Giovanni 8:31-32 Gesù allora prese a dire a que’ Giudei che aveano creduto in lui: Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; e conoscerete la verità, e la verità vi farà liberi.
Giovanni 8:36 Se dunque il Figliuolo vi farà liberi, sarete veramente liberi.
Galati 5:1 Cristo ci ha affrancati perché fossimo liberi; state dunque saldi, e non vi lasciate di nuovo porre sotto il giogo della schiavitù!
1° Pietro 2:15-16 Poiché questa è la volontà di Dio: che, facendo il bene, turiate la bocca alla ignoranza degli uomini stolti; come liberi, ma non usando già della libertà qual manto che copra la malizia, ma come servi di Dio.
Luca 4:18 Lo Spirito del Signore è sopra me; per questo egli mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato a bandir liberazione a’ prigionieri, ed ai ciechi ricupero della vista; a rimettere in libertà gli oppressi,
II Corinzi 3:17 Ora, il Signore è lo Spirito; e dov’è lo Spirito del Signore, quivi è libertà.
Galati 5:13 Perché, fratelli, voi siete stati chiamati a libertà; soltanto non fate della libertà un’occasione alla carne, ma per mezzo dell’amore servite gli uni agli altri;
Giacomo 1:25 Ma chi riguarda bene addentro nella legge perfetta, che è la legge della libertà, e persevera, questi, non essendo un uditore dimentichevole ma facitore dell’opera, sarà beato nel suo operare.
I Corinzi 7:23 Voi siete stati riscattati a prezzo; non diventate schiavi degli uomini.
II° Pietro 2:17-20 Costoro son fonti senz’acqua, e nuvole sospinte dal turbine; a loro è riserbata la caligine delle tenebre.
Perché, con discorsi pomposi e vacui, adescano con le concupiscenze carnali e le lascivie quelli che si erano già un poco allontanati da coloro che vivono nell’errore, promettendo loro la libertà, mentre essi stessi sono schiavi della corruzione; giacché uno diventa schiavo di ciò che l’ha vinto.
Poiché, se dopo esser fuggiti dalle contaminazioni del mondo mediante la conoscenza del Signore e Salvatore Gesù Cristo, si lasciano di nuovo avviluppare in quelle e vincere, la loro condizione ultima diventa peggiore della prima.
Uno diventa schiavo di ciò che l’ha vinto; prima di conoscere il Signore, siamo stati tutti schiavi del peccato e della corruzione, e pertanto siamo stati privi della gloria di Dio.
Tutti hanno peccato e tutti siamo stati vinti dal peccato, i figli di Dio sono stati riscattati.
Romani 6:23 poiché il salario del peccato è la morte; ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore.
Tutti gli uomini, avendo peccato ed essendo schiavi del peccato, meritavano la morte; ma il Padre Celeste ha donato ai Suoi figli la vita eterna attraverso il prezzo del riscatto pagato da Cristo Gesù.
Quel prezzo è stato pagato per riscattarci dalla schiavitù del peccato e dal salario del peccato, affinché conoscendo la Verità e perseverando nella Parola, fossimo veramente liberi.
Chi è libero non è più schiavo del peccato, non è vinto dalla propria carnalità né da quella di altri uomini; chi è libero signoreggia e non è signoreggiato dal peccato e lascia signoreggiare nella propria vita Colui che lo ha liberato e riscattato da colui che lo teneva schiavo.
Giovanni 8:34-35; 42-44 Gesù rispose loro: In verità, in verità vi dico che chi commette il peccato è schiavo del peccato.
Or lo schiavo non dimora per sempre nella casa: il figliuolo vi dimora per sempre.
Gesù disse loro: Se Dio fosse vostro Padre, amereste me, perché io son proceduto e vengo da Dio, perché io non son venuto da me, ma è Lui che mi ha mandato.
Perché non comprendete il mio parlare? Perché non potete dare ascolto alla mia parola.
Voi siete progenie del diavolo, ch’è vostro padre, e volete fare i desiderî del padre vostro. Egli è stato omicida fin dal principio e non si è attenuto alla verità, perché non c’è verità in lui. Quando parla il falso, parla del suo, perché è bugiardo e padre della menzogna.
Possiamo dire che il diavolo ha una casa che è il mondo, in questa casa ci sono i suoi servi che sono gli spiriti immondi ed i suoi figli che sono progenie del diavolo, ci sono inoltre gli schiavi che egli ha resi schiavi attraverso la schiavitù del peccato.
