L’ARCA DEL PATTO, IL TEMPIO, L’ADORATORE
Esodo 25:40
E vedi di far tutte queste cose, secondo il modello che ti è mostrato in sul monte.
Esodo 26:30
Poi rizza il Tabernacolo secondo il modello di esso, che ti è stato mostrato nel monte.
Esodo 27:8
Fallo di tavole, vuoto; facciasi come ti è stato mostrato in sul monte.
Il signore Dio, comandò a Mosè di costruire il tabernacolo, cioè l’arca del patto, nella quale sarebbe stata la potenza e la presenza di Dio.
Egli non poteva costruirla a proprio piacimento, Dio stesso gli diede progetto, lo fece salire al monte, gli mostrò e gli diede progetto in tutti i suoi dettagli, egli doveva seguire scrupolosamente tutte le indicazioni per costruire l’arca dell’alleanza.
Il Signore aveva fatto alleanza col popolo d’Israele, questo patto prevedeva la presenza di Dio in mezzo al suo popolo.
Quando il signore aveva fatto uscire Israele dal paese d’Egitto, lo aveva accompagnato attraverso la nuvola e la colonna di fuoco. Dio era stato in mezzo al suo popolo lo aveva coperto con la nuvola, ma quella sorta di immensa astronave, non si era poggiata sulla terra, e non poteva essere trasportata dal popolo, essendo molto potente avrebbe potuto far morire anche il popolo stesso.
Il Signore decide di stare lo stesso in mezzo al suo popolo, e di racchiudere la sua potenza e la sua presenza in una sorta di cassa armonica, una cassa vuota che entrasse in risonanza con la potente gamma di frequenze che uscivano dalla nuvola.
Ovviamente l’arca, era una sorta di accumulatore di energia, di frequenze altissime, di onde gamma, le quali non erano altro che una sorta di ponte radio che permetteva ai sacerdoti di dialogare con Dio.
Popolo, sacerdote, arca dell’alleanza, Dio.
Il popolo non poteva accostarsi all’arca, questo lo potevano fare i sacerdoti preposti al servizio, non prima di essersi lavati e purificati.
L’arca era fatta di legno da acacie ricoperto d’oro, il legno non è conduttore dell’elettricità, ma è un buon conduttore di frequenze sonore, una buona cassa acustica è fatta di legno, pertanto il legno era una cassa di risonanza che permetteva di udire la voce del Signore. Possiamo notare che le casse acustiche sono il legno, ma per produrre del suono è necessario che ci sia una vibrazione elettromagnetica, è necessario che un energia produca vibrazioni sonore.
Negli altoparlanti possiamo vedere una bobina elettromagnetica, che essendo attraversata da scariche elettriche, muove una membrana che genera onde acustiche, ed il contenitore di legno crea una cassa armonica, che possiamo così udire i suoni e le parole.
I sacerdoti parlavano con Dio, prendevano ordini da Dio, interrogavano Dio, ed il Signore interagiva con loro, era in mezzo a loro attraverso l’arca del patto.
La cassa di risonanza dell’arca era ricoperta d’oro, sia all’interno che all’esterno.
Tutti noi sappiamo che l’oro è un ottimo conduttore dell’elettricità, infatti le punte dei parafulmini sono d’oro, nei computer c’è del loro.
Quando un’antenna riceve un segnale, quell’antenna costruita in modo opportuno, è posizionata è polarizzata in modo opportuno, entra in risonanza con la frequenza ricevuta, infatti le antenne debbono essere venne accordate sulla banda di frequenze che dovranno ricevere.
Se da un’immensa astronave, lontana dalla terra milioni di kilometri, parte un preciso raggio di frequenze, ed è in collegamento come lo sono i satelliti, come lo è il GPS con le nostre auto.
Si crea un collegamento, certamente l’arca era una sorta di ricetrasmettitore collegato con la nuvola, la nuvola e l’arca erano una sorta di ponte radio che dialogavano fra loro (qualcuno si fa chiamare pontefice) queste frequenze particolari erano indirizzate direttamente sull’arca, e seguivano continuamente tutti gli spostamenti dell’arca, essendo automaticamente agganciati, così come lo è un ha avuto telecomandata.
