CAPITOLO 19
IL PATTO DI DIO CON ABRAMO
Iddio prepara ancora una volta una Sua progenie. Abramo è progenie di Sem figliuolo di Noè.
Egli viveva in Ur dei caldei, era un pagano che abitava nella regione meridionale di Babilonia, terra che oggi si trova nell’Iraq. Egli era un uomo fra tanti uomini, non aveva coscienza di essere un eletto, di essere progenie di Dio e che dalle sue viscere sarebbe venuto il Cristo.
Egli viene chiamato perché il Signore lo aveva costituito ed eletto patriarca del Popolo Eletto.
Genesi 12:6 E Abramo traversò il luogo di Sichem, fino alla quercia di Moreh. Or in quel tempo i Cananei erano nel paese.
12:7 E l’Eterno apparve ad Abramo e disse: “Io darò alla tua progenie”. Ed egli edificò quivi un altare all’Eterno che gli era apparso.
Genesi 15:4 Allora la parola dell’Eterno gli fu rivolta, dicendo: “Questi non sarà tuo erede; ma colui che uscirà dalle tue viscere sarà erede tuo”.
15:5 E lo menò e gli disse: “Mira il cielo, e conta le stelle, se le puoi contare”. E gli disse: “Così sarà la tua progenie”.
15:6 Ed egli credette all’Eterno, che gli contò questo come giustizia.
15:7 E l’Eterno gli disse: “Io sono l’Eterno che t’ho fatto uscire da Ur de’ Caldei per darti questo paese, perché tu lo possegga”.
Dio aveva fatto un patto con Adamo, con Noè, con Abramo, con Davide ed infine tramite Gesù Cristo, Dio si era fatto mediatore di Se stesso facendo così un patto personale con coloro che sono Suoi e che Egli ha eletto prima della fondazione del mondo.
Fino a Cristo, Dio ha avuta una Sua progenie, un Suo popolo, una Sua stirpe, e purtroppo questa Sua progenie di carne e sangue ha sempre fallito e non ha potuto resistere al peccato. Era nata da carne e sangue, concepita nata e cresciuta nel peccato del quale ne era schiava.
Era necessaria una rinascita d’Acqua e di Spirito, in Cristo Gesù la salvezza si è estesa a tutti i figli di Dio che erano schiavi fra tutti i popoli, iniziando da Israele e giungendo ai Gentili.
Quando fu della famosa Torre di Babele, il Signore confuse le lingue, evidentemente c’era qualcuno che ancora intendeva la lingua divina: Abramo, l’amico di Dio.
Abramo viene chiamato ad uscire dal suo parentado, egli deve uscire dal paese in cui vive ed andare in un paese che non conosce e che solo Dio gli mostrerà cammin facendo.
Viene chiamato a un cammino di fede, egli conosceva Colui che lo aveva chiamato, ma non comprendeva pienamente il piano di Dio, e questo gli fece commettere anche degli errori.
Dio gli promette benedizioni, protezione e la Sua guida. Dio dichiara che in Abramo saranno benedette anche le nazioni della terra. Il piano di Dio non si era fermato al fallimento della progenie di Noè, il piano proseguiva e prosegue per adempiere ogni cosa in Cristo Gesù.
Genesi 11:31 E Terah prese Abramo, suo figliuolo, e Lot, figliuolo di Haran, cioè figliuolo del suo figliuolo, e Sarai sua nuora, moglie d’Abramo suo figliuolo, e uscirono insieme da Ur de’ Caldei per andare nel paese di Canaan; e, giunti a Charan, dimorarono quivi.
Abramo non uscì subito dal suo parentado, uscì da Ur insieme al suo parentado, col padre, col nipote Lot e Sarai sua moglie. Il parentado era suo padre e suo nipote, il viaggio non proseguì, ma giunti a Charan, dimorarono quivi.
Doveva morire il padre di Abramo per riprendere il viaggio verso Canaan, il viaggio riprende e il nipote Lot della casa di suo padre continua ad essere compagno di viaggio di Abramo.
Nehemia 9:7 Tu sei l’Eterno, l’Iddio che scegliesti Abramo, lo traesti fuori da Ur de’ Caldei, e gli desti il nome d’Abrahamo.