Gesù dichiara che lo schiavo non dimora sempre nella casa; i figli di Dio sono nel mondo ma non sono del mondo, si trovano per un tempo schiavi del principe di questo mondo ma non rimarranno per sempre nella condizione di schiavitù perché Cristo ha pagato il prezzo del riscatto, prezzo che non è stato pagato per i figli del diavolo, i quali dimorano per sempre in quella casa.
I figli del diavolo non sono schiavi ma figli che vogliono fare i desideri del padre loro.
Giovanni 17:6-17 Io ho manifestato il tuo nome agli uomini che tu m’hai dati dal mondo; erano tuoi, e tu me li hai dati; ed essi hanno osservato la tua parola.
Ora hanno conosciuto che tutte le cose che tu m’hai date, vengono da te; poiché le parole che tu mi hai date, le ho date a loro; ed essi le hanno ricevute, e hanno veramente conosciuto ch’io son proceduto da te, e hanno creduto che tu m’hai mandato.
Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per quelli che tu m’hai dato, perché son tuoi; e tutte le cose mie son tue, e le cose tue son mie; e io son glorificato in loro.
E io non sono più nel mondo, ma essi sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, conservali nel tuo nome, essi che tu m’hai dati, affinché siano uno, come noi.
Mentre io ero con loro, io li conservavo nel tuo nome; quelli che tu mi hai dati, li ho anche custoditi, e niuno di loro è perito, tranne il figliuol di perdizione, affinché la Scrittura fosse adempiuta.
Ma ora io vengo a te; e dico queste cose nel mondo, affinché abbiano compita in se stessi la mia allegrezza.
Io ho dato loro la tua parola; e il mondo li mondo.
Io non ti prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li preservi dal maligno.
Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
Santificali nella verità: la tua parola è verità.
Cristo dichiara di non essere del mondo e che tutti coloro che il Padre gli ha donati, non sono del mondo, quelli sono gli schiavi per i quali Gesù ha pagato il prezzo del riscatto.
Il Signore prega solo per quelli, Egli non prega per il mondo e per i figli di perdizione, ma prega per quelli che il Padre gli aveva dati, quelli erano gli schiavi che dovevano essere liberati; i figli del diavolo, i figli di perdizione dimorano per sempre nella casa del padre loro ed insieme al padre loro saranno giudicati e condannati a morte eterna nella geenna di fuoco insieme agli angeli ribelli.
Gesù è venuto per aprire le prigioni dove il diavolo teneva in schiavitù i figli di Dio che erano del Padre e che il Padre ha donato al Suo Figliuolo affinché li liberasse da ogni forma di schiavitù.
La Bibbia afferma che i figli di Dio sono stati schiavi del diavolo che li teneva segregati nella cella del peccato, la chiave di quella cella è nelle mani di Cristo Gesù ed è la verità, la verità apre quella cella e spezza le catene che tengono schiavo il peccatore e lo fa libero.
Atti 2:37-40 Or essi, udite queste cose, furon compunti nel cuore, e dissero a Pietro e agli altri apostoli: Fratelli, che dobbiamo fare?
E Pietro a loro: Ravvedetevi, per la remissione de’ vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo.
Poiché per voi è la promessa, e per i vostri figliuoli, e per tutti quelli che son lontani, per quanti il Signore Iddio nostro ne chiamerà.
E con molte altre parole li scongiurava e li esortava dicendo: Salvatevi da questa perversa generazione.
I Corinzi 6:18 Fuggite la fornicazione. Ogni altro peccato che l’uomo commetta è fuori del corpo; ma il fornicatore pecca contro il proprio corpo.
I Corinzi 10:14 Perciò, cari miei, fuggite l’idolatria.
Giobbe 28:28 E disse all’uomo: “Ecco: temere e fuggire il male è l’Intelligenza”.
Ravvedetevi, salvatevi, fuggite non sono parole che si possono dire a coloro che sono incatenati e chiusi in un cella, hanno senso se dette a coloro che possono fuggire, salvarsi e ravvedersi.
Il Signore apre la cella, spezza le catene ma sono gli schiavi che debbono fuggire dalla prigione del mondo, sono loro che debbono volere vivere da liberi e salvarsi dalla perversa generazione, sono loro che debbono fuggire il male e rinunciare a se stessi e seguire Colui che li ha riscattati.
Il Signore Cristo Gesù ha riscattato tutti coloro che il Padre Gli ha dato, di quelli non se ne è perso neanche uno, sono stati salvati dalla geenna, dalla morte eterna, pertanto Gesù ha compiuto tutto.
