Sì, prego pure te, mio fedele collaboratore, vieni in aiuto a queste donne, che hanno lottato per il vangelo insieme a me, a Clemente e agli altri miei collaboratori i cui nomi sono nel libro della vita.
Nel Nuovo Testamento l’apostolo Paolo ci parla del libro della vita, libro del quale ne parla il Signore stesso attraverso la rivelazione degli eventi conclusivi del mondo visibile, eventi che sono suggellati nel libro dell’Apocalisse. In questo ultimo libro della Bibbia il LIBRO DELLA VITA viene nominato molte volte, e viene anche chiamato: IL LIBRO DELLA VITA DELL’AGNELLO.
Apocalisse 3:5 Chi vince sarà dunque vestito di vesti bianche, e io non cancellerò il suo nome dal libro della vita, ma confesserò il suo nome davanti al Padre mio e davanti ai suoi angeli.
Gesù stesso parla dell’importanza di essere scritti nel libro della vita ed avere il proprio nome confessato da Gesù dinanzi al Padre Suo ed ai Suoi angeli.
Apocalisse 5:1 Vidi nella destra di colui che sedeva sul trono un libro scritto di dentro e di fuori, sigillato con sette sigilli.
Questo libro è suggellato con sette sigilli che sono il simbolo della perfetta prescindente volontà immutabile di Dio Padre Onnisciente, Onnipotente e Onnipresente. Perfetta volontà che Dio Padre rivela al Suo Figliolo dopo aver compiuto la prima parte della Sua missione sulla terra. Gesù era ed è e sempre sarà Vero Dio e Vero Uomo, in quanto Dio, Egli conosceva ogni cosa, in quanto Uomo Gli era rivelata dal Padre Celeste nel Libro della Vita dell’Agnello. In quel libro c’è tutta la storia dell’Agnello, del Primogenito Figlio di Dio e di tutti coloro che sono scritti nel libro della vita.
Apocalisse 5:4 Io piangevo molto perché non si era trovato nessuno che fosse degno di aprire il libro, e di guardarlo.
Apocalisse 5:5 Ma uno degli anziani mi disse: “Non piangere; ecco, il leone della tribù di Giuda, il discendente di Davide, ha vinto per aprire il libro e i suoi sette sigilli”.
Nessuno è stato vincitore come Gesù, noi credenti siamo vincitori in Lui che ha vinto per aprire il libro ed i suoi sette sigilli. Infatti avendo aperto il libro, l’Agnello di Dio rivela a Giovanni tutti gli eventi che precederanno il Suo ritorno sulla terra, non un ritorno come agnello sacrificale, ma il ritorno come IL LEONE DELLA TRIBU’ DI GIUDA.
Apocalisse 5:7 Egli venne e prese il libro dalla destra di colui che sedeva sul trono
Apocalisse 5:9 Essi cantavano un cantico nuovo, dicendo: “Tu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perché sei stato immolato e hai acquistato a Dio, con il tuo sangue, gente di ogni tribù, lingua, popolo e nazioni.
Apocalisse 10:8 Poi la voce che avevo udita dal cielo mi parlò di nuovo e disse: “Va’, prendi il libro che è aperto in mano all’angelo che sta in piedi sul mare e sulla terra”.
Il libro è nelle mani del Padre, Il Figlio apre il libro e lo rivela all’apostolo Giovanni, Giovanni lo fa arrivare fino a noi. Questa è la suprema volontà di Dio Padre per mezzo del Suo Figlio Prediletto.
Apocalisse 13:8 L’adoreranno tutti gli abitanti della terra i cui nomi non sono scritti fin dalla creazione del mondo nel libro della vita dell’Agnello che è stato immolato.
