Levitico 18:23 Non t’accoppierai con alcuna bestia per contaminarti con essa; e la donna non si prostituirà ad una bestia: è una mostruosità.
Levitico 20:16 E se una donna s’accosta a una bestia per prostituirsi ad essa, ucciderai la donna e la bestia, ambedue dovranno esser messe a morte; il loro sangue ricadrà su loro.
La Parola di Dio, ci dice chiaramente che è una cosa abominevole e mostruosa che una donna si accosti ad una bestia, sia la donna che la bestia debbono essere messi a morte.
Nell’Apocalisse troviamo lo stesso accostamento, una mostruosità che avverrà nel tempo della fine.
Apocalisse 17:1-7 E uno dei sette angeli che avevano le sette coppe venne, e mi parlò dicendo: Vieni; io ti mostrerò il giudizio della gran meretrice , che siede su molte acque e con la quale hanno fornicato i re della terra ; e gli abitanti della terra sono stati inebriati del vino della sua fornicazione.
Ed egli, nello Spirito, mi trasportò in un deserto; e io vidi una donna che sedeva sopra una bestia di colore scarlatto, piena di nomi di bestemmia e avente sette teste e dieci corna. E la donna era vestita di porpora e di scarlatto, adorna d’oro, di pietre preziose e di perle; aveva in mano un calice d’oro pieno di abominazioni e delle immondizie della sua fornicazione e sulla fronte avea scritto un nome: Mistero, Babilonia la grande, la madre delle meretrici e delle abominazioni della terra.
E vidi la donna ebbra del sangue dei santi e del sangue dei martiri di Gesù. E quando l’ebbi veduta, mi maravigliai di gran maraviglia. E l’angelo mi disse: Perché ti maravigli? Io ti dirò il mistero della donna e della bestia che la porta, la quale ha le sette teste e le dieci corna.
Il capitolo 17 dell’Apocalisse, ci descrive questa grande prostituta che ha rapporti con i potenti della terra, e che ha ubriacato gli abitanti della terra. Questa grande meretrice siede su una bestia di colore scarlatto piena di nomi di bestemmia.
Nella Bibbia, la donna rappresenta uno stato, una chiesa, un potere politico-religioso che viene dato da qualcuno, in questo caso dalla bestia che la donna cavalca e dalla quale è condotta.
Apoc. 12:3 Apparve ancora un altro segno nel cielo. Ed ecco un gran dragone rosso, che avea sette teste, e dieci corna; e in su le sue teste [v’erano] sette diademi.
Il dragone rosso ( scarlatto ) non è altro che la bestia, il diavolo, il serpente antico, l’uomo del peccato. La donna che lo cavalca è vestita di porpora e di scarlatto , ella non è altro che la “sposa” della bestia con la quale ha fornicato.
1° Corinzi 6:16 Non sapete voi che chi si unisce a una meretrice è un corpo solo con lei? Poiché, dice Iddio, i due diventeranno una sola carne.
Questa meretrice è il corpo del dragone, ella ha un vestito dello stesso colore del dragone rosso.
Questa donna porporata è adorna d’oro, di pietre preziose e di perle; è molto ricca di sfarzo e ricchezze terrene, ella ha in mano un calice pieno di abominazioni e delle immondizie della sua fornicazione col dragone e non tutti i potenti della terra. Questa donna ha un nome: Mistero. La bestia sulla quale le donna è seduta è piena di nomi di bestemmia, nomi di oltraggio a Dio.
Questa donna ha molti misteri, molti segreti nascosti nel suo regno tenebroso.
Questa meretrice ha rapporti ( diplomatici ) con i re della terra, i quali hanno ricevuto il loro regno.
Matteo 4:8-9 Di nuovo il diavolo lo menò seco sopra un monte altissimo, e gli mostrò tutti i regni del mondo e la lor gloria, e gli disse: Tutte queste cose io te le darò, se, prostrandoti, tu mi adori.
La bestia ha sette teste e dieci corna, e la donna siede sulla bestia.
Apocalisse 17:7-9 E l’angelo mi disse: Perché ti maravigli? Io ti dirò il mistero della donna e della bestia che la porta, la quale ha le sette teste e le dieci corna.
La bestia che hai veduta era, e non è, e deve salire dall’abisso e andare in perdizione. E quelli che abitano sulla terra i cui nomi non sono stati scritti nel libro della vita fin dalla fondazione del mondo, si maraviglieranno vedendo che la bestia era, e non è, e verrà di nuovo.
