“GUAI AL SOLO…(ECCLESIASTE 4) di Favaro Daniele…
“DUE STANNO MEGLIO DI UNO, PERCHE’ HANNO UNA BUONA RICOMPENSA PER LA LORO FATICA. SE IN FATTI UNO CADE, PUO’ ESSERE RIALZATO DAL COMPAGNO; GUAI A CHI E’ SOLO, SE CADE NON C’E’ CHI LO RIALZI. ANCHE SE SI VA ALETTO, IN DUE CI SI PUO’ SCALDARE, MA UNO CHE E’ SOLO COME FA A RISCALDARSI? E SE UNO E’ AGGREDITO, IN DUE POSSONO RESISTERE: NON SI SPEZZA FACILMENTE UNA FUNE A PIU’ CAPI.” (ECCLESIASTE 4:9-12)
UNO CHE HA VEDUTO E SPERIMENTATO MOLTO DELLE GRANDEZZE UMANE, HA COMPRESO CHE TUTTO E’ VANITA’ SOTTO IL SOLE. ERA RICCO E POTENTE, AVEVA 1000 E PIU’ MOGLI, EPPURE IN ULTIMA ANALISI ERA SOLO, NELL’INTIMO DEL SUO CUORE ERA DESOLATO, MENTRE ATTORNO, ESTERNAMENTE AVEVA PIU’ DI ALTRI. LA SUA CONCLUSIONE FU, E CIO’ VA’E A TUTT’OGGI, IL CORDONE A PIU’ CAPI, IL CORDONE A TRE FILI NON SI ROMPE SI PRESTAMENTE.
VI E’ GRANDE RIVELAZIONE NELLE SUE PAROLE, EPPURE EGLI SEMBRA NON VEDERLO, E SOFFRE NEL SUO CUORE COME DESOLATO. SAPPIAMO DA ALTRA PARTE DELLA SCRITTURA, CHE NON E’ VOLONTA’ DI DIO CHE L’UOMO STIA SOLO. VALE CIO’ SIA A LIVELLO DI MATRIMONIO, IN CUI FRA MARITO E MOGLIE VI E’ FILO A TRE CAPI COL SIGNORE CHE NE BENEDICE L’UNIONE, SENZA IL TERZO CAPO, IDDIO, IL NODO A DUE SPESSO CEDE ALLE LUSINGHE DEL MONDO E DEL SUO ORGOGLIO. TUTTI NOI, GUARDANDOCI ALLO SPECCHIO, SAPPIAMO CHE C’E’ DI MEGLIO, MA LE APPARENZE SE NEL MATRIMONIO VI E’ IL SIGNORE, NON CONTANO. GRANDI ATTORI, BELLISSIMI HANNO VITE DI COPPIA BALLERINE SALTANDO DA SCANDALI A SCANDALI, CHI E’ NEL SIGNORE, AMA E RIAMATO OLTRE I LIMITI DEL MONDO.
I DUE SARANNO UNA SOLA CARNE, L’EGOISMO E L’IO, HANNO DA LASCIARE IL POSTO AD UN SOLO INDIVIDUO, CHE NELL’AMORE E NEL TIMORE DI DIO E’ RESO TALE. GUAI AL SOLO, E GUAI CHI NON SI LEGA A FILO TRIPLO NEL SIGNORE.
MOLTI AVENDO FAMIGLIA, IN REALTA’ SONO SOLI, ALTRI CHE SEMBRANO SOLI SONO IN BUONA COMPAGNIA. MA IL SIGNORE STABILISCE CIO’, NON TUTTI SONO ADATTI A STARE SOLI. MA AL SOGGETTO, APPLICHIAMO ANCHE ALTRO, NON LIMITIAMO QUELLE PAROLE TANTO GRANDI DA NON ESSERE COMPRESE. DA UNO SI PASSA A DUE, E DA DUE SI ARRIVA A TRE, IL TERZO E’ IL LEGANTE, LA MALTA CANDIDA CHE CEMENTA I DUE. IL TERZO E’ IL SIGNORE CHE ADDIZIONA FORZA, LA SUA FORZA CHE E’ MOLTIPLICATORE INFINITO DEGLI SFORZI DEI DUE.
