cibi non le interessavano. Maria si sentiva onorata dalla presenza del Maestro e Lo onorava stando ai Suoi piedi ad ascoltare le Parole di Vita Eterna. Marta non disprezzava la Parola di Gesù , ma non l’apprezzava a sufficienza per metterla al primo posto, Maria invece la metteva al primo posto. Marta come padrona di casa, voleva fare buona figura con gli ospiti, e voleva anche qualche riconoscimento per tutto quello che stava facendo, si aspettava qualche elogio dal Maestro e un rimprovero per la sorella. Marta non era molto umile, evidentemente tutti ascoltavano il parlare di Gesù e lei sola si affaticava affinché alla fine tutti gli ospiti la elogiassero per l’organizzazione, e per il “servizio”. Questa è la chiesa carnale, che accusa la spirituale dicendo: sto facendo tutto io da sola, mia sorella non lavora insieme a me. E’ vero, la chiesa spirituale sta ai piedi di Gesù e Lo segue ovunque Egli va, dal Sommo Maestro è ammaestrata e non dai vari Gamaliele che ammaestrano ed organizzano la chiesa carnale che non ha tempo per stare ai piedi di Gesù Cristo nostro Signore Benedetto in Eterno.
Chi ha orecchio da udire oda ciò che lo Spirito dice alla chiesa.
Chiediamoci: a quale chiesa apparteniamo ?
Marta o Maria ? per certo lo sappiamo !….
Pace del Signore
F.llo Eliseo