Feb 19

I due padroni

I DUE PADRONI

Matteo 6:19-24 Non vi fate tesori sulla terra, ove la tignola e la ruggine consumano, e dove i ladri sconficcano e rubano; ma fatevi tesori in cielo, ove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non sconficcano né rubano. Perché dov’è il tuo tesoro, quivi sarà anche il tuo cuore.
La lampada del corpo è l’occhio. Se dunque l’occhio tuo è sano, tutto il tuo corpo sarà illuminato; ma se l’occhio tuo è viziato, tutto il tuo corpo sarà nelle tenebre. Se dunque la luce che è in te è tenebre, esse tenebre quanto grandi saranno!
Niuno può servire a due padroni; perché o odierà l’uno ed amerà l’altro, o si atterrà all’uno e sprezzerà l’altro. Voi non potete servire a Dio ed a Mammona.

padrone s. m. (f. -a ) 1 Chi è proprietario di qlco. | Padrone di casa, il proprietario rispetto all’affittuario. 2 Datore di lavoro | Andare a -p, a servizio | Padrone di bottega, il principale rispetto ai dipendenti | Essere a -p, lavorare sotto -p, alle dipendenze di qlcu. 3 Assoluto dominatore, unico arbitro delle sorti di qlco. o di qlcu.: padrone di tutto il paese; Dio è padrone del mondo | Credersi padrone del mondo, (fig.) presumere di sé, della propria importanza o potenza | (fig.) Essere, non essere padrone di sé, avere o non avere il controllo dei propri nervi | Farla da -p, spadroneggiare | Chi è libero di agire come meglio crede: sei padrone di andartene 4 (fig.) Profondo conoscitore: essere padrone di una materia. 5 ETIMOLOGIA: dal lat. patronus ‘patrono’.

tesoro s. m. 1 Grande quantità di denaro o oggetti preziosi, conservati spec. nascosti: trovare un tesoro | Caccia al -t, gioco di società all’aperto, consistente nel rintracciare oggetti disparati, in precedenza disseminati da chi ha organizzato il gioco. 2 (est.) Grande quantità di denaro. 3 (fig.) Ricchezza naturale: i tesori del sottosuolo | Opera artistica di grande valore | Preziosa ricchezza spirituale: il tesoro della virtù. 4 (fig.) Persona molto amata, cosa alla quale si attribuisce grande valore | Fare tesoro di qlco., tenerla in grande conto.

