L’amore di Dio
Se degli uomini e gli angeli le lingue parlassi
E non ho amore che senso ha?
Se avessi scienza e tutta la fede
e non ho amore valor non ha
Se dessi ai poveri ciò che ho
E non ho amore non mi gioverà
Se dessi il mio corpo ad essere arso
E non ho amore vano sarà
L’amore è – decoro e benignit
L’amore no- non si vanta e si gonfia
L’amore si – crede e spera ogni cosa
L’amore si – mai meno verrà
Le profezie saranno abolite
Le lingue cesseran
La conoscenza non servir
Lassù tutto chiaro sarà
Non hanno fine tre cose sole
Fede speranza e amore
Ma la più grande di esse sar
L’amore che confini non ha
L’amore è – gioire con la verit
L’amore no- il suo interesse non cerca
L’amore si – soffre e sopporta ogni cosa
L’amore si – in eterno vivrà
L’AMORE DI DIO E’ IL RISVEGLIO
II Corinzi 13:13 La grazia del Signor Gesù Cristo e l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi.
Con questo versetto si chiudono i culti di molte comunità, il pastore predicante recita queste parole dell’apostolo Paolo, sperando che gli ascoltanti realizzino questa benedizione apostolica.
Bisogna comprendere la profondità di queste parole per riceverle e cercare di realizzarle in noi.
Cristo Gesù ci ha fatto grazia pagando il debito del nostro peccato, Egli ha pagato volontariamente con la Sua vita e ci ha dato la Sua grazia salvifica, pertanto la Sua grazia è la salvezza.
La grazia, non è altro che la manifestazione dell’Amore di Dio Padre, il quale si è incarnato nel Suo Figliuolo per farci grazia attraverso il sacrificio del Figliuol dell’uomo.
La comunione dello Spirito Santo non è altro che la conseguenza della grazia del Signore Cristo Gesù e dell’Amore di Dio che è stato sparso nei nostri cuori dallo Spirito Santo.
Romani 5:5 Or la speranza non rende confusi, perché l’amor di Dio è stato sparso nei nostri cuori per lo Spirito Santo che ci è stato dato.
Atti 2:4 E tutti furon ripieni dello Spirito Santo, e cominciarono a parlare in altre lingue, secondo che lo Spirito dava loro d’esprimersi.
Il credente ripieno di Spirito Santo è ripieno dell’amore di Dio, pertanto dovrebbe essere un cosa naturale la comunione di Spirito Santo con gli altri credenti ripieni di Spirito Santo.
Paolo dice: la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi!..
Questa comunione dovrebbe essere fra tutti i veri credenti che sono condotti dallo Spirito Santo.
Romani 8:5-17 Poiché quelli che son secondo la carne, hanno l’animo alle cose della carne; ma quelli che son secondo lo spirito, hanno l’animo alle cose dello spirito.
Perché ciò a cui la carne ha l’animo è morte, ma ciò a cui lo spirito ha l’animo, è vita e pace; poiché ciò a cui la carne ha l’animo è inimicizia contro Dio, perché non è sottomesso alla legge di Dio, e neppure può esserlo; e quelli che sono nella carne, non possono piacere a Dio.
Or voi non siete nella carne ma nello spirito, se pur lo Spirito di Dio abita in voi; ma se uno non ha lo Spirito di Cristo, egli non è di lui.
E se Cristo è in voi, ben è il corpo morto a cagione del peccato; ma lo spirito è vita a cagion della giustizia.
E se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, Colui che ha risuscitato Cristo Gesù dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.
Così dunque, fratelli, noi siam debitori non alla carne per viver secondo la carne; perché se vivete secondo la carne, voi morrete; ma se mediante lo Spirito mortificate gli atti del corpo, voi vivrete; poiché tutti quelli che son condotti dallo Spirito di Dio, son figliuoli di Dio.
Poiché voi non avete ricevuto lo spirito di servitù per ricader nella paura; ma avete ricevuto lo spirito d’adozione, per il quale gridiamo: Abba! Padre!
