I Corinzi 1:10 Ora, fratelli, io v’esorto, per il nome del nostro Signor Gesù Cristo, ad aver tutti un medesimo parlare, e a non aver divisioni fra voi, ma a stare perfettamente uniti in una medesima mente e in un medesimo sentire.
I Corinzi 2:16 Poiché chi ha conosciuto la mente del Signore da poterlo ammaestrare? Ma noi abbiamo la mente di Cristo.
I Pietro 1:13 Perciò, avendo cinti i fianchi della vostra mente, e stando sobri, abbiate piena speranza nella grazia che vi sarà recata nella rivelazione di Gesù Cristo;
Romani 12:2 E non vi conformate a questo secolo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza qual sia la volontà di Dio, la buona, accettevole e perfetta volontà.
Isaia 43:21 Il mio popolo che mi sono formato pubblicherà le mie lodi.
La Parola del Signore ci esorta a non conformarci a questo secolo, questo non significa uscire dal tempo, ma vivere in questo tempo senza prendere la forma che questo tempo da agli uomini.
Il Signore è il Formatore del Suo popolo, dei Suoi figli, pertanto i Suoi figli non devono prendere la forma del secolo nel quale vivono, debbono prendere la forma di Cristo Gesù.
Matteo 11:29 Prendete su voi il mio giogo ed imparate da me, perch’io son mansueto ed umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre;
Se vogliamo veramente trovare riposo alle anime nostre, dobbiamo imparare da Gesù e cercare di essere a Sua immagine e somiglianza conformandoci a Lui attraverso la Sua Divina Parola.
Non possiamo conformarci a questo secolo, e contemporaneamente conformarci a Cristo, non possiamo avere la mente del mondo e quella di Cristo; avremo o l’una o l’altra.
Se non ci conformiamo al presente secolo, e ci conformiamo alla Parola di Dio, noi saremo trasformati mediante il rinnovamento della nostra mente, una mente rinnovata è la dimostrazione che siamo delle nuove creature e che le cose vecchie sono passate.
La nuova creatura non trascina pesantemente la vecchia creatura che vuole conformarsi al mondo, la nuova creatura ha una nuova mente, e conosce per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, accettevole e perfetta volontà, che la mente non rinnovata non poteva e voleva accettare.
Molti “credenti” si sono avvicinati a Cristo, ma da Cristo non sono ancora stati ancora formati, perché non sono ancora disposti a prendere il Suo giogo ed a imparare da Lui, pertanto non riescono a trovare il vero riposo per le anime loro, ed essere trasformati nelle loro menti.
Una mente trasformata non ha l’animo alle cose del mondo, ne alle vanità e concupiscenze della carne; una mente trasformata ha l’animo alle cose di Dio e non a quelle del presente secolo.
Una mente trasformata è sempre più simile alla mente di Cristo Gesù, una mente trasformata procaccia la pace e la santificazione, ed ha timore di Dio perché è una mente che ha Sapienza.
Una mente rinnovata ubbidisce alla Parola di Dio, e non la trasgredisce, ne si ribella ad Essa, anzi cerca di conoscerla per potere osservare tutti i Comandamenti del Signore ed amare così Gesù.
Una mente rinnovata sa che non si può amare il Signore e non osservare i Suoi Comandamenti.
Una mente rinnovata ha i fianchi cinti, è una mente protetta da una recinzione che non permette che le cose del mondo, del presente secolo possano darle la loro forma carnale e diabolica.
Evidentemente la nostra mente è attaccata da vari nemici, pertanto la cintura è la sobrietà, e la piena speranza nella grazia che vi sarà recata nella rivelazione di Gesù Cristo.
La rivelazione di Gesù Cristo è la cintura che protegge la nostra mente, ci riprende, ci corregge, e se necessario ci castiga affinché la nostra mente non possa andare alla deriva di questo secolo.
Solo quando la nostra mente è rinnovata e cinta, possiamo stare perfettamente uniti in una medesima mente e in un medesimo sentire e realizzare così il pari consentimento.
Delle menti non rinnovate non possono essere unite perfettamente, possono avere attimi di unità e poi tornare ad essere disunite ed avere pensieri e sentimenti diversi che generano conflitti.
Giacomo 3:918 Con essa ( la lingua) benediciamo il Signore e Padre; e con essa malediciamo gli uomini che son fatti a somiglianza di Dio.
Dalla medesima bocca procede benedizione e maledizione.
Fratelli miei, non dev’essere così. La fonte getta essa dalla medesima apertura il dolce e l’amaro?
Può, fratelli miei, un fico fare ulive, o una vite fichi? Neppure può una fonte salata dare acqua dolce.