Qui sta la mente che ha sapienza. Le sette teste sono sette monti sui quali la donna siede.
Qui sta la sapienza, abbiamo sapienza per capirlo? Abbiamo sapienza per comprendere quale è il marchio della bestia ed il numero del suo nome? Confidiamo nelle nostra sapienza o in quella di Dio?
Questa donna abominevole è seduta sopra sette monti, che sono le sette teste della bestia.
Apoc. 17:10-11 e sono anche sette re: cinque son caduti, uno è, e l’altro non è ancora venuto; e quando sarà venuto, ha da durar poco. E la bestia che era, e non è, è anch’essa un ottavo re, e viene dai sette, e se ne va in perdizione.
Questi sette re sono i sette monti, le sette teste del dragone, la bestia non è altro che un regno che viene dai sette re e se ne va in perdizione. La bestia regna attraverso la donna che gli siede sopra e la rappresenta, la quale siede anche su moltitudine di acque.
Apoc. 17:15 Poi mi disse: Le acque che hai vedute e sulle quali siede la meretrice, son popoli e moltitudini e nazioni e lingue. 17:18 E la donna che hai veduta è la gran città che impera sui re della terra.
Questa donna non rimarrà seduta solo sui sette monti, ma si siederà anche sulle acque della terra, ella estenderà il proprio dominio e regnerà sui re della terra. La donna è anche una grande città che cercherà ancora una volta di dominare il mondo, ella è l’ottavo re che non regnerà con la forza ma con la seduzione, avendo rapporti con tutti, così come fanno le prostitute. Ella impererà sui potenti della terra per i suoi interessi, ella sarà un potere politico-religioso-finanziario e condizionerà i re della terra e le figlie che ella ha partorite saranno strumento di seduzione nelle nazioni.
La madre delle meretrici e delle abominazioni della terra, le figlie sono state partorite dalla grande meretrice, sono uscite dalle sue stesse viscere. Questa donna che siede sul dragone, che siede su sette monti, ha partorito dalle sue viscere delle altre donne.
Certamente una neonata non può prostituirsi, infatti queste piccole fanciulle sono cresciute, sono divenute belle e fiorenti, si sono innamorate dello sfarzo e della gloria della grande meretrice che le aveva partorite, ed hanno cominciato ad imitarla prostituendosi ed hanno seduto su molte acque.
Le figlie della meretrice, non sono altro che i molti nomi di bestemmia, le innumerevoli denominazioni che stanno oltraggiando il Nome Santo di Gesù Cristo, definendosi chiese cristiane ed avendo messo i propri nomi, le proprie dottrine, i propri usi, i propri costumi ed avendo abolito il comandamento del Signore Iddio. Il pericolo di essere sedotti viene dalla grande meretrice e dalle sue figlie che oggi si sono prostituite chiedono a “Cesare” potere politico-religioso-finanziario.
I figli di Dio non corrono il rischio di essere sedotti dal Buddismo, l’Islamismo, etc.. etc.. etc…
Il pericolo viene dal falso cristianesimo della grande meretrice e delle sue figlie di fornicazione che si vogliono presentare come delle “verginelle” e che invece si sono corrotte seguendo le orme della loro madre e non quelle del Padre Celeste.
Matt.24:5 E Gesù, rispondendo, disse loro: Guardate che nessuno vi seduca. Poiché molti verranno sotto il mio nome , dicendo: Io sono il Cristo, e ne sedurranno molti.
Apoc. 3:7-9 E all’angelo della chiesa di Filadelfia scrivi: Queste cose dice il santo, il verace, colui che ha la chiave di Davide, colui che apre e nessuno chiude, colui che chiude e nessuno apre: Io conosco le tue opere. Ecco, io ti ho posta dinanzi una porta aperta, che nessuno può chiudere, perché, pur avendo poca forza, hai serbata la mia parola, e non hai rinnegato il mio nome. Ecco, io ti do di quelli della sinagoga di Satana, i quali dicono d’esser Giudei e non lo sono, ma mentiscono; ecco, io li farò venire a prostrarsi dinanzi ai tuoi piedi, e conosceranno ch’io t’ho amato.
Molti dicono di essere cristiani e non lo sono, i veri cristiani sono coloro che hanno serbata la Parola del Signore, coloro che la tengono alta e non tolgono nulla e nulla aggiungono.
