Deuteronomio 18:10 Non si trovi in mezzo a te chi faccia passare il suo figliuolo o la sua figliuola per il fuoco, né chi eserciti la divinazione, né pronosticatore, né augure, né mago
augurare A v. tr. (io auguro ) Esprimere un augurio per sé o per altri | Augurarsi qlco., sperarlo. B v. intr. ( aus. avere Pronosticare secondo la tecnica divinatoria degli auguri
augure s. m Sacerdote divinatore che, presso i Romani e gli Etruschi, prediceva il futuro attraverso l’osservazione del volo degli uccelli e l’interpretazione dei sogni e dei fenomeni naturali.
L’augure, il sacerdote divinatore portava un bastone che rappresentava la sua autorità, era un bastone con la punta ricurva e si chiama lituo, quello stesso bastone è chiamato anche pastorale e lo porta il Papa, i vescovi e lo portava anche Faraone e molti dignitari pagani del passato.
I cristiani del XXI° fa delle cose che è in netto contrasto con la Parola, nonostante ci sono molti “dottori” il popolo che dice di appartenere al Signore, fa e dice delle cose che sono abominevoli al cospetto del Signore, si comportano come i pagani e non come cristiani.
Purtroppo questi molti dottori, secondo le loro voglie, stanno facendo morire molti “cristiani”.
Il protestantesimo sta calcando le orme del paganesimo, festeggia il Natale, Pasqua e tante ricorrenze pagane, nei compleanni e nei matrimoni, la parola: auguri è molte volte pronunziata ed anche cantata allegramente nei compleanni.
Molti “credenti” non si fanno scrupoli di seguire i campionati di calcio, di fare pronostici, di giocarsi la schedina ed i numeri al lotto.
pronostico s. m. (pl. -ci Predizione di avvenimenti: fare un –p; il pronostico non si è avverato | Godere il favore del –p, dato come vincitore alla vigilia di una gara.
Il pronosticatore non fa altro che predire degli avvenimenti, di gare sportive o di estrazioni di numeri, chi fa il pronostico è una sorta di indovino che cerca di predire degli avvenimenti.
fortuna s. f. 1 Destino, sorte favorevole o sfavorevole | La ruota della –f, le mutabili vicende umane. 2 Sorte favorevole, destino propizio: è questione di fortuna | Per –f, per buona sorte | Fare –f, diventare ricco | Fare la fortuna di qlcu., riuscirgli di grande aiuto |
Tentare la –f, osare al gioco o in qualunque impresa aleatoria | Portare –f, essere di buon augurio; CONTR. Sfortuna. 3 Patrimonio, ricchezza: dissipare le proprie fortune. 4 Tempesta | (est., fig.) Mezzi di –f, quelli che il caso offre in situazioni di necessità. ETIMOLOGIA: dal lat. fortuna, da fors ‘caso’.
Il Romano altro non chiede ai suoi dei che l’aumento del patrimonio, l’abbondanza del raccolto e la prosperità nella pastorizia, nella navigazione e nel commercio; è per questo che presso i Romani sono onorati il dio della fede serbata (deus fidius), la dea della sorte e della fortuna fors, fortuna), il dio del commercio (Mercurio), tutte divinità sorte dai bisogni elementari dell’uomo.
Il pronosticatore spera di essere aiutato dalla dea della sorte e della fortuna, per aumentare così il suo patrimonio di beni terreni.
augurio s. m. Responso reso dagli auguri. 2 Presagio: essere di buono, di cattivo –a. 3 Speranza, voto di felicità, salute, benessere. 4 spec. al pl Formula di cortesia in particolari ricorrenze: fare gli auguri a qlcu. ETIMOLOGIA: dal lat. augurium, da augur, auguris ‘augure’, da augere aumentare’.
Fare gli auguri a qualcuno è una formula di cortesia in particolari ricorrenze, dovremo chiederci se questa formula che è legata all’augure non sia in abominio al Signore.