Chi è savio e intelligente fra voi? Mostri con la buona condotta le sue opere in mansuetudine di sapienza.
Ma se avete nel cuor vostro dell’invidia amara e uno spirito di contenzione, non vi gloriate e non mentite contro la verità.
Questa non è la sapienza che scende dall’alto, anzi ella è terrena, carnale, diabolica.
Poiché dove sono invidia e contenzione, quivi è disordine ed ogni mala azione.
Ma la sapienza che è da alto, prima è pura; poi pacifica, mite, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, senza parzialità senza ipocrisia.
Or il frutto della giustizia si semina nella pace per quelli che s’adoprano alla pace.
Spesso ci reputiamo savi ed intelligenti, e cerchiamo di dare anche dei consigli agli altri, ma non esaminiamo la nostra condotta, per vedere se è buona e conforme alla Parola e se le nostre opere sono in mansuetudine di sapienza che scende dall’alto e che procede dall’Altissimo Padre nostro.
Nel cuore di coloro che sono stati rinnovati nella mente, non ci può essere invidia amara e uno spirito di contenzione che provoca disordine ed ogni mala azione, non possono dare acqua dolce in certe occasioni ed acqua salata in altre occasioni a secondo le circostanze.
La sapienza e l’intelligenza si manifestano attraverso la mente che controlla le nostre azioni.
Apocalisse 17:9 Qui sta la mente che ha sapienza.
Una mente rinnovata dallo Spirito Santo, è certamente una mente che ha sapienza e che manifesta con la buona condotta le sue opere di mansuetudine di sapienza.
Non potrà mai esserci perfetto pari consentimento ed unità fra delle persone che non hanno la mente rinnovata, ne fra persone che hanno la mente rinnovata e persone che non hanno la mente rinnovata.
Dovremo comprendere cosa è lo spirito di contenzione che spesso ci fa contendere; chi ha uno spirito di contenzione prima di ogni cosa contende con la Parola di Dio, e pertanto dimostra di non volere sottomettersi alla Parola ed ai Comandamenti del Signore, chi contende con Dio, certamente è pronto a contendere con gli altri che sono certamente minori di Dio.
Coloro che non si umiliano dinanzi a Dio, certamente non sono disposti ad umiliarsi dinanzi agli uomini, costoro hanno uno spirito di contenzione e contendono la Parola di Dio e non osservano le autorità che Dio stesso ha costituite, e contendono con esse.
I Timoteo 2:12 Poiché non permetto alla donna d’insegnare, né d’usare autorità sul marito, ma stia in silenzio.
Tito 3:1 Ricorda loro che stiano soggetti ai magistrati e alle autorità, che siano ubbidienti, pronti a fare ogni opera buona,
I° Pietro 2:13-17 Siate soggetti, per amor del Signore, ad ogni autorità creata dagli uomini: al re, come al sovrano; ai governatori, come mandati da lui per punire i malfattori e per dar lode a quelli che fanno il bene.
Poiché questa è la volontà di Dio: che, facendo il bene, turiate la bocca alla ignoranza degli uomini stolti; come liberi, ma non usando già della libertà qual manto che copra la malizia, ma come servi di Dio.
Onorate tutti. Amate la fratellanza. Temete Iddio. Rendete onore al re.
I° Timoteo 2:1-3 Io esorto dunque, prima d’ogni altra cosa, che si facciano supplicazioni, preghiere, intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che sono in autorità, affinché possiamo menare una vita tranquilla e quieta, in ogni pietà e onestà.
Questo è buono e accettevole nel cospetto di Dio, nostro Salvatore,
Pietro ci esorta ad essere soggetti ad ogni autorità creata dagli uomini, ovviamente si riferisce a coloro che governano terrenamente, se dobbiamo essere soggetti a loro, tanto più dobbiamo essere soggetti alle autorità costituite da Dio stesso; chi contende con le autorità contende con Colui che le ha costituite, e così facendo non onora ne l’autorità ne Colui che l’ha costituita, e pertanto non fa una cosa buona ed accettevole al cospetto di Dio, nostro Salvatore e Signore.
Se non si osservano le regole e le autorità che il Signore ha stabilito, si ha uno spirito di contenzione col Signore e con le autorità da Lui costituite, chi contende non onora ma disonora l’autorità alla quale non vuole essere sottomessa e pertanto si reputa superiore.
Lo spirito di contenzione toglie la pace nelle famiglie, perché si contende con la Parola di Dio, si contende con Gesù e con i Suoi Comandamenti, e poi con questa contenzione si pretende di avere pari consentimento quando ci raduniamo per offrire il culto a Dio.
