Romani 10:6-7 Ma la giustizia che vien dalla fede dice così: Non dire in cuor tuo: Chi salirà in cielo? (questo è un farne scendere Cristo) né: Chi scenderà nell’abisso? (questo è un far risalire Cristo d’infra i morti).
Matteo 22:29-30 Ma Gesù, rispondendo, disse loro: Voi errate, perché non conoscete le Scritture, né la potenza di Dio.
Perché alla risurrezione né si prende né si dà moglie; ma i risorti son come angeli ne’ cieli.
II Timoteo 2:19 Ma pure il solido fondamento di Dio rimane fermo, portando questo sigillo: “Il Signore conosce quelli che son suoi”, e: “Ritraggasi dall’iniquità chiunque nomina il nome del Signore”.
Luca 23:46 E Gesù, dopo aver gridato con gran voce, disse: Padre, io rimetto lo spirito mio nelle tue mani. E detto questo, rendè lo spirito.
Giovanni 3:13 E nessuno è salito in cielo, se non colui che è disceso dal cielo: il Figliuol dell’uomo che è nel cielo.
Genesi 5:24 Ed Enoc camminò con Dio; poi disparve, perché Iddio lo prese.
II Re 2:11 E com’essi continuavano a camminare discorrendo assieme, ecco un carro di fuoco e de’ cavalli di fuoco che li separarono l’uno dall’altro, ed Elia salì al cielo in un turbine.
rimettere A v. tr. ( coniug. come mettere ) 1 Mettere di nuovo: rimettersi il cappello in testa | Rimettere piede, ritornare | Riportare a uno stato precedente: rimettere a posto, in ordine | Rimettere qlcu. in salute, ristabilirlo | Rimettere insieme, ricongiungere |
rendere A v. tr. (pass. rem. io resi , raro , lett. rendei , raro , lett. rendetti , tu rendesti ; part. pass. reso ) 1 Ridare a qlcu. ciò che si è avuto da lui, gli è stato preso o ha perduto: rendere il denaro prestato; l’operazione gli ha reso la vista | Rendere l’anima a Dio, morire.
Gesù dichiara che nessuno è salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, ovviamente questo non valeva solo per Lui visto che Elia ed altri uomini sono saliti al cielo senza conoscere la morte.
Se sono saliti, certamente erano discesi dal cielo; cerchiamo di non dire: chi salirà nel cielo?
Nessuno di noi conosce quelli che dal cielo sono scesi, pertanto non possiamo sapere chi salirà.
Matteo 13:36-39 Allora Gesù, lasciate le turbe, tornò a casa; e i suoi discepoli gli s’accostarono, dicendo: Spiegaci la parabola delle zizzanie del campo.
Ed egli, rispondendo, disse loro: Colui che semina la buona semenza, è il Figliuol dell’uomo; il campo è il mondo; la buona semenza sono i figliuoli del Regno; le zizzanie sono i figliuoli del maligno; il nemico che le ha seminate, è il diavolo; la mietitura è la fine dell’età presente; i mietitori sono gli angeli.
La buona semenza sono i figli di Dio, il seminatore è il Figlio dell’Uomo che è nel cielo, pertanto questa semenza è nel cielo, nelle mani del Seminatore che la semina nel campo che è il mondo, questa semenza sono i figli di Dio scesi dal cielo che torneranno al cielo, loro sono il grano.
Il diavolo semina le zizzanie, sono i figli del maligno che non sono scesi dal cielo, ma provengono dalle terra e pertanto non possono tornare nel cielo perché non sono scesi dal cielo ma scenderanno dell’abisso dal quale sono saliti.
Matteo 3:12 Egli ha il suo ventilabro in mano, e netterà interamente l’aia sua, e raccoglierà il suo grano nel granaio, ma arderà la pula con fuoco inestinguibile.
Il grano sono i figli di Dio, i quali saranno purificati dal soffio dello Spirito Santo, saranno raccolti nel granaio dal quale sono stati presi e seminati sulla terra, sono scesi e pertanto possono salire.
Solo il grano sarà messo nel granaio, non la pula o le zizzanie che sono i figli del diavolo.
Ebrei 12:9 Inoltre, abbiamo avuto per correttori i padri della nostra carne, eppur li abbiamo riveriti; non ci sottoporremo noi molto più al Padre degli spiriti per aver vita?
Giacomo 1:17 ogni donazione buona e ogni dono perfetto vengono dall’alto, discendendo dal Padre degli astri luminosi presso il quale non c’è variazione né ombra prodotta da rivolgimento.
Matteo 5:16 Così risplenda la vostra luce nel cospetto degli uomini, affinché veggano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è ne’ cieli.
Il nostro Padre celeste è il Padre dei suoi figli, non è padre dei figli del diavolo, Egli è Padre degli astri luminosi ed i Suoi figli sono stati seminati nel mondo per essere la luce del mondo ed il sale della terra ed attraverso le loro buone opere venga glorificato il loro Padre celeste.
I nostri genitori terreni ci hanno concepiti e generati nella carne, il nostro spirito umano non ha un padre ed una madre terreni, il nostro spirito umano è figlio del Padre celeste o del diavolo.
O siamo degli astri luminosi, o dei pianeti tenebrosi, o siamo figli di Dio, o siamo figli del diavolo, o siamo grano, o siamo zizzania, se siamo scesi dal cielo torneremo al cielo, se siamo saliti dall’abisso torneremo nell’abisso.
I figli di Dio hanno ricevuto il loro spirito umano dal Padre degli spiriti, quello spirito umano è stato messo nel grembo materno, quello spirito non ha un padre e una madre terrena, ma è figlio del Padre degli spiriti, infatti siamo fratelli con coloro che sono figli del Padre degli spiriti.
