L’UOMO ESTERNO E QUELLO INTERNO
2° Corinti 4:16-18 Perciò noi non veniamo meno nell’animo; ma quantunque il nostro uomo esterno si disfaccia, pure il nostro uomo interno si rinnova di giorno in giorno.
Perché la nostra momentanea, leggera afflizione ci produce un sempre più grande, smisurato peso eterno di gloria, mentre abbiamo lo sguardo intento non alle cose che si vedono, ma a quelle che non si vedono; poiché le cose che si vedono son solo per un tempo, ma quelle che non si vedono sono eterne.
Efesini 3:14-21 Per questa cagione, dico, io piego le ginocchia dinanzi al Padre, dal quale ogni famiglia ne’ cieli e sulla terra prende nome, perch’Egli vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, d’esser potentemente fortificati mediante lo Spirito suo, nell’uomo interiore, e faccia sì che Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, affinché, essendo radicati e fondati nell’amore, siate resi capaci di abbracciare con tutti i santi qual sia la larghezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità dell’amore di Cristo, e di conoscere questo amore che sorpassa ogni conoscenza, affinché giungiate ad esser ripieni di tutta la pienezza di Dio.
Or a Colui che può, mediante la potenza che opera in noi, fare infinitamente al di là di quel che domandiamo o pensiamo, a Lui sia la gloria nella Chiesa e in Cristo Gesù, per tutte le età, ne’ secoli de’ secoli. Amen.
Efesini 4:16-25 Da lui tutto il corpo ben collegato e ben connesso mediante l’aiuto fornito da tutte le giunture, trae il proprio sviluppo nella misura del vigore d’ogni singola parte, per edificar se stesso nell’amore.
Questo dunque io dico ed attesto nel Signore, che non vi conduciate più come si conducono i pagani nella vanità de’ loro pensieri, con l’intelligenza ottenebrata, estranei alla vita di Dio, a motivo della ignoranza che è in loro, a motivo dell’induramento del cuor loro.
Essi, avendo perduto ogni sentimento, si sono abbandonati alla dissolutezza fino a commettere ogni sorta di impurità con insaziabile avidità.
Ma quant’è a voi, non è così che avete imparato a conoscer Cristo. Se pur l’avete udito ed in lui siete stati ammaestrati secondo la verità che è in Gesù, avete imparato, per quanto concerne la vostra condotta di prima, a spogliarvi del vecchio uomo che si corrompe seguendo le passioni ingannatrici; ad essere invece rinnovati nello spirito della vostra mente, e a rivestire l’uomo nuovo che è creato all’immagine di Dio nella giustizia e nella santità che procedono dalla verità. Perciò, bandita la menzogna, ognuno dica la verità al suo prossimo perché siamo membra gli uni degli altri.
Colossesi 2:8-12 Guardate che non vi sia alcuno che faccia di voi sua preda con la filosofia e con vanità ingannatrice secondo la tradizione degli uomini, gli elementi del mondo, e non secondo Cristo; poiché in lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deità, e in lui voi avete tutto pienamente. Egli è il capo d’ogni principato e d’ogni potestà; in lui voi siete anche stati circoncisi d’una circoncisione non fatta da mano d’uomo, ma della circoncisione di Cristo, che consiste nello spogliamento del corpo della carne: essendo stati con lui sepolti nel battesimo, nel quale siete anche stati risuscitati con lui mediante la fede nella potenza di Dio che ha risuscitato lui dai morti.
Colossesi 3:8-10 Ma ora deponete anche voi tutte queste cose: ira, collera, malignità, maldicenza, e non vi escano di bocca parole disoneste. <span>Non mentite gli uni agli altri, giacché avete svestito l’uomo vecchio con i suoi atti e rivestito il nuovo, che si va rinnovando in conoscenza ad immagine di Colui che l’ha creato.Svestire l’uomo vecchio, significa deporre i suoi abiti, solo allora si può cominciare a rivestire il nuovo che si va rinnovando in conoscenza ad immagine di Colui che l’ha creato.
La circoncisione di Cristo, consiste nel togliere al vecchio uomo la carne, spogliarlo della carne, significa non permettergli di manifestare le opere della carne e permettere all’uomo nuovo di portare il frutto dello Spirito.
Cerchiamo di individuare bene l’uomo esterno e quello interno, questi due uomini hanno attitudini e desideri diversi, hanno una natura diversa, il vecchio uomo è carnale e la sua carne è stata tratta dalla polvere della terra che fu maledetta, il vecchio uomo è mortale e rivestito dell’abito carnale e mostra la sua carnalità in tutti i suoi atti ed atteggiamenti, nei suoi interessi, nel suo parlare, nel suo pensare, nel suo agire, nel proporsi agli altri cerca di apparire, di emergere di cercare il plauso e l’ammirazione degli altri, il vecchio uomo cerca la propria gloria ed è nemico di Dio.
