LETTERA A COLORO CHE BRAMANO L’UNITA’ DEL CORPO DI CRISTO
Cari nel Signore,
molti di noi ci lamentiamo della mancanza di unità fra i figli di Dio.
Dovremo chiederci: cosa sono disposto a fare? Sono disposto ad uscire dalla tana e seguire il mio Pastore ovunque Egli vada? Sono disposto a non avere un luogo dove poggiare il capo? Sono disposto ad essere perseguitato? Sono disposto a visitare i miei fratelli?
Cornelio era un centurione Romano, non seguiva gli apostoli, non frequentava le loro raunanze, pertanto dai credenti era definito un pagano, e la legge non permetteva che Giudei entrassero nella casa di un tale.
Un angelo del Signore entrò nella casa di Cornelio, perchè la sue preghiere e le sue elemosine erano salite come una ricordanza al cospetto di Dio. Pietro questo non lo sapeva, egli ed i credenti di quel tempo pensavano di essere solo loro salvati e reputavano tutti i pagani impuri, e pertanto non si avvicinavano a loro per paura di contamirsi.
Pietro non sapeva che Cornelio era già gradito a Dio, e che al Suo cospetto era già stato purificato.
Pietro si dovette ricredere e disse: in verità io comprendo che Dio non ha riguardo alla qualità delle persone; ma in qualunque nazione, chi Lo teme ed opera giustamente gli è accettevole.
Cornelio era gradito al Signore ancor prima che Pierto entrasse in casa sua, ancor prima che ricevesse la predicazione di Pietro e ancor prima che fosse ripieno di Spirito Santo insieme ai suoi familiari.
Cornelio era un fratello, e Pietro e altri fratelli lo reputavano impuro, invece non lo era per il Signore.
Isaia 65:5 Che dice: non ti accostare a me perchè io sono più santo di te. Questo comportamento è in abbominio dinanzi al Signore.
Chi non si accosta ai fratelli, o non permette ai fratelli di accostarsi a loro può essere gradito a Dio?
Il Signore mandò Pietro da Cornelio, l’apostolo fu mandato dall’agnellino Cornelio ad annunciargli il Cristo che Cornelio ancora non conosceva.Cristo Gesù non ha fondato una sorta di ecumenismo….tutti uniti nella diversità….ma nella Verità!..Tanto meno non ha fondato una setta o delle sette, Egli non ha delle mogli, ma una Sposa.
Non basta parlare d’unità, bisogna operare per l’unità dei figli di Dio.
Dobbiamo dire basta, a coloro che vogliono vietarci di visitare e pregare insieme ai nostri fratelli, basta a coloro che sono settari, basta a coloro che vogliono “schedarci” nei loro registri, basta a coloro che non fanno il culto così come è descritto nella Parola 1° Cor.14, basta a coloro che se sanno che un fratello viene a trovarci nelle nostre case, ci mandano le spie, basta a coloro che fanno il culto negli stessi giorni e nelle stesse ore per impedirci di partecipare al culto di altre comunità, basta ai “ministri” ordinati dagli uomini e non dal Signore Gesù, basta alle organizzazioni, alle denominazioni ed alle chiese costruite dagli uomini e che non hanno le caratteristiche della VERA CHIESA DI CRISTO, che è formata dai VERI ADORATORI DEL PADRE; CHE LO ADORANO IN SPIRITO E VERITA’, basta a coloro che vogliono farci credere che possiamo amare Dio che non vediamo ed ignorare i fratelli della porta accanto, basta con coloro che dicono: pace fratello e ci impediscono di avere comunione coi fratelli, basta con coloro che vogliono toglierci la libertà dello Spirito Santo ed incatenarci in una prigione, basta con gli scribi ed i farisei ipocriti, basta con coloro che fanno commerci e con coloro che si arricchisconoalle spalle di molti ingenui figli di Dio che comperano a caro prezzo quadri e quadretti e chincaglieria varia e cosidetti libri di letteratura cristiana che pretendono di sostituirsi alla Bibbia, coniando tanti concetti e dottrine diverse fra loro, dobbiamo dire: basta! allo spettacolo, all’evangelo della prosperità, basta alle risate che si fa satana ed i suoi spiriti immondi, basta alle cadute ai piedi degli uomini, basta alle scuole bibbliche che coniano ognuna la propria dottrine e le loro verità.
Torniamo al primiero amore, siamo membri della Chiesa di Filadelfia ( amore fraterno), mettiamo da parte la sapienza umana e facciamoci ammaestrare da Maestro che ci ha comandati di amarci.Usciamo da babilonia, ma stiamo attenti a non entrare in un altra babilonia governata dall spirito dell’anticristo che vuole separare i figli di Dio.Che dobbiamo fare fratelli? Dobbiamo continuare a lamentarci senza fare nulla? lamentarci fra noi e non avere il coraggio di gridare il dissenso di Dio ed il nostro?Credo fermamente che coloro che hanno questo sentimento, debbono cercare di essere uniti e non solo a parole ma a fatti.invito tutti coloro che hanno veramente il desideri dell’unità, che abbiano comunione fra loro nelle loro città, e perchè non anche su questo siti, affinchè la fratellanza sparsa per il mondo possa sapere che ci sono fratelli che soffrono per lo stato della Chiesa e per la poca comunione fraterna.
Il Signore ci faccia essere coerenti con la Sua Parola, e con quello che diciamo di volere: L’UNITA’ DEL CORPO DI CRISTO
Preghiamo il Signore ed operiamo nel Suo glorioso Nome.
Pace del Signore Fr. Eliseo
1 comment
Chi ci unisce é l ´amore. Gesú venne , per amore dei perduti , ed oltre a purificarci dei nostri peccati ,c ´inondo di luce, di grazia, di misericordia e d ´AMORE .L ´unitá e completa nell ´amarci uno con l ´altro .Chi AMA e´nato da Dio. Il Signore vi benedica.