Esodo 32:16 Le tavole erano opera di Dio, e la scrittura era scrittura di Dio, incisa sulle tavole.
di pietra, erano i Comandamenti che Dio diede al Suo popolo.
Quei Comandamenti non furono scritti da uomini ispirati da Dio, ma furono scritti da Dio, affinché nessuno potesse dubitare, era scrittura di Dio.
A quella Scrittura di Dio, si aggiunsero le scritture di coloro che scrivevano sotto dettatura di Dio.
2° Pietro 1:19-21 Abbiamo pure la parola profetica, più ferma, alla quale fate bene di prestare attenzione, come una lampada splendente in luogo oscuro, finché spunti il giorno e la stella mattutina sorga ne’ vostri cuori; sapendo prima di tutto questo: che nessuna profezia della Scrittura procede da vedute particolari; poiché non è dalla volontà dell’uomo che venne mai alcuna profezia, ma degli uomini hanno parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo.
Dobbiamo apprezzare le profezie della Scrittura, esse non procedono da vedute particolari e neanche dalla volontà umana, ma Dio ha fatto di uomini i Suoi portavoce, pertanto dobbiamo prestare molta attenzione alle Sacre scritture perché sono Parola di Dio.
Giovanni 19:28 Dopo questo, Gesù, sapendo che ogni cosa era già compiuta, affinché la Scrittura fosse adempiuta, disse: Ho sete.
Tutta la Scrittura sarà adempiuta, nessuna parte non avrà compimento, tutto si compirà nel tempo e nel modo stabilito da Dio, Egli ha parlato ed Egli porterà a compimento il Suo divino disegno.
Gesù e tutti gli scrittori del Nuovo Testamento, non fanno altro che riferirsi alla Scrittura che per loro era quella del Vecchio Testamento e dei profeti; noi cristiani abbiamo la scrittura degli apostoli e la scrittura dei profeti e di tutto il Vecchi Testamento.
Tutti i veri cristiani, i figli di Dio, non dobbiamo fare altro che adempiere tutte le Scritture in noi stessi ed attendere il ritorno del nostro Signore Cristo Gesù nel quale tutto è compiuto.
II Timoteo 3:16 Ogni scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia,
Ogni scrittura, ogni parte della Parola di Dio è ispirata da Dio, la scrittura è utile a coloro che vogliono imparare da Dio, a coloro che vogliono essere ripresi, corretti ed educati alla giustizia.
Atti 17:10-13 E i fratelli, subito, di notte, fecero partire Paolo e Sila per Berea; ed essi, giuntivi, si recarono nella sinagoga de’ Giudei.
Or questi furono più generosi di quelli di Tessalonica, in quanto che ricevettero la Parola con ogni premura, esaminando tutti i giorni le Scritture per vedere se le cose stavan così.
Molti di loro, dunque, credettero, e non piccol numero di nobildonne greche e d’uomini.
Ma quando i Giudei di Tessalonica ebbero inteso che la parola di Dio era stata annunziata da Paolo anche in Berea, vennero anche là, agitando e mettendo sossopra le turbe.
Le Scritture ci permettono di vedere come stanno le cose, i nostri fratelli di Berea ricevettero la Parola che predicava Paolo con ogni premura, ma esaminavano tutti i giorni le scritture per vedere se le cose stavano così, avevano ricevuto la Parola ma volevano essere certi che si incastrasse nelle Scritture, loro non volevano ricevere la parola di Paolo ma la Parola di Dio attraverso Paolo.
Pertanto dovevano esaminare le Scritture per essere certi della Parola che stavano ricevendo.
Molti in Berea credettero alla Parola di Dio predicata da Paolo, erano certi perché avevano esaminato le Sacre Scritture, la predicazione di Paolo non era in contrasto con la Parola.
Sinagoga (assemblea)
Gli ufficiali della sinagoga erano:
1. L’archisynagogos, il “capo della sinagoga” (Marco 5:35; Atti 18:8).
2. Il consiglio, composto d’uomini vecchi ed influenti, presieduto dal capo (Marco 5:22; Atti 13:15). Avevano autorità per flagellare e scomunicare (Matteo 10:17; Giovanni 16:2).
3. Il “ministro” (Luca 4:20), che preparava ogni cosa per il culto e reggeva la scuola annessa alla sinagoga.
4. Almeno due collettori di limosine, ed almeno tre distributori delle medesime.
5. Uno che non era del continuo in ufficio, ma che pregava e leggeva la Scrittura qual “delegato dell’assemblea”.
6. Tre del consiglio, il “delegato”, i tre diaconi dell’elemosina, l’interprete che leggeva l’ebraico e lo traduceva in lingua volgare, il teologo-maestro di scuola e il suo interprete, costituivano da sé la congregazione (il minimum necessario), affinché non vi fosse mai ritardo nel cominciare le sacre funzioni all’ora stabilita, e che nessuno dovesse andarsene a vuoto.
