Matteo 22:9-14 Andate dunque sui crocicchi delle strade e chiamate alle nozze quanti troverete.
E quei servitori, usciti per le strade, radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni; e la sala delle nozze fu ripiena di commensali.
Or il re, entrato per vedere quelli che erano a tavola, notò quivi un uomo che non vestiva l’abito di nozze.
E gli disse: Amico, come sei entrato qua senza aver un abito da nozze? E colui ebbe la bocca chiusa.
Allora il re disse ai servitori: Legatelo mani e piedi e gettatelo nelle tenebre di fuori. Ivi sarà il pianto e lo stridor de’ denti.
Poiché molti son chiamati, ma pochi eletti.
Matteo 20:28 appunto come il Figliuol dell’uomo non è venuto per esser servito ma per servire, e per dar la vita sua come prezzo di riscatto per molti.
Marco 14:24 E disse loro: Questo è il mio sangue, il sangue del patto, il quale è sparso per molti.
Romani 5:19 Poiché, siccome per la disubbidienza di un solo uomo i molti sono stati costituiti peccatori, così anche per l’ubbidienza d’un solo, i molti saran costituiti giusti.
Ebrei 9:28 così anche Cristo, dopo essere stato offerto una volta sola, per portare i peccati di molti, apparirà una seconda volta, senza peccato, a quelli che l’aspettano per la loro salvezza.
Giovanni 1:12 ma a tutti quelli che l’hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventar figliuoli di Dio; a quelli, cioè, che credono nel suo nome;
Dobbiamo comprendere che i tutti, in molti passi si riferisce non ai molti chiamati ma ai pochi eletti, i tutti che lo hanno ricevuto sono i pochi eletti che Dio Padre ha attirati al Suo Figliuolo.
Il Sangue di Cristo è stato sparso per molti, per quei molti Egli ha dato la Sua vita come prezzo di riscatto, quei molti sono i pochi eletti che saranno costituiti giusti per l’ubbidienza di Gesù Uomo.
Nella parabola delle nozze leggiamo che nella sala del convito furono radunati buoni e cattivi, non erano persone che avevano dei meriti, erano i pochi eletti che riempirono la sala dei commensali ed erano buoni e cattivi, non erano tutti buoni ma buoni e cattivi, ed erano stati “obbligati”.
Luca 14:21-23 E il servitore, tornato, riferì queste cose al suo signore. Allora il padron di casa, adiratosi, disse al suo servitore: Va’ presto per le piazze e per le vie della città, e mena qua i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppi.
Poi il servitore disse: Signore, s’è fatto come hai comandato, e ancora c’è posto.
E il signore disse al servitore: Va’ fuori per le strade e lungo le siepi, e costringili ad entrare, affinché la mia casa sia piena.
Matteo li definisce buoni e cattivi, invece Luca li definisce poveri, storpi, ciechi e zoppi; certamente fra questa gente c’erano dei buoni e dei cattivi.
I poveri, i ciechi, gli storpi e gli zoppi, si trovavano nelle piazze e nelle vie della città, loro andarono volentieri al banchetto, non furono costretti, erano degli emarginati con delle infermità che impedivano loro di potere uscire dalle città ed andare fuori dalle città, per le strade e lungo le siepi, cioè per i viottoli delle campagne e lungo le siepi che costeggiavano i campi.
Costoro erano certamente fuori dalle città, non facevano parte d’Israele erano i gentili che anche loro dovevano essere costretti ad entrare nella Casa del Signore.
Isaia 2:3 Molti popoli v’accorreranno, e diranno: “Venite, saliamo al monte dell’Eterno, alla casa dell’Iddio di Giacobbe; egli ci ammaestrerà intorno alle sue vie, e noi cammineremo per i suoi sentieri”. Poiché da Sion uscirà la legge, e da Gerusalemme la parola dell’Eterno.
Matteo 20:13-16 Ma egli, rispondendo, disse all’un di loro: Amico, io non ti fo alcun torto; non ti convenisti tu meco in un denaro?
