Feb 17

La vera potenza di Dio

Atti 1:2 fino al giorno che fu assunto in cielo, dopo aver dato per lo Spirito Santo dei comandamenti agli apostoli che avea scelto.
1:3 Ai quali anche, dopo ch’ebbe sofferto, si presentò vivente con molte prove, facendosi veder da loro per quaranta giorni, e ragionando delle cose relative al regno di Dio.
1:4 E trovandosi con essi, ordinò loro di non dipartirsi da Gerusalemme, ma di aspettarvi il compimento della promessa del Padre, la quale, egli disse, avete udita da me.
1:5 Poiché Giovanni battezzò sì con acqua, ma voi sarete battezzati con lo Spirito Santo fra non molti giorni.
1:6 Quelli dunque che erano radunati, gli domandarono: Signore, è egli in questo tempo che ristabilirai il regno ad Israele?
1:7 Egli rispose loro: Non sta a voi di sapere i tempi o i momenti che il Padre ha riserbato alla sua propria autorità.
1:8 Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su voi, e mi sarete testimoni e in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità della terra.

Il Signore stesso ordina ai suoi apostoli di non cominciare il loro ministerio apostolico, se non dopo aver ricevuto potenza, solo allora potevano essere veri testimoni di Cristo Gesù.
Senza la potenza non c’era il mandato, e pertanto neanche il ministerio di testimoni di Cristo.
Pertanto, nessun vero ministro e testimone di Cristo senza la Potenza di cui parla Gesù.

Matteo 22:29
22:29 Ma Gesù, rispondendo, disse loro: Voi errate, perché non conoscete le Scritture, né la potenza di Dio.

Gesù afferma che la conoscenza delle scritture è per la potenza di Dio, ciò significa che senza tale potenza non si può entrare nella profondità della Parola di Dio.

Giov. 16:12 Molte cose ho ancora da dirvi; ma non sono per ora alla vostra portata;
16:13 ma quando sia venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annunzierà le cose a venire.
16:14 Egli mi glorificherà perché prenderà del mio e ve l’annunzierà.
16:15 Tutte le cose che ha il Padre, son mie: per questo ho detto che prenderà del mio e ve l’annunzierà.

I discepoli erano stati tre anni col Maestro, erano stati ammaestrati dalla Sua bocca, e si sentono dire che non sono nelle condizioni di ricevere molte altre cose che il Maestro ha loro da dire.
Dovevano attendere la Potenza di Dio per essere guidati in tutta la verità.
Loro conoscevano, ma dovevano conoscere ancora molte cose per potere essere mandati come testimoni di Colui che doveva tornare al Padre.

Atti 4:33 E gli apostoli con gran potenza rendevano testimonianza della risurrezione del Signor Gesù; e gran grazia era sopra tutti loro.

Dopo il giorno della Pentecoste, gli apostoli rendevano testimonianza con gran Potenza.

Atti 6:8 Or Stefano, pieno di grazia e di potenza, faceva gran prodigi e segni fra il popolo.

Atti 10:38 vale a dire, la storia di Gesù di Nazaret; come Iddio l’ha unto di Spirito Santo e di potenza; e come egli è andato attorno facendo del bene, e guarendo tutti coloro che erano sotto il dominio del diavolo, perché Iddio era con lui.

Gesù l’Unto di Dio, gli apostoli, i mandati da Gesù, anche loro unti di Spirito Santo e di Potenza. Gesù, Il Figlio di Dio, Dio incarnato ha reso la testimonianza del Padre Celeste che Lo aveva mandato, allo stesso modo gli apostoli rendevano testimonianza di Colui che li mandava.
Senza la potenza non potevano testimoniare dell’Onnipotente Figlio mandato dall’Onnipotente Padre Celeste. Gesù li manda solo dopo avere ricevuto potenza, non prima. Se fossero andati senza potenza, avrebbero testimoniato di un Gesù diverso dal Vero, e Gesù non avrebbe manifestato la Sua potenza attraverso i Suoi testimoni.
Stefano, pieno di grazia e di potenza, faceva segni e prodigi fra il popolo ed aveva la Parola rivelata.
Egli serviva alle mense, non era un uomo colto come l’apostolo Paolo, eppure in una pagina di Bibbia fece il riassunto di tutto il Vecchio Testamento. Questa è vera Sapienza di Dio, non lettera che uccide. I religiosi, ancora una volta cercavano di uccidere un servo di Dio ripieno di potenza. Saulo da Tarso, servo di Gamaliele e senza la Potenza di Dio, teneva le vesti di coloro che lapidavano il nostro fratello Stefano, primo martire che vide i cieli aperti e Gesù alla destra del Padre, egli pregò come Cristo: non imputare loro questo peccato. Pregò anche per Saulo che dopo divenne un vero testimone di Gesù, quando ricevette la Potenza dello Spirito Santo.