Il vecchio uomo ha forza nella carne, se viene spogliato della sua carne egli perde forza e si indebolisce sempre di più e viene spogliato dalla sua armatura e non riesce a contrastare l’uomo nuovo che si riveste e si va rinnovando in conoscenza ad immagine di Colui che l’ha creato.
L’uomo esterno è vestito di carne e sangue, quell’uomo non può entrare nel Regno di Dio, l’uomo interno deve essere rivestito per potere entrare nel Regno di Dio.
Luca 5:36 Disse loro anche una parabola: Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo per metterlo ad un vestito vecchio; altrimenti strappa il nuovo, e il pezzo tolto dal nuovo non si adatta al vecchio.
L’uomo vecchio ha un vestito vecchio ( la carnalità ), l’uomo nuovo un vestito nuovo ( la spiritualità ), non possiamo rattoppare il vestito dell’uomo vecchio con pezzi di stoffa del vestito dell’uomo nuovo, la toppa farà uno strappo peggiore e la carnalità apparirà ancor più.
Gli scandali, non sono altro che il risultato delle toppe di spiritualità che si vogliono mettere al vestito carnale dell’uomo vecchio, ovviamente questa vita rattoppata può ingannare qualcuno, ma non può ingannare Dio che conosce bene la nostra condizione.
Matteo 22:11-14 Or il re, entrato per vedere quelli che erano a tavola, notò quivi un uomo che non vestiva l’abito di nozze. E gli disse: Amico, come sei entrato qua senza aver un abito da nozze? E colui ebbe la bocca chiusa. Allora il re disse ai servitori: Legatelo mani e piedi e gettatelo nelle tenebre di fuori. Ivi sarà il pianto e lo stridor de’ denti. Poiché molti son chiamati, ma pochi eletti.
Molti chiamati, non guardano il proprio abito e pensano di potere far parte degli eletti, solo perché hanno rattoppato l’abito del vecchio uomo andando e venendo dalle varie comunità, con la Bibbia sotto il braccio, pagando decime ed offerte, essendosi battezzati in acqua ed avendo ricevuto lo Spirito Santo, applaudendo, saltando e danzando, cadendo, profetizzando e rattoppando…..
Gli eletti, prima o dopo dovranno vestire l’abito delle nozze per entrare nel Regno dei cieli.
L’abito delle nozze lo vestirà l’uomo nuovo, l’uomo interno e non quello esterno, non serviranno giacca e cravatta e valigetta in pelle, non basterà reputarsi nato di nuovo, o convertito.
L’uomo vecchio deve morire e partorire l’uomo nuovo, non chi dice: Signore, Signore!….entrerà nel Regno di Dio, ma coloro che avranno spogliato l’uomo vecchio e rivestito il nuovo, coloro che procacciano le pace e la santificazione vedranno Dio, non coloro dicono del continuo: Signore, Signore e usano il Suo Santo Nome per rattoppare il vestito del vecchio uomo.
Genesi 1:27 E Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio.
Giovanni 4:24 Iddio è Spirito; perciò, conviene che coloro che l’adorano, l’adorino in ispirito e verità.
Dio è Spirito, l’uomo è stato creato a Sua immagine, pertanto lo spirito del primo uomo era ad immagine di Dio, quello spirito non era ancora stato messo in un corpo formato dalla polvere.
Genesi 2:7 E l’Eterno Iddio formò l’uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale, e l’uomo divenne un’anima vivente.
Iddio aveva creato l’uomo a Sua immagine e l’aveva poi formato dalla polvere della terra, in quel “vaso” di terra mise lo spirito di Adamo (uomo interno) e per lo Spirito di Dio l’uomo divenne anima vivente; l’uomo esterno formato dalla polvere della terra, era solo un contenitore fatto di carne in perfetta sintonia con l’uomo interno, l’uomo esterno era ancora incorrotto e aveva vita nello Spirito di Dio, così come l’aveva lo spirito che era stato creato ad immagine di Dio.
L’uomo interno e quello esterno non erano in conflitto fra loro, la carne dell’uomo esterno viveva insieme allo spirito dell’uomo interno in perfetta armonia.
Levitico 17:11 Poiché la vita della carne è nel sangue. Per questo vi ho ordinato di porlo sull’altare per far l’espiazione per le vostre persone; perché il sangue è quello che fa l’espiazione, mediante la vita.
Dopo il peccato, l’uomo esterno ebbe vita nel sangue di peccato e divenne mortale.
L’uomo interno si trovò imprigionato in un corpo di morte, lo Spirito Santo di Dio si allontanò da lui e fu spogliato della gloria di Dio, l’uomo esterno fatto di carne e sangue non era atto ad entrare nel regno di Dio, essendo divenuto mortale e rivestito di corruzione.
