Matt. 13:9 Chi ha orecchie da udire, oda.
13:10 Perchè parli loro in parabole?
13:11 Ed egli, rispondendo, disse loro: Perciocchè a voi è dato di conoscere i misteri del regno de’ cieli, ma a loro non è dato.
13:12 Perciocchè, a chià dato, ed egli soprabbonderà; ma, a chiunque non ha, eziandio quel ch’egli ha gli sarà tolto.
13:13 Perciò, parlo io loro in parabole, perchè veggendo non veggono, udendo non odono, e non intendono.
13:14 E si adempie in loro la profezia d’Isaia, che dice: Bene udirete, ma non intenderete; ben riguarderete, ma non vedrete.
13:15 Perciocchè to popolo è ingrassato, e odono gravemente con gli orecchi, e chiudono gli occhi; acciocchè non veggano con gli occhi, e non odano con gli orecchi, e non intendano col cuore, e non si convertano, ed io non li sani.
Il parlare di Gesù era spesso misterioso, Egli parlava in parabole non per farsi capire meglio da tutti, ma per non farsi capire da coloro ai quali non era dato. Gesù si rivolgeva solo ai Suoi discepoli, il Suo parlare era in “codice”, era suggellato per coloro che non avevano la chiave di accesso ai misteri del Regno dei cieli. Il Signore era stato mandato dal Padre per raccogliere le pecore perdute e non coloro che erano capre della casa d’Israele. Egli era stato mandato dal Padre a raccogliere le pecore, e non a trasformare le capre in pecore, ma ad avvicinare al Padre le pecore che erano lontane dal Padre, le pecore che non conoscevano il Buon Pastore e che erravano alla ricerca dei Suoi verdeggianti pascoli, solo quelle pecore potevano udire ed intendere i misteri del Regno di Dio, al Padre è piaciuto dare loro IL REGNO DEI CIELI, ed ha loro dato la chiave.
Ogni figlio che abita ancora nella casa paterna ha la chiave di quella casa, egli abita in quella casa insieme ai suoi fratelli, i quali hanno la chiave di casa, alcuni pur essendo figli ed abitano nella casa paterna, non hanno ancora le chiavi di casa perché sono neonati o piccoli fanciulli ancora non cresciuti. Questi fanciulli entrano ed escono dalla casa paterna, ma le chiavi non sono nelle loro mani, sono nelle mani del padre, della madre, e dei loro fratelli e sorelle che sono cresciuti.
Nel Cap. 13 di Matteo, Gesù spiega ai Suoi discepoli cosa è il Regno dei cieli, gli altri non devono conoscere il Regno che non è loro, non devono avere la chiave del Regno di Dio.
Isaia 22:22E metterò la chiave della casa di Davide sopra la sua spalla; ed egli aprirà, e niuno serrerà; e serrerà, e niuno aprirà.
La chiave del Regno dei cieli è stata data dal Padre al Suo Figliuolo Cristo Gesù, se Egli non rivela, chi potrà comprendere i misteri del Regno di Dio? Se Egli rivela, chi potrà togliere o confondere coloro che sono stati fatti partecipi dei misteri del Regno di Dio?
Matt. 16:13 POI Gesù, essendo venuto nelle parti di Cesarea di Filippo, domandò i suoi discepoli: Chi dicono gli uomini che io, il Figliuol dell’uomo, sono?
16:14 Ed essi dissero: Alcuni, Giovanni Battista; altri, Elia; altri, Geremia, od uno de’ profeti.
16:15 [Ed] egli disse loro: E voi, chi dite che io sono?
16:16 E Simon Pietro, rispondendo, disse: Tu sei il Cristo, il Figliuol dell’Iddio vivente.
16:17 E Gesù, rispondendo, gli disse: Tu sei beato, o Simone, figliuol di Giona, poichè la carne ed il sangue non t’hanno rivelato [questo], ma il Padre mio che è ne’ cieli.
16:18 Ed io altresì ti dico, che tu sei Pietro, e sopra questa pietra io edificherò la mia chiesa, e le porte dell’inferno non la portranno vincere.
16:19 Ed io ti darò le chiavi del regno dei cieli; e tutto ciò che avrai legato in terra sarà legato ne’ cieli, e tutto ciò che avrai sciolto in terra sarà sciolto ne’ cieli.
16:20 Allora egli divietò a’ suoi discepoli, che non dicessero ad alcuno ch’egli fosse Gesù, il Cristo.
I Primogenito Figlio di Dio ha ricevuto dal Padre la chiave del Regno di Dio, Egli tramite il sacrificio della croce ha “duplicato” quella chiave, trasformando i suoi discepoli in apostoli aventi le chiavi del Regno dei cieli, ciò continua fino ai nostri giorni. Nessuno ha il monopolio di quelle chiavi, Gesù le ha date a coloro che ha eletto e chiamati amici.
Matt. 6:33 Ma cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte.
Matt. 10:7 E andando, predicate e dite: Il regno de’ cieli è vicino.
Matt. 23:13 Ma guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché serrate il regno de’ cieli dinanzi alla gente; poiché, né vi entrate voi, né lasciate entrare quelli che cercano di entrare.
Gli scribi ed i Farisei non avevano le chiavi del Regno dei cieli, loro non ne conoscevano i misteri, non entravano loro, ed erano d’impedimento a quelli che cercavano il Regno di Dio.
Soltanto coloro che hanno ricevuto le chiavi del Regno dei cieli, possono aprire le porte del Regno dei cieli, predicando e dicendo: Il regno dei cieli è vicino.
Luca 17:21 Eccolo qui, o eccolo là; perché ecco, il regno di Dio è dentro di voi.
Chi ha ricevuto le chiavi del Regno di Dio, ha ricevuto il Regno di Dio dentro al proprio cuore. Si riceve il Regno e si riceve il Re dei Re, il Signore dei Signori, ma bisogna sottomettersi alle leggi ed agli statuti vigenti nel Regno di Dio. Le chiavi funzionano solo se sono ” oliate” dall’unzione dello Spirito Santo che permette di visitare le gloriose “stanze” del Regno di Dio. Solo così si può avere accesso ai misteri del Regno di Dio.
Conoscere i misteri del Regno di Dio non vuol dire predicare nuove dottrine, ma essere arricchiti delle ricchezze del Regno di Dio, solo chi ha ricevuto le chiavi non cerca il Regno di Dio qui o là.
Marco 4:11 Ed egli disse loro: A voi è dato di conoscere il mistero del regno di Dio; ma a quelli che son di fuori, tutto è presentato per via di parabole, affinché:
4:12 vedendo, vedano sì, ma non discernano; udendo, odano sì, ma non intendano; che talora non si convertano, e i peccati non siano loro rimessi.
Colossesi 2:2 affinché siano confortati nei loro cuori essendo stretti insieme dall’amore, mirando a tutte le ricchezze della piena certezza dell’intelligenza, per giungere alla completa conoscenza del mistero di Dio:
2:3 cioè di Cristo, nel quale tutti i tesori della sapienza e della conoscenza sono nascosti.
2:4 Questo io dico affinché nessuno v’inganni con parole seducenti,
2:5 perché, sebbene sia assente di persona, pure son con voi in ispirito, rallegrandomi e mirando il vostro ordine e la fermezza della vostra fede in Cristo.
2:6 Come dunque avete ricevuto Cristo Gesù il Signore, così camminate uniti a lui.
Cerchiamo il Regno di Dio e la Sua giustizia, non è lontano da noi, è dentro di noi.
PACE DEL SIGNORE
F.llo Eliseo