LA TRINITA’….SIGNIFICATI ESOTERICI…IL CULTO MARIANO…MARIA CHIAMATA MADRE DI DIO….ADORAZIONE DELLA LUNA…LUCE RIFLESSA DEL SOLE….ECATE…DIANA…..ARTEMIDE…..
QUESTE DIVINITA’ ERANO ADORATE E SI RENDEVA CULTO ANCOR PRIMA CHE IL PAGANESIMO ASSORBISSE IL CRISTIANESIMO E CONIASSE IL DOGMA DELLA TRINITA’ E CONTIONUASSE COSI’ QUESTO CULTO ABOMINEVOLE COL CULTO MARIANO…
LA TRINITA’ E’ UN’ABOMINAZIONE COMUNE A TUTTO IL “CRISTIANESIMO E ACCOMUNA IL CULTO SOLARE E LUNARE…DICHIARANDO LA CREATURA MADRE DEL CREATORE E CREDENDO NEL DIO SOLE E NON NELL’IDDIO TRASCENDENTE ED INVISIBILE CHE E’ SPIRITO E PERMEA TUTTA LA MATERIA E L’ANTIMATERIA ED E’ ONNIPOTENTE, ONNISCIENTE ED ONNIPRESENTE E NON E’ CERTO RACCHIUSO NEL SOLE O NELLA LUNA…DIVINITA’ CHE SONO STATE OGGETTO DI CULTO FIN DALL’ANTICHITA’ E CHE CERTAMENTE PERMETTONO LA VITA SU QUESTA TERRA E CHE SONO DEI SEGNI E NON DIVINITA’ DA ADORARE.
Deuteronomio 17:3
e che vada a servire altri dèi e si prostri davanti a loro, davanti al sole o alla luna o a tutto l’esercito celeste, cosa che io non ho comandato,
2Re 23:5
Inoltre soppresse i sacerdoti idolatri che i re di Giuda avevano stabilito per bruciare incenso negli alti luoghi nelle città di Giuda e nei dintorni di Gerusalemme, e quelli che bruciavano incenso a Baal, al sole, alla luna, ai segni dello zodiaco e a tutto l’esercito del cielo.
L’INCENSO CHE BRUCIANO NEI LORO TEMPLI LO bruciavano incenso a Baal, al sole, alla luna, ai segni dello zodiaco e a tutto l’esercito del cielo.
E LO FA TUTTO IL “CRISTIANESIMO” CHE CREDE NELLA TRINITA’ E PRATICA IL CULTO AL SOLE ED ALLA LUNA….
TUTTE LE RELIGIONI SONO BLASFEME E NON ADORANO DIO IN SPIRITO E VERITA’ ED OFFRONO UN CULTO AI DEMONI ATTRAVERSO LE DOTTRINE DI DEMONI NEI LORO CULTI LUCIFERINI, PIENI DI SIMBOLI ESOTERICI….
Isaia 60:19
Il sole non sarà più la tua luce di giorno, né la luna ti illuminerà più col suo chiarore; ma l’Eterno sarà la tua luce eterna e il tuo DIO la tua gloria.
LA MIA LUCE E’ IL MIO DIO, E LO ADORO IN SPIRITO E VERTA’ E NON E’ IL SOLE O LA LUNA…O MARIA….DIANA….ARTEMIDE…ECATE….
Gioele 2:10
Davanti a loro trema la terra, i cieli tremano, il sole e la luna si oscurano e le stelle ritirano il loro splendore.
TREMATE POPOLI….IL MIO SIGNORE RITORNA….
USCITE DA BABILONIA E ADORATELO IN SPIRITO E VERITA’..
Nei testi la Selene a tre facce è identificata con le tre Grazie, le tre Moire, e le tre Parche; spesso ci si rivolgeva ad essa con i titoli di parecchie dee:
« … loro ti chiamano Ecate,
dea dai molti nomi, Mene,
Artemide lanciatrice di dardi, Persefone,
Signora dei cervi, luce nel buio, dea dai tre suoni,
dea dalle tre teste, Selene dalle tre voci,
dea dal triplo volto, dea dal triplo collo,
dea delle tre vie, che tiene,
la fiamma perpetua in tre contenitori,
tu che offri la tripla via,
e che regni sulla tripla decade. »
All’interno del poema è ampiamente descritta come giovane, portatrice di luce … figlia di Morn, come madre di tutto, prima ancora che gli dèi nascessero, e come dea del buio, portatrice di quiete. È esaltata in qualità di divinità suprema del tempo e dello spazio:
« …madre degli dèi,
degli uomini, della natura, madre di tutte le cose…
Le tre Dee, o i tre volti della Dea, vengono descritti come la Dea Fanciulla, la Vergine*; La Dea Madre; l’Anziana o la Strega.
