CASE DI GRUPPI, NON PIU’ CASA DEL PADRE
CASE DI GRUPPI, NON PIU’ CASA DEL PADRE…(LUCA 14) di Favaro Daniele
..”BEATO CHI MANGIA IL PANE DEL REGNO DI DIO”! MOLTI PROMETTONO, DESIDERANO O VOGLIONO DI QUEL PANE, MA NASCE UN ENORME MA, IL PANE DEL REGNO DI DIO COME AFFERMAZIONE SEMBRA LONTANA, IRREALE, SEMBRA UN ASTRAZIONE PER TUTTI, MA NON PER CHI CREDE REALMENTE. SE SIAMO CHIAMATI AL BANCHETTO, DOBBIAMO CORRERCI ANCHE QUANDO SEMBRA IMPOSSIBILE.
ANDARCI O SI SARÀ ESCLUSI, NON PER UN TEMPO MA PER SEMPRE. ACCETTARE QUANDO DIO CI PARLA, E VI GARANTISCO CON STUPORE E GIOIA CHE LO FA ANCHE OGGI COME ALLORA E LO FARÀ DOMANI, LUI NON CAMBIA È REALTÀ BIBLICA. ERO QUASI ATEO, DIO PER ME ERA UNA FAVOLA CREATA AD ARTE PER MAMMALUCCHI E CREDULONI, UN GIORNO MI CHIESERO CREDI IN DIO?, IO RISPOSI CI SPERO ALTRIMENTI…
HO CREDUTO AL DIO CHE PROCLAMAVANO LE CHIESE, MA PENSAVO SOLO AI PANI E AI PESCI COME LE FOLLE, QUELLO CHE VEDEVO ERA UMANO, RELIGIOSO, LA COMMOZIONE E LE LACRIME, MA LE STESSE COSE LE VEDI AD UN CONCERTO ROCK QUANDO APPAIONO VASCO ROSSI. ALCUNI TOSSICCHIAVANO 3-4 PAROLE IN LINGUE, SEMPRE UGUALI OSEREI DIRE STANDARD, PREGHIERE STANDARD SEMPRE UGUALI SEMPRE DAGLI STESSI SOGGETTI. HO PENSATO AD UN DIO STANDARD, UN DIO PRE-CONFEZIONATO CHE PUOI TROVARE OVUNQUE.
DECISI CHE VOLEVO CERCARE DIO VERAMENTE, VOLEVO IO INCONTRARLO NON MI BASTAVANO I RACCONTI E LE TESTIMONIANZE, IO VENIVO QUASI DAL LATO OPPOSTO, MA SE È TUTTO VERO, HO PERSO SOLO 34 ANNI DI TEMPO, DEVO RECUPERARE. LE COSE NELLA MIA VITA E DELLA MIA FAMIGLIA NON VANNO BENE, MA HO CERTEZZA CHE NESSUNO PUÒ FARE NIENTE A PARTE IL MIO DIO ONNIPOTENTE CHE TUTTO SA E CHE È OVUNQUE, ANCH’IO ERO FRA LE SIEPI FUORI DAL CAMPO, MA HO SENTITO LA CHIAMATA FORTE ED AMOREVOLE, PER DIO NON SONO UN FALLITO, MA LO ERO PER SATANA, ME NE AVEVA CONVINTO, ORA CHE INIZIO AD AVER SENTORE DELLA VERITÀ, SE SATANA SI AVVICINA NON SONO PIÙ SOLO, NEL SUO NOME IO POSSO CALPESTARE SERPENTI E SCORPIONI, LO HA PROMESSO ED IO GLI CREDO.
IL REGNO DI DIO NON È UN ASTRAZIONE, IL REGNO È QUI, ED È ORA. MOLTE GENERAZIONI SONO PASSATE DAI TEMPI DI CRISTO, MA ANCORA OGGI CI SONO GENERAZIONI CHE RICEVONO IL MESSAGGIO D’INVITO, PER CUI LE GENERAZIONI HA CUI È STATA PROMESSA LA SALVEZZA NON SONO ANCORA FINITE, CHE GRANDE DIO.
TORNANDO A LUCA 14, MOLTI INVITATI HANNO O MEGLIO AVEVANO PROMESSO, ALL’INIZIO TUTTI GLORIA A DIO, INNI E SALMI, POI I TEMPI SI ALLUNGANO E GLI ANIMI SI CALMANO, PONDERANO DIO E LE SUE PROMESSE DA UN LATO ED IL MONDO CON LE SUE CONCUPISCENZE, VEDONO IN REALTÀ DA UN LATO UNA CASETTA LONTANA FRA I MONTI E DALL’ALTRO LATO LAS VEGAS. INIZIANO A PENSARE SÌ CHISSÀ QUANDO, UN PO’ DI MONDO NON CI FARÀ MALE, TANTO SIAMO SCELTI, DIO CI PERDONERÀ, NO IL REGNO DI DIO È QUI, È ORA PER QUANTI CREDONO E SONO FERMI, PECCATORI MA FERMI.
TUTTI INFERVORATI AI TEMPI DELLE PROMESSE AGLI INVITI AL BANCHETTO, POI IL BUIO, LA NOIA, LO SPIRITUALE È COSÌ DIAFANO, MEGLIO DEI SOLIDI VITELLI D’ORO, DA TOCCARE E DA RIEMPIRSI GLI OCCHI, COSTORO VOLEVANO O MEGLIO CREDEVANO IN UNA RELIGIONE PRATICA NON TEORICA, TRASFORMANDO LA CASA DEL PADRE IN UNA SPELONCA, IN UNA CASA CORROTTA DAI GRUPPI, DALLE DENOMINAZIONI, I TEMPLI DI DIO CHE SIAMO NOI, SONO INVASI O CIRCONDATI DA TROPPI MERCANTI DI FUMO, GUARDATEVI DA BABILONIA, FUGGITE DA ESSA POPOLO MIO.
