Feb 16

IL CONTAGIO

IL CONTAGIO

contagio s. m. 1 Trasmissione di malattia infettiva per contatto o vicinanza col malato . 2 Malattia infettiva, spec. di carattere epidemico. 3 (fig.) Corruzione, contaminazione.

infettare A v. tr. (io infetto ) 1 Rendere infetto: infettare una ferita. 2 (fig.) Rendere corrotto, impuro i vizi infettano le società decadenti; SIN. Ammorbare. B v. intr. pron. Essere preso da infezione. ETIMOLOGIA: dal lat. infectare, intens. di inficere ‘tingere, contaminare’, comp. di in- ‘dentro’ e facere ‘mettere’.

germe s. m. 1 (biol.) Embrione nei primi stadi di sviluppo | In –g, (fig.) ancora agli inizi. 2 Microrganismo patogeno, batterio, virus. 3 (fig.) Prima cagione, origine, radice: il germe del male.

batterio s. m. Microrganismo unicellulare senza nucleo distinto | Batterio patogeno, che produce malattie; SIN. Schizomicete.

virus s. m. inv. 1 (biol.) Agente infettivo di dimensioni submicroscopiche, filtrabile attraverso le membrane impermeabili ai comuni batteri, che vive e si riproduce all’interno di cellule viventi.

Tutti noi sappiamo che è molto pericoloso esporci al rischio di contagio, specie quando si tratta di germi che possono contaminare il nostro corpo fisico e che il nostro sistema immunitario non è in grado di contrastare, essere contagiati può anche portarci alla morte.

HIV Acronimo della denominazione inglese del virus dell’immunodeficienza umana (Human Immunodeficiency Virus). L’HIV appartiene al genere dei Lentivirus, facente parte della famiglia dei Retroviridae. Le sue principali caratteristiche sono, come esprimono i nomi del genere e della famiglia di appartenenza, il comportamento da virus lento, cioè di virus che infetta l’organismo ospite ma determina sintomi particolari solo dopo un certo periodo di tempo , e la presenza di un filamento di acido ribonucleico, RNA, come materiale genetico, caratteristica tipica di tutti i retrovirus.

Attualmente, si conoscono due ceppi di HIV: il virus HIV-1 e il virus HIV-2. Il primo ha una diffusione su scala mondiale, mentre il secondo sembra localizzato nelle regioni centro-occidentali dell’Africa. L’HIV attacca in particolare i linfociti T-helper presenti nel sangue dell’organismo ospite, e in tal modo ne impoverisce le difese immunitarie. Nell’uomo causa una patologia nota come sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS), che può manifestarsi anche a distanza di più di dieci anni dall’infezione. La scoperta dell’HIV come agente responsabile dell’AIDS, compiuta nel 1983 all’Istituto Pasteur di Parigi, è merito di Luc Montagnier. Altri gruppi di ricerca giunti allo stesso risultato poco tempo dopo sono quello di Robert Gallo, del National Cancer Institute di Bethesda, Maryland, e quello di Jay Levy, dell’Università della California a San Francisco.

Il virus HIV presenta un capside, ossia una capsula di natura proteica in cui è racchiuso l’RNA virale; all’esterno del capside, si trova un rivestimento lipoproteico che si forma dalla membrana cellulare dell’ospite. Sulla superficie dell’HIV sporgono molecole formate da proteine cui sono legate catene di zuccheri, dette glicoproteine di membrana gp41, e glicoproteine gp120, le quali consentono al virus di riconoscere come cellule bersaglio i linfociti T, di legarsi alla membrana di questi e di penetrarvi. All’interno del capside, insieme all’RNA, si trova l’enzima trascrittasi inversa, tipico di tutti i retrovirus, che consente la trascrizione di acido desossiribonucleico, DNA, a partire dall’RNA, cioè la sintesi di molecole di DNA sullo stampo di molecole di RNA.

