1°Corinti 11:1-16 Siate miei imitatori, come anch’io lo sono di Cristo.
Or io vi lodo perché vi ricordate di me in ogni cosa, e ritenete i miei insegnamenti quali ve li ho trasmessi.
Ma io voglio che sappiate che il capo d’ogni uomo è Cristo, che il capo della donna è l’uomo, e che il capo di Cristo è Dio.
Ogni uomo che prega o profetizza a capo coperto, fa disonore al suo capo; ma ogni donna che prega o profetizza senz’avere il capo coperto da un velo, fa disonore al suo capo, perché è lo stesso che se fosse rasa.
Perché se la donna non si mette il velo, si faccia anche tagliare i capelli! Ma se è cosa vergognosa per una donna il farsi tagliare i capelli o radere il capo, si metta un velo. Poiché, quanto all’uomo, egli non deve velarsi il capo, essendo immagine e gloria di Dio; ma la donna è la gloria dell’uomo perché l’uomo non viene dalla donna, ma la donna dall’uomo; e l’uomo non fu creato a motivo della donna, ma la donna a Perciò la donna deve, a motivo degli angeli aver sul capo un segno dell’autorità da cui dipende.
D’altronde, nel Signore, né la donna è senza l’uomo, né l’uomo senza la donna.
Poiché, siccome la donna viene dall’uomo, così anche l’uomo esiste per mezzo della donna, e ogni cosa è da Dio.
Giudicatene voi stessi: È egli conveniente che una donna preghi Iddio senz’esser velata?
La natura stessa non v’insegna ella che se l’uomo porta la chioma, ciò è per lui un disonore?
Mentre se una donna porta la chioma, ciò è per lei un onore; perché la chioma le è data a guisa di velo.
Se poi ad alcuno piace d’esser contenzioso, noi non abbiamo tale usanza; e neppure le chiese di Dio.
I ministri costituiti dal Signore non possono essere contenziosi con la Parola di Dio, neppure le chiese di Dio, e neppure gli uomini e le donne di Dio.
Nelle comunità che si definiscono “ cristiane” e pertanto “chiese di Dio”, non si sono mai visti degli uomini che ardiscono entrare in chiesa col capo coperto e tanto meno pregare o profetizzare.
Nella chiesa cattolica Romana e nelle chiese ortodosse che si definiscono “cristiane”, il Papa ed il Pope ortodosso predicano e pregano anche col capo coperto, così anche le più basse gerarchie.
Le chiese cristiane evangeliche, specie quelle pentecostali, si vantano di attenersi a tutta la Parola di Dio e dicono che la loro dottrina è guidata dallo Spirito Santo e che i loro ministri sono stati costituiti dal Signore. Si dichiarano chiese di Dio, ma spesso sono contenziosi ed hanno usi e costumi che non sono conformi agli usi e costumi delle vere chiese di Dio.
Sta scritto che la Parola del Signore è la stessa ieri, oggi ed in eterno. Sta scritto: guai a chi toglie e guai a chi aggiunge qualcosa alla Parola di Dio. Nelle comunità Pentecostali, non ho mai visto un uomo predicare, o profetizzare, o pregare a capo coperto, ma ho visto farlo a molte donne col capo scoperto.
Perciò la donna deve, a motivo degli angeli, aver sul capo un segno dell’autorità da cui dipende.
L’apostolo Paolo dice che la donna deve, a motivo degli angeli….sorge spontanea una domanda: in questi duemila anni sono cambiati gli angeli? Questo motivo degli angeli è mutato?
Se questo motivo non c’è più, è normale che le donne sante di Dio non portino più il velo. Pertanto anche gli uomini potrebbero pregare o profetizzare a capo coperto.
La donna deve, a motivo degli angeli, aver sul capo un segno dell’autorità da cui dipende.
Naturalmente una donna che è indipendente, anche se si mette il velo è come se non l’avesse. Il velo è un segno, così come lo è la divisa militare che è un segno dell’autorità da cui dipende il militare che l’indossa. Se qualcuno oltraggia un militare in uniforme è vilipendio all’autorità da cui dipende.