I veri cristiani sono coloro che sono perseguitati per il Nome del Signore, sono coloro che non hanno rinnegato quel Nome glorioso di Gesù Cristo e non hanno aggiunto nomi di bestemmia.
Filadelfia (amor fraterno) è la chiesa che non ha rinnegato il Nome del Signore, è la chiesa che ha poca forza e che non assomiglia alla grande meretrice ed alle sue figlie, le quali sono potenti e sono riconosciute dai potenti della terra. La chiesa di Cristo ha poca forza terrena e molta forza spirituale perchè è la Sposa dell’Onnipotente.
Il “ cristianesimo” di oggi in qualche caso è religione di Stato, riconosciuta dai potenti della terra e non dai potenti del Regno dei Cieli che è la vera Patria dei figli di Dio.
Dovrebbe sembrarci molto strano che il dragone ed i potenti della terra approvino e sovvenzionino la vera chiesa di Cristo, è normale invece che avvenga per la meretrice e le sue figlie.
Genesi 14:22-23 Ma Abramo rispose al re di Sodoma: “Ho alzato la mia mano all’Eterno, l’Iddio altissimo, padrone dei cieli e della terra, giurando che non prenderei neppure un filo, né un laccio di sandalo, di tutto ciò che t’appartiene; perché tu non abbia a dire: Io ho arricchito Abramo.
Abramo non prese nulla dal re di Sodoma, egli aveva alzato la sua mano all’Eterno, l’Iddio altissimo, Padrone del cielo e della terra, egli aveva fatto giuramento di non prendere nulla che gli veniva offerto dal re di Sodoma. Abramo e la sua progenie non possono sedersi sulla bestia o ricevere qualcosa dal re di Sodomia che rappresenta i re della terra, i potenti della terra, i governanti, i politici. Il cristiano deve dare a Dio ciò che appartiene a Dio ed a Cesare ciò che appartiene a Cesare, senza chiedere nulla a Cesare che ha perseguitato e perseguita i veri cristiani.
Esodo 12:33-36 E gli Egiziani facevano forza al popolo per affrettarne la partenza dal paese, perché dicevano: “Noi siamo tutti morti”. Il popolo portò via la sua pasta prima che fosse lievitata; avvolse le sue madie ne’ suoi vestiti e se le mise sulle spalle. Or i figliuoli d’Israele fecero come Mosè avea detto : domandarono agli Egiziani degli oggetti d’argento, degli oggetti d’oro e de’ vestiti; e l’Eterno fece entrare il popolo nelle buone grazie degli Egiziani, che gli dettero quel che domandava. Così spogliarono gli Egiziani.
Esodo 32:1-5 Or il popolo, vedendo che Mosè tardava a scender dal monte, si radunò intorno ad Aaronne e gli disse: “Orsù, facci un dio, che ci vada dinanzi; poiché, quanto a Mosè, a quest’uomo che ci ha tratto dal paese d’Egitto, non sappiamo che ne sia stato”.
E Aaronne rispose loro: Staccate gli anelli d’oro che sono agli orecchi delle vostre mogli, dei vostri figliuoli e delle vostre figliuole, e portatemeli”.
E tutto il popolo si staccò dagli orecchi gli anelli d’oro e li portò ad Aaronne,
il quale li prese dalle loro mani, e, dopo averne cesellato il modello, ne fece un vitello di getto. E quelli dissero: “O Israele, questo è il tuo dio che ti ha tratto dal paese d’Egitto!”
Quando Aaronne vide questo, eresse un altare davanti ad esso, e fece un bando che diceva: Domani sarà festa in onore dell’Eterno!”
Esodo 32:19-24 E come fu vicino al campo vide il vitello e le danze; e l’ira di Mosè s’infiammò, ed egli gettò dalle mani le tavole e le spezzò appiè del monte.
Poi prese il vitello che quelli avean fatto, lo bruciò col fuoco, lo ridusse in polvere, sparse la polvere sull’acqua, e la fece bere ai figliuoli d’Israele.
E Mosè disse ad Aaronne: “Che t’ha fatto questo popolo, che gli hai tirato addosso un sì gran peccato?”
Aaronne rispose: “L’ira del mio signore non s’infiammi; tu conosci questo popolo, e sai ch’è inclinato al male.