Queste potenti frequenze colpivano l’esterno, facevano vibrare la cassa acustica all’interno, è restituivano la risonanza attraverso onde sonore.
Ma questo strumento era molto pericoloso, così come è molto pericoloso mettersi dinanzi alla parabola di un ponte radio, a volte degli uccelletti ne rimangono stecchiti.
L’arca era uno strumento di telecomunicazioni molto potente e pericoloso, strumento che poteva essere usato anche in modo selettivo, e creare problemi a livello cerebrale ai nemici di Israele.
Ovviamente questi segnali non dovevano colpire, né i sacerdoti che portavano l’arca, né il popolo d’Israele.
A livello genetico gli altri popoli erano diversi da Israele, nel loro DNA esisteva una parte della doppia elica con un codice diverso, pertanto delle frequenze particolari colpivano la mente degli avversari, provocando panico paura, è confusione, fino al punto che alcuni si uccidevano fra loro.
Queste frequenze provocavano una sorta di isteria collettiva, e scaturivano dall’arca.
Possiamo notare che al passaggio del fiume Giordano, le frequenze che scaturivano dall’arca agirono sulla polarizzazione delle acque che scorrevano e gli fecero fermare, così come fece Dio dalla nuova quando spartì le acque del Mar Rosso.
Gli stessi sacerdoti dovevano trasportare l’arca con molta cura, e dovevano osservare tutte le prescrizioni date da Dio, era come se trasportasse lo un’arma pericolosissima, dalla quale scaturivano potenti radiazioni, e particolari frequenze che interagivano con l’uomo in modo selettivo, secondo la razza, ed anche la sequenza particolare che è nel DNA dei primogeniti.
Infatti quando passò l’angelo distruttore, colpì tutti i primogenito di d’Egitto, compresi gli animali.
Una distruzione mirata e selettiva, basata su un preciso codice genetico, infatti i primogenito di degli uomini, ed i primogenito di degli animali venivano definiti diversi, erano pregiati più degli altri figli.
I primogeniti erano quelli che aprivano la matrice delle loro madri….Il loro DNA era diverso, infatti la famiglia era patriarcale, e la successione del patrimonio genetico del padre era più integra essendo la prima copia che usciva fuori dalla” fotocopiatrice”, le altre copie avrebbero potuto avere errori di trascrizione del DNA.
Insomma ogni copia è codificata, geneticamente controllata e catalogata. Una determinata frequenza che non crea problemi a qualcuno, ad altri potrebbe provocare la morte.
Ogni popolo, razza, lingua, singolo individuo, ha un patrimonio genetico diverso, un DNA diverso.
L’uomo possiede già delle armi capaci con delle frequenze opportune a potere sterminare interi popoli, e forse anche individui singoli.
Il Signore aveva mostrato Mosè anche tutti gli indumenti da usare nell’espletamento del sacerdozio, aveva anche detto come si dovevano lavare, aveva dato prescrizioni ben precise.
Chi si accosta al del materiale radioattivo, deve usare delle opportune procedure.
Antimateria in materia, sono più potenti della bomba all’idrogeno.
Quando i sacerdoti dovevano interrogare Dio, e comparire dinanzi alla sua presenza, dovevano indossare il pettorale: luci e perfezioni.
Era un pettorale con 12 pietre, incastonate in un modo particolare, erano quattro gruppi di tre pietre ciascuno: sardonico, topazio, smeraldo—-rubino, zaffiro, calcedonio—-opale, agata, artemisia—-crisolito, onice, di aspro.
Era una sorta di giubbotto antiproiettile che doveva proteggere il cuore del sacerdote, ma doveva anche mandare dei messaggi comprensibile sacerdote.
Tutti noi sappiamo che i minerali entrano in risonanza, e riflettono anche la luce.
Pertanto possiamo affermare che i sacerdoti erano una sorta di radiomarconisti, che manovravano la ricetrasmittente, ricevevano i messaggi, li decodificavano, li comunicavano al popolo.
