Noi tutti sappiamo quanto sia importante la parola. Con la parola comunichiamo fra noi ed esprimiamo i nostri pensieri e i nostri sentimenti.
Volendo Dio farsi conoscere dagli uomini ha mandato la Sua Parola, tutti sappiamo che la Parola sia fatta carne ed è venuta ad abitare fra gli uomini.
Dio si è manifestato in Cristo Gesù così come noi manifestiamo noi stessi attraverso la parola. Gli altri riescono a conoscere il nostro carattere udendo le nostre parole che non sono altro che l’espressione di noi stessi.
Dovremo chiederci se si può conoscere una persona senza conoscere la sua parola. I muti si esprimono a gesti e solo gli altri muti riescono a comprendere la loro gestualità.
Il nostro padre celeste non è muto, i suoi figli hanno la parola, e pertanto col proprio padre parlano attraverso la parola. Il nostro padre celeste ci ha donato il suo figliolo Cristo Gesù, la sua parola è venuta a vivere dentro di noi, egli ci parla e noi parliamo con lui.
Noi tutti sappiamo quanto sia importante che i genitori abbiano un dialogo con i figli, come genitori, quando avevamo i figli piccoli, cercavamo di esprimerci in modo da essere compresi dallo. Era necessario che i nostri figli ascoltassero la nostra voce è del intendessero le nostre parole.
Col nostro padre celeste la situazione non è diversa, dobbiamo conoscere la sua parola perché la sua parola e spirito e vita.
Esiste una parola scritta è del una parola parlata, sia l’una che l’altra sono l’espressione del pensiero e del sentimento di colui che la scrive o la parla.
Nel vecchio testamento, il Signore non parlava direttamente a tutto il popolo. Egli aveva dato a Mosé la legge, Mosé doveva parlare col popolo e spiegare la legge del Signore e tutti i Suoi comandamenti.
Il popolo non era aveva i rotoli della legge ma doveva ascoltare i precetti che venivano loro impartiti. Oggi noi non siamo solo popolo di Dio, ma siamo figli di Dio. Lo siamo divenuti attraverso il sangue di Cristo.
Abbiamo il grande privilegio di poter entrare nel luogo Santissimo, e dialogare con nostro padre. Inoltre abbiamo la sua parola scritta nella bibbia e suggellata nei nostri cuori attraverso lo Spirito Santo.
Come figli di Dio, abbiamo il dovere di conoscere nostro padre anche attraverso la sua parola scritta, pertanto non dovremo mai trascurare la lettura e la meditazione con la guida delle suo Santo Spirito.
Le sacre scritture sono sacre perché provengono da Dio, come tutte le cose sacre dovremo apprezzarle perché sono proveniente da Dio.
La bibbia è parola di Dio, chi apprezza la parola di Dio apprezza Dio.
Nessuno di noi si sognerebbe di disprezzare la bibbia, ma forse non ci siamo chiesti in che modo possiamo e dobbiamo apprezzarla.
Ogni libro esistente sulla terra è stato scritto dall’autore per essere letto, se così non fosse il libro non avrebbe motivo di esistere.
Possiamo affermare che Dio ci ha fatto arrivare la sua parola scritta, affinché ciascuno dei suoi figli ne conosca il contenuto, ovviamente nella misura in cui ciascuno dei suoi figli può contenerla. Essere ripieni significa ricevere la parola di Dio ed essere ripieni della sua conoscenza.
Possiamo conoscere Dio senza conoscere la sua parola?
Sia nel vecchio che nel nuovo testamento troviamo l’esortazione a conoscere la parola di Dio. Grazie a Dio abbiamo nella nostra case molte Bibbie, a volte di varie versioni, non corriamo il rischio di essere messi al rogo se leggiamo la parola di Dio. Questo privilegio che signore ci da dovrebbe fare di noi dei buoni conoscitori della parola di Dio.
La chiesa di oggi è molto distratta dagli impegni e dalle cose del mondo, vive una vita frenetica nella carne e trascura la parola di Dio che è spirito e vita. Meditare la parola di Dio non significa partecipare ai culti, udire una predicazione guidata dallo spirito santo. Meditare la parola di Dio significa ricercare il significato profondo del pensiero di Dio ha rivelato dallo spirito santo attraverso la parola di Dio. Non dobbiamo cercare di conoscere la parola di Dio attraverso la nostra mente carnale, ma dobbiamo investigarla attraverso la guida dello spirito santo.
L’eunuco era su un carro leggeva la parola di Dio, non comprendeva ma gli desiderava capire ciò che leggeva. Il signore conoscendo il desiderio del suo cuore non lo lasciò nell’ignoranza, mandò Filippo il quale gli spiegò il significato di ciò che stava leggendo. Il nostro padre celeste ha i suoi ministri preposti ad ammaestrare i suoi figli desiderosi di conoscere la sua parola.
Abbiamo noi questo desiderio?
Bramiamo noi di conoscere la parola del nostro padre celeste?
Il signore ci ammaestra attraverso suo spirito così come fece con l’eunuco, se desideriamo conoscere la sua parola, nostro padre celeste ci metterà nelle condizioni di conoscere la sua parola.
Pace del Signore
Fratello Eliseo