Questi tre volti della Dea sarebbero stati il riflesso delle tre età della donna, assurti a principi, valenze o archetipi del femminile tout court e la loro associazione naturale sarebbe stata quella con il ciclo lunare se diviso in tre fasi.
Alla luna crescente sarebbe stata associata la Dea Fanciulla, alla luna piena la Dea Madre e alla luna calante la Dea Anziana. Sulla quarta fase della luna, la luna nera, le descrizioni appaiono differire: essa viene associata da qualcuno alla morte come momento della vita della donna – e di ogni essere vivente -, da qualcun altro alla Dea Distruttrice Oscura, da altri ancora al principio fecondatore maschile, incarnato dal Dio, spesso nella forma di toro.
Dalla scissione dei tre volti le culture patriarcali monoteiste avrebbero isolato il volto della Dea come Dea Madre, bianca e luminosa, pura e celeste, assurto con la Madonna a icona del femminile luminoso, mentre gli altri volti del divino femminile venivano progressivamente esclusi e relegati nel mondo sotterraneo e demoniaco.
I testi che leggono il divino femminile in questa chiave sono così numerosi e diffusi, che è davvero raro se non impossibile imbattersi in trattazioni nell’ambito del paganesimo contemporaneo che non riprendano tale schema.
La prima cosa che colpisce chi inizi a viaggiare nell’iconografia paleolitica e neolitica e nella mitologia delle più tarde epoche ai confini della Storia, il primo dato che balza all’occhio è la singolare assenza di raffigurazioni della Dea che soddisfino tale schema. Raffigurazioni, intendo, che mostrino una dea ‘trina’, dai tre volti o una triade di dee tali per cui il criterio di distinzione fra di loro sia l’età o la fase della vita da esse evocate.
Basta prendere in mano un libro della Gimbutas – magari il linguaggio della Dea, centinaia di pagine fitte fitte di immagini – per accorgersi che questa raffigurazione non appare mai. MAI!.
L’Europa dell’antico neolitico non conosce la dea trina. E le cose non vanno molto diversamente nel resto del mondo. Anche per esso, dal Giappone al Messico, dall’Anatolia alla Russia cercare una dea trina fanciulla-madre-anziana è come cercare un ago in un pagliaio.
Le rarissime immagini che gli autori citano come esempi del loro schema sembrano ampiamente discutibili. Alle volte si tratta di tre donne in una pittura o incisione rupestre, delle quali però non vi sono indizi che le certifichino con sicurezza come ‘dee’, dal momento che non recano traccia di ocra o di altri segnali di un ruolo nell’ambito del culto e del rito. Altre volte di una figura centrale circondata da altre due, immagine che potrebbe alltrettanto bene essere letta come raffigurazione di una dea e due sacerdotesse o di una sacerdotessa e due aiutanti.
Da ultimo vorrei citare proprio il mondo nordico, che ci offre numerose immagini di dee trine che nulla hanno a che vedere con la tre età della donna. Due esempi fra tutte: Brigit, dea dei tre fuochi e la triplice Morrigan.
Io sono la Grande Madre, venerata da tutte le creature
e in essere prima che esse prendessero coscienza.
Sono la forza femminile premeva, illimitata ed eterna.
Sono la casta Dea della Luna, la Signora di ogni magia.
I venti e il fruscio delle foglie cantano il mio nome.
Porto la Luna Crescente sulla fronte e i miei piedi
Poggiano sui cieli stellati.
Sono un campo che l’aratro non ha toccato.
Gioite in me e conoscete la pienezza della gioventù.
Sono la Madre benedetta, la graziosa Signora del raccolto.
Indosso la meravigliosa profonda composta della Terra
E l’oro dei campi ricolmi di grano.
Le maree della Terra governo; ogni cosa raggiunge
La maturazione in base alle mie stagioni.
Sono rifugio e guarigione. Sono la Madre che dona la vita,.
Meravigliosamente fertile.
Veneratemi come Anziana, latrice del ciclo
Ininterrotto di morte e rinascita.
Sono la ruota, l’ombra della Luna.
Governo le maree di donne e uomini e arreco sollievo
E rinnovamento alle anime stanche.