La parola Mammona significa ricchezza, tesoro non è soltanto una grande quantità di denaro o oggetti preziosi, può essere anche una ricchezza spirituale o Persona molto amata, cosa alla quale si attribuisce grande valore | Fare tesoro di qlco., tenerla in grande conto.
Il tesoro è qualcosa o qualcuno che noi teniamo in grande conto; il Signore ci esorta a non farci dei tesori sulla terra, di non tenere in gran conto persone o cose che sono sulla terra, non vi fate tesori sulla terra, ma fatevi dei tesori nel cielo.
Tutti i tesori terreni, persone o cose possono scomparire da un giorno all’altro; basta poco per perdere la stima dei figli, quella della moglie o del marito, degli amici e dei parenti, purtroppo anche quella dei “fratelli”; basta poco per perdere anche il denaro e tutte le cose alle quali l’uomo attribuisce grande valore sulla terra.
Molte persone si affaticano ad accumulare tesori sulla terra, avere tanti amici, accattivarsi le simpatie di familiari e parenti pensando di fare un buon investimento per il futuro, magari quando saranno vecchi, ma non si rendono conto che molti di questi tesori svaniscono come neve al sole.
Molte persone hanno il loro cuore in questi “tesori terreni”, pertanto cercano di fare crescere questi tesori, di accumulare tesori sulla terra ove la tignola e la ruggine consumano, e dove i ladri sconficcano e rubano; quando questo avviene sono disperati perché non hanno più tesoro ed il loro cuore soffre al pensiero del tesoro perduto e della loro povertà spirituale ed affettiva.
Gesù ci comanda a farci un tesoro in cielo, cioè di reputare le cose celesti più preziose di ogni altra cosa che si trova sulla terra, persino della nostra stessa vita.
Quel tesoro nessuno può rubarcelo se veramente lo reputiamo tesoro, e non reputiamo tesoro le cose che stanno sulla terra e che in tutti i casi prima o dopo tutti dovremo lasciarle.
Possiamo sapere con molta facilità dove abbiamo il nostro tesoro, è proprio dove si trova il nostro cuore, è dove abbiamo i nostri interessi, è dove dedichiamo il nostro tempo e le nostre passioni, è dove ci impegniamo di più, è dove diamo noi stessi, è dove sono i nostri pensieri.
Debbo chiedermi: dov’è il mio tesoro ed il mio cuore? È per le cose della terra o per quelle celesti?
La lampada del corpo è l’occhio, il nostro sguardo denota se il nostro occhio è sano o viziato, gli altri possono vedere chiaramente se guardiamo verso il cielo, se nel cielo abbiamo il nostro tesoro ed il nostro cuore, o se guardiamo verso le cose terrene e li abbiamo il nostro cuore ed il nostro tesoro. Se dunque l’occhio tuo è sano, tutto il tuo corpo sarà illuminato; ma se l’occhio tuo è viziato, tutto il tuo corpo sarà nelle tenebre. Se dunque la luce che è in te è tenebre, esse tenebre quanto grandi saranno!
Il nostro sguardo parla più delle nostre labbra, e gli altri possono vedere se tutto il nostro corpo è nella luce o nelle tenebre di questo mondo.
A volte l’uomo si ostina a dichiarare che sta camminando nella luce, nonostante si sta facendo tesori sulla terra, il Signore di dice che quella “luce” è tenebre, esse tenebre quanto grandi saranno!..
Non è possibile camminare nella luce e nelle tenebre contemporaneamente, non è possibile avere un tesoro nel cielo ed uno sulla terra, non è possibile servire due padroni, non è possibile essere fedele e non fedele, non è possibile amare due padroni che sono nemici fra loro, non è possibile amare Dio ed il mondo che è nemico di Dio, non è possibile amare il Signore e non osservare la Sua Parola.
Non esiste una via di mezzo che ci permetta di farci tesori in cielo e sulla terra, o l’uno o l’altro.
Nessuno può servire due padroni, nessuno può vivere una sorta d’ambiguità spirituale, o si serve veramente il Signore, o si serve mammona e tutto il tesoro che è sulla terra.
Il credente è colui che ha preso la decisione di farsi un tesoro nei cieli, pertanto cerca le ricchezze celesti ed è certo che il Signore provvederà anche alle sua necessità della vita terrena.
Un proverbio dice: chi trova un amico trova un tesoro!.. se abbiamo trovato l’Amico Gesù, abbiamo trovato il vero tesoro della nostra vita, questo Tesoro è nel cielo ed a Lui vogliamo dare tutto il cuore e servirlo tutti i giorni della nostra vita senza mai voltarci indietro verso i tesori della terra.
I figli di Dio, non sono liberi di fare ciò che vogliono, ma sono liberi di servirlo, onorarlo con la loro vita, amarlo osservando la Sua Parola; questa è la libertà nella quale ci ha messi lo Spirito Santo, il frutto dello Spirito Santo sarà il nostro buon deposito nel Regno dei cieli.
Nessuno potrà rubarci di questa grande ricchezza, fondata nell’oro affinato col fuoco dello Spirito Santo che è la Parola dell’Iddio Vivente e Vero.
Tutte le altre ricchezze, gli altri tesori sono tesori fasulli, bigiotteria di nessun valore al cospetto del vero tesoro che è nei cieli e del quale Cristo Gesù ne è l’oro e l’orafo che crea i gioielli.
La religiosità vana e terrena, non è altro che una forma di contraffazione del vero tesoro del cielo, in queste chincaglierie non c’è la firma dell’Orafo, ma ci sono molti altri nomi e denominazioni.

Matteo 13:44 Il regno de’ cieli è simile ad un tesoro nascosto nel campo, che un uomo, dopo averlo trovato, nasconde; e per l’allegrezza che ne ha, va e vende tutto quello che ha, e compra quel campo.

Matteo 19:21 Gesù gli disse: Se vuoi esser perfetto, va’ vendi ciò che hai e dallo ai poveri, ed avrai un tesoro nei cieli; poi, vieni e seguitami.