Prendi ciò che ti appartiene, e vattene; ma io voglio dare a quest’ultimo quanto a te.
Non mi è egli lecito di far ciò che io voglio del mio? l’occhio tuo è egli maligno, perciocchè io son buono?
Così, gli ultimi saranno primi, e i primi ultimi; perciocchè molti son chiamati, ma pochi eletti.
Matteo 26:50 E Gesù gli disse: Amico, a che far sei tu qui? Allora [coloro], accostatisi a Gesù, gli posero le mani addosso, e lo presero.
Gesù chiama ” amico ” un operaio che era stato chiamato e mandato per primo a lavorare nella vigna del Signore, gli da il denaro che gli appartiene e lo manda via, e definisce il suo occhio malvagio, questo operaio era uno dei primi e voleva dei privilegi in più.
Era un operaio costituito dal Signore stesso per lavorare nella Sua vigna, era un chiamato che lavorava nella vigna, ma non era un eletto, era un malvagio che si contrapponeva alla bontà del Signore, aveva lavorato nella vigna, ma non aveva l’abito delle nozze, così come Giuda.
Potrà sembrare strano, anche oggi ci possono essere degli operai chiamati a lavorare nella vigna del Signore, i quali si vantano di avere conosciuto il Signore quaranta anni fa e pensano di avere il primato sul popolo di Dio, pertanto pensano di avere assicurato un posto al banchetto nuziale.
I buoni ed i cattivi entrano nella sala delle nozze perché sono eletti, quell’operaio che aveva lavorato tanto nella vigna del Signore, non aveva il vestito di amorevolezza verso gli altri operai e verso i tralci della Vera Vite che il Vignaiolo aveva posto al centro della Sua Vigna.
I veri primi saranno contenti dell’ultimo posto nella Sala delle nozze dell’Agnello, non pretenderanno i primi seggi ed il farsi chiamare maestro e non saranno religiosi ipocriti.
I primi ad essere chiamati al ministerio, erano i sacerdoti e tutta la tribù di Levi, erano i religiosi del tempo ai quali il Signore aveva loro chiusi gli occhi affinché non vedessero; gli ultimi erano coloro che il Signore aveva eletto e che aveva loro aperto gli occhi.
Giovanni 9:39-41 Poi Gesù disse: Io son venuto in questo mondo per [far] giudicio, acciocchè coloro che non veggono veggano, e coloro che veggono divengan ciechi.
Ed [alcuni] de’ Farisei ch’eran con lui udirono queste cose, e gli dissero: Siamo ancora noi ciechi?
Gesù disse loro: Se voi foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma ora voi dite: Noi veggiamo; perciò il vostro peccato rimane.
Il cieco nato ebbe aperti gli occhi, riconobbe Gesù e l’adorò, ciò non fecero coloro che per primi erano stati costituiti dal Signore a guidare il popolo del Signore, loro erano stati costituiti ciechi.
Non è dagli anni che siamo nel campo del Signore, ne dal ruolo che ricopriamo nel campo del Signore, che per questo abbiamo un posto assicurato nella Sala delle nozze, ne che il Signore ci abbia trattati da amici, ma se abbiamo l’abito delle nozze che lo stesso Sposo deve darci.
Senza l’abito non basta reputarci amici del Signore, l’abito rappresenta l’ubbidienza ai comandamenti, questo abito è l’Amore di Dio nel cuore dei credenti; chi Lo ama osserva i Suoi Comandamenti ed il Suo Comandamento è che ci amiamo gli uni e gli altri come Lui ci ha amati.
Solo allora staremo nelle Sua Casa, saremo dei Suoi veri servitori mandati a chiamare prima gli invitati, i religiosi, e siccome non ne erano degni, mandati a chiamare le pecore perdute della casa d’Israele ( coloro che erano nella piazza della città ), e poi le pecore che erano fuori dalla città. Coloro che erano per le strade e lungo le siepi, cioè i gentili, i pagani che non facevano parte del popolo d’Israele dovevano entrare nella sala del banchetto erano anche loro eletti ed erano gli ultimi, anche se non facevano parte della Gerusalemme terrena avevano l’abito delle nozze.
