calunniare v. tr. (io calunnio ) Accusare falsamente; SIN. Denigrare, diffamare.
Salmo 15:1 O Eterno, chi dimorerà nella tua tenda? chi abiterà sul monte della tua santità?
15:2 Colui che cammina in integrità ed opera giustizia e dice il vero come l’ha nel cuore;
15:3 che non calunnia con la sua lingua, né fa male alcuno al suo compagno, né getta vituperio contro il suo prossimo.
15:4 Agli occhi suoi è sprezzato chi è spregevole, ma onora quelli che temono l’Eterno. Se ha giurato, foss’anche a suo danno, non muta;
Per dimorare nella tenda del Signore ed abitare nel monte della Sua santità è necessario non calunniare nessuno, non fare male alcuno al suo compagno, né gettare vituperio contro il suo prossimo. La calunnia è un veleno mortifero che cerca di distruggere la reputazione di qualcuno.
Chi calunnia cerca di evitare il confronto con la persona calunniata, accusa falsamente ed in modo subdolo, non apertamente sparge la calunnia. Ne parla ad altri per denigrare il suo compagno, il suo prossimo. Chi calunnia è un codardo, egli vorrebbe distruggere colui che reputa avversario, ma non ha il coraggio e la franchezza di affrontarlo apertamente.
Il calunniatore è capace di parlare bene del calunniato in sua presenza, ma quando non è presente getta vituperio contro il suo prossimo, semina dubbi fra i conoscenti cercando di allontanarli dalla persona calunniata. Il calunniatore è anche un ipocrita perché non dice il vero come l’ha nel cuore.
Purtroppo anche fra il popolo che si nomina del Signore, a volte ci sono dei calunniatori che cercano di distruggere la reputazione di coloro che chiamano fratelli, o ancor più ministri di Dio.
Spesso la calunnia nasce dal fatto che si sospetta il male, si manca di carità nei confronti di qualcuno, si sospetta il tradimento, si comincia a pensare il male, fin quando il pensiero si materializza nella mente e diviene una realtà per il calunniatore. Egli non cerca e non vuole nessuna prova per appurare se il suo pensiero è menzogna o verità, non vuole saperlo perché in fondo alla sua coscienza sa che quel pensiero non risponde a verità. Il Signore Cristo Gesù non vuole che in mezzo al Suo popolo ci siano calunniatori e calunniati, pertanto ci ha comandato che nella chiesa non ci siano dubbi e perplessità su nessuno.
La calunnia non può nascere fra due fratelli che si amano e si comportano lealmente l’un l’altro, la calunnia viene partorita da coloro che sono diffidenti nei confronti del prossimo, da coloro che hanno paura di essere scavalcati da qualcuno, questi cercano di distruggere la persona che reputano poter divenire un potenziale pericolo per le loro ambizioni nascoste.
La calunnia arriva al punto di gettare il sospetto che il calunniato possa essere posseduto dal maligno, che possa essere un ministro del diavolo.
Questo hanno fatto i sacerdoti, gli scribi, i farisei ipocriti, al tempo di Gesù.
Gesù è stato accusato e calunniato, di Lui hanno detto che aveva il demonio. Chi calunnia corre il rischio di bestemmiare lo Spirito Santo, lo disse proprio Gesù. Per evitare questo pericolo?..
Matteo 18:15 ORA, se il tuo fratello ha peccato contro a te, va’ e riprendilo fra te e lui solo; se egli ti ascolta, tu hai guadagnato il tuo fratello.
18:16 Ma, se non ti ascolta, prendi teco ancora uno o due, acciocchè ogni parola sia confermata per la bocca di due, o di tre testimoni.
18:17 E s’egli disdegna di ascoltarli, dillo alla chiesa; e se disdegna eziandio di ascoltar la chiesa, siati come il pagano, o il pubblicano.
Certamente chi viene a conoscenza di essere calunniato, riceve un grave torto da parte del calunniatore, ancor più perché la calunnia non si ferma fra il rapporto di due fratelli, ma coinvolge a volte tutta la chiesa che può guardare il fratello con un occhi diversi. Il non permettere di chiarire, non fa altro che generare dubbi e perplessità fra coloro che nella chiesa si rendono conto che fra due fratelli c’è qualcosa che ha incrinato il loro rapporto spirituale.