Essi m’hanno detto: Facci un dio che ci vada dinanzi; poiché, quanto a Mosè, a quest’uomo che ci ha tratti dal paese d’Egitto, non sappiamo che ne sia stato.
E io ho detto loro: Chi ha dell’oro se lo levi di dosso! Essi me l’hanno dato; io l’ho buttato nel fuoco, e n’è venuto fuori questo vitello”.
Il Signore Iddio aveva percosso i primogeniti d’Egitto, gli egiziani volevano che gli israeliti partissero in fretta. Mosè ritenne opportuno che il popolo avesse un indennizzo per gli anni di dura schiavitù, ciò doveva servire anche per invogliare quel popolo di collo duro a lasciare l’Egitto.
Il popolo era pronto ad uscire dall’Egitto, egli portava ciò che il Signore aveva comandato.
Gli egiziani avrebbero dato qualunque cosa per far partire quel popolo, per il quale si era abbattuta sugli egizi quella piaga mortale, loro facevano forza per spingerli a partire in fretta. Anche Mosè voleva vedere il popolo partire prestamente e con gioia lasciare l’Egitto, e pertanto dice al popolo di chiedere agli egiziani oggetti d’oro, d’argento e vestimenti. Questo non era stato un comando del Signore ma di Mosè, il Signore aveva reso grazioso il Suo popolo agli occhi terrorizzati degli egiziani, affinchè lo lasciassero uscire con quello che Egli aveva stabilito, non con l’interdetto.
Giosuè 7:20-21 E Acan rispose a Giosuè, e [gli] disse: Certo, io ho peccato contro al Signore Iddio d’Israele, e ho fatto così e così. Avendo veduta fra le spoglie una bella mantellina Babilonica , e dugento sicli d’argento , e un regol d’oro di peso di cinquanta sicli, io m’invaghii di queste cose, e le presi; ed ecco, [sono] nascoste in terra in mezzo del mio padiglione, e l’argento [è] sotto la [mantellina].
Al cospetto del Signore gli oggetti d’oro, d’argento ed i vestiti Babilonesi o Egiziani, sono dei lacci, e sono interdetti al cospetto Suo, Acan e la casa sua furono sterminati per l’interdetto.
Gli egiziani diedero con piacere quegli oggetti con i quali il popolo d’Israele si fabbricò il vitello d’oro, un idolo che oltraggiava l’Iddio che lo aveva tratto fuori dall’Egitto.
Quel popolo aveva spezzato il Patto e Mosè spezzò le Tavole della Legge, quel popolo stava per essere sterminato a causa di quello che aveva chiesto agli egiziani, quello che pensavano fosse un loro diritto, fu per loro un laccio che li portò ad innalzare gli idoli d’Egitto e non l’Iddio che li aveva tratti fuori. L’oro, l’argento, i vestimenti, li legavano all’Egitto e non al Signore, così come i maghi legano gli spiriti immondi agli oggetti e ne fanno amuleti che la gente porta con loro.
Queste cose legano spiritualmente coloro che li chiedono, il popolo di Dio chiede a Dio e Dio sovviene ad ogni bisogno del Suo popolo. Se gli oggetti che Israele portò fuori dall’Egitto per essere ripagati della loro schiavitù, non fossero stati usati per farne un idolo, abrebbero ringraziato Dio che li aveva resi creditori al cospetto degli egiziani.
Fino a qualche anno fa soltanto una “donna” aveva le sovvenzioni ed i privilegi dallo Stato, oggi le sue figlie stanno chiedendo anche loro i monili egiziani, con questi monili si stanno costruendo del strutture, si stanno stipendiando i vari “Mosè ed Aronne” che debbono sottostare a Faraone essendo da lui autorizzati e riconosciuti ministri di culto a rappresentare anche Cesare.
La rete di Faraone si sta stringendo sempre di più, la donna sta cavalcando la bestia e da essa è sedotta e condotta a sedurre coloro che ad essa si aggregano. Uno stuolo di donne sta seguendo la processione del dragone, della bestia che porta la grande meretrice e delle sue figlie che sono tornate nel grembo della loro madre e che portano molti nomi di bestemmia.
Matteo 5:12 Rallegratevi, e giubilate; perciocchè il vostro premio è grande ne’ cieli; <span>perciocchè così hanno perseguitati i profeti che [sono stati] innanzi a voi.
I servi di Dio sono stati perseguitati dalla bestia, dalla meretrice, adesso anche dalle sue figlie, da Cesare, dai politici, dai religiosi, dai potenti e ricchi della terra.