Gli abitanti della città erano definiti buoni, osservavano la legge e tutte le tradizioni dei religiosi, invece i pagani erano i cattivi, il non popolo di Dio, i primi volevano il primato e reputavano indegni del regno di Dio coloro che non camminavano a braccetto con loro che erano ciechi.
Romani 9:21-28 Non ha il vasellaio la podestà sopra l’argilla, da fare d’una medesima massa un vaso ad onore, ed un altro a disonore?
Quanto meno se, volendo Iddio mostrar la [sua] ira, e far conoscere il suo potere, pure ha comportati con molta pazienza i vasi dell’ira, composti a perdizione?
Acciocché ancora facesse conoscere le ricchezze della sua gloria sopra i vasi della misericordia, i quali egli ha innanzi preparati a gloria?
I quali eziandio ha chiamati, [cioè] noi, non sol d’infra i Giudei, ma anche d’infra i Gentili.
Siccome ancora egli dice in Osea: Io chiamerò Mio popolo, quel che non è mio popolo; ed Amata, quella che non è amata.
Ed avverrà che là dove era loro stato detto: Voi non [siete] mio popolo, saranno chiamati Figliuoli dell’Iddio vivente.
Ma Isaia sclama intorno ad Israele: Avvegnachè il numero de’ figliuoli d’Israele fosse come la rena del mare, il rimanente [solo] sarà salvato.
Perciocchè [il Signore] definisce e decide il fatto con giustizia; il Signore farà una decisione sopra la terra.
Il Signore costringe coloro che sono fuori dalla città, lungo le strade delle religioni e delle idolatrie e che cercano Dio nelle vie delle dottrine umane e che fanno parte di coloro che debbono essere costretti a sedere alla mensa delle nozze dell’Agnello, loro riceveranno l’abito delle nozze.
Molti che invece da parecchi anni si affaticano, e lavorano nella vigna del Signore, non hanno l’abito, nonostante il Signore li abbia trattati da amici loro non sono mai stati amici di Gesù.
Giuda Iscariota era stato chiamato a lavorare nella vigna del Signore, certamente era stato mandato insieme ad un altro discepolo, aveva anche operato nel Nome di Gesù, ma era un ladro e tale era rimasto, anche quando apparentemente seguiva Gesù era figlio di perdizione e non vero discepolo di Gesù, egli non aveva rinunciato a se stesso e continuava a fare il ladro e poi il traditore.
Il ladrone pentito fu l’ultimo convertito attraverso il ministerio terreno di Gesù, quel ladrone non aveva fatto delle buone opere, era stato cattivo fino ad un attimo prima di esalare l’ultimo respiro, essendo rivestito con l’abito delle nozze, il Signore non lo cacciò fuori.
Giuda lavorava nella vigna e non aveva l’abito ed era ladro, il ladrone era un ladro e non lavorava nella vigna ed ebbe l’abito all’ultimo momento perché non era un chiamato ma un eletto.
Nel regno dei cieli entrano il figli, coloro che rinascono d’Acqua e di Spirito, coloro che sono eletti e non coloro che apparentemente sono eletti a vita eterna ed invece lo sono a morte eterna.
Gesù disse che come il Padre ha mandato Lui, così Egli manda i Suoi servi.
I servi stanno nella casa del Signore, preparano le nozze dell’Agnello, parlano direttamente col proprio Signore e non sono impegnati a servire se stessi ma servono il Signore e gli altri.
Gli operai invece lavorano per un guadagno, se sono solo operai e non figli, non hanno diritto all’eredità e prima o dopo saranno cacciati fuori dalla Sala delle nozze.
Matteo 23:6-12 Ed amano i primi luoghi a tavola ne’ conviti, e i primi seggi nelle raunanze;e le salutazioni nelle piazze; e d’esser chiamati dagli uomini: Rabbi, Rabbi.
Ma voi, non siate chiamati Maestro; perciocchè un solo è il vostro Dottore, [cioè] Cristo; e voi tutti siete fratelli.