Questo libro non è altro che “l’anagrafe” della Gerusalemme celeste dove sono scritti tutti i figli di Dio di cui Cristo Gesù è IL PRIMOGENITO E L’UNIGENITO Figlio di Dio, mandato dal Padre nel tempo e nello spazio a raccogliere tutti coloro che sono scritti FIN DALLA FONDAZIONE DEL MONDO nel libro della vita dell’Agnello che è stato immolato. Quelli che non sono scritti in questo libro adoreranno la bestia e porteranno il suo marchio d’imperfezione: 666, nell’anima, nel corpo e nello spirito. E’ un marchio che è già “scritto” fin dalla creazione del mondo, perché non sono scritti nel libro della vita dell’Agnello.
Apocalisse 17:8 La bestia che hai vista era, e non è; essa deve salire dall’abisso e andare in perdizione. Gli abitanti della terra, i cui nomi non sono stati scritti nel libro della vita fin dalla creazione del mondo, si meraviglieranno vedendo la bestia perché era, e non è, e verrà di nuovo.
Sulla terra esistono due categorie di persone: quelle che sono scritti fin dalla creazione del mondo nel libro della vita dell’Agnello, e quelle che non sono state scritte. Questo libro è stato scritto nell’eternità ma proiettato nel tempo per portare nell’eternità tutti coloro che Dio ha scritto nel libro della vita dell’Agnello, i quali sono in Cristo fin dalla creazione del mondo, ma ancora non sono pienamente manifestati, lo saranno al glorioso ritorno del LEONE della tribù di Giuda.
Apocalisse 20:12 E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono. I libri furono aperti, e fu aperto anche un altro libro che è il libro della vita; e i morti furono giudicati dalle cose scritte nei libri, secondo le loro opere.
Ci sono altri libri che saranno aperti, i morti sono tutti coloro che non sono scritti nel libro della vita dell’Agnello, i libri sono le loro stesse vite, vite i cui peccati non sono stati cancellati dal sangue dell’Agnello di Dio, perché il Padre non li ha dati al Suo Figliuolo, ma tutti quelli che sono stati dati dal Padre il Figlio non ne ha perso nemmeno uno, tranne Giuda che era figliul di perdizione e come tale non era scritto nel libro della vita dell’Agnello. I morti sono quelli che non sono stati vivificati dal sacrificio di Cristo Gesù nostro Signore e Salvatore.
Apocalisse 20:15 E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco.
Tutto si adempie in funzione a quello che è scritto nel libro della vita, nessuno può togliere o aggiungere qualcosa. Solo quelli che Iddio ha predestinati scrivendoli nel libro della vita dell’Agnello che Dio stesso ha mandato per togliere i loro peccati e farli così atti ad entrare nel Regno di Dio, essendo da Lui adottati a vita eterna fin dalla creazione del mondo, non perché lo hanno voluto e determinato loro, ma perché erano scritti nel libro della vita dell’Agnello, è vita eterna che non ha un inizio nel tempo ma essendo eterna viene dall’eternità, così come coloro che hanno morte eterna sono figli di perdizione eterna così come lo è il padre loro che è il diavolo. Questa progenie di vipere è morta ed attende la condanna finale nello stagno di fuoco.
Apocalisse 22:7 “Ecco, sto per venire. Beato chi custodisce le parole della profezia di questo libro”.
Apocalisse 22:10 Poi mi disse: “Non sigillare le parole della profezia di questo libro, perché il tempo è vicino.
L’angelo dichiara che è beato colui che custodisce le parole della profezia dell’Apocalisse, e che questa profezia non è suggellata perché il tempo è vicino. Se lo era vicino allora, quanto è vicino ai nostri tempi, tempi nei quali si stanno adempiendo le parole dell’Apocalisse?
Apocalisse 1:3 Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e serbano le cose che vi sono scritte, perché il tempo è vicino.
Nel primo capitolo dell’Apocalisse leggiamo che è beato chi legge e beato chi ascolta le parole profetiche del libro dell’Apocalisse. Purtroppo molti hanno paura di leggerlo, e coloro che ci provano spesso ci rinunciano perché non è facilmente comprensibile. La comprensione di questo libro si può avere soltanto per mezzo della rivelazione divina. Dovremo chiedere all’Autore la Sapienza per poter leggere e comprendere ciò che ci è dato di conoscere.