Non lo è se il militare non ha la divisa, non c’era il segno distintivo, e pertanto è come se fosse un civile e non un pubblico ufficiale.
La chiave è: a motivo degli angeli. Che c’entrano gli angeli col capo coperto delle sante donne di Dio? Se Paolo si è espresso in questo modo, un motivo preciso ci sarà.
Le sante donne di Dio non debbono ignorarlo, ed i ministri di Dio debbono spiegarlo alla chiesa.
Luca 12:9 ma chi mi avrà rinnegato davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio.
Apocalisse 12:9 E il gran dragone, il serpente antico, che è chiamato Diavolo e Satana, il seduttore di tutto il mondo, fu gettato giù; fu gettato sulla terra, e con lui furono gettati gli angeli suoi.
Dio ha i suoi angeli ed il diavolo ha i suoi, pertanto a motivo degli angeli la donna deve portare il capo coperto. Tutto ebbe origine nell’Eden.
Genesi 3:1 Or il serpente era il più astuto di tutti gli animali dei campi che l’Eterno Iddio aveva fatti; ed esso disse alla donna: “Come! Iddio v’ha detto: Non mangiate del frutto di tutti gli alberi del giardino?”
L’angelo ribelle, il serpente antico, si rivolge alla donna, seduce la donna ed ella è cagione di caduta per l’uomo.
Genesi 3:13 E l’Eterno Iddio disse alla donna: “Perché hai fatto questo?” E la donna rispose: “Il serpente mi ha sedotta, ed io ne ho mangiato “.
I Timoteo 2:14 e Adamo non fu sedotto; ma la donna, essendo stata sedotta, cadde in trasgressione
Quando l’angelo ribelle sedusse Eva, lo fece perché lei non era sottomessa ad Adamo, ella non si riteneva dipendente dall’uomo, e tanto meno Adamo non esercitò la sua autorità.
Gen.3:6 E la donna vide che il frutto dell’albero era buono a mangiarsi, ch’era bello a vedere, e che l’albero era desiderabile per diventare intelligente; prese del frutto, ne mangiò, e ne dette anche al suo marito ch’era con lei, ed egli ne mangiò.
La donna decise da sola, prese del frutto, ne mangiò, e ne dette anche al suo marito…..la donna usò autorità sul marito, e fu più autorevole del comandamento di Dio.
3:11 E Dio disse: “Chi t’ha mostrato ch’eri ignudo? Hai tu mangiato del frutto dell’albero del quale io t’avevo comandato di non mangiare?”
3:12 L’uomo rispose: “La donna che tu m’hai messa accanto, è lei che m’ha dato del frutto dell’albero, e io n’ho mangiato”.
Adamo dichiara che Eva ha deciso per lui, Adamo diede ascolto ad Eva e non a Dio.
3:16 Alla donna disse: “Io moltiplicherò grandemente le tue pene e i dolori della tua gravidanza; con dolore partorirai figliuoli; i tuoi desiderî si volgeranno verso il tuo marito, ed egli dominerà su te “.
3:17 E ad Adamo disse: “Perché hai dato ascolto alla voce della tua moglie e hai mangiato del frutto dell’albero circa il quale io t’avevo dato quest’ordine: Non ne mangiare, il suolo sarà maledetto per causa tua; ne mangerai il frutto con affanno, tutti i giorni della tua vita.
Eva non aveva il segno dell’autorità dalla quale dipendeva, Adamo non aveva il segno dell’autorità dalla quale doveva dipendere. Il serpente aveva avuto autorità su Eva, Eva aveva avuto autorità su Adamo. Tutto questo costituì l’uomo peccatore e mortale, ciò avvenne a cagione dell’angelo ribelle ed alla presenza degli angeli di Dio.
Esodo 12:22 E prendete un mazzetto d’issopo, intingetelo nel sangue che sarà nel bacino, e spruzzate di quel sangue che sarà nel bacino, l’architrave e i due stipiti delle porte; e nessuno di voi varchi la porta di casa sua, fino al mattino.
12:23 Poiché l’Eterno passerà per colpire gli Egiziani; e quando vedrà il sangue sull’architrave e sugli stipiti, l’Eterno passerà oltre la porta, e non permetterà al distruttore d’entrare nelle vostre case per colpirvi.