I Corinzi 2:5
2:5 affinché la vostra fede fosse fondata non sulla sapienza degli uomini, ma sulla potenza di Dio.
I Corinzi 4:19
4:19 ma, se il Signore vorrà, mi recherò presto da voi, e conoscerò non il parlare ma la potenza di coloro che si son gonfiati;
I Corinzi 4:20
4:20 perché il regno di Dio non consiste in parlare, ma in potenza.
I Corinzi 12:9
12:9 a un altro, fede, mediante il medesimo Spirito; a un altro, doni di guarigioni, per mezzo del medesimo Spirito; a un altro, potenza d’operar miracoli;
Efesini 3:7
3:7 del quale io sono stato fatto ministro, in virtù del dono della grazia di Dio largitami secondo la virtù della sua potenza.

Paolo dichiara che è stato fatto ministro di Cristo, secondo la virtù della Sua potenza.
Saulo da Tarso, prima di divenire l’apostolo Paolo, aveva la sua fede fondata sulla “sapienza” degli uomini, gli stessi uomini che vivevano di lettera e non di spirito, infatti quella lettera portava morte e non vita. I letterati di allora decisero che il Cristo, la Parola fatta carne, doveva morire. La lettera uccide, lo Spirito vivifica. La sapienza umana uccide, la potenza di Dio vivifica e rivela la Sapienza di Dio ed opera segni e prodigi nel Nome di Gesù. La potenza di Dio è lo Spirito di Dio, Dio è Spirito ed i veri adoratori l’adorano in ispirito e verità.
La potenza di Dio non è mai separata dalla verità. La verità è una ed è quella che rende liberi, La Verità è Cristo, chi riceve Cristo conosce La Verità e per questa conoscenza diviene libero da ogni catena della “sapienza” umana, che Paolo definisce sterco. Paolo frequentava l’università di Gerusalemme, sedeva ai piedi di Gamaliele.

Celebre rabbino e membro eminente del Sinedrio (Atti 5:34). Ne fu per 32 anni il presidente. Si presenta a noi, la prima volta, a proposito dei primi sforzi fatti in Gerusalemme (A. D. 33) per frenare i progressi del Vangelo. Un giorno che gli apostoli, stando alla presenza dei Sinedrini, li mossero a sdegno, per modo che questi presero a ragionare intorno al come avrebbero messo quelli a morte (Atti 5:33), Gamaliele consigliò un procedere più moderato e prudente (Atti 5:38, 39). Egli avvedutamente propose al Sinedrio una linea di condotta che, per un tempo, non avrebbe impedita la predicazione della croce. Le sue parole in quella circostanza sono fra le più celebri pronunziate dagli avversari del Cristianesimo ai tempi della primitiva Chiesa. Fu il maestro di Paolo a Gerusalemme.

Paolo dichiara che il Regno di Dio non consiste in parlare, ma in potenza. Gamaliele parlava di Dio, ma non aveva la potenza del Regno di Dio, questo perché il Regno di Dio non era in lui.
Se nella nostra vita riceviamo il Regno di Dio, riceviamo anche la Sua potenza, e pertanto la Spirito di Dio ci rivelerà le cose del Regno di Dio. Non le sapremo perché siamo stati alla scuola di un presidente, di un celebre maestro, di un eminente membro…..di un’organizzazione terrena, ma da un membro del corpo di Cristo che è stato costituito da Cristo ministro e che si è posto ai piedi del Sommo Maestro. La potenza di quel ministro non è nel parlare di Cristo, ma nel parlare CON Cristo perché ha ricevuto il Padre ed il Figlio per mezzo dello Spirito Santo, e lo Spirito Santo produce il Suo frutto (Gal.cap. 5).