La chiesa rimane ancor più perplessa se si tratta di due fratelli che nella chiesa sono stati presentati come ministri di Dio.
Il Signore non vuole che nella chiesa ci siano “carichi pententi” fra fratelli, tutto deve essere chiarito alla luce del Signore e della Sua chiesa affinché non ci siano ombre alcune.
Gesù è il Sommo Pastore per eccellenza, proprio Lui ci dice che se riteniamo che un fratello abbia sbagliato verso di noi, la prima cosa che dobbiamo fare è andare dal fratello e cercare di chiarire con lui solo, affinché i rapporti si possano ripristinare così come vuole il Signore.
Se dopo un incontro fra le parti non si giunge ad una piena chiarificazione, e colui che ha commesso l’errore continua a perseverare, allora la situazione esce dal privato rapporto fra due fratelli, e deve coinvolgere anche due o tre testimoni, i quali debbono udire la conversazione e confermare ogni parola, affinché possano esortare il fratello che ha sbagliato verso l’altro, a ammettere l’errore.
Se la situazione si ferma qui, tutta la chiesa non conoscerà i dettagli ed il rapporto fraterno sarà ristabilito. Se invece la situazione non si chiarisce, tutta la chiesa deve conoscere i fatti affinché non sospetti il male, ma sappia la verità e conosca il motivo per il quale sono come il fariseo ed il pubblicano.
2 Giov. 1:6 E questa è la carità, che camminiamo secondo i comandamenti d’esso. Quest’è il comandamento, siccome avete udito dal principio, che camminiate in quella.
1:7 Poichè sono entrati nel mondo molti seduttori, i quali non confessano Gesù Cristo esser venuto in carne; un tale è il seduttore e l’anticristo.
1:8 Prendetevi guardia, acciocchè non perdiamo le buone opere, che abbiamo operate; anzi riceviamo pieno premio.
1:9 Chiunque si rivolta, e non dimora nella dottrina di Cristo, non ha Iddio; chi dimora nella dottrina di Cristo ha e il Padre, e il Figliuolo.
1:10 Se alcuno viene a voi, e non reca questa dottrina, non lo ricevete in casa, e non salutatelo.
1:11 Perciocchè, chi lo saluta partecipa le malvage opere d’esso.
Galati 2:11 Ora, quando Pietro fu venuto in Antiochia, io gli resistei in faccia; poichè egli era da riprendere.
1 Timoteo 5:19 Non ricevere accusa contro all’anziano, se non in su due o tre testimoni.
5:20 Riprendi, nel cospetto di tutti, quelli che peccano; acciocchè gli altri ancora abbian timore.
5:21 Io [ti] scongiuro davanti a Dio, e il Signor Gesù Cristo, e gli angeli eletti, che tu osservi queste cose senza pregiudizio, non facendo nulla per parzialità.
Molti problemi nelle chiese, nascono dal fatto che qualcuno vuole andare oltre la Parola, alcuni non mettono in pratica i Comandamenti del Sommo Pastore, altri non prendono in considerazione ciò che santi uomini, ispirati dallo Spirito Santo come Paolo, Giovanni….hanno scritto nella Bibbia che è Parola di Dio, a nostra guida ed ammaestramento.
Molti vogliono essere più “buoni” del Signore e più saggi della Parola di Dio che è Luce.
Se un anziano pecca….se qualcuno pecca contro il suo fratello…non chiarite nulla, fate in modo che crescano dubbi e sospetti, e se il fratello che ha ricevuto il torto viene mandato dal Signore in altro luogo, dite: non era dei nostri, il Signore l’ha mandato via. Certamente il fratello si comporterà secondo la Parola dei Dio…conosco un tale…che vuole che la Parola si faccia carne in lui.
Certamente è molto grave dinanzi a Dio, fare agli altri, quello che abbiamo ricevuto da altri e che ci ha fatto tanto male. Se il Signore ci ha mandati in una chiesa, e non siamo stati ricevuti per il mandato che ci aveva dato il Signore, stiamo molto attenti a non farlo agli altri che il Signore ci manda.
