Feb 16

Affezione naturale

SENZA AFFEZIONE NATURALE

Romani 1:29-32 Essendo essi ricolmi d’ogni ingiustizia, malvagità, cupidigia, malizia; pieni d’invidia, d’omicidio, di contesa, di frode, di malignità; delatori, maldicenti, abominevoli a Dio, insolenti, superbi, vanagloriosi, inventori di mali, disubbidienti ai genitori, insensati, senza fede nei patti, senza affezione naturale, spietati; i quali, pur conoscendo che secondo il giudizio di Dio quelli che fanno codeste cose son degni di morte, non soltanto le fanno, ma anche approvano chi le commette.

II Timoteo 3:3 Senz’affezione naturale, mancatori di fede, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene,

Romani 12:10 Quanto all’amor fraterno, siate pieni d’affezione gli uni per gli altri; quanto all’onore, prevenitevi gli uni gli altri;

Paolo parla di affezione, e di affezione naturale; l’affetto fraterno è quello che deve legare tutti i figli di Dio, l’affezione naturale è un affetto che dovrebbe far parte dell’istinto naturale dell’uomo.

affetto1 s. m. 1 Inclinazione sentimentale, moto dell’animo. 2 L’oggetto di tale sentimento: gli affetti familiari. 3 Intenso sentimento di amicizia, amore, attaccamento e sim. verso qlcu. o qlco.; SIN. Affezione.

L’affetto naturale è quello che una madre ed un padre, un fratello, una sorella, un figlio, una figlia, dovrebbero nutrire fra di loro; dovrebbe essere naturale perché sono consanguinei e fanno parte della stessa famiglia in cui sono nati, pertanto sono legati da vincoli parentali e naturali.

Natura ETIMOLOGIA: dal lat. natura, deriv. di natus ‘nato’.