II Pietro 1:3
1:3 Poiché la sua potenza divina ci ha donate tutte le cose che appartengono alla vita e alla pietà mediante la conoscenza di Colui che ci ha chiamati mercé la propria gloria e virtù,

Giovanni 14:23
14:23 Gesù rispose e gli disse: Se uno mi ama, osserverà la mia parola; e il Padre mio l’amerà, e noi verremo a lui e faremo dimora presso di lui.
I Giovanni 3:24
3:24 E chi osserva i suoi comandamenti dimora in Lui, ed Egli in esso. E da questo conosciamo ch’Egli dimora in noi: dallo Spirito ch’Egli ci ha dato.

Fratelli miei cari in Cristo, stiamo molto attenti ad un surrogato di cristianesimo, basato sulla sapienza umana e non sulla Potenza che viene dall’Alto. La sapienza umana procede dagli uomini e pertanto essendoci molti uomini, porta molte dottrine e precetti umani provenienti dai vari “Gamaliele” e dalle loro scuole che gridano: il Cristo, eccolo qui, eccolo la…..
Ciò avviene perché ognuno attinge alla propria fonte, o all’altrui fonte. Dall’Unica Fonte saliente a Vita Eterna, sgorga un’unica Acqua Viva che è la Parola Di Dio, Potenza di Dio.
I segni ed i prodigi accompagnano la Parola di Dio rivelata e non “fotocopiata” nelle università di Gamaliele. Il Signore non si manifesta solo nei prodigi, ma accompagna la Sua Parola.

Atti 14:3
14:3 Essi dunque dimoraron quivi molto tempo, predicando con franchezza, fidenti nel Signore, il quale rendeva testimonianza alla parola della sua grazia, concedendo che per le lor mani si facessero segni e prodigi.

I veri servi di Dio, predicano la Parola con franchezza, ed hanno fede nel Signore, il quale rende testimonianza alla Parola della Sua grazia, concedendo che per le loro mani si fanno segni e prodigi.
Il Signore rende testimonianza alla Sua Parola, non alle nostre parole (anche se parlano di Lui).

Apoc. 19:10 E io mi prostrai ai suoi piedi per adorarlo. Ed egli mi disse: Guardati dal farlo; io sono tuo conservo e de’ tuoi fratelli che serbano la testimonianza di Gesù: adora Iddio! Perché la testimonianza di Gesù; è lo spirito della profezia.

Lo spirito della profezia è la testimonianza di Gesù, se non c’è lo spirito della profezia, il Signore non rende testimonianza della parola, perché quella parola è di Gamaliele, di Saulo da Tarso e non di Paolo l’apostolo di Cristo. Egli afferma che la sapienza umana è pazzia agli occhi di Dio, potrebbe Egli testimoniare della pazzia degli uomini?
Il “cristianesimo” di oggi è stato svuotato dalla testimonianza di Cristo, la sapienza umana l’ha fatto divenire un surrogato, ha una certa parvenza del vero ma manca della Potenza che lo suggella col vero Nome di Gesù, Nome dinanzi al quale il mondo deve riconoscere la testimonianza di Cristo.

Apoc. 18:4 Poi udii un’altra voce dal cielo che diceva: Uscite da essa, o popolo mio, affinché non siate partecipi de’ suoi peccati e non abbiate parte alle sue piaghe;
18:5 poiché i suoi peccati si sono accumulati fino al cielo e Dio si è ricordato delle iniquità di lei.

Il popolo di Dio, si troverà negli ultimi tempi in un “cristianesimo” babilonese, così come le vergini avvedute dormivano insieme alle stolte. USCIAMO DA OGNI LETARGO!….

I FIGLI DI DIO FANNO PARTE DELLA SPOSA DI CRISTO
IL SIGNORE RITORNA: ECCO LO SPOSO VIENE!…
PREPARIAMOCI
PACE DEL SIGNORE
F.llo Eliseo

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