“OLTRE A CIO’, IO VI DICO CHE SE DUE DI VOI CONSENTONO SOPRA LA TERRA, INTORNO A QUALUNQUE COSA CHIEDERANNO, QUELLA SARA’ LORO FATTA DAL PADRE MIO, CHE E’ NEI CIELI. PERCIOCCHE’ DOVUNQUE DUE E TRE SON RAUNATI NEL MIO NOME, QUIVI SONO IO IN MEZZO A LORO” (MATTEO 18:19-20)
SIAMO INNANZI ALL’INFINITO, LEVIAMOCI I CALZARI…
MEDITA NEL MALE VI PUO’ ESSERE ACCORDO, MA MAI CONFIDANZA, NON COSI’ NEL BENE. NEL BENE ESISTE IL PARI CON SENTIMENTO, DETTATO DALL’AMORE, NON COSI’ NEL MALE SE NON VI E’ RAVVEDIMENTO. IL CONSENTIMENTO HA DA ESSERE CHIARO E LIMPIDO E MAI EQUIVOCO, SENZA OMBRA ALCUNA DEL DUBBIO, CHE HA DA ESSERE CACCIATO AL MITTENTE.
ARRENDIAMOCI ADUNQUE AL SIGNORE, E ALLA SUA SANTA VOLONTA’, NON A QUELLA PERMESSIVA, MA QUELLA VERA. HA DA SORGERE DUNQUE IL “SI” E IL “NO” SANTO DAI LORO CUORI INONDATI DALLA LUCE D’IDDIO.
OCCORRE UNA GUIDA CHIARA E NON LO SFORZO DI TERRENA PERSUASIONE. ATTENTI ALLA VOCE DELLO SPIRITO, CHE CI PREPARA ED ISTRUISCE, E’ AVVISO CELESTE.
VI E’, E VI E’ STATO IN OGNI TEMPO UN VOCIARE CHE GRIDA, CHE SI COMMUOVE E CHE FA COMMUOVERE ALLA PAROLA “UNITA”. MA ATTENTI UNO SOLO PUO’ E SA’ UNIRE, E CHE MANTIENE L’UNITA’, IL SIGNORE, NON L’ECUMENISMO DEGLI UOMINI, NON LASCIATEVI ADESCARE DA QUESTO MIRAGGIO DEL MALIGNO. NON POSSIAMO SFORZARE O FABBRICARLA NOI TALE UNIONE, ATTENTI!!!
LASCIAMOCI GUIDARE DAL SIGNORE CHE PORTA DALL’UNO AI MOLTI, ALLA RADUNANZA UNIVERSALE CON LA COMUNIONE DEI SANTI.
FAVARO DANIELE,,,
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BELLA RIFLESSIONE, A VOLTE I DUE ( MARITO E MOGLIE ) SONO UNITI NELLA CARNE, SEMBRANO UNITI PERCHE’ FANNO INSIEME COSE CARNALI, MA NON SONO UNITI NELLO SPIRITO.
PERTANTO PRIMA O DOPO VERRA’ FUORI LA DIVISIONE, PERCHE’ IN MEZZO A LORO NON C’E’ LO SPIRITO DEL SIGNORE CHE LI UNISCE. GESU’ DISSE: DOVE DUE O TRE SONO RADUNATI NEL MIO NOME, IVI E’ LA MIA PRESENZA, SONO IN MEZZO A LORO E CEMENTO LA LORO UNIONE SPIRITUALE.
LA VERA UNIONE E’ L’ESSERE UNITI NELLO SPIRITO, E NEL RAPPORTO CONIUGALE ANCHE NELLA VITA TERRENA, ED ESSERE COSI’ UNO STESSO CORPO, SIA SPIRITUALMENTE CHE CARNALMENTE, ESSENDO COSI’ MEMBRA DEL CORPO DI CRISTO E CARNALMENTE L’UNO DELL’ALTRO, INFATTI NON SONO PADRONI DEL PROPRIO CORPO, MA L’UNO DELL’ALTRO.
QUELLO CHE DIO UNISCE…UNISCE NELLO SPIRITO ED ANCHE NELLA CARNE, E QUELLO LA CARNE NON SEPARI………