Matt. 12:35 L’uomo dabbene dal suo buon tesoro trae cose buone; e l’uomo malvagio dal suo malvagio tesoro trae cose malvage.
12:36 Or io vi dico che d’ogni parola oziosa che avranno detta, gli uomini renderan conto nel giorno del giudizio;
12:37 poiché dalle tue parole sarai giustificato, e dalle tue parole sarai condannato.
Efesini 4:25
4:25 Perciò, bandita la menzogna, ognuno dica la verità al suo prossimo perché siamo membra gli uni degli altri.
Chi calunnia è anche un bugiardo, egli cerca di fare apparire il calunniato in una luce che non corrisponde a verità, pertanto coloro che si associano a lui ricevono delle menzogne.
Dalle parole che escono dalla nostra bocca, saremo giustificati o condannati.
Matteo 15:18
15:18 Ma quel che esce dalla bocca viene dal cuore, ed è quello che contamina l’uomo.
Il calunniatore ha il cuore contaminato, e contamina coloro che ricevono ciò che esce dalla sua bocca. Pertanto è necessario che tutto venga chiarito, affinché non ci siano dubbi che provengono dal maligno, ma ci sia in mezzo al popolo di Dio la Verità che è Cristo Gesù il Signore.
I figli di Dio hanno la Parola, e pertanto non evitano il dialogo fraterno in Cristo Gesù, e se scoprono di aver sbagliato hanno l’umiltà di riconoscere l’errore dinanzi a Dio ed alla fratellanza.
Solo così il nemico delle anime nostre è svergognato, e la chiesa ha il pari consentimento e non sospetta il male, ma quando il male c’è cerca di estirparlo affinché non cresca.
La zizzania non deve crescere in chiesa, le radici di amaritudine non debbono attecchire nel cuore del credente, nella chiesa non ci debbono essere riguardi personali.
La chiesa è la famiglia del Nostro Padre Celeste, tutti i figli di Dio debbono sentirsi partecipi, ovviamente nella misura che sono cresciuti, affinché siano membra gli uni degli altri.
Se in una famiglia unita c’è un problema, tutti i componenti adulti ne saranno a conoscenza, e tutti cercheranno per propria parte di risolverlo.
Attenzione, non demandiamo al Signore di fare quello che dovremo fare noi, non diciamo che il Signore deve risolvere i problemi che abbiamo creato noi, siamo noi che dobbiamo procacciare la pace, siamo noi che dobbiamo amarci, siamo noi che dobbiamo ammettere i nostri errori, siamo noi che dobbiamo fare frutti degni del ravvedimento, siamo noi che dobbiamo osservare la Parola del Signore, siamo noi che dobbiamo avere timore dell’Eterno per avere il principio della Sapienza.
Certamente da soli non possiamo fare nulla, ma col Signore saremo nelle condizioni di potere crescere, divenire uomini e donne maturi e potere così affrontare ogni problema essendo guidati dallo Spirito Santo a trovare la soluzione che è nella Parola del Signore.
Se non sradichiamo le spine ed i triboli, non stupiamoci quando da esse siamo punti, a nulla servirà dire: Sangue di Gesù…Sangue di Gesù….se non togliamo l’interdetto di mezzo a noi.
La calunnia, la maldicenza e tutto quello che ne segue è interdetto che Dio ha in abominio.
Non chi dice: Signore, Signore!.. entrerà nel Regno di Dio, ma coloro che tolgono ogni feticcio che è interdetto al cospetto di Colui che ci ha comprati col Suo Sangue Prezioso, per essere sacerdoti e re dinanzi al Nostro Padre Celeste. Il Signore ci conosce, anche noi ci conosciamo…..
Pace Del Signore
F.llo Eliseo
3 comments
Grazie!dio ti benedica
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Grazie, il Signore benedica te e la casa tua. Pace del Signore
Il signore e il Mio pastore.amare il prossimo e non con la calunnia perché Dio ci vuole ubbidienti non falsi.giustizia e verità