Esodo 15:26 “Se ascolti attentamente la voce dell’Eterno, ch’è il tuo Dio, e fai ciò ch’è giusto agli occhi suoi e porgi orecchio ai suoi comandamenti e osservi tutte le sue leggi, io non ti manderò addosso alcuna delle malattie che ho mandate addosso agli Egiziani, perché io sono l’Eterno che ti guarisco”.
Deuteronomio 6:18 E farai ciò ch’è giusto e buono agli occhi dell’Eterno affinché tu sii felice ed entri in possesso del buon paese che l’Eterno giurò ai tuoi padri di darti.
Giobbe 32:3 s’accese contro Giobbe, perché riteneva giusto sé stesso anziché Dio; s’accese anche contro i tre amici di lui perché non avean trovato che rispondere, sebbene condannassero Giobbe.
Salmi 37:30 La bocca del giusto proferisce sapienza e la sua lingua pronunzia giustizia.
Salmi 55:22Getta sull’Eterno il tuo peso, ed egli ti sosterrà; egli non permetterà mai che il giusto sia smosso.
Salmi 106:3Beati coloro che osservano ciò ch’è prescritto, che fanno ciò ch’è giusto, in ogni tempo!
Ebrei 10:30-39 Poiché noi sappiamo chi è Colui che ha detto: A me appartiene la vendetta! Io darò la retribuzione! E ancora: Il Signore giudicherà il suo popolo.
È cosa spaventevole cadere nelle mani dell’Iddio vivente.
Ma ricordatevi dei giorni di prima, quando, dopo essere stati illuminati, voi sosteneste una così gran lotta di patimenti: sia coll’essere esposti a vituperio e ad afflizioni, sia coll’esser partecipi della sorte di quelli che erano così trattati.
Infatti, voi simpatizzaste coi carcerati, e accettaste con allegrezza la ruberia de’ vostri beni, sapendo d’aver per voi una sostanza migliore e permanente.
Non gettate dunque via la vostra franchezza la quale ha una grande ricompensa!
Poiché voi avete bisogno di costanza, affinché, avendo fatta la volontà di Dio, otteniate quel che v’è promesso. Perché: Ancora un brevissimo tempo, e colui che ha da venire verrà e non tarderà; ma il mio giusto vivrà per fede; e se si trae indietro, l’anima mia non lo gradisce.
Ma noi non siamo di quelli che si traggono indietro a loro perdizione, ma di quelli che hanno fede per salvar l’anima.
I figli di Dio debbono fare ciò che è giusto agli occhi del Padre loro, non ciò che è giusto agli occhi loro; la visione dell’uomo ed i pensieri dell’uomo sono diversi da quelli del Signore.
Isaia 55:8 Poiché i miei pensieri non sono i vostri pensieri, né le vostre vie sono le mie vie, dice l’Eterno.
Dobbiamo decidere una buona volta per tutte se vogliamo camminare nella giustizia del Signore, facendo tutte le cose che sono giuste agli occhi Suoi, o fare quello ch’è giusto agli occhi nostri.
Fare ciò ch’è giusto e buono agli occhi del Signore, ci fa essere felici e ci fa entrare nella Gerusalemme Celeste, in quella Terra Promessa.
L’uomo che pensa con la propria mente e che giudica ciò ch’è giusto ai suoi occhi, pratica la sua giustizia e non quella di Dio ed a volte vuole nominare il Signore suo giustiziere.
Questo avviene tutte le volte che grida vendetta e giustizia a Dio, per le vere o presunte ingiustizie, e quando la persona che riteniamo ci abbia fatto un torto, si trova nella distretta, in un angolino del cuore c’è gioia nel vedere e reputare l’avversario sotto il giudizio di Dio.
Gesù sulla via del Golgota disse: Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno!…
Sono questi i nostri pensieri nei confronti di coloro che ci fanno delle ingiustizie, che ci tolgono il nostro, che ci rubano la tunica, il mantello, la dignità, che ci calunniano e ci oltraggiano accusandoci di tante cose che non abbiamo fatte e ci giudicano ingiustamente e ci condannano?
Se vogliamo essere veramente beati, dobbiamo fare del continuo ciò ch’è giusto agli occhi di Dio e non quello che riteniamo sia giusto fare agli occhi nostri.
Il Signore stesso pone delle condizioni, non solo per l’integrità spirituale ma anche per quella fisica e dice: Io sono il Signore che ti guarisce, se tu fai ciò che è giusto agli occhi miei e non ai tuoi.
Ezechiele 36:31 Allora vi ricorderete delle vostre vie malvagie e delle vostre azioni, che non eran buone, e prenderete disgusto di voi stessi a motivo delle vostre iniquità e delle vostre abominazioni.
Solo quando l’uomo è disposto ad esaminare le proprie vie malvagie, e riconoscere che non erano buone, allora prenderà disgusto delle proprie azioni e non vorrà continuare in esse, non si adirerà quando sarà ripreso dal Signore attraverso la Sua Parola e coloro da Lui preposti.
Proverbi 17:10 Un rimprovero fa più impressione all’uomo intelligente, che cento percosse allo stolto.
Proverbi 18:2 Lo stolto prende piacere, non nella prudenza, ma soltanto nel manifestare ciò che ha nel cuore.
Proverbi 19:1 Meglio un povero che cammina nella sua integrità, di colui ch’è perverso di labbra ed anche stolto.
Proverbi 26:4-5 Non rispondere allo stolto secondo la sua follia, che tu non gli abbia a somigliare.
Rispondi allo stolto secondo la sua follia, perché non abbia a credersi savio.
Quando qualcuno si comporta da stolto, non dobbiamo riprenderlo litigando ed usando il suo stesso linguaggio volgare ed arrogante ed offensivo, non gli dobbiamo assomigliare e rispondere secondo la sua follia, ma dobbiamo rispondere con la Sapienza affinché non si creda savio nella sua follia.
Lo stolto vomita dalla sua bocca tutto il fango che ha nel suo cuore, e non è disposto ad esaminare le proprie azioni e se incontra un altro stolto la lite è assicurata.
I figli di Dio non possono minacciare nessuno, in nessun momento possono dimenticarsi che col loro comportamento onorano o disonorano il nome del Padre loro che spesso invocano, i figli di Dio sono chiamati a combattere con armi spirituali e non carnali come fanno gli stolti, i figli di Dio sono chiamati dal Padre loro a pregare per i loro nemici, ad amarli e non male-dire ma perdonarli.
Dinanzi agli stolti, molti “credenti” si comportano da stolti e combattono con le armi degli stolti e spesso vorrebbero coinvolgere altri a combattere con le loro armi che sono giuste agli occhi loro.
Certamente subire delle ingiustizie non fa piacere a nessuno, neanche al credente che per ricevere consolazione deve perdonare ed amare proprio coloro che non fanno ciò ch’è giusto agli occhi di Dio, più grande è l’ingiustizia ricevuta e più dobbiamo pregare affinché non siamo amareggiati.
Proverbi 23:9 Non rivolger la parola allo stolto, perché sprezzerà il senno de’ tuoi discorsi.
Proverbi 29:11 Lo stolto dà sfogo a tutta la sua ira, ma il savio trattiene la propria.
Lo stolto fa ciò ch’è giusto agli occhi suoi, il savio fa ciò ch’è giusto agli occhi del Signore!…
Ognuno di noi sa quanto è savio o stolto al cospetto del Signore che ci conosce meglio di noi stessi.
Pace del Signore
F.llo Eliseo