Il sangue sull’architrave e sugli stipiti era un segno per l’Angelo dell’Eterno e per l’angelo distruttore che non poteva entrare nelle case. A motivo degli angeli le case degli ebrei dovevano avere quel segno affinché l’angelo distruttore non entrasse nelle loro case.
Ebrei 1:13 Ed a qual degli angeli diss’Egli mai: Siedi alla mia destra finché abbia fatto dei tuoi nemici lo sgabello dei tuoi piedi?
1:14 Non sono eglino tutti spiriti ministratori, mandati a servire a pro di quelli che hanno da eredare la salvezza?
Il Signore ha i Suoi angeli, e vengono mandati a servire i figli e le figlie di Dio.
Il diavolo ha i suoi angeli, e vengono mandati a tentare e provare i figli e le figlie di Dio.
II Timoteo 2:19 Ma pure il solido fondamento di Dio rimane fermo, portando questo sigillo: ” Il Signore conosce quelli che son suoi “, e: “Ritraggasi dall’iniquità chiunque nomina il nome del Signore”.
Solo il Signore conosce i Suoi, gli angeli non sanno chi sono i figli e le figlie di Dio, ma per i segni che li accompagnano li riconoscono e intervengono di conseguenza. A motivo degli angeli, la donna deve avere sul capo un segno dell’autorità dalla quale dipende. La donna che non porta questo segno è più esposta alle seduzioni degli angeli di satana e meno servita dagli angeli di Dio. Ella non onora ma disonora il suo capo, cioè l’uomo che è l’immagine e la gloria di Dio in Cristo Gesù che è il Capo dell’uomo, così facendo disonora Cristo ed il Suo Capo, cioè Dio il Padre.
La donna col capo coperto, dichiara di non identificarsi in Eva ma nel Secondo Adamo ed il suo capo è coperto in segno di sottomissione dell’Autorità da cui dipende.
La donna senza il capo coperto dichiara la propria anarchia nei confronti dell’uomo, di Cristo e di Dio, così come l’uomo col capo coperto dichiara la propria anarchia nei confronti di Cristo e di Dio.
La chiesa di Cristo è la sposa di Cristo e non può avere di queste usanze.
Chi sono quelli che si accostano indegnamente alla cena del Signore? Paolo ne parla subito dopo nel cap. 11 e continua fino al cap. 14 dove parla dell’ordine del culto: Dio è Dio di ordine e non di disordine. I Suoi ordini sono: l’uomo deve…non deve….; la donna deve….non deve….Chi si può permettere impunemente di cambiare i comandamenti di Dio?
Sorella, fratello, riconosci la Parola di Dio, non contendere con essa perché contenderesti con Cristo Gesù, con Colui che chiami Signore.
II Timoteo 4:3 Perché verrà il tempo che non sopporteranno la sana dottrina; ma per prurito d’udire si accumuleranno dottori secondo le loro proprie voglie
La donna di oggi vuole essere completamente indipendente, così come lo sono molte chiese indipendenti dalla Parola di Dio. Queste sono le voglie di molte “donne” che non sopportano la sana dottrina; ma per prurito d’udire si accumuleranno dottori e pastori che saranno portati al pascolo dalle pecore che non vogliono essere condotte dal Buon Pastore nei Suoi Verdeggianti Pascoli.
Gli angeli del Signore si accampano intorno a coloro che amano e temono il Signore ed osservano la Sua Parola, senza nulla togliere o aggiungere.
Una donna che non porta il velo, riesce a portare il giogo di Cristo?
Pace del Signore
Fratello Eliseo
6 comments
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guarda bene che la donna deve portare i capelli lunghi non un velo fatto di mano d ´uomo ,cioe´di seta o di lino Hai letto se e´un disonore per la donna tagliarsi i capelli ;e la, la disubbidienza .Cosi fate due errori :permettete alle donne di tagliarsi i capelli e poi coprirli con un velo ,come hanno inventato i monaci e i musulmani. Hai letto ,i capelli gli sono dati per VELO; I CAPELLI NON UN VELO . La pace di Gesu ´dimori su te e la tua famiglia
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LA DONNA DEVE PORTARE SIA I CAPELLI CHE IL VELO. PACE DEL SIGNORE
Cara Rosaria, i capelli lunghi sono un esempio nelle cose naturali per come dice la scrittura al verso 14. Ma tutto ciò che si fa in chiesa è attività spirituale e ci si deve/dovrebbe comportare di conseguenza!