Lo spirito, l’uomo interno si trovò imprigionato nel corpo di morte dell’uomo esterno.
Romani 7:24 Misero me uomo! chi mi trarrà da questo corpo di morte?
Questo è il grido dell’uomo interno che si rende conto del suo stato di prigionia, e del suo carceriere che è l’uomo esterno, il quale deve essere spogliato, affinché l’uomo interno sia rivestito.
Romani 8:3-10 Poiché quel che era impossibile alla legge, perché la carne la rendeva debole, Iddio l’ha fatto; mandando il suo proprio Figliuolo in carne simile a carne di peccato e a motivo del peccato, ha condannato il peccato nella carne, affinché il comandamento della legge fosse adempiuto in noi, che camminiamo non secondo la carne, ma secondo lo spirito.Poiché quelli che son secondo la carne, hanno l’animo alle cose della carne; ma quelli che son secondo lo spirito, hanno l’animo alle cose dello spirito. Perché ciò a cui la carne ha l’animo è morte, ma ciò a cui lo spirito ha l’animo, è vita e pace; poiché ciò a cui la carne ha l’animo è inimicizia contro Dio, perché non è sottomesso alla legge di Dio, e neppure può esserlo; e quelli che sono nella carne, non possono piacere a Dio. Or voi non siete nella carne ma nello spirito, se pur lo Spirito di Dio abita in voi; ma se uno non ha lo Spirito di Cristo, egli non è di lui. E se Cristo è in voi, ben è il corpo morto a cagione del peccato; ma lo spirito è vita a cagion della giustizia.
Quando lo Spirito di Dio viene ad abitare in noi, il nostro spirito umano, l’uomo interno deve volere essere rivestito, pertanto l’uomo esterno deve essere spogliato e reso inerme, affinché l’uomo interno possa uscire dalla prigione e librarsi sulle ali dello Spirito e piacere a Dio e non all’uomo esterno che lo vuole tenere schiavo e prigioniero del peccato che abita nel corpo di morte.
1° Timoteo 6:11-12 Ma tu, o uomo di Dio, fuggi queste cose, e procaccia giustizia, pietà, fede, amore, costanza, dolcezza.
Combatti il buon combattimento della fede, afferra la vita eterna alla quale sei stato chiamato e in vista della quale facesti quella bella confessione in presenza di molti testimoni.
Il buon combattimento è contro l’uomo esterno, per spogliarlo delle sue armi carnali e rivestire l’uomo interno con le armi spirituali e combattere non più contro carne e sangue.
Efesini 6:10-13 Del rimanente, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua possanza.
Rivestitevi della completa armatura di Dio, onde possiate star saldi contro le insidie del diavolo; poiché ilcombattimento nostro non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono ne’ luoghi celesti.
Perciò, prendete la completa armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio, e dopo aver compiuto tutto il dover vostro, restare in piè.
Molti credenti vedono molti nemici negli altri, il diavolo e le sue schiere certamente sono dei nemici, questo è vero, ma spesso possiamo perdere di vista un nostro grande nemico: l’uomo esterno, quell’uomo che deve essere vinto e spogliato della sua forza e del suo dominio sull’uomo interno, perdiamo di vista il buon combattimento della fede, di rivestirci della completa armatura di Dio, a volte pensiamo di esserci convertiti e non ci rendiamo conto che siamo ancora dominati dall’uomo esterno che domina l’uomo interno.
Romani 6:3-14 O ignorate voi che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? Noi siam dunque stati con lui seppelliti mediante il battesimo nella sua morte, affinché, come Cristo è risuscitato dai morti mediante la gloria del Padre, così anche noi camminassimo in novità di vita. Perché, se siamo divenuti una stessa cosa con lui per una morte somigliante alla sua, lo saremo anche per una risurrezione simile alla sua, sapendo questo: che il nostro vecchio uomo è stato crocifisso con lui , affinché il corpo del peccato fosse annullato, onde noi non serviamo più al peccato; poiché colui che è morto, è affrancato dal peccato.
Ora, se siamo morti con Cristo, noi crediamo che altresì vivremo con lui, sapendo che Cristo, essendo risuscitato dai morti, non muore più; la morte non lo signoreggia più.
Poiché il suo morire fu un morire al peccato, una volta per sempre; ma il suo vivere è un vivere a Dio.
Così anche voi fate conto d’esser morti al peccato, ma viventi a Dio, in Cristo Gesù. Non regni dunque il peccato nel vostro corpo mortale per ubbidirgli nelle sue concupiscenze; e non prestate le vostre membra come strumenti d’iniquità al peccato; ma presentate voi stessi a Dio come di morti fatti viventi, e le vostre membra come strumenti di giustizia a Dio; perché il peccato non vi signoreggerà, poiché non siete sotto la legge, ma sotto la grazia.