Possiamo notare che mentre veniva trasportato all’arca, sembrò traballare sul carro, e qualcuno imprudentemente stese la mano e lo toccò, per cercare di evitare che cadesse, rimase fulminato.
Dentro l’arca vi era la verga di Aronne, il vaso della manna, e le tavole della legge.
Il contenuto dell’arca era continuamente in risonanza con la frequenza emanata da Dio.
Quelle radiazioni non facevano imputridire la manna, e non facevano marcire la verga di Aronne, il tutto doveva ricordare i comandamenti dettati da Dio, quale legge ferrea data al suo popolo.
Dio è un fuoco consumante, c’è poco da scherzare, il principio della sapienza è il timore di Dio.
Fra i leviti, c’erano degli ordini ben precisi, e quegli ordini dovevano essere strettamente osservati, c’era un protocollo che doveva essere rigorosamente osservato.
Due figli del sommo sacerdote Aronne, si permisero di non osservare il protocollo, ed offrirono un fuoco non previsto dall’ordine di Dio, furono arsi vivi in presenza del popolo e del loro padre. Dio disse ad Aronne: non piangere i tuoi figli .
Con Dio non si scherzava, e non si scherza neanche oggi.
Israele conquista la terra promessa, Davide edifica Gerusalemme, decide di costruire un tempio al Signore.
Dio non permette che Davide costruisca il tempio, ma da lui il progetto del tempio che dovrà costruire suo figlio Salomone.
2Cronache 3:1
E SALOMONE cominciò ad edificar la Casa del Signore in Gerusalemme, nel monte Moria, ch’era stato mostrato a Davide, suo padre, nel luogo che Davide avea apparecchiato, cioè, nell’aia di Ornan Gebuseo.
Anche in questo caso notiamo che Dio, mostra il progetto a Davide, il tempio dove essere costruito secondo il modello dato da Dio.
L’arca viene posta nel tempio, il tempio stesso diviene la dimora della presenza di Dio, il tabernacolo viene posto nel luogo santissimo.
Il tempio a una cupola d’oro, e dentro ci sono vari arredi il tutto deve essere in risonanza con la frequenza di Dio, l’onnipotente generatore del tutto.
Anche qui tutte le prescrizioni per i sacerdoti, nessuno può fare ciò che crede, Dio è un Dio di ordine, ordine ogni cosa.
Anche nel tempio vediamo che era pericolosissimo per il sommo sacerdote, che entrava alla presenza di Dio, cioè nel campo elettromagnetico delle radiazioni che c’erano nel luogo santissimo, se il sacerdote non aveva osservato tutte le prescrizioni, e non si era purificato, cioè tolto le contaminazioni (come previsto da Dio), quando entrava al cospetto di Dio rimaneva stecchito. Pertanto non potendo entrare alcun altro per portare fuori il cadavere, una cordicella era legata al piede del sacerdote, il quale aveva dei campanellini nell’abito sacerdotale, quando dall’esterno non si sentiva più nessun rumore, significava che il sacerdote era morto, qualcuno tirava la corda e lo portavo fuori il corpo veniva seppellito. Era proprio pericolosa l’arca, era un’arma micidiale che potevo uccidere chi si accostava nonno osservando le prescrizioni.
Era un’arma che permetteva al popolo d’Israele di essere vittorioso, non per la propria forza, ma per la potenza distruttiva che l’arca aveva sui nemici.
Era come se emettesse un energia tale da portare i nemici in una sorta di confusione mentale.
Queste armi micidiali, li avevano anche i carri di fuoco che proteggevano il profeta Eliseo.