Matteo 23:9 E non chiamate alcuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è il Padre vostro, quello che è ne’ cieli.
Molte persone che si reputano spirituali, parlano dei “padri della chiesa”, la vera chiesa è formata di figli di Dio, e pertanto non possono avere altri padri, perché ne hanno Uno Solo nei cieli.
I figli di Dio hanno un solo Padre spirituale, e solo questo Padre è il Padre della vera Chiesa.
Lo spirito umano dei figli di Dio ha un Padre celeste, il corpo terreno ha un padre e una madre che lo ha concepito e partorito e messo al mondo nel luogo e nel tempo determinato da Padre celeste.
Certamente dobbiamo onorare i nostri genitori, ma sapere che il nostro spirito proviene dal Padre; lo abbiamo ricevuto da Lui ed a Lui dovremo renderlo, prima di essere seminato sulla terra, era nelle mani del Padre e dopo lo dobbiamo rimettere nelle Sue mani.
Galati 1:15-16 Ma quando Iddio, che m’aveva appartato fin dal seno di mia madre e m’ha chiamato mediante la sua grazia, si compiacque di rivelare in me il suo Figliuolo perch’io lo annunziassi fra i Gentili, io non mi consigliai con carne e sangue,
I figli di Dio sono appartati fin dal grembo materno, poi arriva la chiamata e la rivelazione.
Lo spirito umano ha un Padre celeste, oppure un padre che è nell’abisso ed è il diavolo.
Lo spirito umano ha fratelli che sono figli dello stesso padre che li ha seminati nel mondo, invece il nostro corpo ha dei consanguinei secondo la carne, e secondo la carne ha un padre, una madre, fratelli, sorelle, zii, nipoti…
Nei figli di Dio che sono spirituali e che hanno conosciuto il Padre, debbono prevalere i legami spirituali, pertanto non debbono avere riguardi personali secondo la carne.
Quando un figlio di Dio lascia questa terra e si addormenta, lo spirito umano torna al Padre ed il corpo terreno torna alla terra dalla quale è stato tratto.
Genesi 3:19 Mangerai il pane col sudore del tuo volto, finché tu ritorni nella terra donde fosti tratto; perché sei polvere, e in polvere ritornerai”.
Il corpo terreno di tutti gli uomini, torna alla terra, ma non tutti gli spiriti umani tornano allo stesso padre, pertanto non possiamo sapere quale spirito salirà in cielo, e quale scenderà in basso.
Quando muore una persona a noi cara, ella muore nella carne e pertanto perdiamo un familiare, un parente nella carne, ma non sempre è un nostro fratello nello spirito, non lo sappiamo con certezza.
Se quella persona era un figlio di Dio, lo era perché il suo spirito era figlio del Padre celeste, se dopo qualche tempo lascia la terra un figlio carnale di quella persona, ed è anche un figlio di Dio, pensate che spiritualmente riconoscerà lo spirito umano della madre terrena come sua madre?
Lo spirito umano non ha madre o padre sulla terra, pertanto non ci sarà conoscenza di legami carnali, neanche alla resurrezione quando quello spirito avrà un corpo incorruttibile.
Alla resurrezione, i figli di Dio saranno come gli angeli, e pertanto non ci saranno rapporti di parentela terrena, tutte le cose di prima saranno passate.
II Corinzi 5:16 Talché, da ora in poi, noi non conosciamo più alcuno secondo la carne; e se anche abbiam conosciuto Cristo secondo la carne, ora però non lo conosciamo più così.
Paolo afferma che non conosce nessuno secondo la carne; egli era ancora sulla terra, pensiamo che si può conoscere qualcuno secondo la carne quando saremo nel cielo dal nostro Padre celeste?
Lo spirito umano, non ha marito, moglie, figli, non ha sesso è simile agli angeli ma maggiore degli angeli che non sono figli di Dio, lo spirito umano ed il corpo di resurrezione non ha sesso.
Molti che sono male ammaestrati, sono convinti che nel cielo troveranno il padre, la madre, i figli…
Quando viene celebrato un funerale, si parla sempre della persona defunta di un’anima buona, si definisce una nostra sorella, un nostro fratello e si dice che sono saliti in cielo solo perché frequentavano la nostra stessa comunità, o dicevano di avere la nostra confessione di fede.
Per i vincoli carnali e terreni, quasi tutti i familiari del defunto hanno certezza di incontrare i loro familiari terreni nel regno dei cieli, così dicendo li dichiarano redenti.
Solo il Signore conosce i Suoi, noi possiamo conoscere i nostri secondo la carne, ma non tutti i nostri sono i Suoi secondo lo spirito e non tutti hanno li nostro stesso Padre celeste.
Coloro che andranno nel cielo, sono coloro che dal cielo sono scesi, nel cielo si ricongiungeranno al loro Padre celeste, al Suo unigenito Figlio Cristo Gesù ed a tutti i figli di Dio Padre onnipotente.
Matteo 12:46-50 Mentre Gesù parlava ancora alle turbe, ecco sua madre e i suoi fratelli che, fermatisi di fuori, cercavano di parlargli.
[E uno gli disse: Ecco, tua madre e i tuoi fratelli son là fuori che cercano di parlarti.]
Ma egli, rispondendo, disse a colui che gli parlava: Chi è mia madre, e chi sono i miei fratelli?
E, stendendo la mano sui suoi discepoli, disse: Ecco mia madre e i miei fratelli!
Poiché chiunque avrà fatta la volontà del Padre mio che è ne’ cieli, esso mi è fratello e sorella e madre.
Come figli di Dio, amiamoci spiritualmente l’un l’altro, e non conosciamo secondo la carne.
Pace del Signore
F.llo Eliseo