Lo Spirito stesso attesta insieme col nostro spirito, che siamo figliuoli di Dio; e se siamo figliuoli, siamo anche eredi; eredi di Dio e coeredi di Cristo, se pur soffriamo con lui, affinché siamo anche glorificati con lui.
La Parola di Dio non ci dice che coloro che hanno ricevuto lo Spirito Santo sono figli di Dio, ma ci dice che coloro che hanno ricevuto lo Spirito Santo e dallo Spirito Santo sono condotti, quelli sono figli di Dio, lo Spirito Santo porta i credenti ad avere comunione fra loro se lo spirito umano di ogni singolo credente si lascia condurre dallo Spirito Santo. La conversione del credente non è altro che essere condotti dallo Spirito Santo e non dal proprio spirito e dalla propria carnalità.
La grazia del Signore Cristo Gesù, l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo, uniscono i credenti in un unico corpo che forma la vera Chiesa che è Sposa e testimone di Cristo Gesù.
Tutto il “cristianesimo” di oggi si proclama chiesa di Cristo, ogni credente si proclama figlio di Dio, ma dovremo chiederci: siamo tutti condotti dallo Spirito Santo? Lo Spirito Santo abita in noi?
L’amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori? Ci sono i frutti dello Spirito Santo?
La chiesa di oggi prega per il risveglio, ha fatto dei cantici di risveglio, dei digiuni per il risveglio, e non si rende conto che la formula del risveglio è in 2° Corinti 13:13.
Marco 13:31-37 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
Ma quant’è a quel giorno ed a quell’ora, nessuno li sa, neppur gli angeli nel cielo, né il Figliuolo, ma solo il Padre.
State in guardia, vegliate, poiché non sapete quando sarà quel tempo.
Egli è come se un uomo, andando in viaggio, lasciasse la sua casa e ne desse la potestà ai suoi servitori, a ciascuno il compito suo, e al portinaio comandasse di vegliare.
Vegliate dunque perché non sapete quando viene il padron di casa: se a sera, a mezzanotte, o al cantar del gallo la mattina; che talora, venendo egli all’improvviso, non vi trovi addormentati.
Ora, quel che dico a voi, lo dico a tutti: Vegliate.
I Corinzi 16:13 Vegliate, state fermi nella fede, portatevi virilmente, fortificatevi.
Marco 14:38 Vegliate e pregate, affinché non cadiate in tentazione; ben è lo spirito pronto, ma la carne è debole.
Matteo 25:1-7 Allora il regno de’ cieli sarà simile a dieci vergini le quali, prese le loro lampade, uscirono a incontrar lo sposo.
Or cinque d’esse erano stolte e cinque avvedute; le stolte, nel prendere le loro lampade, non avean preso seco dell’olio; mentre le avvedute, insieme con le loro lampade, avean preso dell’olio ne’ vasi.
Or tardando lo sposo, tutte divennero sonnacchiose e si addormentarono.
E sulla mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo, uscitegli incontro!
Allora tutte quelle vergini si destarono e acconciarono le loro lampade.
Nella parabola delle dieci vergini il Signore descrive la situazione della chiesa negli ultimi giorni, tutto il cristianesimo che dice di aspettare la Sposo è insieme in una specie di ecumenismo collettivo, sia quelli che hanno ricevuto la Spirito Santo, cioè coloro che hanno l’unzione di Dio, e che hanno l’olio nei loro vasi, hanno spento lo Spirito Santo e sono divenuti religiosi come coloro che non credono nel battesimo di Spirito Santo e che non hanno l’unzione di Dio.
Le une e le altre hanno le lampade spente e stanno dormendo nella loro religiosità.
1° Tessalonicesi 5:15-23 Guardate che nessuno renda ad alcuno male per male; anzi procacciate sempre il bene gli uni degli altri, e quello di tutti.
Siate sempre allegri; non cessate mai di pregare; in ogni cosa rendete grazie, poiché tale è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.