2 Re 6: 17 Ed Eliseo orò, e disse: Deh! Signore, apri gli occhi di costui, acciocchè vegga. E il Signore aperse gli occhi del servitore, ed egli vide; ed ecco, il monte era pieno di cavalli, e di carri di fuoco, intorno ad Eliseo. 18 Poi i Siri scesero verso Eliseo. Ed egli fece orazione al Signore, e disse: Deh! percuoti questa gente d’abbarbaglio. Ed egli li percosse d’abbarbaglio, secondo la parola di Eliseo. 19 Ed Eliseo disse loro: Questa non è la via, e questa non è la città; venite dietro a me, ed io vi condurrò all’uomo il qual voi cercate. Ed egli li menò in Samaria. 20 E come furono entrati in Samaria, Eliseo disse: O Signore, apri gli occhi di costoro, acciocchè veggano. E il Signore aperse loro gli occhi, e videro ch’erano in mezzo di Samaria. 21 E il re d’Israele, come li ebbe veduti, disse a Eliseo: Percoterò io, percoterò io, padre mio? 22 Ma egli disse: Non percuoterli; percuoti tu coloro che tu hai presi prigioni, con la tua spada, e col tuo arco? Metti loro davanti del pane e dell’acqua, acciocchè mangino e bevano, e poi se ne vadano al lor signore. 23 E il re fece loro un grande apparecchio di vivande; ed essi mangiarono e bevvero; poi li licenziò, ed essi se ne andarono al lor signore. Da quel dì innanzi i Siri non vennero più a schiere, per far correrie nel paese d’Israele.
Possiamo notare che da i carri di fuoco, uscì qualcosa che confuse le menti dei soldati siriani, uscì qualcosa che aprì gli occhi al servo di Eliseo, uscì qualcosa che poi aprì gli occhi ai soldati.
Sappiamo che molti oggetti misteriosi, i cosiddetti ufo, a volte sono visibili a occhio nudo, a volte sono visibile ai radar, a volte non lo sono, a volte sono visibili con riprese all’infrarosso……… Chissà………
Abbiamo visto che questa Potenza si trova in Dio, né i carri di fuoco, né tabernacolo, nel tempio.
1Re 8:11
Ed i sacerdoti non potevano stare in piè per fare il servigio, per cagione della nuvola; perciocchè la gloria del Signore avea ripiena la Casa del Signore.
Rivediamo ancora la nuvola, questa grande astronave, si ferma sul tempio una cupola d’oro, manifesta la sua gloria e la sua potenza, come se mappasse le coordinate del tempio, lo riempisse della sua presenza, lo caricasse della sua energia, creando dei campi magnetici che non permettevano ai sacerdoti di reggersi in piedi.
Al tempo di Gesù, nel tempio di Gerusalemme non c’era più l’arca, infatti Gerusalemme era sotto il dominio dei romani.
Mancava la potenza di Dio, c’era il sacerdozio, i sacerdoti, ma non c’era Dio, infatti erano sotto il dominio di un popolo straniero.
Mancava la presenza di Dio, mancava la gloria di Dio, quella casa dove prima si manifestava la gloria di Dio, era stata trasformata proprio da i sacerdoti in una spelonca di ladroni.
Dio non era più nel tempio, Dio stesso decide di costruire il suo tabernacolo e di manifestare la sua gloria dentro quel tabernacolo.
Giovanni 2: 14 E trovò nel tempio coloro che vendevano buoi, e pecore, e colombi; e i cambiatori che sedevano. 15 Ed egli, fatta una sferza di cordicelle, li cacciò tutti fuor del tempio, insieme co’ buoi, e le pecore; e sparse la moneta de’ cambiatori, e riversò le tavole. 16 Ed a coloro che vendevano i colombi disse: Togliete di qui queste cose; non fate della casa del Padre mio una casa di mercato. 17 E i suoi discepoli si ricordarono ch’egli è scritto: Lo zelo della tua casa mi ha roso. 18 Perciò i Giudei gli fecer motto, e dissero: Che segno ci mostri, che tu fai coteste cose? 19 Gesù rispose, e disse loro: Disfate questo tempio, e in tre giorni io lo ridirizzerò. 20 Laonde i Giudei dissero: Questo tempio è stato edificato in quarantasei anni, e tu lo ridirizzeresti in tre giorni? 21 Ma egli diceva del tempio del suo corpo.
Cristo Gesù è il nuovo tempio, Dio con nomi, Dio viene nel suo tempio, un tempio non fatto di mani di uomini, quel tempio è il corpo di Cristo.
Quel tempio viene riempito della gloria del Padre.
