Apr 21

IL VITELLO D’ORO, MAMMONA RIDOTTO IN POLVERE

 

 

 

 

 

 

IL TORO E L’ORSO, SONO IL SIMBOLO DELL’ECONOMIA, DELLA FINANZA, DELLA RICCHEZZA, DELLA BORSA, DI MAMMONA, DEL VITELLO D’ORO CHE STA PER ESSERE POLVERIZZATO, E FATTO BERE AGLI ABITANTI DELLA TERRA.

COL CROLLO DELLE TORRI GEMELLE, CHE ERANO IL CENTRO DEL COMMERCIO MONDIALE, E’ INIZIATA LA POLVERIZZAZIONE DEL VITELLO D’ORO CHE I POLITICI, E RELIGIOSI-BANCHIERI HANNO EDIFICATO.

IL CROLLO DEL VITELLO APRE LA VIA ALL’ANTICRISTO.

DANIELE 7: 5 Poi vidi una seconda bestia, simile a un orso; essa stava eretta sopra un fianco, teneva tre costole in bocca fra i denti e le fu detto: “Àlzati, mangia molta carne!”

Esodo 32

IL VITELLO D’ORO RIDOTTO IN POLVERE

1 Il popolo vide che Mosè tardava a scendere dal monte; allora si radunò intorno ad Aaronne e gli disse: «Facci un dio che vada davanti a noi; poiché quel Mosè, l’uomo che ci ha fatti uscire dal paese d’Egitto, non sappiamo che fine abbia fatto». 2 E Aaronne rispose loro: «Staccate gli anelli d’oro che sono agli orecchi delle vostre mogli, dei vostri figli e delle vostre figlie, e portatemeli». 3 E tutto il popolo si staccò dagli orecchi gli anelli d’oro e li portò ad Aaronne. 4 Egli li prese dalle loro mani e, dopo aver cesellato lo stampo, ne fece un vitello di metallo fuso. E quelli dissero: «O Israele, questo è il tuo dio che ti ha fatto uscire dal paese d’Egitto!» 5 Quando Aaronne vide questo, costruì un altare davanti al vitello ed esclamò: «Domani sarà festa in onore del SIGNORE!» 6 L’indomani, si alzarono di buon’ora, offrirono olocausti e portarono dei sacrifici di ringraziamento; il popolo sedette per mangiare e bere, poi si alzò per divertirsi.
7 Il SIGNORE disse a Mosè: «Va’, scendi; perché il tuo popolo che hai fatto uscire dal paese d’Egitto, si è corrotto; 8 si sono presto sviati dalla strada che io avevo loro ordinato di seguire; si sono fatti un vitello di metallo fuso, l’hanno adorato, gli hanno offerto sacrifici e hanno detto: “O Israele, questo è il tuo dio che ti ha fatto uscire dal paese d’Egitto”». 9 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: «Ho considerato bene questo popolo; ecco, è un popolo dal collo duro. 10 Dunque, lascia che la mia ira s’infiammi contro di loro e che io li consumi, ma di te io farò una grande nazione».
11 Allora Mosè supplicò il SIGNORE, il suo Dio, e disse: «Perché, o SIGNORE, la tua ira s’infiammerebbe contro il tuo popolo che hai fatto uscire dal paese d’Egitto con grande potenza e con mano forte? 12 Perché gli Egiziani direbbero: “Egli li ha fatti uscire per far loro del male, per ucciderli tra le montagne e per sterminarli dalla faccia della terra!” Calma l’ardore della tua ira e pèntiti del male di cui minacci il tuo popolo. 13 Ricòrdati di Abraamo, d’Isacco e d’Israele, tuoi servi, ai quali giurasti per te stesso, dicendo loro: “Io moltiplicherò la vostra discendenza come le stelle del cielo; darò alla vostra discendenza tutto questo paese di cui vi ho parlato ed essa lo possederà per sempre”».
14 E il SIGNORE si pentì del male che aveva detto di fare al suo popolo.
15 Allora Mosè si voltò e scese dal monte con le due tavole della testimonianza nelle mani: tavole scritte da una parte e dall’altra. 16 Le tavole erano opera di Dio e la scrittura era scrittura di Dio incisa sulle tavole. 17 Or Giosuè, udendo il clamore del popolo che gridava, disse a Mosè: «Si ode un fragore di battaglia nell’accampamento». 18 Mosè rispose: «Questo non è grido di vittoria, né grido di vinti; il clamore che io odo è di gente che canta». 19 Quando fu vicino all’accampamento, vide il vitello e le danze; e l’ira di Mosè s’infiammò ed egli gettò dalle mani le tavole e le spezzò ai piedi del monte. 20 Poi prese il vitello che quelli avevano fatto, lo bruciò col fuoco, lo ridusse in polvere, sparse la polvere sull’acqua e la fece bere ai figli d’Israele.
21 Mosè disse ad Aaronne: «Che ti ha fatto questo popolo, che gli hai attirato addosso un così grande peccato?» 22 Aaronne rispose: «L’ira del mio signore non s’infiammi; tu conosci questo popolo e sai che è incline al male. 23 Essi mi hanno detto: “Facci un dio che vada davanti a noi; poiché quel Mosè, l’uomo che ci ha fatti uscire dal paese d’Egitto, non sappiamo che fine abbia fatto”. 24 Io ho detto loro: “Chi ha dell’oro se lo levi di dosso!” Essi me l’hanno dato; io l’ho buttato nel fuoco e ne è venuto fuori questo vitello».
25 Quando Mosè vide che il popolo era senza freno e che Aaronne lo aveva lasciato sfrenarsi esponendolo all’obbrobrio dei suoi nemici, 26 si fermò all’ingresso dell’accampamento, e disse: «Chiunque è per il SIGNORE, venga a me!» E tutti i figli di Levi si radunarono presso di lui. 27 Ed egli disse loro: «Così dice il SIGNORE, il Dio d’Israele: “Ognuno di voi si metta la spada al fianco; percorrete l’accampamento da una porta all’altra di esso, e ciascuno uccida il fratello, ciascuno l’amico, ciascuno il vicino!”» 28 I figli di Levi eseguirono l’ordine di Mosè, e in quel giorno caddero circa tremila uomini. 29 Poi Mosè disse: «Consacratevi oggi al SIGNORE, ciascuno a prezzo del proprio figlio e del proprio fratello, e il SIGNORE vi conceda oggi una benedizione».
30 L’indomani Mosè disse al popolo: «Voi avete commesso un grande peccato; ma ora io salirò dal SIGNORE; forse otterrò che il vostro peccato vi sia perdonato». 31 Mosè dunque tornò al SIGNORE e disse: «Ahimè, questo popolo ha commesso un grande peccato e si è fatto un dio d’oro; 32 nondimeno, perdona ora il loro peccato! Se no, ti prego, cancellami dal tuo libro che hai scritto!» 33 Il SIGNORE rispose a Mosè: «Colui che ha peccato contro di me, quello cancellerò dal mio libro! 34 Ora va’, conduci il popolo dove ti ho detto. Ecco, il mio angelo andrà davanti a te; ma nel giorno che verrò a punire, io li punirò del loro peccato».
35 E il SIGNORE colpì il popolo, perché esso era l’autore del vitello che Aaronne aveva fatto.