Dio aveva scelto Abramo e naturalmente sua moglie che faceva parte di lui, non aveva scelto suo padre e suo nipote. Il padre avendo autorità patriarcale decise di fermarsi in Charan, il nipote proseguì il viaggio per poi stanziarsi nella città di Sodoma. Noè e la sua famiglia partirono in otto, Abramo ed il suo parentado erano in quattro. Il Signore aveva reso sterile Sarai, affinché ella non partorisse figliuoli in Ur e che crescessero così come sono cresciute le figlie di Lot. La progenie di Abramo non doveva conoscere gli usi ed i costumi della Caldea, Isacco doveva essere figlio della circoncisione nella quale Dio fece patto con Abramo. Quel figlio non doveva essere il frutto del ventre di una schiava egiziana, ma il figlio legittimo di Abramo. Dio era l’Iddio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, questo lo aveva stabilito Dio e non un uomo.
Abramo doveva recarsi e possedere lui e la sua progenie, il luogo in cui molti secoli prima c’era il giardino d’Eden, e che il Signore aveva riportato in cielo ( La Gerusalemme Celeste ).
Quando Abramo Sarai e Lot giungono nel territorio di Canaan ( nipote di Noè, figlio di Cam),
Lot si separa dallo zio Abramo e va a stanziarsi prima nella valle di Sodoma e dopo dentro la città scellerata di Sodoma, città fondata dalla progenie di Canaan che fu maledetto da Noè.
Quella era la terra promessa da Dio, terra alla quale tornò il popolo dell’Esodo, terra per la quale ancora oggi Israele combatte e non sa che la Gerusalemme terrena si identifica con Agar, e quella celeste con Sara che rappresenta la madre di tutti i redenti, e dove torneranno tutti i figli di Dio rinati in Cristo Gesù.
Galati 4:22 Poiché sta scritto che Abramo ebbe due figliuoli: uno dalla schiava, e uno dalla donna libera;
4:23 ma quello dalla schiava nacque secondo la carne; mentre quello dalla libera nacque in virtù della promessa.
4:24 Le quali cose hanno un senso allegorico; poiché queste donne sono due patti, l’uno, del monte Sinai, genera per la schiavitù, ed è Agar.
4:25 Infatti Agar è il monte Sinai in Arabia, e corrisponde alla Gerusalemme del tempo presente, la quale è schiava coi suoi figliuoli.
4:26 Ma la Gerusalemme di sopra è libera, ed essa è nostra madre.
Quando Abramo giunse in Canaan, ci fu una grande carestia ed egli fu costretto dalla fame a recarsi in Egitto ( la stessa cosa capitò a Giacobbe ).
Mentre si accingevano ad entrare in Egitto, Abramo disse sua moglie: tu sei una bella donna, ed io rischio di essere ucciso, ed a te gli egiziani scamperanno la vita. Di che sei mia sorella, così a cagione tua mi faranno del bene e mi scamperanno la vita. Abramo portava ancora in se degli usi e dei costumi Caldei, si voleva proteggere da solo, anche a costo di cedere la moglie.
Egli aveva detto una mezza verità, Sarai le era sorella e moglie, ella era figlia del padre di Abramo ma cambiava la madre. Faraone fece portare Sara nel suo palazzo e fece del bene ad Abramo, ma il Signore colpì di piaghe Faraone e la sua casa, Sara gli disse che era moglie di Abramo. Faraone se l’era presa per moglie, la restituì in fretta ad Abramo e gli disse di andarsene. Si può dire che Abrahamo spinse la moglie ad andare fra le braccia di Faraone, tutto ciò per interesse; così come Sara spinse Abrahamo ad entrare da Agar la sua serva egiziana.
Certamente i principi morali di questa coppia non erano eccellenti, ma in questo non peccò ne Abrahamo, ne Sara, perché ancora la legge ed i comandamenti non erano stati dal Signore. Non essendoci la Legge ed i Comandamenti del Signore, non poteva esserci trasgressione.
Iddio aveva dato ad Adamo ed Eva un comandamento, loro commisero trasgressione.
A seguito del peccato c’era stato la spargimento di sangue, infatti Abele offriva olocausti con spargimento di sangue a Dio. Abele sapeva bene ciò che era avvenuto nel giardino d’Eden!…
Dio stesso per coprire la vergogna di quel sangue di peccato, fece delle tuniche di pelle e li coprì, ciò significa che un animale fu sacrificato affinché fossero coperte le loro vergogne.