La scrittura non dice che i capelli gli sono dati PER velo come riporti tu, non al posto, ma “a guisa di” cioè COME!
Riguardo alla spiegazione “a motivo degli angeli” anche io ho sempre sentito questo insegnamento come spiegato dal fratello Eliseo. Non sono cose fondamentali ai fini della salvezza, ma questa spiegazione non m’ha mai convinto perchè:
– E’ veramente strano che degli esseri sovrannaturali non sappiano distinguere l’uomo dalla donna
– L’angelo Gabriele in casa di Maria non la riconobbe quale donna per il velo, perchè in casa le donne non portavano il velo, ma una sorta di poncho/pigiama come gli uomini!
Recentemente mi è stata data un’altra spiegazione molto più chiara e conforme ad altre scritture!
Il termine angelo, deriva dal greco anghelos, ossìa messaggero!
Chi è l’angelo di ogni chiesa dell’apocalisse? Il pastore, gli anziani! Questa spiegazione fila molto di più anche con il contesto…la donna che viene dall’uomo…un “segno di” autorità sul capo….a motivo degli angeli!
L’autorità della chiesa locale è il collegio degli anziani! A testimonianza del suo ruolo, semplicemente ruolo, la donna prega e profetizza col capo coperto.
Ora queste sono sante usanze, ma mi ripeto che non sono importanti ai fini della salvezza. Teniamo conto però che è un insegnamento del nuovo testamento ed ha un bel significato!
D’altro lato in un’assemblea mista (velate e non)se una donna portando il velo si erge a santità sulle consorelle è sbagliato.
Se portando il velo contraddice il marito o le autorità della chiesa è vergognoso.
Se portando il velo sparla addirittura i servi di Dio…meglio che non lo porti affatto!
Vengo da un’opera dove non si insegnava il velo, ma era una santa usanza. Alla mia fidanzata, in quanto nuora del pastore è stato invece imposto come condizione per il battesimo. Questo è ASSURDO. Ma mia moglie (all’epoca la mia fidanzata)si è sottomessa.
Frequentiamo da qualche anno un’opera dove non si porta il velo per motivi essenzialmente di provenienza di questa chiesa. I pastori sono favorevoli, ma non ne fanno un motivo vitale…puntano a problemi più gravi!
Mia moglie ADESSO, essendo maturata nella fede, ha compreso il significato del velo e lo porta di sua scelta. E’ una cosa che mi onora molto. E’ stata anche presa come esempio dal pulpito, sempre nella libertà.
Per me è la donna più bella del mondo (e lo è), ma quando porta il velo lo è ancora di più!
Al giorno d’oggi per la donna portare il velo, se non c’è una vera ed EQUILIBRATA comprensione del ruolo della donna, non ha molto senso. Io sono favorevole… ma deve avere il suo significato… la giusta simbologia. Non schiavismo o inferiorità, ma ruolo. Sottomissione= rispetto dell’autorità….sottomissione= una parola in meno al momento giusto (ad es. nelle discussioni domestiche). D’altro lato ovviamente l’uomo è chiamato ad amare teneramente, custodire, proteggere, essere comprensivo delle diversità e fragilità, rispettare gli spazi e ambiti (ruoli)…
Ma…Vi siete mai chiesti fratelli perchè per l’uomo è scandalo e lo è ancora oggi pregare o predicare a capo coperto??
Perchè quando si entra in una stanza coperta è buona educazione togliersi il cappello?
Quando un cattolico passa davanti una chiesa, o anche noi davanti una bara, ci togliamo il cappello??
Gli ebrei hanno il capo coperto da quel “curioso zucchetto”, ma noi no, perchè??
Perchè loro aspettano ancora l’adempimento delle profezie e dei misteri, mentre noi abbiamo avuto per rivelazione spiegato il più grande mistero dei secoli: “Cristo in noi speranza di gloria”.
