Stress s. m. inv. (med.) Qualunque condizione, fisica, psichica e sim., che, esercitando uno stimolo dannoso sull’organismo, ne provoca la reazione | (gener.) Tensione nervosa ,logorio psicofisico. ETIMOLOGIA: voce ingl., propr. ‘pressione, sforzo’, dal franc. ant. estrecier (da un deriv. del lat. stringere).
Negli anni passati, una casa di liquori sponsorizzava un suo prodotto, proponendolo come il toccasana contro il logorio della vita moderna.
Da allora sono passati alcuni decenni, ed il logorio della vita moderna è notevolmente aumentato.
Sembra proprio che non si sia ancora compreso che tutta l’umanità è oppressa dal “benessere” e dal “malessere” che provoca la vita moderna, gli agi provocano tanti disagi psicofisici.
La vita odierna non è a misura d’uomo e pertanto l’uomo ne è pressato, fa tanti sforzi per starne al passo ed accumula tanto stress che lo logora nella psiche nel corpo, nell’anima e nello spirito.
In questa condizione le barriere immunitarie dello spirito, del corpo e dell’anima, diminuiscono e pertanto l’essere umano va verso l’esaurimento delle risorse che lo sostenevano.
esaurimento s. m. 1 Fine, cessazione, completo consumo di qlco.: esaurimento delle provviste. 2 (med.) Indebolimento, spossatezza | Esaurimento nervoso, condizione fisica caratterizzata da stanchezza, irritabilità e sim.
Tutta l’umanità subisce lo stress della vita moderna, ma il cristiano non dovrebbe essere da essa logorato, egli possiede dentro al suo cuore l’unica medicina contro il logorio psicofisico.
Giovanni 14:27 Io vi lascio pace; vi do la mia pace. Io non vi do come il mondo dà. Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti.
Matte 11:28-30 Venite a me, voi tutti che siete travagliati ed aggravati, e io vi darò riposo.Prendete su voi il mio giogo ed imparate da me, perch’io son mansueto ed umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre; poiché il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero.
II Corinzi 6:14 Non vi mettete con gl’infedeli sotto un giogo che non è per voi; perché qual comunanza v’è egli fra la giustizia e l’iniquità? O qual comunione fra la luce e le tenebre?
giogo s. m. (pl. -ghi ) 1 Attrezzo di legno sagomato applicato al collo dei bovini per sottoporli in coppia al lavoro. 2 fig.) Condizione di dipendenza, soggezione: imporre il –g; gemere sotto il –g. 3 Anticamente, specie di forca sotto la quale venivano fatti passare i nemici vinti, per umiliazione | Passare sotto il –g, (fig.) subire una grave umiliazione.
Come abbiamo letto, il giogo è un attrezzo di legno sagomato applicato al collo dei bovini per sottoporli in coppia al lavoro; questa condizione li lega l’uno all’altro in una condizione di dipendenza che li accomuna facendoli camminare insieme, di pari passo nella stessa direzione.
Esiste il giogo del Signore che ci fa camminare insieme a Lui, ed il giogo degli infedeli che stressa e logora e porta all’esaurimento di ogni risorsa.
Il giogo del Signore è dolce ed il suo carico è leggero e pertanto il credente non ne rimane amareggiato e schiacciato, è dolce e leggero perché il Signore ha tolto dalle nostre spalle l’amarezza del peso del peccato e sulle Sue spalle ha gravato il peso dei nostri peccati portando la croce.
Ognuno di noi dobbiamo prendere la nostra croce e seguire Gesù, ed insieme a Lui crocifiggere il nostro io e divenire così Suoi imitatori, imparare da Lui la mansuetudine e l’umiltà del cuore.