IL SERVO NON FORZO NESSUNO, DISSE ED ACCETTÒ OGNI GENERE DI RISPOSTA, TORNATO IL PADRONE MOLTO SI ADIRÒ E LO RIMANDÒ, MA NON AGLI INVITATI NELLE LORO MAGNIFICHE DIMORE E NEI LORO DORATI CAMPI, NO STAVOLTA ANDÒ DIETRO LE SIEPI DEI CAMPI, NELLE MACCHIE, NELLE STRADE. NON ANDÒ IN QUEI POSTI PRIMA, SU COMANDO SUPERIORE, GESÙ FÙ MANDATO ALLE PECORE DELLA CASA D’ISRAELE, MA TROPPO SPESSO RINNEGATO, GIÀ ALLORA TROVÒ PIÙ FEDE OLTRE LE SIEPI, LA DONNA SIRO-FENICIA, IL CENTURIONE, UNO DEI 10 LEBBROSI, ERANO SOLO MONITI DI CIÒ CHE DIO AVEVA GIÀ STABILITO.
SI ERANO CREATI DEI TEMPI MORTI PER VAGLIARE GLI SPIRITI, I NOSTRI E I LORO, LA FEDE DIVENNE DISCONTINUA, DIVENNE UNA NOIOSA ABITUDINE, E PER MOLTI LA PAROLA DIVENNE LETTERA, MA PER GLI ALTRI, PER QUELLI COME ME, DIVENNE FUOCO DI VITA, NOI CHE VENIAMO DALL’ALTRA PARTE RESPIRIAMO LA POTENZA DI DIO ANCHE NELLA BREZZA DELLA SERA, QUEI PICCOLI SEGNI INSIGNIFICANTI PER GLI ABITUALI GRUPPI RELIGIOSI, PER NOI SONO PRODIGI SUPERIORI ALL’APERTURA DEL MAR ROSSO, PERCHÉ PENSERETE, IL PERCHÉ È SEMPLICE, ERAVAMO COSÌ AVVILITI E SUCCUBI DI QUESTO MONDO D’ODIO DOVE VINCE IL PIÙ FORTE.
ERAVAMO CONVINTI CHE NESSUNO POTESSE PRENDERSI CURA DI NOI FUORI DAL CAMPO, INVECE LUI CI FÙ MANDATO PER FORZARE CON IL SUO SMISURATO AMORE, LE PORTE SERRATE DEI NOSTRI CUORI ED INFONDERCI SPERANZA VERA, PACE VERA, PORTANDOCI AGLI ESTREMI , CEDENDO CREDIAMO PIÙ DI MOLTI RELIGIOSI, COME QUEL LEBBROSO “SE TU VUOI, TU PUOI” CHE FEDE TOTALE, GESÙ ERA PER LUI L’UNICA SPERANZA COME PER TUTTI NOI PECCATORI, E GESÙ CON FORZA DISSE DI RIMANDO A TANTA FEDE VERACE: “SÌ IO LO VOGLIO, SII NETTO” CHE AUTORITÀ, CHE FORZA.
I NUOVI INVITATI DEVONO ESSERE FORZATI DALL’AMORE DI DIO, NON PERCHÉ NON CREDANO O DUBITINO DELLA POTENZA DI DIO, NO MA PERCHÉ SONO TALMENTE GIÙ IN SE STESSI, CHE SOLO L’AMORE DI DIO PUÒ SOLLEVARE IL LORO FARDELLO, E LA LORO MENTE, FRA LE LACRIME DICE TU AMI ME? TU CREDI IN ME? SEI VERO, ONNIPOTENTE E TI CURI DI ME? IO NULLITÀ DEL CREATO, IO FALLITO, ALLORA COME IMPREGNATI DALLA SPERANZA, DIVENGONO STELLE FIAMMEGGIANTI, INFIAMMATI DALL’AMORE DI DIO CHE ILLUMINA COLORO CHE ERANO ALL’OMBRA DELLE SIEPI FUORI DAL CAMPO, TUTTI LORO CONVERGONO AD UN’UNICA SPERANZA AD UN’UNICA VOLONTÀ, DIVENGONO UNO NEL DESIDERARE ARDENTEMENTE CRISTO, NON SOLO PER SPERIMENTARLO MA PER VIVERLO, SONO POCHI E SPARSI MA DIVENGONO UNO NELLO SPIRITO DALLE ALPI ALLE ANDE, DAI PIRENEI ALLE HAWAII.
SONO DIVENUTI GRAZIE ALL’AMORE VOLUTO E POTENTE CHE HANNO RICEVUTO LA CHIESA INVISIBILE, LA SPOSA AMATA E CERCATA, CHE ORA CERCA IL SUO SPOSO, E DIVENGONO COSÌ NON PIÙ PECORE PERDUTE MA SELEZIONATE, TEMPLI AD HONOREM DEL PADRE. ALTRI SONO, ERANO E SARANNO SOLO, PURTROPPO TEMPLI DI GRUPPI RELIGIOSI, NON CAPENDO L’ASSODATA VERITÀ CHE CREDERE IN DIO NON È UNA RELIGIONE MA UNA RELAZIONE.
FAVARO DANIELE…
