Apocalisse 2:1-7 All’angelo della chiesa d’Efeso scrivi: Queste cose dice colui che tiene le sette stelle nella sua destra, e che cammina in mezzo ai sette candelabri d’oro: Io conosco le tue opere e la tua fatica e la tua costanza e che non puoi sopportare i malvagi e hai messo alla prova quelli che si chiamano apostoli e non lo sono, e li hai trovati mendaci; e hai costanza e hai sopportato molte cose per amor del mio nome, e non ti sei stancato.
Ma h amore.
Ricordati dunque donde sei caduto no, verrò a te, e rimoverò il tuo candelabro dal suo posto, se tu non ti ravvedi.
Ma tu hai questo: che odii le opere dei Nicolaiti, le quali odio anch’io.
Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese. A chi vince io darò a mangiare dell’albero della vita, che sta nel paradiso di Dio.
Galati 3:1-4 O Galati insensati, chi v’ha ammaliati, voi, dinanzi agli occhi dei quali Gesù Cristo crocifisso è stato ritratto al vivo?
Questo soltantote voi ricevuto lo Spirito per la via delle opere della legge o per la predicazione della fede?
Siete voi così insensati? Dopo aver cominciato con lo Spirito, volete ora raggiungere la perfezione con la carne?
Avete voi sofferto tante cose invano? se pure è proprio invano.
Il Signore scrive la lettera all’angelo della chiesa di Efeso, si presenta dicendo chi è: Colui che tiene i sette angeli nella Sua mano destra, e che cammina in mezzo alle sette chiese.
Egli è Colui che conosce tutte le opere degli angeli, e tutto quello che avviene nelle chiese.
Il Signore conosce i pregi ed i difetti dei Suoi angeli, nulla passa inosservato al Suo sguardo, pertanto nonostante questo angelo ha molti pregi, non servono a coprire i difetti.
Il Signore ha qualcosa di molto grave verso questo angelo, egli ha lasciato il suo primo amore, questo ha provocato una grave caduta, e pertanto è un angelo non ravveduto e non convertito, che non fa più le opere che faceva quando non aveva ancora lasciato il suo primo amore.
Il permanere in questa situazione di non ravvedimento, provocherà la rimozione del candelabro, cioè della chiesa che ascolta ciò che lo Spirito dice, quella chiesa che ha orecchio sarà rimossa, quella chiesa sarà vincitrice e riceverà il cibo dell’Albero della Vita Eterna che è Cristo Gesù.
Certamente guardando i pregi di questo angelo, si fa fatica a pensare che non è ravveduto, e che il Signore gli è contro e non a favore e che rischia di vedersi tolto il candelabro.
Ezechiele 18:24 E se il giusto si ritrae dalla sua giustizia e commette l’iniquità e imita tutte le abominazioni che l’empio fa, vivrà egli? Nessuno de’ suoi atti di giustizia sarà ricordato; per la prevaricazione di cui s’è reso colpevole e per il peccato che ha commesso, per tutto questo, morrà.
Ezechiele 33:13 Quand’io avrò detto al giusto che per certo egli vivrà, s’egli confida nella propria giustizia e commette l’iniquità, tutti i suoi atti giusti non saranno più ricordati, e morrà per l’iniquità che avrà commessa.
Matteo 10:22 E sarete odiati da tutti a cagion del mio nome; ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato.
Ebrei 6:11 Ma desideriamo che ciascun di voi dimostri fino alla fine il medesimo zelo per giungere alla pienezza della speranza,
II Corinzi 8:7 Ma siccome voi abbondate in ogni cosa, in fede, in parola, in conoscenza, in ogni zelo e nell’amore che avete per noi, vedete d’abbondare anche in quest’opera di carità.
Nessuno di noi può essere accettevole a Dio, per mezzo delle opere che abbiamo fatto nel passato, se il giusto non cammina nella giustizia di Dio, il Signore conosce le opere che ha fatto nel passato, ma queste opere vengono cancellate dalle opere presenti che sono contro al Signore.
Quando abbiamo conosciuto il Signore, abbiamo tutti avuto un grande zelo, Egli è stato il nostro primo vero Amore, Egli è venuto nel nostro cuore per mezzo del Suo Spirito Santo, per il Signore eravamo disposti a fare qualunque “pazzia”, eravamo innamorati pazzi di Lui, ma non avevamo ancora conoscenza, avevamo zelo senza molta conoscenza e questo era il comportamento del primo Amore, del primo zelo, del fuoco dello Spirito Santo nella nostra vita, il nostro cuore batteva forte per Lui, sentivamo tanto il bisogno di parlare col nostro Padre celeste, di leggere la Parola.
Eravamo come dei giovani innamorati al loro primo amore, eravamo zelanti nelle cose del Signore.
Romani 12:11 Quanto allo zelo, non siate pigri; siate ferventi nello spirito, servite il Signore.
Aver lasciato il primo amore, significa non avere lo zelo di una volta, di non essere ferventi nello spirito, di non avere lo stesso entusiasmo di servire il Signore come lo avevamo al principio.
All’inizio tutti abbiamo avuto zelo se ci siamo incontrati col Signore, avevamo lo zelo dei piccoli fanciulli e mancavamo della conoscenza degli uomini adulti, col tempo se siamo stati ammaestrati nelle cose di Dio, siamo cresciuti e pertanto il primo Amore non dobbiamo lasciarlo, ma deve crescere nei nostri cuori e fare in modo che lo zelo non si spenga, e che siamo ferventi nello Spirito, per servire il Signore da uomini maturi che hanno fatto crescere e fruttificare la Spirito Santo nei loro cuori, infatti l’Amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori per lo Spirito Santo.
Coloro che camminano per lettera, e sono religiosi, non amano ed hanno lasciato il primo amore.
I Giovanni 4:16 E noi abbiam conosciuto l’amore che Dio ha per noi, e vi abbiam creduto. Dio è amore; e chi dimora nell’amore dimora in Dio, e Dio dimora in lui.
Chi ha lasciato il primo amore, è colui che ha conosciuto l’Amore ma non ha perseverato in Esso, ha lasciato Dio che è Amore, pertanto non è più atto a portare luce al candelabro.
I Giovanni 1:5 Or questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che vi annunziamo: che Dio è luce, e che in Lui non vi son tenebre alcune.
I° Pietro 3:8-16 Siate tutti concordi, compassionevoli, pieni d’amor fraterno, pietosi, umili;
non rendendo male per male, od oltraggio per oltraggio, ma, al contrario, benedicendo; poiché a questo siete stati chiamati onde ereditiate la benedizione.
Perché: Chi vuol amar la vita e veder buoni giorni, rattenga la sua lingua dal male e le sue labbra dal parlar con frode; si ritragga dal male e faccia il bene; cerchi la pace e la procacci; perché gli occhi del Signore sono sui giusti e i suoi orecchi sono attenti alle loro supplicazioni; ma la faccia del Signore è contro quelli che fanno il male.
E chi è colui che vi farà del male, se siete zelanti del bene? Ma anche se aveste a soffrire per cagione di giustizia, beati voi! E non vi sgomenti la paura che incutono e non vi conturbate; anzi abbiate nei vostri cuori un santo timore di Cristo il Signore, pronti sempre a rispondere a vostra difesa a chiunque vi domanda ragione della speranza che è in voi, ma con dolcezza e rispetto; avendo una buona coscienza; onde laddove sparlano di voi, siano svergognati quelli che calunniano la vostra buona condotta in Cristo.
Pace del Signore
F.llo Eliseo