Benche’ l’oscurita’ della morte sia ilmio regno,
la gioia della nascita e’ il mio dono.
Sono la Dea della Luna, della Terra, dei Mari.
Innumerevoli i miei nomi e i miei poteri.
Infondo magia e potere, pace e saggezza.
Sono l’eterna Fanciulla, Madre di ogni cosa,
e l’Anziana dell’oscurita’.
A voi le mie benedizioni di infinito amore.
Il Dio e’ la forza maschile, l’altra meta’ dell’energia divina primordiale riconosciuta dai Wiccan. Incarna tutti gli uomini, tutta la fertilita’, tutto l’amore.
Il Dio viene celebrato al cambio delle stagioni con rituali particolari. Questi giorni di potere o “Sabba” ricorrono otto volte l’anno.
Il raccolto che coincide tradizionalmente con l’arrivo dell’autunno, e’ il momento in cui il Dio si sacrifica “sulla falce del tempo”, come e’ stato espresso dal canto. Ed e’ contraddistinto dai rituali dedicati alla Dea ed al Dio. Il Dio viene visto anche nelle foreste, nei suoi alberi secolari, nell’intricata vegetazione e negli animali selvaggi. Nello specifico, si ritiene che gli animali con le corna, come il cervo e il toro, siano legati al Dio. Le corna erano antichi simboli di divinita’, quindi il Dio viene talvolta chiamato Dio cornuto (Questo non e’ un riferimento a Satana, anche se molti detrattori vorrebbero che lo fosse).
Come la Dea anche il Dio ha molti nomi e svolge molti ruoli, la sua funzione principale e’ quella del consorte della Dea. Ciononostante, anche il Dio e’ una triplice divinita’, e viene comunemente chiamato Giovane Signore, Padre (Dio Cornuto, Cacciatore) e Anziano.
Sotto le sembianze di Giovane Signore, e’ il nuovo Sole dell’inverno, la gioia dorata della fanciullezza, i giochi d’amore e i piaceri dell’adolescenza. Come Padre (Dio Cornuto, Cacciatore) e’ il cervo adulto nei boschi, il seme fertile che rende verde la Terra, e il Padre tenero sul quale ci appoggiamo. L’Anziano ci porta la voce della ragione, la forza della conoscenza e il potere dell’esperienza.
Cosi’ parla il Dio:
Sono il radioso Re dei Cieli, inondo la Terra di calore
e incoraggio i semi nascosti della creazione a manifestarsi.
Sollevo la mia lancia spendente per illuminare
la vita di tutti gli esseri
E ogni giorno riverso il mio oro sulla Terra,
mettendo in Fuga i poteri delle tenebre.
Sono il Signore delle bestie selvagge e libere.
Corro con l’agile cervo e come un falco sacro
Mi libro nel cielo spendente.
Le antiche foreste e le terre selvagge irradiano i miei poteri
E gli uccelli dell’aria cantano la mia santita’.
Sono anche l’ultimo raccolto,
grano e frutti offro sotto la falce del tempo,
sicche’ tutti possano essere nutriti.
Perche’ senza semina non puo’ esservi raccolto;
senza inverno nessuna primavera.
Veneratemi come il Sole della creazione dai mille nomi,
lo spirito del cervo cornuto nella foresta, il raccolto senza fine.
Osservate la mia nascita, morte e rinascita
Nel ciclo naturale delle feste,
e sappiate che tale e’ il destino di ogni cosa creata.
Sono la scintilla di vita, il Sole raggiante,
il latore di pace e riposo,
e mando i miei raggi di benedizione
a riscaldare i cuori e rafforzare la mente di tutti.
SAI COSA SIA LA LUCE DI DIO??
O SEI UN ILLUMINATO…COME GLI ILLUMINATI MASSONI RELIGIOSI??
SE TI GIUNGERANNO LE PIAGHE E PERCHE’ RIMANI IN BABILONIA LA GRANDE E LE SUE FIGLIE TRINITARE-TRIANGOLO-PIRAMIDE-OCCULTISMO-SATANISMO-CULTO ABBOMINEVOLE…
ADORI IL DIO SOLE E LA LUNA…E NON LO SAI CHE SEI UN IDOLATRA, UN FALSO ADORATORE CHE NON CONOSCE L’UNICO VERO DIO CHE SI E’ INCARNATO NEL SUO FIGLIUOLO CRISTO GESU’ CHE E’ VERO DIO E VERO UOMO PER LA PIENEZZA DELLO SPIRITO SANTO…