II° Timoteo 2:24-26 Or il servitore del Signore non deve contendere, ma dev’essere mite inverso tutti, atto ad insegnare, paziente, correggendo con dolcezza quelli che contraddicono, se mai avvenga che Dio conceda loro di ravvedersi per riconoscere la verità; in guisa che, tornati in sé, escano dal laccio del diavolo, che li avea presi prigionieri perché facessero la sua volontà.
Atti 2:18 E anche sui miei servi e sulle mie serventi, in quei giorni, spanderò del mio Spirito, e profeteranno.
Sia i servi che le serventi del Signore, non debbono contendere ma debbono intendere la Parola.
Proverbi 13:10 Dall’orgoglio non vien che contesa, ma la sapienza è con chi dà retta ai consigli.
Proverbi 17:14 Cominciare una contesa è dar la stura all’acqua; perciò ritirati prima che la lite s’inasprisca.
Proverbi 26:17 Il passante che si riscalda per una contesa che non lo concerne, è come chi afferra un cane per le orecchie.
I Corinzi 3:3 Infatti, poiché v’è tra voi gelosia e contesa, non siete voi carnali, e non camminate voi secondo l’uomo?
Proverbi 29:9 Se un savio viene a contesa con uno stolto, quello va in collera e ride, e non c’è da intendersi.
Certamente un savio non viene in contesa con un altro savio, in loro non c’è lo spirito di contenzione e pertanto non possono e non vogliono contendere ma comprendere la Verità.
Ognuno di noi dovrebbe interrogare se stesso, dovremo esaminarci con onestà e vedere se stiamo contendendo con la Parola di Dio, se siamo disposti a metterla in pratica o se siamo degli uditori dimentichevoli che contendono con Dio e con gli altri, per affermare la nostra volontà carnale.
La mia mente ha la sapienza che viene dall’alto? Ho uno spirito di contenzione con la Parola? Riconosco le autorità costituite dagli uomini e da Dio? Prendo in considerazione i buoni consigli?
Lo spirito di contenzione accusa e critica gli altri, e giustifica se stesso dinanzi a Dio ed agli uomini.
Genesi 6:3 E l’Eterno disse: “Lo spirito mio non contenderà per sempre con l’uomo; poiché, nel suo traviamento, egli non è che carne; i suoi giorni saranno quindi centovent’anni”.
Isaia 50:8 Vicino è colui che mi giustifica; chi contenderà meco? compariamo assieme! Chi è il mio avversario? Mi venga vicino!
Matteo 12:18-19 Ecco il mio Servitore che ho scelto; il mio diletto, in cui l’anima mia si è compiaciuta. Io metterò lo Spirito mio sopra lui, ed egli annunzierà giudicio alle genti.
Non contenderà, né griderà, né alcuno udrà la sua voce nelle piazze.
Lo Spirito Santo non contende per sempre con l’uomo, e tanto meno i servi e le serventi di Dio che hanno una mente nuova e che sono condotti dallo Spirito Santo, non contendono né gridano, né alcuno udrà le loro voci nelle piazze.
Certamente ciascuno di noi sa se abbiamo conteso, se abbiamo gridato, e se i vicini di casa hanno udito la nostra voce e le nostre grida di contesa, oppure se abbiamo saputo tacere dinanzi a coloro che gridavano e volevano contendere per affermare la loro volontà terrena e carnale.
Colossesi 3:25 Servite a Cristo il Signore! Poiché chi fa torto riceverà la retribuzione del torto che avrà fatto; e non ci son riguardi personali.
I Corinzi 6:7 Certo è già in ogni modo un vostro difetto l’aver fra voi dei processi. Perché non patite piuttosto qualche torto? Perché non patite piuttosto qualche danno?
Efesini 4:29-32 Niuna mala parola esca dalla vostra bocca; ma se ne avete alcuna buona che edifichi, secondo il bisogno, ditela, affinché conferisca grazia a chi l’ascolta.
E non contristate lo Spirito Santo di Dio col quale siete stati suggellati per il giorno della redenzione.
Sia tolta via da voi ogni amarezza, ogni cruccio ed ira e clamore e parola offensiva con ogni sorta di malignità.
Siate invece gli uni verso gli altri benigni, misericordiosi, perdonandovi a vicenda, come anche Dio vi ha perdonati in Cristo.
Nei momenti in cui si manifesta lo spirito di contenzione, da quella bocca non escono buone parole che edificano coloro che le ascoltano, anzi escono parole offensive e di accusa che sono la dimostrazione di quello che ancora è nel cuore e che esce dalla bocca.
Queste cose non fanno altro che contristare lo Spirito Santo di Dio col quale si sta contendendo.
Il Signore incuta in noi un santo timore, affinché in noi non ci sia uno spirito di contenzione.
Pace del Signore
F.llo Eliseo