Chi si esprime con questa formula, si identifica con l’augure e vuole fare un buon presagio alla persona alla quale fa gli auguri, augura felicità, salute e benessere.
Il credente non dovrebbe fare nessun augurio, ma dovrebbe dire: che Dio ti benedica!…
La benedizione di Dio è la cosa più importante nella vita dell’uomo, e questo il credente ammaestrato dallo Spirito Santo dovrebbe ben saperlo, e sperare che anche altri possano gustarla.
La radice etimologica degli auguri è “aumentare”, in cose terrene, non in benedizioni Divine.
Il credente deve sperare che altri siano come il ricco stolto, o che abbiano tesori nel Regno dei cieli?
Molti “credenti” che da anni frequentano le comunità, per Capodanno usano biancheria intima di colore rosso e apparecchiano le tavole col rosso e preparano dei cibi tipici del Capodanno, quali le lenticchie che dovrebbero essere un buon auspicio per l’anno nuovo, e fanno auguri a destra e sinistra, non comprendendo il significato di quello che fanno e che dicono.
Isaia 1:15-18 Quando stendete le mani, io rifiuto di vederlo; anche quando moltiplicate le preghiere, io non ascolto; le vostre mani son piene di sangue. Lavatevi, purificatevi, togliete d’innanzi agli occhi miei la malvagità delle vostre azioni; cessate dal fare il male; imparate a fare il bene; cercate la giustizia, rialzate l’oppresso, fate ragione all’orfano, difendete la causa della vedova!
Eppoi venite, e discutiamo assieme, dice l’Eterno; quand’anche i vostri peccati fossero come lo scarlatto, diventeranno bianchi come la neve quand’anche fossero rossi come la porpora, diventeranno come la lana.
Apocalisse 12:3 E apparve un altro segno nel cielo; ed ecco un gran dragone rosso, che aveva sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi.
Il colore rosso è simbolo del sangue di peccato, dei peccati e del dragone che è il diavolo.
Il rosso è un colore abominevole al Signore, il bianco invece è simbolo di purezza candore e Luce.
Apocalisse 17:4-5 E la donna era vestita di porpora e di scarlatto, adorna d’oro, di pietre preziose e di perle; aveva in mano un calice d’oro pieno di abominazioni e delle immondizie della sua fornicazione, e sulla fronte avea scritto un nome: Mistero, Babilonia la grande, la madre delle meretrici e delle abominazioni della terra. La grande meretrice, la sposa dell’anticristo è vestita di porpora di scarlatto, come il dragone rosso.
Matteo 27:28 E spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto.
Gesù fu spogliato, e gli misero un manto scarlatto, che rappresentava i nostri peccati, ed anche la regalità dei potenti della terra.
Molti fanno tante cose abominevoli al cospetto del Signore, li fanno per ignoranza, oggi chi scrive e chi legge è responsabile dinanzi a Dio e alla Parola di Dio che è Cristo Gesù il Signore.
Osea 4:6 Il mio popolo perisce per mancanza di conoscenza. Poiché tu hai sdegnata la conoscenza, anch’io sdegnerò d’averti per sacerdote; giacché tu hai dimenticata la legge del tuo Dio, anch’io dimenticherò i tuoi figliuoli.
Ministri del popolo di Dio, ammaestrate voi stessi ed il gregge che vi è stato affidato.
Pace del Signore
F.llo Eliseo
2 comments
si,..infatti e meglio dire felicitazioni, o “rallegramenti” nel caso di compleanno, si può semplicemente dire: buon compleanno,e non “auguri” o nel caso di voler fare ..quello che diciamo un “augurio,” si può dire semplicemente “spero che DIO ti provveda tale cosa! ..insomma alla fine, ci sono tanti modi di..augurare un bene senza nominare la frase..che sicuramente non è secondo Dio.
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NOI SIAMO CHIAMATI A BENEDIRE, E SPERARE NELLE BENEDIZIONI DEL SIGNORE, PER NOI E PER GLI ALTRI.
PACE DEL SIGNORE DIO CI BENEDICA