Non spegnete lo Spirito; non disprezzate le profezie; ma esaminate ogni cosa e ritenete il bene; astenetevi da ogni specie di male.
Or l’Iddio della pace vi santifichi Egli stesso completamente; e l’intero essere vostro, lo spirito, l’anima ed il corpo, sia conservato irreprensibile, per la venuta del Signor nostro Gesù Cristo.
Molte chiese non sanno cosa sia una profezia, e molte chiese che hanno avuto la profezia le hanno disprezzate ed hanno spento lo Spirito, molti che hanno ricevuto lo Spirito Santo, non parlano più in spirito a Dio ( 1° Corinti 14:2 ), pur avendo l’olio nei vasi hanno spento le loro lampade e si sono addormentati allo stesso modo di coloro che non hanno l’olio nei loro vasi.
Il risveglio lo possono realizzare solo coloro che hanno l’olio nei loro vasi, coloro che possono accendere le loro lampade e correre incontro allo Sposo.
L’Amore di Dio deve bruciare come un santo fuoco nei nostri cuori, solo allora la chiesa sarà la luce del mondo ed il sale della terra e quello sarà il vero risveglio.
Ognuno di noi dovrebbe guardare la propria condizione spirituale, purtroppo è impossibile che chi dorme si renda conto del proprio stato, della propria condizione, se si rendesse conto veglierebbe.
Abbiamo bisogno di udire quella voce che grida: ecco lo Sposo viene, uscitegli incontro!…
Se non vegliamo e preghiamo, per certo cadremo in tentazione ( sono parole di Gesù ), pertanto il dormire è una condizione che ci porta a cadere, cioè a peccare; più si cade in tentazione, più il sonno è profondo e più si cade nella religiosità che cerca di simulare le cose di Dio.
Si va e viene dalle comunità senza avere la forza di pregare sospinti dallo Spirito Santo, di lodare il Signore, di adorarlo in Spirito e Verità, si dice Amen perché si è stimolati dal predicatore, si ha ben poco da testimoniare, non c’è vera gioia nei cuori e molti non hanno neanche la certezza di essere dei figli di Dio ed hanno quasi paura della venuta del Signore.
A volte si aspetta la venuta di qualche predicatore sperando che porti il risveglio, e che il Signore operi qualche miracolo, si fanno molti “pellegrinaggi” per cercare di vedere operare il Signore in qualche megaraduno e si spendono molti soldi per cercare altrove quello che non realizziamo in noi o nella stessa comunità che si frequenta. Si vivono attimi di emozione e poi si torna a dormire.
Se l’amore di Dio è nella nostra vita e viviamo per esso, la nostra vita spirituale sarà una vita ad esuberanza e veglieremo in preghiera e ci consacreremo al Signore per essere da Lui usati.
Non basta dire: Signore, Signore!… bisogna fare la volontà del Signore: vegliare sulle anime nostre.
Il risveglio è nell’amore di Dio, e l’amore di Dio è il risveglio del nostro spirito al servizio.
Il risveglio non sono le opere umanitarie, sono le opere che scaturiscono dalla vera fede nel Signore.
Non dobbiamo solo portare i pane ed i pesci, ma dobbiamo prioritariamente portare l’amore di Dio che è stato sparso nei nostri cuori, i ministeri costituiti dal Signore Cristo Gesù ed i doni che sono stati sparsi dallo Spirito Santo ed anche sopperire ai bisogni terreni.
Non dobbiamo “comprare” le anime pensando di portarle a Cristo, Gesù stesso parlò di un cibo che non perisce: ogni parola che esce dalla bocca del Signore.
Questa Parola deve uscire anche dalle nostre bocche se siamo guidati e condotti dallo Spirito, chi dorme non cammina, non parla, non vede…..
Il Signore ci risvegli e tolga da ciascuno di noi ogni tiepidezza e ci faccia guardare al Calvario e ci riempia dell’amore di Dio e siano le nostre lampade sempre accese.
Pace del Signore
F.llo Eliseo