La specificità del riconoscimento dei linfociti da parte del virus è determinata dalla presenza sulla superficie dei primi di un particolare tipo di proteina, la molecola CD4, prodotta dal sistema immunitario. La gp120 virale riconosce specificamente la molecola CD4 dell’ospite e si lega a essa, permettendo, così, la fusione del virus con la membrana cellulare dell’ospite e l’introduzione del materiale genetico virale nella cellula umana. Avvenuta l’infezione, si verifica la trascrizione inversa, processo mediante il quale, a livello del citoplasma cellulare, avviene la trascrizione dell’RNA del virus in una doppia elica di DNA; questa viene, poi, trasportata nel nucleo della cellula ospite e integrata nel DNA cromosomico umano. Sfruttando le strutture e i processi metabolici della cellula ospite, il DNA virale viene poi trascritto per formare nuove molecole di RNA virale e molecole di RNA messaggero (mRNA) virale. Questo presiede, a livello dei ribosomi della cellula ospite, alla sintesi di proteine virali. Queste vengono assemblate in modo da formare nuovi capsidi. Le particelle di HIV neoformate vengono liberate per gemmazione dalla superficie cellulare: si forma cioè una protuberanza sulla superficie cellulare, che infine si rompe, liberando le particelle virali, ognuna delle quali resta avvolta in una porzione di membrana.

La progressiva distruzione dei linfociti T determina l’indebolimento del sistema immunitario dell’organismo. A causa di ciò, l’individuo può venire colpito dalle infezioni e dal cancro, tipici del quadro sintomatologico dell’AIDS .

Il virus dell’HIV è stato scoperto da 25 anni, è un virus che agisce con una strategia a dir poco diabolica, è programmato per la progressiva distruzione dei linfociti T che non sono altro che le sentinelle del nostro sistema immunitario.

Il virus ha un proprio DNA e sfrutta la strutture e i processi metabolici della cellula umana per trascrivere il proprio DNA ed integrarsi nel DNA cromosomico umano.

Questo virus è una sorta di “cavallo di Troia” che una volta entrato nella “città”, non fa altro che uccidere le sentinelle e far cadere le mura di protezione affinché i nemici attaccano e distruggano.

L’uomo ha cercato di trovare dei mezzi che possano evitare l’eventuale contagio della malattia che si trasmette prioritariamente con rapporti sessuali, e col contatto con sangue infetto.

Ogni anno, circa 600000 bambini nascono col virus dell’HIV e milioni di persone muoiono.

Ogni essere umano che non vuole correre il rischio di essere contagiato, deve evitare il virus che corrompe e contamina il corpo portandolo ad una morte atroce.

Michea 2:10 Levatevi, andatevene! Perché questo non è luogo di riposo; a motivo della sua contaminazione esso vi distruggerà d’una distruzione orrenda.

II Corinzi 7:1 Poiché dunque abbiam queste promesse, diletti, purifichiamoci d’ogni contaminazione di carne e di spirito, compiendo la nostra santificazione nel timor di Dio.

L’essere umano cerca di proteggere il proprio corpo dalla contaminazione; e lo spirito umano?

Se avere contatti con carne e sangue, contamina la carne; i rapporti spirituali possono contaminare lo spirito umano ed infettarlo da infermità spirituali?

I Tessalonicesi 5:23 Or l’Iddio della pace vi santifichi Egli stesso completamente; e l’intero essere vostro, lo spirito, l’anima ed il corpo, sia conservato irreprensibile, per la venuta del Signor nostro Gesù Cristo.

1° Corinti 6:15-20 Non sapete voi che i vostri corpi sono membra di Cristo? Torrò io dunque le membra di Cristo per farne membra d’una meretrice? Così non sia.