Il servizio della sinagoga procedeva così. Raccolti i fedeli, l’angelo o ministro della sinagoga saliva al pulpito ed offriva le preghiere, mentre il pubblico stava in piedi, in attitudine di profonda devozione (Matteo 6:5; Marco 11:25; Luca 18:11-13). Queste preghiere erano in numero di diciannove, e terminavano con la lettura di Deuteronomio 6:4-9; Deuteronomio 11:13-21; Numeri 15:37-41. Dopo ciò, ripetevano le loro preghiere, a cui faceva seguito la lettura della Legge e dei Profeti. Quella era divisa in quattro sezioni a cui andavano unite porzioni corrispondenti dei profeti (vedi Atti 13:15, 27; Atti 15:21). Esse si leggevano una volta nel corso dell’anno. Dopo il ritorno dalla cattività, s’impiegava un interprete per leggere le Sacre Scritture. Esso le voltava nel dialetto siro-caldaico allora in uso. L’ultima parte del culto era consacrata alla spiegazione della Scrittura ed alla predicazione. Ciò si faceva sia da uno degli ufficiali, sia da qualche persona distinta. Così fece il Signore (Luca 4:17-20). Vedi pure riguardo agli apostoli (Matteo 13:54; Marco 6:2; Giovanni 18:20; Atti 13:5, 15, 44; Atti 14:1; Atti 17:2-4, 10, 17; Atti 18:4, 26; Atti 19:8). L’intero servizio terminava con una breve preghiera di benedizione. I giorni di culto pubblico erano: il 2°, 5° e 7° di ogni settimana; le ore: la terza, la sesta e la nona.
I Giudei frequentavano le Sinagoghe, erano ben ammaestrati nelle Sacre Scritture, i culti si facevano tre giorni alla settimana in orari diversi.
I Giudei amavano conoscere le Scritture e le investigavano per cercare di avere vita eterna.
Giovanni 5:39 Voi investigate le Scritture, perché pensate aver per mezzo d’esse vita eterna, ed esse son quelle che rendon testimonianza di me.
Gesù stesso afferma che i Giudei investigavano le Scritture, pertanto era difficile che qualcuno riuscisse ad essere credibile se non era coerente con le Sacre Scritture.
Paolo andò a predicare nella Sinagoga dei Giudei, questi Giudei ricevettero la Parola con ogni premura, ma diligentemente esaminavano tutti i giorni la Scritture, per vedere se le cose stavano così, cioè se la Parola che predicava Paolo era conforme alle Sacre Scritture.
Quelli di Berea volevano essere dei veri credenti, e non dei creduloni, pertanto investigavano….
Solo coloro che investigano la Scritture, e che sono condotti dallo Spirito Santo, possono evitare di essere ingannati dalle dottrine dei demoni che essendo molti, hanno presentato molte dottrine che si definiscono “cristiane” e che sono diverse fra loro.
Giovanni 16:13 Ma quando sia venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annunzierà le cose a venire.
Certamente lo Spirito della Verità, ci guiderà in tutta la Verità che è racchiusa nelle Sacre Scritture, non sarà lo spirito umano di qualcuno, ma lo Spirito Santo di Dio Padre Onnipotente.
Oggi le Sacre Scritture si trovano in quasi tutte le case di coloro che si professano ” cristiani”, ma quanto sono coloro che le investigano chiedendo a Dio la Sapienza di comprenderle?
Giacomo 1:5-8 Che se alcuno di voi manca di sapienza, la chiegga a Dio che dona a tutti liberalmente senza rinfacciare, e gli sarà donata.
Ma chiegga con fede, senza star punto in dubbio; perché chi dubita è simile a un’onda di mare, agitata dal vento e spinta qua e là.
Non pensi già quel tale di ricever nulla dal Signore, essendo uomo d’animo doppio, instabile in tutte le sue vie.
sapienza s. f. 1 Il più alto grado di conoscenza delle cose: sapienza umana, divina | Sapere profondo unito a doti morali e spirituali: la sapienza degli antichi. 2 Uno dei sette doni dello Spirito Santo
I Corinti 1:19-20 Io farò perire la sapienza dei savi, e annienterò l’intelligenza degli intelligenti.
Dov’è il savio? Dov’è lo scriba? Dov’è il disputatore di questo secolo? Iddio non ha egli resa pazza la sapienza di questo mondo?
I Corinzi 3:19 perché la sapienza di questo mondo è pazzia presso Dio. Infatti è scritto: Egli prende i savi nella loro astuzia.
II Corinzi 11:19 Difatti, voi, che siete assennati, li sopportate volentieri i pazzi.
La sapienza umana è pazzia dinanzi a Dio, se siamo ammaestrati da savi ed intelligenti di questo mando, noi siamo ammaestrati da pazzi che non hanno chiesto sapienza a Dio, i quali reputandosi sapienti non hanno riconosciuto la loro ignoranza della Sapienza di Dio.