Dio aveva dato i primi statuti all’uomo peccatore, Abele fu il primo sacerdote, ancor prima di Aronne, il suo sacerdozio fu molto breve a causa di Caino suo fratello. Dio gradiva l’offerta di Abele che offriva al Signore il meglio del suo gregge, per coprire l’impronta del peccato che era nel sangue del suo corpo mortale. Caino non spargeva del sangue ed il peccato era dinanzi a Dio che non poteva gradire i frutti della terra che aveva maledetta. Caino era dal maligno, ed egli era micidiale come suo padre, e pertanto sparse li sangue di Abele che gridava dalla terra.
Poi Dio fece un patto con Noè, vieta di uccidere dicendo: (Gen. 9:6) il sangue di colui che spanderà il sangue dell’uomo sarà sparso dall’uomo; perciocchè Iddio ha fatto l’uomo alla Sua immagine. Così dicendo Dio dichiara colpevoli, si bestie che uomini che spargevano sangue umano. Inoltre Dio vieta all’uomo di mangiare il sangue di animali, e questo divieto è valido anche oggi, infatti lo troviamo nel Nuovo Testamento.
Possiamo dire che il Signore ancor prima dei Dieci Comandamenti e della Legge di Mosè, aveva cominciato a dare all’uomo dei Comandamenti, cominciò con Adamo.
Se Abrahamo avesse ucciso qualcuno o se avesse mangiato carne col sangue, avrebbe peccato, ma non ha fatto questo, pertanto Abrahamo praticava i suoi usi e costumi e il Signore lo vede giusto perché con conosceva ancora tutti i comandamenti di Dio.
Dio non permette che Sara rimanga a lungo da Faraone. In questo caso possiamo dire che i figliuoli degli uomini (gli egiziani) videro che la figliuola di Dio (Sara) era bella, e la presero per moglie. Abrahamo non comprendeva che Dio voleva separare geneticamente il Suo popolo dagli altri popoli. Dio aveva reso sterile Sara, affinché non potesse fare la stessa cosa che fece Eva, cioè concepire figliuoli che non fossero progenie d’Abrahamo.
Dopo il viaggio in Egitto e la permanenza di Sara nella casa di Faraone, Abrahamo cacciato da Faraone, ritorna in Canaan. Dio benedice grandemente Abrahamo, e benedice anche Lot, che nonostante è insieme allo zio, egli ha il suo gregge ed i suoi pastori,ed è autonomo nei suoi affari. Lot non si sente parte della famiglia di Abrahamo e non è neanche tanto riconoscente. Cominciano delle contese fra i pastori del bestiame di Abrahamo e quelli di Lot. Abrahamo non vuole litigare col nipote che reputa fratello, perciò gli propone di separarsi pacificamente ed invita Lot a scegliersi il posto dove vuole andare: se tu vai a destra, io vado a sinistra e viceversa. Lot cercò la parte migliore, guardò tutta la pianura del Giordano e scelse Sodoma e Gomorra che era adacquata e fertile. Lot andò verso Oriente, Abrahamo dimorò in Canaan. Dio aveva scelto per Abrahamo !….
Lot aveva tanto bestiame, a poco a poco si avvicina a Sodoma, fino stabilirsi , sposarsi e sposare le sue figlie con dei sodomiti. Lot aveva generi, figliuoli e figliuole in Sodoma, infatti le sue due figlie erano promesse a dei sodomiti. Lot si era proprio “sistemato” in Sodoma.
Dio fa un patto con Abrahamo e gli promette tutto il paese di Canaan, quel territorio il Signore lo vuole togliere alla progenie del maledetto Canaan che lo ha occupato “abusivamente”, e darlo come territorio al popolo che si sta appartando, Sodoma e Gomorra, le due città che erano l’espressione del peccato di Cam erano destinate al fuoco dell’ira di Dio.
Il Signore aveva promesso ad Abrahamo una progenie, proprio a un uomo che progenie non poteva avere, una progenie che sarebbe stata popolo di Dio ed infine progenie di Dio in Cristo.
Una progenie come la rena del mare, in contrapposizione alla progenie del serpente. La grande contesa continua e giunge fino ai nostri giorni e si concluderà col Giudizio Finale e la condanna per tutti coloro che non sono progenie di Dio in Cristo Gesù Nostro Signore e Salvatore.
Abrahamo sapendo che la moglie è sterile e che sono ambedue in età avanzata, pensa che si tratta di una progenie non geneticamente sua e pensa che sarà la progenie di un servo nato in casa sua. Iddio gli dice che non sarà il servo l’erede della promessa, ma sarà figlio di Abrahamo. Dio fece un patto con Abrahamo, Dio è Fedele, l’uomo no!..