E non chiamate alcuno sopra la terra vostro padre; perciocchè un solo è vostro Padre, [cioè], quel ch’ [è] ne’ cieli.
E non siate chiamati dottori; perciocchè un solo è il vostro Dottore, [cioè] Cristo.
E il maggior di voi sia vostro ministro.
Or chiunque si sarà innalzato, sarà abbassato; e chiunque si sarà abbassato, sarà innalzato.
Luca 13:26-30 Allora prenderete a dire: Noi abbiam mangiato, e bevuto in tua presenza; e tu hai insegnato nelle nostre piazze.
Ma egli dirà: Io vi dico che non so d’onde voi siate; dipartitevi da me, [voi] tutti gli operatori d’iniquità.
Quivi sarà il pianto e lo stridor de’ denti, quando vedrete Abrahamo, Isacco, e Giacobbe, e tutti i profeti, nel regno di Dio; e che voi ne sarete cacciati fuori.
E che ne verranno d’Oriente, e d’Occidente, e di Settentrione, e di Mezzodì, i quali sederanno a tavola nel regno di Dio.
Ed ecco, ve ne son degli ultimi che saranno i primi, e de’ primi che saranno gli ultimi.
Matteo 7:21-23 Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno de’ cieli; ma chi fa la volontà del Padre mio, che [è] ne’ cieli.
Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiam noi profetizzato in nome tuo, e in nome tuo cacciati demoni, e fatte, in nome tuo, molte potenti operazioni?
Ma io allora protesterò loro: Io non vi conobbi giammai; dipartitevi da me, voi tutti operatori d’iniquità.
Questi operatori d’iniquità sono stati operai che dicono: Signore, Signore, non abbiam noi profetizzato in nome tuo, e in nome tuo cacciati demoni, e fatte, in nome tuo, molte potenti operazioni?
Noi abbiamo fatto…siamo stati a lavorare nelle vigna prima degli altri, abbiamo il primato e pertanto vogliamo essere riveriti più degli altri che noi reputiamo ultimi, loro non hanno fatto la scuola biblica, non sono istruiti come noi, non sono andati all’Università, non hanno fatto le campagne evangelistiche come quelle che facciamo noi, non hanno profetizzato in nome tuo come profetizziamo noi, non hanno cacciati i demoni nel nome tuo come lo facciamo noi con tanto spettacolo, noi abbiamo fatto tante potenti operazioni attraverso megaraduni e televisione.
2 Tessalonicesi 2:9-13 Del quale [empio] l’avvenimento sarà, secondo l’operazione di Satana, con ogni potenza, e prodigi, e miracoli di menzogna;
e con ogni inganno d’iniquità, in coloro che periscono, perciocchè non hanno dato luogo all’amor della verità, per esser salvati.
E però Iddio manderà loro efficacia d’errore, affin che credano alla menzogna;
acciocchè sieno giudicati tutti coloro che non hanno creduto alla verità, ma si non compiaciuti nell’iniquità.
Ma noi siamo obbligati di render del continuo grazie di voi a Dio, fratelli amati dal Signore, di ciò che Iddio vi ha eletti dal principio a salute, in santificazione di Spirito, e fede alla verità.
Noi siamo obbligati, costretti del continuo a rendere grazie a Dio dei nostri fratelli amati dal Signore, dei nostri fratelli eletti dal principio a salvezza, in santificazione di Spirito, e fede alla verità; non fede alla menzogna degli operatori d’iniquità che cercheranno di mescolarsi con gli eletti, e cercheranno di intrufolarsi nelle sala delle nozze senza avere l’abito convenevole e pretendendo di averne diritto per le loro opere.
Questo non sfuggirà e non sfugge al Padrone di casa, senza l’abito nessuno può partecipare alle nozze dell’Agnello, il vello di una pecora è diverso da quello delle capre.
Forse qualche pecora disavveduta non saprà riconoscerlo, ma il Buon Pastore, l’Agnello di Dio sa riconoscere le pecore dai capri e non permetterà che qualche capro entri nel Regno dell’Agnello.
Pace del Signore
F.llo Eliseo