Il tesoro del regno dei cieli si può comprare al prezzo di tutto il tesoro che abbiamo sulla terra, solo allora avremo un tesoro nel cielo, non possiamo avere contemporaneamente i due tesori, non possiamo essere dei seguaci di Gesù e portarci dietro il nostro tesoro terreno, non possiamo essere discepoli di Cristo se non rinunciamo a noi stessi, chi rinuncia a se stesso rinuncia al suo tesoro.
Ogni essere umano ha un padrone che lo domina, ogni essere umano ha un tesoro; non può servire due padroni e non può avere due tesori uno sulla terra ed uno nei cieli.

Romani 11:33 O profondità della ricchezza e della sapienza e della conoscenza di Dio! Quanto inscrutabili sono i suoi giudizi, e incomprensibili le sue vie!

Efesini 1:18 Ed illumini gli occhi del vostro cuore, affinché sappiate a quale speranza Egli v’abbia chiamati, qual sia la ricchezza della gloria della sua eredità nei santi,

Colossesi 1:27 ai quali Iddio ha voluto far conoscere qual sia la ricchezza della gloria di questo mistero fra i Gentili, che è Cristo in voi, speranza della gloria;

Marco 2:29-31 Gesù rispose: Il primo è: Ascolta, Israele: Il Signore Iddio nostro è l’unico Signore:
ama dunque il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua e con tutta la mente tua e con tutta la forza tua.
Il secondo è questo: Ama il tuo prossimo come te stesso. Non v’è alcun altro comandamento maggiore di questi.

Dobbiamo amare il Signore Iddio con tutto il cuore, il nostro cuore non può essere diviso, non possiamo amare il Signore con tutto il cuore, ed amare noi stessi ed il nostro prossimo con tutto il cuore; il nostro cuore deve essere dato completamente al Signore, Egli deve essere al primo posto nella nostra vita, tutto il nostro cuore deve essere nel nostro Tesoro celeste, con tutta l’anima nostra, con tutta la nostra mente e con tutta la nostra forza.
Se amiamo il Signore in questo modo, certamente abbiamo rinunciato a noi stessi, pertanto abbiamo fatto un passo indietro, il nostro io si è umiliato dinanzi a Dio, e non amiamo più noi stessi con tutto il cuore, e non ameremo il prossimo con tutto il cuore, non lo metteremo al di sopra del Signore, ma saremo capaci d’amarlo come amiamo noi stessi che non siamo più al primo posto.
Ameremo il nostro prossimo dell’Amore di Dio, se non gradiscono questo Amore, non daremo loro un amore terreno, carnale e diabolico che noi stessi non vogliamo più avere.
La nostra vita terrena è determinata dal nostro cuore, se il cuore si ferma noi siamo morti; noi viviamo con tutto il nostro cuore, se il nostro cuore fosse diviso in due parti, certamente noi morremo, la stessa cosa avviene spiritualmente, se il nostro cuore non è stato dato intieramente al Signore, noi siamo ancora morti nei nostri falli e nei nostri peccati ed il nostro cuore sarà nel nostro tesoro terrestre e non celeste, e saremo ancora servi di Mammona.
La nuova creatura ha bisogno di tutto il nostro cuore affinché viva una nuova vita in Cristo Gesù.
Amare il Signore con tutto il cuore, l’anima, la mente e la forza nostra, significa amarlo con tutto noi stessi, con tutta la nostra vita che appartiene a Lui che è Padrone e Signore, e noi Suoi servi.
Il Signore non ha servi e serventi a mezzo servizio, assume per lavori full time, a tempo pieno.
Chi lavora a mezzo servizio può servire due padroni, chi lavora a tempo pieno soltanto uno, pertanto dobbiamo sapere che nessuno può servire due padroni, o serviamo Cristo, o Mammona.
Coloro che vogliono servire il Signore, lo debbono prima seguire, essere Suoi discepoli.

Luca 14:33 Così dunque ognun di voi che non rinunzi a tutto quello che ha, non può esser mio discepolo.

Luca 14:26 Se uno viene a me e non odia suo padre, e sua madre, e la moglie, e i fratelli, e le sorelle, e finanche la sua propria vita, non può esser mio discepolo.

Luca 14:27 E chi non porta la sua croce e non vien dietro a me, non può esser mio discepolo.

Chi non è disposto a rinunziare al suo tesoro terreno, non può essere discepolo del Signore e pertanto non può avere un tesoro nel Regno dei cieli, e non ama il Signore con tutto il suo cuore.
Chi ha orecchio da udire oda ciò che lo Spirito Santo dice alla Chiesa di Cristo Gesù il Signore.

Pace del Signore

F.llo Eliseo

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