Non sapete voi che chi si unisce a una meretrice è un corpo solo con lei? Poiché, dice Iddio, i due diventeranno una sola carne. Ma chi si unisce al Signore è uno spirito solo con lui. Fuggite la fornicazione. Ogni altro peccato che l’uomo commetta è fuori del corpo; ma il fornicatore pecca contro il proprio corpo.

E non sapete voi che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi, il quale avete da Dio, e che non appartenete a voi stessi?

1° Corinti 15:33-34 Non v’ingannate: le cattive compagnie corrompono i buoni costumi. Svegliatevi a vita di giustizia, e non peccate; perché alcuni non hanno conoscenza di Dio; lo dico a vostra vergogna.

Ebrei 4:12 Perché la parola di Dio è vivente ed efficace, e più affilata di qualunque spada a due tagli, e penetra fino alla divisione dell’anima e dello <span>spirito</span>, delle giunture e delle midolle; e giudica i sentimenti ed i pensieri del cuore.

Malachia 2:16 Poiché io odio il ripudio, dice l’Eterno, l’Iddio d’Israele; e chi ripudia copre di violenza la sua veste, dice l’Eterno degli eserciti. Badate dunque allo spirito vostro , e non agite perfidamente.

Galati 5:7-10 Voi correvate bene; chi vi ha fermati perché non ubbidiate alla verità?

Una tal persuasione non viene da Colui che vi chiama.

Un po’ di lievito fa lievitare tutta la pasta. Riguardo a voi, io ho questa fiducia nel Signore, che non la penserete diversamente; ma colui che vi conturba ne porterà la pena, chiunque egli sia.

Marco 8:15 Ed egli dava loro de’ precetti dicendo: Badate, <span>guardatevi dal lievito de’ Farisei</span> e dal lievito d’Erode!

Giacomo 3:6 Anche la lingua è un fuoco, è il mondo dell’iniquità. Posta com’è fra le nostre membra, contamina tutto il corpo e infiamma la ruota della vita, ed è infiammata dalla geenna.

Matteo 15:1-20 Allora s’accostarono a Gesù dei Farisei e degli scribi venuti da Gerusalemme, e gli dissero: Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi? poiché non si lavano le mani quando prendono cibo.

Ma egli rispose loro: E voi, perché trasgredite il comandamento di Dio a motivo della vostra tradizione?

Dio, infatti, ha detto: Onora tuo padre e tua madre; e: Chi maledice padre o madre sia punito di morte; voi, invece, dite: Se uno dice a suo padre o a sua madre: Quello con cui potrei assisterti è offerta a Dio, egli non è più obbligato ad onorar suo padre o sua madre. E avete annullata la parola di Dio a cagion della vostra tradizione. Ipocriti, ben profetò Isaia di voi quando disse: Questo popolo mi onora con le labbra, ma il cuor loro è lontano da me.

Ma invano mi rendono il loro culto, insegnando dottrine che son precetti d’uomini. E chiamata a sé la moltitudine, disse loro: Ascoltate e intendete: Non è quel che entra nella bocca che contamina l’uomo; ma quel che esce dalla bocca, ecco quel che contamina l’uomo. Allora i suoi discepoli, accostatisi, gli dissero: Sai tu che i Farisei, quand’hanno udito questo discorso, ne son rimasti scandalizzati? Ed egli rispose loro: Ogni pianta che il Padre mio celeste non ha piantata, sarà sradicata. Lasciateli; sono ciechi, guide di ciechi; or se un cieco guida un altro cieco, ambedue cadranno nella fossa. Pietro allora prese a dirgli: Spiegaci la parabola.

E Gesù disse: Siete anche voi tutt’ora privi d’intendimento?

Non capite voi che tutto quello che entra nella bocca va nel ventre ed è gittato fuori nella latrina?

Ma quel che esce dalla bocca viene dal cuore, ed è quello che contamina l’uomo.

Gesù stesso dice ai suoi di guardarsi dal “ lievito dei Farisei”, Paolo afferma che un po’ di lievito fa lievitare tutta la pasta.