2° Corinti 5:17 Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie son passate: ecco, son diventate nuove.
Essere in Cristo, significa essere una nuova creatura, tutte le cose che desiderava, faceva e diceva l’uomo esterno, sono passate? Il vecchio uomo è stato spogliato? Le cose vecchie sono veramente passate? L’uomo interno, la nuova creatura vive in novità di vita? La nostra vita è cambiata?
Galati 5:16-26 Or io dico: Camminate per lo Spirito e non adempirete i desiderî della carne.
Perché la carne ha desiderî contrari allo Spirito, e lo Spirito ha desiderî contrari alla carne; sono cose opposte fra loro; in guisa che non potete fare quel che vorreste.
Ma se siete condotti dallo Spirito, voi non siete sotto la legge.
Or le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza,
idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni,
sètte, invidie, ubriachezze, gozzoviglie, e altre simili cose; circa le quali vi prevengo, come anche v’ho già prevenuti, che quelli che fanno tali cose non erederanno il regno di Dio. Il frutto dello Spirito, invece, è amore, allegrezza, pace, longanimità, benignità, bontà, fedeltà, dolcezza, temperanza; contro tali cose non c’è legge.
E quelli che son di Cristo hanno crocifisso la carne con le sue passioni e le sue concupiscenze. Se viviamo per lo Spirito, camminiamo altresì per lo Spirito.
Non siamo vanagloriosi, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri.
Dobbiamo essere disposti a crocifiggere il vecchio uomo, l’uomo esterno con le sue passioni e le sue concupiscenze deve morire, pertanto moriranno con lui le opere della carne, solo allora l’uomo interno condotto dallo Spirito Santo, porterà il frutto dello Spirito.
Galati 6:7-10 Non v’ingannate; non si può beffarsi di Dio; poiché quello che l’uomo avrà seminato, quello pure mieterà. Perché chi semina per la propria carne, mieterà dalla carne corruzione; ma chi semina per lo Spirito, mieterà dallo Spirito vita eterna. E non ci scoraggiamo nel far il bene; perché, se non ci stanchiamo, mieteremo a suo tempo. Così dunque, secondo che ne abbiamo l’opportunità, facciam del bene a tutti; ma specialmente a quei della famiglia dei credenti.
Non inganniamoci e non lasciamoci ingannare da coloro che non ci esortano a spogliare il vecchio uomo, siamo noi stessi che dobbiamo decidere quello che vogliamo mietere.
Certamente tutti diciamo che vogliamo mietere dallo Spirito vita eterna, ma stiamo esaminando la nostra semina? La mietitura è determinata dalla semina e non la semina dalla mietitura, non basta dire: voglio mietere grano, per mietere grano. Bisogna seminare il grano per mietere il grano.
Chi semina per la propria carne, fa ingrassare e fortificare l’uomo vecchio e mieterà corruzione.
Ciascuno di noi esamini se stesso, quello che noi mietiamo è sotto gli occhi nostri, le opere della carne o il frutto dello Spirito, ( se vogliamo vedere ) è quello che raccogliamo.
Non lamentiamoci se la raccolta non è buona, siamo noi stessi che abbiamo seminato, non inganniamo noi stessi e non pensiamo di potere beffare Dio.
L’uomo interno e l’uomo esterno, hanno dei desideri diversi, degli appetiti diversi, siamo noi che dobbiamo decidere quale terreno seminare.
Se seminiamo per lo Spirito Santo al nostro spirito, avremo rivestito l’uomo interno e spogliato l’uomo esterno, non seminando per la nostra carne, a poco a poco il frutto della nostra carnalità si appassirà e morrà essendo crocifisso con Cristo il vecchio uomo.
La nostra carne ha desideri diversi dallo Spirito, se giustifichiamo i desideri della carne e ci arrabbiamo quando lo Spirito Santo ci esorta a cercare le cose del Regno di Dio, noi vogliamo ancora seminare per la nostra propria carne e non vogliamo spogliare l’uomo esterno.
La nostra santificazione, non è altro che lo spogliamento dell’uomo esterno ed il rivestimento dell’uomo interno; il Signore ci ha donato il Suo Spirito per rivestire l’uomo interno.
Luca 24:49 Ed ecco, io mando su voi quello che il Padre mio ha promesso; quant’è a voi, rimanete in questa città, finché dall’alto siate rivestiti di potenza.
Galati 3:27 Poiché voi tutti che siete stati battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo.
Coloro che sono stati battezzati in Cristo, sono stati rivestiti della Parola di Dio e della Potenza che viene dall’alto col battesimo di Spirito Santo, questa è la vera nuova nascita che conferma l’inizio e la crescita spirituale del credente che procaccia pace e santificazione.
Tutte le chiacchiere dei religiosi e dei dottori di questo secolo, non possono vanificare la Parola.
Pace del Signore
F.llo Eliseo