Solo allora troveremo riposo alle anime nostre, nell’andare a Gesù dobbiamo prendere il Suo giogo e lasciare il giogo degli infedeli e camminare con Lui, lasciandoci guidare da Lui in una condizione di totale dipendenza e timore del Signore; chi Lo ama osserva i Suoi comandamenti.
mansueto agg. 1 Di animale reso domestico e docile: fiera mansueta. 2 Di persona mite e paziente. 3 Che dimostra docilità e mitezza: occhi mansueti; SIN. Docile, mite.
umiltà s. f. 1 Caratteristica di ciò che è umile: l’umiltà di un lavoro. 2 Consapevolezza dei propri limiti: l’umiltà è una virtù cristiana; SIN. Modestia; CONTR. Orgoglio, superbia. 3 Estrema deferenza, reverenza, sottomissione: presentarsi a qlcu. con grande –u.
Certamente una persona mite, paziente, modesta ed umile, non sembra incarnare la persona stressata ed esaurita ed insoddisfatta della propria condizione.
Chi impara da Gesù impara ad essere umile e mansueto e a portare il Suo giogo che è dolce e leggero e certamente non si può trovare sotto il giogo degli infedeli.
Giovanni 16:33 V’ho dette queste cose, affinché abbiate pace in me. Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi animo, io ho vinto il mondo.
Atti 14:22 confermando gli animi dei discepoli, esortandoli a perseverare nella fede, dicendo loro che dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni.
Matteo 5:10 Beati i perseguitati per cagion di giustizia, perché di loro è il regno dei cieli.
I Corinti 4:9-13 Poiché io stimo che Dio abbia messi in mostra noi, gli apostoli, ultimi fra tutti,come uomini condannati a morte; poiché siamo divenuti uno spettacolo al mondo, e agli angeli, e agli uomini.
Noi siamo pazzi a cagion di Cristo; ma voi siete savi in Cristo; noi siamo deboli, ma voi siete forti; voi siete gloriosi, ma noi siamo sprezzati. Fino a questa stessa ora, noi abbiamo e fame e sete; noi siamo ignudi, e siamo schiaffeggiati, e non abbiamo stanza ferma, e ci affatichiamo lavorando con le nostre proprie mani; ingiuriati, benediciamo; perseguitati, sopportiamo; diffamati, esortiamo; siamo diventati e siam tutt’ora come la spazzatura del mondo, come il rifiuto di tutti.
La vita degli apostoli, non era una bella vita secondo il mondo, avevano tante tribolazioni erano perseguitati, soffrivano anche la fame, non avevano una casa, erano ingiuriati, rigettati dai familiari e rischiavano la vita in ogni momento, messi in catene, flagellati e vituperati.
Nonostante questa condizione di vita disagiata e pericolosa, loro non erano né stressati né esauriti.
Dovremo chiederci: come mai molti credenti sono insoddisfatti della vita che conducono, sono stressati, esauriti e spesso debbono ricorrere ai psicofarmaci?
Evidentemente sono ancora sotto un giogo che non è per loro, non hanno ancora lasciato il giogo degli infedeli e non hanno ancora preso il giogo del Signore, quel giogo che è dolce e leggero e che ci permette di camminare insieme a Lui senza lamentarci del continuo per le cose terrene.
Portando un giogo dolce e leggero certamente non possiamo rimanerne schiacciati, essendo “appaiati” al Signore nei momenti di debolezza, sarà Lui a portare il carico che non riusciamo a portare noi, ed il peso che vorrebbe schiacciarci graverà sulle Sue spalle poderose, così come ha portato l’immane peso dei nostri peccati, ci sosterrà nel momento della prova che Lui permette.
Siano i nostri desideri diversi da quelli che ha il mondo, cerchiamo prima il regno di Dio e la Sua giustizia, certamente tutte le cose necessarie alla nostra vita ci saranno sopraggiunte.
Non chiediamo cose terrene, ma chiediamo le cose del regno di Dio del quale ne facciamo parte.
Pace del Signore
F.llo Eliseo
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GRAZIE. DIO TI BENEDICA INSIEME ALLA TUA CASA