Efesini 6:13 Perciò, prendete la completa armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio, e dopo aver compiuto tutto il dover vostro, restare in piè.
Ogni credente deve essere preparato a resistere nel giorno malvagio, proprio per questo deve prendere la completa armatura di Dio.
Giacomo 4:7 Iddio resiste ai superbi e dà grazia agli umili. Sottomettetevi dunque a Dio; ma resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi.
Matteo 6:9-13 Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà anche in terra com’è fatta nel cielo.
Dacci oggi il nostro pane cotidiano; e rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori; e non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal maligno.
Matteo 26:41 Vegliate ed orate, affinché non cadiate in tentazione; ben è lo spirito pronto, ma la carne è debole.
Luca 22:40 E giunto che fu sul luogo, disse loro: Pregate, chiedendo di non entrare in tentazione.
I Corinzi 10:13 Niuna tentazione vi ha còlti, che non sia stata umana; or Iddio è fedele e non permetterà che siate tentati al di là delle vostre forze; ma con la tentazione vi darà anche la via d’uscirne, onde la possiate sopportare.
II Pietro 2:9 il Signore sa trarre i pii dalla tentazione e riserbare gli ingiusti ad esser puniti nel giorno del giudizio.
Giacomo 1:12-14 Beato l’uomo che sostiene la prova; perché, essendosi reso approvato, riceverà la corona della vita, che il Signore ha promessa a quelli che l’amano.
Nessuno, quand’è tentato, dica: Io son tentato da Dio; perché Dio non può esser tentato dal male, né Egli stesso tenta alcuno; ma ognuno è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo adesca.
Il giorno malvagio, non è altro che il giorno in cui la nostra concupiscenza ci attrae e ci adesca perché è tentata dal tentatore: il malvagio.
Il diavolo, l’avversario non può tentarci se il Signore non ci espone alla tentazione, se il Signore ci libera dal maligno la nostra concupiscenza non è sollecitata e tentata e pertanto non ci attrae e non ci adesca e non manifestiamo la nostra carnalità.
Il Signore permette che i Suoi figli siano tentati, ma non oltre le proprie forze e con la tentazione darà loro la via per uscirne e per sopportarla, il Signore fa sostenere ai Suoi figli degli esami, delle prove, beato l’uomo che sostiene la prova, quella prova renderà il credente approvato dinanzi a Dio, e riceverà la corona della vita eterna, che il Signore ha promesso a quelli che l’amano.
Il Signore non tenta nessuno ma espone alla tentazione, ci prova affinché possiamo crescere ed esaminare noi stessi e renderci conto della nostra spiritualità, o della nostra carnalità e concupiscenza che ci attrae e ci adesca e ci tenta facendoci cadere in tentazione.
Il giorno malvagio non è altro che il giorno in cui il Signore permette la prova, il giorno in cui siamo esposti a delle tentazioni, il giorno in cui la nostra carnalità vorrebbe insorgere e manifestarsi con le sue opere, il giorno in cui non sopportiamo la prova noi non compiamo il nostro dovere dinanzi a Dio, e pertanto non rimaniamo in piedi ma cadiamo dinanzi al malvagio.
Proverbi 24:14-19 Così conosci la sapienza per il bene dell’anima tua! Se la trovi, c’è un avvenire, e la speranza tua non sarà frustrata.
O empio, non tendere insidie alla dimora del giusto! non devastare il luogo ove riposa!
ché il giusto cade sette volte e si rialza, ma gli empi son travolti dalla sventura.
Quando il tuo nemico cade, non ti rallegrare; quand’è rovesciato, il cuor tuo non ne gioisca, che l’Eterno nol vegga e gli dispiaccia e non storni l’ira sua da lui.
Non t’irritare a motivo di chi fa il male, e non portare invidia agli empi.
Certamente, purtroppo anche i figli di Dio a volte cadono nelle prove, ma il Signore li rialza.
Coloro che cadono, sono coloro che non hanno presa ed indossata la completa armatura di Dio, e pertanto quando si presenta il giorno malvagio, cominciano a combattere contro carne e sangue e non contro le forze spirituali della malvagità.
Sono coloro che non pregano il Padre, chiedendo di non entrare in tentazione, coloro che non si sottomettono a Dio ed alla Sua Parola, e pertanto non possono resistere al diavolo e pertanto il diavolo non fugge da loro e cadono nel giorno malvagio.
Sono coloro che si irritano a motivo di chi fa il male, e non vedono e prendono in seria considerazione le proprie cadute, sono coloro che guardano il fuscello nell’occhio del fratello e non vedono la trave nell’occhio loro, sono coloro che vogliono fare le sentinelle ma non vegliano su loro stessi e non pregano per non cadere in tentazione, sono coloro che non pregano per i loro nemici, ma si rallegrano quando li vedono cadere e non porgono loro la mano.
Coloro che non hanno un giusto equilibrio spirituale, cadono del continuo perché il loro equilibrio lo cercano nella concupiscenza della loro carnalità ed in quella degli altri.
1° Corinti 10:6-12 Or queste cose avvennero per servir d’esempio a noi, onde non siam bramosi di cose malvagie, come coloro ne furon bramosi; onde non diventiate idolatri come alcuni di loro, secondo che è scritto: Il popolo si sedette per mangiare e per bere, poi s’alzò per divertirsi; onde non fornichiamo come taluni di loro fornicarono, e ne caddero, in un giorno solo, ventitremila; onde non tentiamo il Signore, come alcuni di loro lo tentarono, e perirono morsi dai serpenti.
E non mormorate come alcuni di loro mormorarono, e perirono colpiti dal distruttore.
Or queste cose avvennero loro per servire d’esempio, e sono state scritte per ammonizione di noi, che ci troviamo agli ultimi termini dei tempi.
Perciò, chi si pensa di stare ritto, guardi di non cadere.
Molti pensano di potere stare dritti senza indossare l’armatura di Dio, senza pregare, senza meditare la Parola, senza lo scudo, senza la corazza, senza l’elmo, senza la cintura, senza i calzari, senza la spada e senza sottomettersi a Dio ed alla Sua gloriosa e divina Parola.
Molti stanno dritti nella loro carnalità e non cadono ai piedi del Signore per adorarlo ed ubbidirlo, e non si rendono conto di cadere nel giorno malvagio.
Ira, clamore, rancori, risentimenti, grida, parole offensive, divisioni, contese, mormorii, maldicenza e tante altre cose simili, sono la dimostrazione delle nostre cadute nel giorno malvagio.
Se siamo onesti con Dio, con noi stessi e con gli altri, ammetteremo le nostre cadute chiedendo perdono a Dio ed agli altri e cercheremo di rivestirci della completa armatura di Dio, affinché la nostra vita non sia fatta di continue cadute che a volte coinvolgono altri che non hanno l’armatura.
Il Signore ci fortifichi e ci rivesta della Sua armatura, spogliandoci prima della nostra armatura carnale e diabolica che ci impedisce di vincere nel giorno malvagio.
Pace del Signore
F.llo Eliseo