Questo libro ci rivela le cose che avverranno e che sono già avvenute, dalla prima venuta di Gesù sulla terra e il Suo ingresso nel Tabernacolo celeste e tutti gli eventi che precederanno il Suo ritorno. Non basta essere figli di Dio per ricevere le “confidenze” del Signor Gesù, bisogna essere AMICI per avere la Parola rivelata. Oggi viviamo negli ultimi giorni, il tempo corre veloce sotto i nostri occhi come la pellicola di un film che improvvisamente si fermerà sul fotogramma: FINE.
La parola del Signore ci permette di esaminare i fotogrammi di questa pellicola, di comprenderne il senso e di capire la trama di questo lungometraggio e capire che il tempo della nostra vita non è altro che uno dei tanti cortometraggi che insieme agli altri passati, presenti e futuri, proiettati sul grande schermo dell’umanità forma la manifestazione spettacolare della grandezza di Dio che è l’Autore del Suo Figliolo Gesù Cristo il Produttore ed il Protagonista e lo Spirito Santo di Dio che è il Regista e gli uomini che sono gli attori visibili proiettati nel tempo e nello spazio, fino alla fine del tempo e dello spazio. Il Signore è l’Alfa e l’Omega, il Principio e la Fine di tutto questo film visibile che continuerà fuori dal tempo: NELL’ETERNITA’…vita eterna o morte eterna.
I veri attori sono i figli di Dio, gli altri non sono altro che comparse che usciranno dalla scena quando andranno nello stagno di fuoco.
Giovanni 1:3 Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei; e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta.
Efesini 1:11 In lui siamo anche stati fatti eredi, essendo stati predestinati secondo il proposito di colui che compie ogni cosa secondo la decisione della propria volontà.
Colossesi 1:17 Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui.
Colossesi 1:18 Egli è il capo del corpo, cioè della chiesa; è lui il principio, il primogenito dai morti, affinché in ogni cosa abbia il primato.
Colossesi 1:16 poiché in lui sono state create tutte le cose che sono nei cieli e sulla terra, le visibili e le invisibili: troni, signorie, principati, potenze; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui.
Ebrei 2:11 Infatti colui che santifica e quelli che sono santificati provengono tutti da uno per questo motivo egli non si vergogna di chiamarli fratelli.
Ebrei 12:26 la cui voce scosse allora la terra e che adesso ha fatto questa promessa: “Ancora una volta farò tremare non solo la terra, ma anche il cielo”.
Ebrei 12:27 Or questo “ancora una volta” sta a indicare la rimozione delle cose scosse come di cose fatte perché sussistano quelle che non sono scosse.
Isaia 45:7 Io formo la luce, creo le tenebre,
do il benessere, creo l’avversità;
io, il SIGNORE, sono colui che fa tutte queste cose.
Lamentazioni 3:38 Il male e il bene
non procedono forse dalla bocca dell’Altissimo?
Tutto procede dal Signore Iddio per tornare a Lui, tutto ciò che avviene sia nel cielo che sulla terra, avviene perché è secondo il proposito di Colui che compie ogni cosa secondo la decisione della propria volontà, tutte le cose sussistono in Lui e sono state create per mezzo di Lui e in vista di Lui.
Tutto è scritto nel libro della vita dell’Agnello, la vita dell’Agnello è vita eterna, pertanto in quel libro c’è scritto tutto l’invisibile ed il visibile, le cose che non saranno scosse e quelle che saranno scosse. Il Signore è capo e compitore di ogni cosa ed ogni cosa sarà sottoposta pienamente, al compimento dei tempi anche la morte che è l’ultimo nemico, allora sussisteranno quelle cose che non sono scosse e che fanno parte dell’eternità di Dio.
Pace del Signore agli eletti di Dio
F.llo Eliseo