Certamente i Farisei erano “panificatori”, la loro dottrina era il lievito che contaminava tutta la pasta, la pasta era il popolo che ascoltava i loro insegnamenti ipocriti e che veniva contagiata da quello che usciva dalle loro bocche che insegnavano dottrine umane, e che offrivano al Signore un culto vano; avevano annullato il Comandamento del Signore e la Parola di Dio, a cagione delle loro tradizioni che si erano tramandate nei secoli.

tradizione s. f. 1 Trasmissione nel tempo di notizie, memorie, consuetudini da una generazione all’altra attraverso l’esempio o testimonianze e ammaestramenti orali o scritti | (est.) Opinione, usanza, così tramandata: cerimonia regolata secondo una tradizione antichissima. 2 Forma sotto la quale i documenti antichi e medievali sono giunti fino a noi. 3 (dir.) Consegna di una cosa da un soggetto a un altro che ne acquista il possesso. 4 Uso o comportamento rituale non attestato nei libri sacri. ETIMOLOGIA: dal lat. traditio, traditionis ‘consegna, trasmissione’, da tradere ‘consegnare’.

La tradizione umana aveva annullato la Parola del Signore, la tradizione è qualcosa che non è attestato nei libri sacri, la tradizione è precetto umano contrario al precetto Divino.

La tradizione è qualcosa che è stato tramandato da altri uomini, la tradizione è un lievito che fa lievitare la pasta e la contamina, poi quel lievito passa da generazione in generazione e molti reputano quel lievito come se fosse ispirazione divina.

I religiosi ufficiali del tempo di Gesù sulla terra, erano i sacerdoti, gli scribi, i Farisei, i sadducei, Gesù proprio a loro contesta il loro lievito, le loro tradizioni che avevano annullata la Parola di Dio.

Matteo 23:14 [ Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché divorate le case delle vedove, e fate per apparenza lunghe orazioni; perciò riceverete maggior condanna.]

Matteo 23:16 Guai a voi, guide cieche, che dite: Se uno giura per il tempio, non è nulla; ma se giura per l’oro del tempio, resta obbligato.

Matteo 23:27 Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché siete simili a sepolcri imbiancati, che appaino belli di fuori, ma dentro son pieni d’ossa di morti e d’ogni immondizia.

Luca 11:52 Guai a voi, dottori della legge, poiché avete tolta la chiave della scienza! Voi stessi non siete entrati, ed avete impedito quelli che entravano.

Apoc. 22:17-19 E lo Spirito e la sposa dicono: Vieni. E chi ode dica: Vieni. E chi ha sete venga: chi vuole, prenda in dono dell’acqua della vita. Io lo dichiaro a ognuno che ode le parole della profezia di questo libro: Se alcuno vi aggiunge qualcosa, Dio aggiungerà ai suoi mali le piaghe descritte in questo libro; e se alcuno toglie qualcosa dalle parole del libro di questa profezia, Iddio gli torrà la sua parte dell’albero della vita e della città santa, delle cose scritte in questo libro.

La contaminazione avviene nel ricevere insegnamenti che non sono conformi alla Parola, coloro che col loro insegnamento, tolgono o aggiungono qualcosa alla Parola del Signore e lo presentano come precetto divino, non fanno altro che contagiare coloro che li ascoltano.

Lo spirito umano di tante anime è più legato allo spirito umano di uomini che hanno uno spirito dominante e non legato allo Spirito Santo che attraverso i doni ed i ministeri dati da Gesù dovrebbe guidare tutto il popolo di Dio; sono ciechi che si lasciano guidare da altri ciechi che vanno dietro alle tradizioni umane, e seguono le dottrine che hanno coniato i filosofi ed i loro “padri” terreni.

Molti virus circolano, molti portatori apparentemente sani, stanno infettando il popolo di Dio, e lo stanno portando nelle loro fosse comuni che hanno scavato nel loro terreno.