Luca 3:22
e lo Spirito Santo scese sopra di lui, in forma corporale, a guisa di colomba; e venne una voce dal cielo, dicendo: Tu sei il mio diletto Figliuolo; in te ho preso il mio compiacimento.
Cristo Gesù è il tempio di Dio, dentro di lui è la pienezza della deità, così come Dio era nel tabernacolo.
1Giovanni 4:10
In questo è l’amore: non che noi abbiamo amato Dio, ma che egli ha amato noi, e ha mandato suo Figlio per essere il sacrificio propiziatorio per i nostri peccati.
Cristo col suo sacrificio, ha offerto se stesso come sacrificio propiziatorio per i nostri peccati, affinché Dio perdonasse i nostri peccati.
Il propiziatorio non era altro che il coperchio dell’arca, Cristo Gesù ha coperto la legge, ed aperto la via della grazia e la salvezza per tutti i figli di Dio che erano schiavi della propria natura terrena.
Cristo Gesù era il tempio di Dio ripieno della gloria di Dio.
2Corinzi 4:6
Perciocchè Iddio, che disse che la luce risplendesse dalle tenebre, è quel che ha fatto schiarire il suo splendore ne’ cuori nostri, per illuminarci nella conoscenza della gloria di Dio, che splende sul volto di Gesù Cristo.
Marco 13:26
Ed allora gli uomini vedranno il Figliuol dell’uomo venir nelle nuvole, con gran potenza, e gloria.
In Gesù tutta la potenza di Dio, egli viene nelle nuvole con gran potenza e gloria.
Atti 1:8
Ma riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità della terra».
Gesù ritorna al Padre, ma prima di ascendere al cielo, dichiara che i suoi saranno anche loro il tempio di Dio, Dio è spirito Santo.
1Corinzi 3:16
Non sapete che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?
1Corinzi 3:17
Se uno guasta il tempio di Dio, Dio guasterà lui; poiché il tempio di Dio è santo; e questo tempio siete voi.
Atti 7:48
Ma l’Altissimo non abita in templi fatti per opera di mani; siccome dice il profeta:
Atti 17:24
L’Iddio che ha fatto il mondo, e tutte le cose che sono in esso, essendo Signore del cielo e della terra, non abita in tempii fatti d’opera di mani.
Dio adesso abita nella sua Chiesa, nel cuore di ogni vero credente, che ha i segni che accompagnano coloro che hanno veramente creduto, coloro che sono il tempio di Dio, e che non hanno spento lo spirito Santo.
Come certi Dio, dove cerchi Dio, come adori Dio?
Se i il tempio di Dio? Il tuo tempio, sta seguendo tutte le prescrizioni stabilite da Dio?
L’immensa astronave della gloria di Dio è in avvicinamento con tutti i carri di fuoco, coloro che sono il tempio di Dio saranno portati nella gloria di Dio, ed entreranno nel regno di Dio.
Efesini 4:30
E non contristate lo Spirito Santo di Dio, col quale siete stati suggellati per il giorno della redenzione.
Se sei il tempio di Dio, sarà il tuo una cassa armonica, in risonanza con le frequenze dello spirito Santo, che giorno dopo giorno vibrano nei cuori di coloro che hanno ricevuto lo spirito Santo, che non l’hanno spento, e che odono ciò che lo spirito dice alla Chiesa, a quella di Cristo, e non a quelle degli uomini. Non senti tu le vibrazioni dello spirito Santo che scuotono il tuo DNA, e ti fanno udire ciò che lo spirito dice alla Chiesa. Non ho di tu la voce del sommo Pastore?
Marco 16:17
Or questi segni accompagneranno coloro che avranno creduto: Cacceranno i demoni nel mio nome; parleranno nuovi linguaggi;…
Abbiamo veramente creduto in Cristo Gesù?
Abbiamo ministeri, doni, ed i segni che debbono accompagnare i veri credenti?
Il giorno della redenzione è vicino.
Una voce che grida fuori da i vari templi di Babilonia, e di tutte le religioni che ci sono sulla terra, compresa quella che si nomina del nome del Signore, ma porta i nomi di molti signori e padroni delle varie Chiese e Denominazioni cristiane.