LO SPIRITO DELL’UOMO (prima parte)
Ogni essere umano è formato di un corpo fisico, un’anima e lo spirito umano.
L’anima è nel sangue e dà vita al corpo, lo spirito è la parte più sublime dell’uomo.
Anima e spirito sono legati insieme e codificati nel DNA.
Ogni cellula del nostro corpo, contiene il DNA nel quale è scritto nel nostro codice genetico riguardante il nostro corpo umano che non è altro che il risultato dei geni ereditari ed è il genoma umano, riferito all’uomo fisico, l’uomo di carne e sangue.
Questo è il genoma dell’uomo naturale, l’uomo “animale” è l’anima dell’uomo, quell’anima che l’uomo ricevette quando divenne anima vivente.
Possiamo dire che in quanto la vita animale l’uomo è simile alle bestie, a vita nel sangue, il sangue dà vita al corpo, ma quanto lo spirito l’uomo è al vertice della creazione nella quale viviamo.
Come nella carne portiamo il patrimonio genetico, anche nello spirito portiamo il nostro patrimonio genetico spirituale.
I figli di Dio, sono figli in quanto discendenti di Dio che è spirito Santo, pertanto ogni essere umano ha uno spirito umano, una genealogia ed un patrimonio genetico che passa attraverso i patriarchi.
L’elezione è secondo la promessa, secondo lo spirito e non secondo la carne.
L’uomo ha decodificato soltanto il 5% del genoma umano, una parte del patrimonio genetico che interessa la genetica del corpo umano è stata identificata, decodificata attraverso la mappatura della prima doppia elica del DNA.
Il 95% del DNA è ancora sconosciuto alla scienza ed è stato definito DNA spazzatura, e reputato tale perché la scienza non ha ancora ben compreso l’utilità delle doppie eliche apparentemente inutili.
Da un decennio a questa parte, sembra che molti bambini stiano venendo al mondo con altra parte di DNA attiva, ed hanno delle facoltà “paranormali”, vengono definiti bambini indaco.
Il DNA è la carta d’identità di ogni essere umano, di ogni essere del regno animale e vegetale, è la carta d’identità della vita dove sono scritte le caratteristiche di ogni singolo individuo.
Cosa è lo spirito? Dove risiede lo spirito?
Il primo uomo, fatto a immagine e somiglianza di Dio, non era altro che il clone di Dio, il suo spirito era incorrotto.
Adamo era dalla terra, era uomo naturale e conobbe il peccato e divenne carnale.
Il secondo Adamo, cioè Cristo Gesù era ed è un uomo spirituale e tale rimase essendo stato creato a immagine e somiglianza di Dio essendo il clone di Dio è vero Dio e vero uomo manifestato in carne.
L’essere umano si è degradato nello spirito e nel corpo che è stato corrotto.
Il corpo divenne mortale, lo spirito non è mortale è energia, è simile agli angeli che sono creature spirituali che possono prendere anche sembianze umane pur non essendo incarnatI.
L’identità spirituale è nel DNA.
Il nostro DNA è soggetto anche a mutazioni genetiche che influiscono sia sul nostro corpo fisico che nel nostro corpo spirituale.
Rom.9:6 Però non è che la parola di Dio sia caduta a terra; infatti non tutti i discendenti d’Israele sono Israele; 7 né per il fatto di essere stirpe d’Abraamo, sono tutti figli d’Abraamo; anzi: «È in Isacco che ti sarà riconosciuta una discendenza». 8 Cioè, non i figli della carne sono figli di Dio; ma i figli della promessa sono considerati come discendenza. 9 Infatti, questa è la parola della promessa: «In questo tempo verrò, e Sara avrà un figlio». 10 Ma c’è di più! Anche a Rebecca avvenne la medesima cosa quand’ebbe concepito figli da un solo uomo, da Isacco nostro padre; 11 poiché, prima che i gemelli fossero nati e che avessero fatto del bene o del male (affinché rimanesse fermo il proponimento di Dio, secondo elezione, 12 che dipende non da opere, ma da colui che chiama), le fu detto:
«Il maggiore servirà il minore»; 13 com’è scritto:
«Ho amato Giacobbe e ho odiato Esaù»
Secondo la carne, Giacobbe ed Esaù erano due fratelli geneticamente simili, figli dello stesso padre e della stessa madre, ma non secondo lo spirito.
Ogni essere umano è unico, porta un patrimonio genetico unico sia nella carne che nello spirito.
Adamo prima di conoscere il peccato era incorrotto nello spirito ed anche nella carne, il peccato portò corruzione sia nello spirito che nella carne.
Ebrei 12:9
Inoltre abbiamo avuto per correttori i nostri padri secondo la carne e li abbiamo rispettati; non ci sottometteremo forse molto di più al Padre degli spiriti per avere la vita?
Il Padre degli spiriti dei figli di Dio, è Dio che spirito Santo, pertanto i figli di Dio portano il patrimonio genetico delle padre loro.
Cristo era nel padre, e il padre era in Cristo, lo stesso DNA, ovviamente al livello spirituale perché Dio è spirito Santo, energia pura, luce divina, amore, Santità, onnipotenza, onniscienza.
Molti sono convinti della reincarnazione, credono che il proprio spirito umano, in vite precedenti si è incarnato in altre persone ed addirittura anche in animali
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Queste assurde affermazioni, per alcuni trovano conferma attraverso la regressione ipnotica, attraverso la quale hanno vissuto delle esperienze in epoche precedenti.
Questo è possibile, non perché ci sia la reincarnazione e lo spirito umano di un individuo si può reincarnare, ma perché il nostro spirito umano porta anche parte del patrimonio genetico spirituale dei nostri antenati, sia della linearità paterna che di quella materna, ma non tengono conto che a queste due linearità genetiche spirituali, c’è l’unicità che caratterizza l’individuo.
Nell’apocalisse leggiamo che i libri saranno aperti………
Il nostro DNA è come un libro, ci sono scritte le pagine che attestano che siamo o non siamo figli di Dio, ci sono scritte le pagine delle nostre caratteristiche fisiche, il genoma umano riguardante il nostro fisico di carne sangue.
Inoltre ci sono scritte le pagine di tutti i nostri antenati, la genealogia spirituale che ci porta al nostro padre spirituale.
I nomi dei figli di Dio sono scritti nel libro della vita fin dalla fondazione del mondo, e sono scritti nel nostro DNA.
Inoltre sono scritte le tracce di tutti i nostri antenati, tutto questo è scritto nel nostro inconscio, ed attraverso la regressione ipnotica riusciamo a rivivere tracce non di una nostra precedente vita, ma di una vita vissuta dai nostri antenati che hanno trasferito nel nostro DNA le loro tracce, così come noi li abbiamo trasferiti nella nostra progenie.
Non si tratta di reincarnazione, ma di leggere delle pagine che sono scritte nel nostro DNA e che non sono state da noi vissute, la stessa cosa è quando ci troviamo in un posto per la prima volta e ci sembra di esserci già stati.
Questo avviene quando leggiamo nel nostro inconscio, troviamo anche le pagine che abbiamo scritto nel nostro vissuto e che possiamo riviverli attraverso l’ipnosi regressiva dopo la sua nascita, queste pagine le abbiamo scritte noi e li lasceremo come patrimonio spirituale alla nostra progenie.
Dio stesso dice di onorare il padre la madre, questo significa di onorare coloro che ci hanno fornito il patrimonio genetico spirituale loro e di tutti i loro e nostri antenati.
Fine prima parte……… Continua
una voce fuori dal coro