Ogni virus ha il suo ceppo virale, bisogna individuarlo e riconoscerlo attraverso le dottrine umane e le tradizioni che non hanno nulla a che fare con la Parola di Dio.

Esiste uno strumento che permette di esaminare i virus e catalogarli: IL MICROSCOPIO.

microscopico agg. (pl. m. -ci ) 1 Del microscopio | Della microscopia. 2 Che ha dimensioni tanto ridotte da essere visibile solo al microscopio: esseri microscopici | (est.) Che è estremamente piccolo.

I virus sono estremamente piccoli, non sono visibili ad occhi nudo ma sono estremamente pericolosi, e possono essere anche mortali.

L’uomo comune non riesce a vedere i batteri, figuriamoci i virus, ma col MICROSCOPIO….

Per evitare di essere infettati spiritualmente, abbiamo bisogno di un “MICROSCOPIO”, questo è la Parola di Dio, che ci permette di vedere i virus che l’uomo ha immesso nel cristianesimo di oggi.

La dimostrazione che l’odierno “cristianesimo” è infettato, sta nel fatto che fra il cristianesimo esistono molte dottrine e molte tradizioni umane che con i loro virus hanno contagiato e contaminato gli spiriti di tanti figli di Dio, figli che hanno nelle loro case Il Microscopio ma preferiscono usare la cosiddetta “letteratura cristiana” per vedere attraverso gli occhi di altri, e non controllano per vedere come sono le cose viste attraverso la Divina Parola di Dio.

II° Pietro 1:19-21 Abbiamo pure la parola profetica, più ferma, alla quale fate bene di prestare attenzione, come una lampada splendente in luogo oscuro, finché spunti il giorno e la stella mattutina sorga ne’ vostri cuori; sapendo prima di tutto questo: che nessuna profezia della Scrittura procede da vedute particolari; poiché non è dalla volontà dell’uomo che venne mai alcuna profezia, ma degli uomini hanno parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo.

La Parola profetica più ferma è la Parola di Dio, a quella Parola dobbiamo prestare attenzione, quella Parola è una lampada risplendente che ci permette di vedere come stiamo camminando.

La Parola di Dio è la Via, in quella Via si cammina in Verità e per Essa si ha Vita Eterna.

Possiamo stare certi che tutti gli uomini che sospinti dallo Spirito Santo che hanno scritto la Sacre Scritture, sono stati concordi fra loro perché attingevano ad un’unica fonte, e ciò che hanno scritto non aveva alcun virus perché procedeva dallo Spirito Santo di Dio.

Coloro che non usano “Il Microscopio”, ma si mettono gli occhiali degli altri, si rovinano la vista spirituale e non distinguono i virus dalla Verità, così facendo ricevono nel loro spirito i virus che lo contaminano e lo convincono a credere alle favole di coloro che hanno tolto o aggiunto qualcosa alla Parola del Signore.

Giovanni 16:12-13 Io ho ancora cose assai a dirvi, ma voi non le potete ora portare.

Ma, quando colui sarà venuto, [cioè] lo Spirito di verità, egli vi guiderà in ogni verità; perciocchè egli non parlerà da sè stesso, ma dirà tutte le cose che avrà udite, e vi annunzierà le cose a venire.

Lo Spirito di verità, ci permette di vedere i virus della menzogna, virus che sono stati immessi fin da quando il cristianesimo si mescolò col paganesimo e con la filosofia che è pazzia.

Purtroppo molti di quei virus, sono anche presenti in tutti i rami del protestantesimo che dice di venire nel nome di Gesù. Quale Gesù?

I virus sono quelli che cercano di sedurre i figli di Dio, di ingannarli e portarli a credere all’uomo.

Matteo 24:5 Poiché molti verranno sotto il mio nome , dicendo: Io sono il Cristo, e ne sedurranno molti.

Pace del Signore Ff.llo Eliseo

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