Ancora una volta la donna mette nei guai l’uomo e l’uomo ascolta la donna come fece Adamo.
Dio aveva resa sterile Sara affinché non ci fosse nessuna progenie geneticamente impura, ma Sara dice al marito di entrare da Agar l’egiziana, ella spinge il marito alla bigamia,all’adulterio.
Abrahamo ubbidisce a sua moglie come ubbidì Adamo ad Eva. Abrahamo si congiunge con Agar, ancora una volta il mescolamento, una progenie “bastarda”: Ismaele.
L’organizzatrice di tutto ciò Sara, la moglie che il Signore aveva messo al fianco di Abrahamo.
Nell’Eden una progenie bastarda: Caino; l’organizzatrice di ciò: Eva !…
Ancora una volta due fratelli, questa volta di padre, nell’Eden di madre. Anche fra loro inimicizia come fra Caino ed Abele, anche da loro due progenie in contesa fra loro.
Nonostante quello che ha combinato Sara se la prende anche con Abrahamo, Agar la sprezzava, ella era progenie del serpente, era egiziana. Ismaele era stato generato dalla carne incirconcisa di Abrahamo, il quale dimenticava facilmente l’origine e le conseguenze del peccato.
Perciò Iddio fa un patto con Abrahamo, come a volerlo riportare nella condizione in cui si trovava Adamo prima del peccato. Quella carne che aveva peccato, doveva versare il sangue del peccato, così come la donna quando ha i suoi corsi, e dopo il parto viene da Dio definita impura ( ovviamente in Cristo Gesù si è stati purificati dal Suo Sangue purissimo ). Isacco doveva essere concepito da carne circoncisa, la circoncisione suggellava il patto che Dio aveva fatto con Abrahamo, era un patto di sangue che doveva ricordare a tutti gli uomini del Suo popolo di non contaminarsi con donne straniere e ricordare l’origine del peccato.
Isacco fu il primo uomo ad essere concepito da un uomo circonciso. Da lui doveva scaturire la progenie dei circoncisi, chi non era circonciso doveva essere sterminato.
La circoncisione distingueva il popolo di Dio da tutti gli altri popoli pagani che vivevano nella completa depravazione, nei templi pagani le sacerdotesse non erano altro che prostitute.
Dio stabilisce che la circoncisione doveva essere praticata l’ottavo giorno, l’uomo fu formato dalla polvere della terra dopo il settimo giorno, l’ottavo giorno era l’inizio di una nuova settimana, l’ottavo giorno fu il giorno in cui Adamo ed Eva entrarono nel tempo-spazio, fu il giorno in cui si consumò il peccato, il giorno in cui furono cacciati dall’Eden, il giorno in cui la carne di Adamo si contaminò con quella di Eva, il segno doveva essere proprio nelle vergogne dell’uomo, il sesso dell’uomo doveva essere umiliato e punito per essere purificato e generare così il popolo di Dio, un popolo separato dagli altri popoli. Dio dice: (Ger. 9:25) punirò ogni carne (cioè sesso maschile) che ha il prepuzio.
Il sesso era stato il peccato, perciò il Signore punisce il sesso dell’uomo ( che è progenie della donna) comandandogli di circoncidersi.
La circoncisione consisteva nell’asportazione del prepuzio, cioè la pelle che ricopre l’estremità del membro maschile. Questa operazione è molto dolorosa e con spargimento di sangue, e nell’adulto obbligava alla completa astensione di ogni attività sessuale, per un numero di giorni simile ai giorni del ciclo femminile. La circoncisione serviva a mettere a nudo il peccato, ed era una similitudine di purificazione che poi si sarebbe adempiuta attraverso il sangue di Cristo.
Gesù non è nato da volontà d’uomo, Gesù vero Uomo ha rigenerato la progenie di Dio e l’ha fatta atta al Regno dei cieli essendo corpo di Cristo, Sposa di Cristo. Eva fu corpo dell’anticristo e di Adamo e generò due progenie di carne e sangue. La progenie della donna deve rinascere d’Acqua e di Spirito per potere entrare nel Regno di Dio. La progenie del serpente è già condannata insieme al padre loro, e maledetta così come lo fu Caino.