La cultura cattolica, ponendo simboli religiosi anche nelle case, nei luoghi chiusi…imprime questa sorta di rispetto verso questi oggetti “degni di devozione e preghiera”…
Davanti al mistero della morte…in attesa della sua sconfitta…anche io mi tolgo il berretto o la coppola (da bravo siculo) perchè sto elevando un pensiero a Dio…non tanto per la salma!
Ora se dobbiamo essere coerenti con gli usi e costumi locali…se come uomini ci fa impressione predicare a capo coperto, alla donna deve fare impressione farlo a capo scoperto. Tutto ovviamente senza scadere nel legalismo! Siamo sotto la grazia fratelli! Se siamo ad una riunione in campagna non è il caso di rincorrere ste velette o di combinarsi come delle marzianette con le molle in testa, o come delle ciociare col nodo sotto il collo!
Più controverso il caso delle evangelizzazioni! Da un lato un velo può essere modo di testimoniare dell’ordine divino delle cose…ma non so quante pie donne oggi lo sappiano fare….d’altro lato diamo un messaggio controverso di bigottismo (quando invece predichiamo la grazia) o associabile a ordini monastici o peggio islamici! I primi tempi quando i miei suoceri e mia cognata vedevano la mia fidanzata che si preparava il velo in borsa, pensavano che insegnassimo a nascondere i capelli simbolo di vanità come le suore….non è stato facile smontarli!
Vogliamo essere equilibrati in ogni cosa, ricordando che siamo sì sotto la grazia, ma l’ubbidienza val meglio di sacrifici.
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PUBBLICO ANCHE IL COMMENTO DI GABRIELE, ANCHE SE NON LO CONDIVIDO.
CREDO CHE LA PAROLA DI DIO NON DEBBA ESSERE INTERPRETATA, MA UBBIDITA, E CHE IL SIGNORE ATTRAVERSO LO SPIRIOTO SANTO CI GUIDA IN OGNI VERITA’.
STA SCRITTO: NETTATE I DENTRO DEL PIATTO ED AMCHE IL FUORI SARA’ NETTO….IMBIANCARE L’ESTERNO E’ IPOCRISIA.
SONO CONTENTO PER LA MOGLIE DEL FRATELLO GABRIELE, IL SIGNORE LA BENEDICA.
CARO GARBRIELE, TI SEMBREREBBE DECOROSO DINANZI A DIO CHE UN UOMO PREGHI O PROFETIZZI A CAPO COPERTO? FAREBBE ONORE A CRISTO?
QUELLO CHE AFFERMIAMO E’ FRUTTO DELLE NOSTRE PERSONALI CONVINZIONI O ABBIAMO CHIESTO SAPIENZA AL SIGNORE?
CARO FRATELLO GABRIELE, POTREMO SCOPRIRE CHE LE NOSTRE PERSONALI CONVINZIONI….POTREBBERO NON ESSERE CONFORMI ALLA VOLONTA’ DEL SIGNORE, E CHE I NOSTRI PENSIERI NON SONO I SUOI, E CHE NELLA GENESI CI SONO SUGELLATI I MOTIVI DI MOLTE COSE CHE NOI POSSIAMO RITENERE SUPERFLUE.
PENSANDO DI ESSERE EQUILIBRATI, POTREMO FARE I FUNABOLI E CADERE CONTINUAMENTE NELLA RETE DEL NEMICO SEDUTTORE.
ABBIAMO CHIESTO AL SOMMO PASTORE? PACE MIEI CARI FRATELLI COME VEDETE, IO, ROSARIO E GABRIELE ABBIAMO VEDUTE DIVERSE, DIO CHE NE PENSA?
Chiedo scusa a RosariO, ma oggi sono senza occhiali :-)…
rispondendo al fr.Eliseo…
Ho l’impressione che sia cambiato qualche cosa nel tuo testo…sbaglio?