NE PER POTENZA, NE PER SAPIENZA UMANA, MA PER LO SPIRITO DI DIO E’ RIVELATA LA PAROLA.

LA FRANTUMAZIONE DELLA STATUA DI MAMMONA E’ GIA’ INIZIATA…TUTTO CROLLA…

PACE DEL SIGNORE AGLI UOMINI CHE EGLI GRADISCE. CRISTO RITORNA IN GLORIA.

F.LLO ELISEO

 

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3 comments

    • GISSELLE on 21 Aprile 2012 at 16:30

    BELLISSIMA SPIEGAZIONE GLORIA A DIO.

    • Daniele on 16 Giugno 2012 at 14:06

    EBREI 12:18-29
    Poiché voi non siete venuti al monte che si toccava con la mano, avvolto nel fuoco, né alla caligine, né alla tenebria, né alla tempesta, 19 né al suono della tromba, né alla voce che parlava in modo che quelli che la udirono richiesero che niuna parola fosse loro più rivolta 20 perché non poteano sopportar l’ordine: Se anche una bestia tocchi il monte sia lapidata; 21 e tanto spaventevole era lo spettacolo, che Mosè disse: Io son tutto spaventato e tremante; 22 ma voi siete venuti al monte di Sion, e alla città dell’Iddio vivente, che è la Gerusalemme celeste, e alla festante assemblea delle miriadi degli angeli, 23 e alla Chiesa de’ primogeniti che sono scritti nei cieli, e a Dio, il Giudice di tutti, e agli spiriti de’ giusti resi perfetti, 24 e a Gesù, il mediatore del nuovo patto, e al sangue dell’aspersione che parla meglio di quello d’Abele. 25 Guardate di non rifiutare Colui che parla; perché, se quelli non scamparono quando rifiutarono Colui che rivelava loro in terra la sua volontà, molto meno scamperemo noi se voltiam le spalle a Colui che parla dal cielo; 26 la cui voce scosse allora la terra, ma che adesso ha fatto questa promessa: Ancora una volta farò tremare non solo la terra, ma anche il cielo. 27 Or questo ‘ancora una volta’ indica la remozione delle cose scosse, come di cose fatte, onde sussistan ferme quelle che non sono scosse. 28 Perciò, ricevendo un regno che non può essere scosso, siamo riconoscenti, e offriamo così a Dio un culto accettevole, con riverenza e timore! 29 Perché il nostro Dio è anche un fuoco consumante.

    1. AMENNNNNNNNNNN GESU’, L’AGNELLO DI DIO, VERO UOMO E VERO DIO, E’ ANCHE UN FUOCO CONSUMANTE…

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