Ogni essere umano che nasce ha dei vincoli naturali, verso il padre, la madre, i fratelli e le sorelle, questi vincoli debbono legare i genitori ai figli, e i figli ai genitori con un legame affettivo naturale che dovrebbe essere più saldo di ogni legame con gli estranei.
L’uomo naturale che ha l’affezione naturale per i propri figli, sarebbe certamente disposto a mettere a repentaglio la propria per difendere e salvare i propri figli.
Il regno animale, e l’istinto naturale degli animali ci dimostra quanto sono forti i vincoli parentali.
Gli affetti familiari dovrebbero essere la culla nella quale nasce l’essere umano, l’uomo naturale ha bisogno di questa culla per potere a sua volta avere l’affezione naturale.
Purtroppo molti bambini sono stati odiati fin dal grembo materno, molti sa morte nel grembo materno, alcuni sono stati soppressi dalle loro stesse madri, altri abbandonati, altri hanno vissuto in famiglie dove è mancata l’affezione naturale, in famiglie che sono state dei campi di battaglia e loro si sono trovati fra due fuochi, gli odi dei genitori si sono scaricate sui figli.
Molti si son sentito dire: sei come tua madre!…sei come tuo padre!…tue madre ha fatto questo….tuo padre ha fatto quest’altro…è come dire: odio tuo padre o tua madre, tu sei lo stesso di loro e pertanto io ti odio, ti offendo con parole ingiuriose come quelle che uso per tuo padre o tua madre.
I figli che non trovano l’affezione naturale dei genitori, spesso non hanno affezione per i genitori e pertanto si innesca una spirale di mancanza di affezione naturale nelle case, chi non ha affetto non può dare affetto e questo lo possiamo già notare ai primi approcci che i bambini hanno nella società, fin dalla scuola materna, elementari, medie e superiori, si può notare se la società che si sta formando è priva del valore fondamentale che è l’affezione naturale.
Senza l’affezione naturale nelle damento per costruire una sana socieogni sforzo sarà vano senza una vera e valida riforma dei valori della famiglia, valori che debbono essere vissuti dai genitori e trasferiti ai figli con l’esempio.
Questa generazione è priva di punti di riferimento, questa generazione è lasciata in balia di se stessa dai propri stessi genitori che dovrebbero amare i propri figli di quell’affezione naturale che hanno perduta lungo la via delle separazioni, dei divorzi, degli odi, dei tradimenti e dell’abbandono dei propri figli dinanzi al televisore, al computer, ad internet, ed al branco di altri adolescenti senza valori ne affezione naturale.
Prima di riformare la scuola, bisogna riformare la famiglascio è priva dei valori.
La famiglia fornisce i piccoli mattoni con i quali la scuola deve cercrare ogni piccolo mattone ad inserirsi nella società; la famiglia è quella che ha ricevuto in dono quel “batuffolino” d’argilla, è la famiglia che deve cominciare a togliere le scorie, con quell’argilla la famiglia e la scuola potranno formare la società.
Gli insegnanti, gli insegnanti di sostegno, i vari educatori che cercano di inculcare i sani principi e la moralità alle generazioni fin dalla loro fanciullezza, non possono fare i miracoli, se il miracolo non avviene nelle famiglie.
Nessuno ha mai parlato di una seria riforma delle famiglie, molti genitori sono completamente assenti, sono presenti a spada tratta a volte per difendere i loro figli ribelli fino al punto di aggredire anche gli insegnanti, genitori che permettono a bambini di andare in discoteca, di vestirsi in modo provocante ed a furia di tollerare alcuni hanno fatto delle loro case delle case di tolleranza.
Case dove la figura maschile o femminile cambia col cambiare del “compagno” o della “compagna”, i bambini non riescono ad avere dei punti di riferimento e cercano di emulare l’eroe del momento, molti genitori dicono le parolacce, bestemmiano, si oltraggiano a vicenda, dicono menzogne, si impegnano tanto nel lavoro e cercano di dare ai figli del benessere materiale, non hanno tempo per i figli ed al posto di dar loro affetto, attenzioni ed interesse alla loro giovane vita, li agghindano con abiti firmati ed ogni sorta di cose effimere, pensando che queste cose siano dimostrazione della loro affezione naturale.
Per riformare la famiglia debbono essere riformati e genitori, ogni genitore deve espletare il proprio ruolo genitoriale, il genitore è genitore a tempo pieno, ed ogni figlio è figlio a tempo pieno; non ci vuole tanto intelletto per generare un figlio, ma ce ne vuole per allevarlo, crescerlo con sani principi prendendosene cura ed educandolo fin dalla sua tenera età.
Riformare la famiglia significa che i genitori sono un buon esempio per i figli, e pertanto debbono essere un valido e saldo punto di riferimento, questa riforma certamente riformerà la scuola nella quale i docenti insegnano ed i bambini apprendono la nozioni della vita alla quale vanno incontro.
Certamente ci saranno le “pecore nere”, saranno pochioranza come oggi.
Fin dalle elementari si vedono cose che nelle generazioni passate sarebbero state inimmaginabili, oggi sono all’ordine del giorno, ci siamo mai chiesti: quale responsabilità ho come genitore?
Solo la mano di Dio può riformare le nostre famiglie, senza il Suo intervento tutto andrà di male in peggio e tutta la società andrà in cancrena e morirà di morte eterna.
La famiglia non è più un’istituzione, in essa regnasiamo pensare che nella scuola possa regnare ordine e disciplina se nella famiglia manca l’affezione naturale?..
Tutti noi genitori abbiamo bisogno dell’Insegnate di sostegno, affinché ci sostenga ad avere affezione naturale verso i nostri figli, e essere dei buoni educatori di noi stessi e dei nostri figli.
Vogliamo essere riformati dal Signore?.. mettiamo l’argillalle mani del Vasaio, e certamente Egli farà di noi dei vasi ad onore dove gli altri possano bere, per primi i nostri figli.
Se nei nostri vasi c’è del veleno, i primi ad essere avvelenati con noi, concon le istituzioni e con tutta la società saranno i nostri figli.
Certamente non esiste il genitore perfetto, se non il Padre celeste; sforziamoci di esaminare noi stessi e facciamo la nostra parte nella casa, nella chiesa, nella scuola, nella società…..

Pace del Signore
F.llo Eliseo

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