Iddio dopo aver tratto il Suo popolo dall’Egitto e dato loro la Sua Legge, stabilisce che il Suo popolo non deve mischiarsi con gli altri popoli e che deve sterminare la progenie del serpente.
Anche il diavolo ha cercato di imitare Dio, perseguitando il popolo di Dio, ed è anche arrivato a cercare di formare una razza ” pura”, selezionata, la razza Ariana.
Ariano significa nobile, cioè di nobili antenati, una razza che si distinguesse fra le razze.
Sappiamo tutti benissimo che un popolo europeo, durante l’ultima guerra mondiale cercò di creare una razza che si definiva ariana, e di sterminare proprio gli Ebrei.
La grande contesa arriva ai giorni nostri, la progenie del serpente vuole distruggere la progenie della donna e la contesa continua con la chiesa Sposa di Cristo, perseguitata dal dragone.
Purtroppo ancora oggi è vivo l’antisemitismo, la progenie di Cam perseguita la progenie di Sem; Ismaele ed Isacco due progenie; Esaù e Giacobbe due progenie pur venendo dalla stessa madre e dallo stesso padre, sempre la stessa contesa, LA GRANDE CONTESA.
Abrahamo aveva novantanove anni quando si circoncise, scoprì il suo peccato, ciò simboleggiava la confessione e il sacrificio (il dolore ed il sangue) per il peccato.
Solo dopo la circoncisione Iddio apre la matrice di Sara e la rende fertile a novanta anni. Sara non aveva più i suoi corsi ( cioè non aveva i suoi periodi mensili di impurità) era pure sterile, ma Iddio la fece concepire e partorire il figlio della promessa di Dio ad Abramo.
Abramo è una nuova creatura, Dio stesso gli cambia nome, da padre di elevazione lo chiama Abrahamo, cioè Padre di una moltitudine. L’amico di Dio è Abrahamo, il circonciso, colui al quale Dio dichiara che sta per distruggere Sodoma e Gomorra. Il peccato di quelle città era molto grave e ciò che caratterizzava quelle città era l’omosessualità e ogni tipo di depravazione sessuale, il peccato, il sesso in tutte le più abiette ed abominevoli espressioni di peccato.
Come la corruzione ed il mescolamento fra i figli di Dio e le figliuole degli uomini determinò il diluvio, così i costumi sessuali corrotti di Sodoma e Gomorra determinarono la distruzione col fuoco, ciò è figura di quello che avverrà alla fine dei tempi: la geenna di fuoco.
Dopo il diluvio Cam approfittò del padre ubriaco, così approfittarono le figlie di Lot.
Anche Rachele, moglie di Giacobbe è sterile, così come lo è Rebecca. Anche Giacobbe si comporta come il nonno Abrahamo che ebbe altre donne a parte la moglie legittima, anche Giacobbe ha dei figli dalle schiave di Lea e Rachele, la storia si ripete ed è sempre legata alla carnalità dell’uomo, anche Davide e Salomone caddero sul peccato carnale. Anche Israele al tempo di Balam, Balak, cadde in peccato fornicando con le donne moabite,ed il Signore ne sterminò in un giorno più di ventimila.
In apocalisse Cap. 17 possiamo notare la meretrice seduta sulla bestia, è la figura della prima meretrice che si è unita alla bestia in Eden, è la figura della sposa di satana, della chiesa apostata, della progenie del serpente, sono tutti i figli dell’uomo del peccato.
Levitico (Diodati) 19:23 Ora, quando voi sarete entrati nel paese, e avrete piantato qualche albero fruttifero, toglietegli il prepuzio, [cioè] il suo frutto; tenete [quell’albero] per incirconciso [per] tre anni; non mangisene [del frutto].
Proverbi (Diodati) 30:20 Tale [è] il procedere della donna adultera; Ella mangia, e si frega la bocca, E dice: Io non ho commessa alcuna iniquità.
Galati 5:19 Ora, manifeste son le opere della carne, che sono: adulterio, fornicazione, immondizia, dissoluzione……..
Le prime opere della carne che nomina Paolo sono: ADULTERIO, FORNICAZIONE, IMMONDIZIA, DISSOLUZIONE.
Giuseppe quando si trova in Egitto, viene circuito dalla moglie di Potifarre, egli resiste all’offerta sessuale di quella donna e finisce ingiustamente in carcere.
Nella casa di Davide ci sono molti guai legati al sesso, la carne è debole e cede facilmente alle sollecitazioni carnali ed ha desideri opposti a quelli dello spirito.