Il “cristianesimo” ufficiale, quello riconosciuto da Cesare, oggi non è perseguitato, anzi nell’occidente è tutelato dai governi che riconoscono la legittimità di tutte le donne prostitute, dell’omosessualità, dell’aborto, delle unioni gai, e di ogni tipo di dissolutezza ed intrallazzo fatto dai molti “religiosi-banchieri” del dio danaro, della politica, della potenza dei re della terra.
Oggi più che mai sta regnando una grande babilonia nel “cristianesimo”, ognuno predica la propria dottrina con la benedizione di Cesare al quale ciò fa molto piacere e riconosce ministri di culto con licenza di rappresentarlo tutti coloro che ne chiedono il riconoscimento.
Il vero cristiano deve stare molto attento a non lasciarsi sedurre dalla grande meretrice e dalle sue figlie che non sono altro che il frutto di fornicazione, la grande babilonia che c’è nel “cristianesimo” non esiste i nessuna altra religione che dice di riconoscere lo stesso capo e fondatore, la Babilonia di cui parla l’Apocalisse è proprio questa che ha generato la bestia, la donna dalla quale sono uscite le sue figlie che hanno generato la Babilonia del “cristianesimo” del presente secolo.
Lo spirito dell’anticristo ha già preparata la sposa dell’anticristo, il tempo dell’apparizione dell’uomo del peccato si sta avvicinando inesorabilmente. La grande meretrice e le sue figlie sono pronte per le nozze dell’anticristo, lo spirito dell’anticristo le ha generate e si preparano a subire le piaghe che Cristo manderà sul nemico già vinto, sulla sua sposa e sulle sue figlie.
Apoc. 18:2-5 Ed egli gridò di forza, con gran voce, dicendo: Caduta, caduta è Babilonia, la grande; ed è divenuta albergo di demoni, e prigione d’ogni spirito immondo, e prigione d’ogni uccello immondo ed abbominevole.
Perciocché tutte le nazioni hanno bevuto del vino dell’ira della sua fornicazione, e i re della terra hanno fornicato con lei, e i mercatanti della terra sono arricchiti della dovizia delle sue delizie.
Poi udii un’altra voce dal cielo, che diceva: Uscite d’essa, o popolo mio; acciocchè non siate partecipi de’ suoi peccati, e non riceviate delle sue piaghe. Perciocchè i suoi peccati son giunti l’un dietro all’altro infino al cielo, e Iddio si è ricordato delle sue iniquità.
Molti figli di Dio stanno subendo le piaghe che il Signore sta mandando su Babilonia, perché sono partecipi ai peccati di Babilonia, abitando in essa e comportandosi come i babilonesi, come gli egiziani e facendosi i loro idoli, non un PAPA, tanti papa, non Un Padre ma tanti padri.
Usciamo dal seno della grande meretrice ed entriamo nel Seno del Padre Nostro Celeste e cerchiamo ad Esso le Sue ricchezze e le Sue benedizioni che sono un Tesoro inestimabile.
Pace del Signore
F.llo Eliseo
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caro fratello in Cristo Gesù nostro Signore. vorrei dirti che in realtà, secondo la parola di di Dio, non fu un idea di Mosè chiedere degli oggetti d’argento e oro agli egiziani ma fu Dio a ordinarlo. Esodo 11:2-3. se approfondiamo la lettura scopriremo più avanti che questi oggetti serviranno per la costruzione del tabernacolo.ma come spesso accade, l’uomo invece di usare la grazia che Dio gli concede per la Gloria del Signore, la usa per la sua gloria innescando danni irreparabili.perdonami per la puntualizzazione ma mi sembrava doveroso farla.il Signore ti benedica e ti saluto con la pace del nostro Signore Cristo Gesù
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Caro fratello Gino, grazie per la tua precisazione. Certamente fu Dio stesso a volere questo, per ripagare il popolo degli annio di schiavitù, ma il non utilizzo corretto di quelle cose, divenne per loro un laccio.
A volte il Signore ci può abbondare di beni materiali, ma se facciamo di quelle cose degli idoli, non siamo riconoscenti al Signore e lo muoviamo ad ira. MEGLIO NON AVERLE CHE AVERLE E CON ESSE OLTRAGGIARE DIO.
Pace del Signore a te ed alla casa tua.