Pertanto presentano le loro scritture, le loro dottrine, le loro filosofie e quelle dei “padri del loro cristianesimo” che sta generando l’abominazione della desolazione posta in luogo santo.
I Corinti 12:7-11 Or a ciascuno è data la manifestazione dello Spirito per l’utile comune.
Infatti, a uno è data mediante lo Spirito parola di sapienza; a un altro, parola di conoscenza, secondo il medesimo Spirito; a un altro, fede, mediante il medesimo Spirito; a un altro, doni di guarigioni, per mezzo del medesimo Spirito; a un altro, potenza d’operar miracoli; a un altro, profezia; a un altro, il discernimento degli spiriti; a un altro, diversità di lingue, e ad un altro, la interpretazione delle lingue; ma tutte queste cose le opera quell’uno e medesimo Spirito, distribuendo i suoi doni a ciascuno in particolare come Egli vuole.
Efesini 1:8 Della quale Egli è stato abbondante in verso noi, dandoci ogni sorta di sapienza e di intelligenza,
Giacomo 3:17 Ma la sapienza che è da alto, prima è pura; poi pacifica, mite, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, senza parzialità senza ipocrisia.
Efesini 3:10 affinché nel tempo presente, ai principati ed alle potestà, ne’ luoghi celesti, sia data a conoscere, per mezzo della Chiesa, la infinitamente varia sapienza di Dio,
la Chiesa nel tempo presente deve essere portatrice della infinitamente varia sapienza di Dio.
Questo può avvenire nella misura in cui si conoscono le Sacre Scritture rivelate dallo Spirito Santo a coloro che hanno chiesto a Dio la Sua Sapienza, certamente sono coloro che investigano…
Luca 2:46-47 Ed avvenne che tre giorni dopo lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo a’ dottori, che li ascoltava e faceva loro delle domande; e tutti quelli che l’udivano, stupivano del suo senno e delle sue risposte.
Luca 2:52 E Gesù cresceva in sapienza e in statura, e in grazia dinanzi a Dio e agli uomini.
Gesù dodicenne, rimane nel tempi, seduto in mezzo ai dottori, li ascoltava e faceva loro delle domande; Gesù uomo cresceva in sapienza, Egli crebbe come uomo e pertanto aveva bisogno delle Scritture per crescere in sapienza, e del cibo per crescere in statura, ed in grazia dinanzi a Dio e agli uomini.
Matteo 4:4 Ma egli rispondendo disse: Sta scritto: Non di pane soltanto vivrà l’uomo, ma d’ogni parola che procede dalla bocca di Dio.
Gesù è la Parola di Dio fatta carne, Egli si cibava d’ogni parola che procedeva dalla bocca del Padre, in quanto figlio dell’Uomo era uomo, in quanto Figlio di Dio era ed è Dio Benedetto in Eterno; le Scritture parlavano e parlano di Lui.
Colossesi 3:16 La parola di Cristo abiti in voi doviziosamente; ammaestrandovi ed ammonendovi gli uni gli altri con ogni sapienza, cantando di cuore a Dio, sotto l’impulso della grazia, salmi, inni, e cantici spirituali.
Se la Parola di Cristo Gesù abita in noi, vuol dire che in noi abita il Padre ed il Figlio per mezzo dello Spirito Santo di Dio che è Spirito e richiede che i veri adoratori l’adorino in ispirito e verità.
Le Verità è nella Parola di Dio, nelle Sacre Scritture che ci parlano del nostro Salvatore e testificano dell’Amore del Padre che Lo ha mandato a pagare il prezzo del nostro riscatto.
Fratelli cari, esaminiamo la Sacre Scritture per sapere come stanno le cose, non un solo versetto è la Verità, ma la somma di tutta la Parola, dobbiamo poter dire: sta altresì scritto!…
Molti cercano si far dire alle Scritture ciò che la Scrittura non dice, investighiamo le Scritture, lo fecero i nostri fratelli di Berea esaminando se le Sacre Scritture confermavano la predica di Paolo, facciamolo anche noi, anche se alcuni si presentano come savi ministri di Dio, esaminiamo la loro parola e le loro opere e vediamo se sono conformi a Colui che dicono averli mandati.
Il nostro punto fermo deve essere la Parola di Dio, la Bibbia, le Sacre Scritture.
Giacomo 4:5-7 Ovvero pensate voi che la Scrittura dichiari invano che lo Spirito ch’Egli ha fatto abitare in noi ci brama fino alla gelosia?
Ma Egli dà maggior grazia; perciò la Scrittura dice: Iddio resiste ai superbi e dà grazia agli umili. Sottomettetevi dunque a Dio; ma resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi.
La Scrittura dichiara, dice….Sappiamo ciò che dice la Scrittura? Esaminiamo tutti i giorni?
Pace del Signore
F.llo Eliseo