CAPITOLO 7
I GUARDIANI DELLO SPAZIO
Nel quarto giorno di Dio, Iddio pone i Suoi angeli, le Sue stelle nella distesa del cielo.
Dio stabilisce le leggi dell’universo visibile e mette i Suoi guardiani. Stabilisce il sistema solare e tutti gli astri del cielo. Il sole è l’angelo che guarda “a vista” satana e le sue schiere ( il sole si oscurò quando Gesù spirò). La terra ed i pianeti non possono più trovarsi nelle tenebre totali, loro odiano la Luce ma debbono subire la luce delle stelle di Dio.
Le forze gravitazionali sono le invisibili funi con le quali Dio li ha legati nello spazio.
A questo punto inizia il tempo solare, le stagioni, gli anni, il giorno, la notte.
Ma questo non è ancora l’inizio del tempo dell’umanità, il tempo dell’umanità inizia quando il peccato entra nell’uomo, cioè quando Adamo ed Eva entrano nel tempo e nello spazio così come lo era la terra e tutto il regno vegetale ed animale, piante e animali nascevano e morivano. Prima del peccato l’uomo era in relazione con Dio che è Eterno ed Infinito e l’uomo era ancora nell’Eternità e nell’Infinito, era ancora incorrotto e poteva stare al cospetto di Dio.
La stessa cosa fu per il cherubino risplendente e per i suoi angeli, furono cacciati dalla presenza di Dio, così come furono cacciati Adamo ed Eva dal giardino d’Eden, giardino che era il giardino della Gerusalemme Celeste che l’uomo doveva custodire.
La luna è un pianeta della terra, è un astro spento che non ha luce, riflette quella che riceve dal sole, a lei è stato dato il reggimento della notte, la luna è tenebre se non fosse per la luce del sole che è una stelle, un astro risplendente di luce propria ed intorno al quale ruota il sistema solare. Nella “prigione” spazio-tempo c’è luce diretta di giorno ed indiretta di notte.
Sulla terra ci sono i figli di Dio che sono la luce del mondo ed il sale della terra.
A questo punto termina il quarto giorno di Dio. Sulla terra non ci sono ancora ne piante, ne animali, ne l’uomo. il Signore Iddio ha preparato l’ambiente atto a accogliere la vegetazione, gli animali acquatici, volatili e terrestri ed infine l’uomo.