Cmq…Penso di aver già detto che a mio avviso è INDECOROSO che un uomo preghi o insegni a capo coperto. Purtroppo conosco un giovane sedicente pastore, che per la sua vena artistica predica a capo coperto…Che dire…Avrà ricevuto più luce di noi, fratello!! :-))
Parlavo di equilibrio riferendomi al ruolo della donna…parlando di sottomissione biblica, oggigiorno si può essere facilmente fraintesi dai modernisti…Vedasi sopra cosa sono i ruoli uomo/donna…
Non siamo chiamati ovviamente a fare equilibrismo scritturale ma a tagliare dirittamente la Parola di Dio.
Sul velo mi ripeto dicendo che è una santa usanza, biblica, con un forte significato (al di la angeli, pastori, etc sfumature meramente secondarie!), penso che vada insegnato, ma non imposto! Fa parte degli usi e costumi…non è un comandamento…ne un ordinamento di Gesù…non fa più santi o peccatori, non salva e non danna, ma rimane una buona usanza.
Se insegnamo la grazia non lo possiamo imporre! Essere sotto la grazia non significa più essere sotto la legge. Essere sotto la grazia vuol dire (a mio avviso) vivere la legge, ma anche gli usi e i costumi, sotto l’ottica di Cristo!
Alcune usanze non scritturali, sono state annullate da lui (v.es.il corban…marco 7)….di molti comandamenti ne viene esteso parecchio il significato (vedi MT5)….di altri comandamenti (pur essendo comandamenti) ce ne da una interpretazione sulla base della nuova (e vecchia al tempo stesso – v. Osea ) legge della misericordia (vedi Matteo 9 e Matteo 12). Gesù stesso ha shokkato la sua generazione infrangendo diverse volte il sabato e mangiando con dei gentili (all’epoca non varcavano neanche la soglia di un gentile). I suoi discepoli non si lavavano le mani prima dei pasti (scandalo dei religiosi dell’epoca) e Gesù “una tantum” e perdipiù a pasto iniziato, lava mani e piedi dandogli un significato nuovo e speciale!
Che dire! Il velo va spiegato, insegnato e usato…ma non farne una regola! Se mia moglie si scorda il velo non la rimprovero! Quando prega il pomeriggio a casa, io sono al lavoro, non penso sia legata all’uso del velo. Quando evangelizza nei negozi e poi prega per le donne, non penso proprio si ponga il problema se ha il velo in borsa o no!
Solo se siamo in altre chiese le ricordo solo di non essere motivo di scandalo o turbamento a nessuno per la libertà nell’adorazione o per il velo/non velo.
Le sorelle rumene come saprai non pregano se non hanno il velo…lo indossano perciò SEMPRE. Perchè sempre e ovunque possono pregare. Da un lato sembra una cosa carina….Ma questo non è un eccesso? Non è legalismo? Ogni tanto forse avremmo bisogno di rileggerci l’epistola ai Galati e scavare in quest’epistola meravigliosa. Ogni giorno possiamo scoprire qualcosa di nuovo sul tema della grazia e sulla vera libertà. Che, attenzione, è libertà di fare il bene, di cuore…non di fare tutto quello che ci pare!
Mi piace comunque molto la frase finale del testo del fr. Eliseo: “Una donna che non porta il velo, riesce a portare il giogo di Cristo?”….In fondo nelle chiese evangeliche è un ridicolo (come peso) fazzolettino di lino o di seta….non è un burka o comunque una cosa fastidiosa e pesante….Ci sono donne CHE NON VOGLIONO A PRESCINDERE portare il velo….questo peso irrisorio….sapranno portare il giogo di Cristo? Sapranno essere vere donne cristiane??? Ai mariti l’ardua sentenza! 🙂
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CARO FRATELLO GABRIELE, NON E’ CAMBIATO NULLA NEL TESTO, E’ SEMPRE LO STESSO CHE HAI LETTO LA PRIMA VOLTA.
MI TROVI PIENAMENTE D’ACCORDO, NESSUNO DEVE IMPORRE NULLA….LO SPIRITO SANTO CONVINCE E NON VINCE CON LA FORZA.
STA SCRITTO CHE L’UBBIDIENZA VALE PIU’ DEL SACRIFICIO.
IO DIREI: AL SIGNORE L’ARDUA SENTENZA….E’ LUI IL GIUDICE, ED A LUI DOBBIAMO TUTTI RENDERE CONTO. PACE DEL SIGNORE