Atti 12:5-8 Pietro dunque era custodito nella prigione; ma fervide preghiere eran fatte dalla chiesa a Dio per lui.
Or quando Erode stava per farlo comparire, la notte prima, Pietro stava dormendo in mezzo a due soldati, legato con due catene; e le guardie davanti alla porta custodivano la prigione.
Ed ecco, un angelo del Signore sopraggiunse, e una luce risplendé nella cella; e l’angelo, percosso il fianco a Pietro, lo svegliò, dicendo: Lèvati prestamente. E le catene gli caddero dalle mani.
E l’angelo disse: Cingiti, e lègati i sandali. E Pietro fece così. Poi gli disse: Mettiti il mantello, e seguimi.
Pietro era custodito in prigione, era legato con due catene e dormiva; un angelo del Signore giunge nella cella ed una luce risplendé, ma Pietro non si svegliò se non quando l’angelo lo toccò al fianco, quando Pietro fu svegli gli disse: alzati in fretta!.. le catene gli caddero dalle mani perché erano già state spezzate e Pietro era nella condizione di cingersi, di legarsi i sandali; se si fosse fermato solo a questo e non si fosse messo il mantello e seguito l’angelo, egli sarebbe stato un prigioniero volontario ed avrebbe vanificato l’opera dell’angelo.
Atti 12:10 Or com’ebbero passata la prima e la seconda guardia, vennero alla porta di ferro che mette in città, la quale si aperse loro da sé; ed essendo usciti, s’inoltrarono per una strada: e in quell’istante l’angelo si partì da lui.
L’angelo aveva spezzato le catene, le porte della prigione, ma era Pietro che si doveva svegliare e vedere la luce nella cella, era Pietro che doveva levarsi prestamente, era Pietro che si doveva cingere e mettersi i calzari, era Pietro che doveva mettersi il mantello e seguire l’angelo.
L’angelo era stato mandato a fare quello che Pietro non poteva fare, l’angelo gli ha detto quello che Pietro doveva fare per uscire dalla prigione: seguimi.
Ogni figlio di Dio deve seguire le orme del Maestro Cristo Gesù, Egli ha spezzato le catene, ha aperto le porte della prigione ma ancora molti non escono e non lo seguono nella libertà.
Numeri 11:5-6 Ci ricordiamo de’ pesci che mangiavamo in Egitto per nulla, de’ cocomeri, de’ poponi, de’ porri, delle cipolle e degli agli.
E ora l’anima nostra è inaridita; non c’è più nulla! Gli occhi nostri non vedono altro che questa manna”.
Numeri 14:3 E perché ci mena l’Eterno in quel paese ove cadremo per la spada? Le nostre mogli e i nostri piccini vi saranno preda del nemico. Non sarebb’egli meglio per noi di tornare in Egitto?”
Il Signore aveva tratto fuori dalla schiavitù di Faraone il Suo popolo, li aveva tratti dalla prigione e loro volevano tornare volontariamente in Egitto, rimpiangevano il cibo d’Egitto e rigettavano la manna, e dicevano: era meglio rimanere schiavi che essere stati liberati da Faraone.
Tutti i figli di Dio sono potenzialmente liberi, ma non tutti sono veramente liberi, quelli che non sono liberi sono coloro che non escono dalla prigione, nonostante le catene sono spezzate e le porte sono aperte, sono coloro che non vogliono combattere contro le guardie del carcere, sono coloro che vogliono continuare a vivere in Egitto perché non gustano la vera Manna, sono coloro che non vogliono rinunziare a loro stessi e pertanto non sono discepoli del Signore e non lo seguono.
Costoro, pur essendo figli come lo era il figliuol prodigo, non sono ancora tornati in loro stessi e non hanno lasciato il porcile, i porci ed i pastori di porci e non sono tornati al Padre loro.
I figli di Dio, che ancora sono schiavi del peccato, sono coloro che non vogliono combattere.
La stessa carnalità, il carattere, la nostra personalità è una cella dalla quale dobbiamo volere uscire, se giustifichiamo le nostre debolezze, giustifichiamo il carceriere, il nostro io, noi stessi.
La porta d’uscita della prigione è molto stretta e bassa, dobbiamo abbassarci per essere liberi.
Le prigioni sono state aperte, le catene sono state rotte, il Signore ha compiuto tutto ma non farà mai quello che dobbiamo fare noi, noi dobbiamo uscire dalla prigione e seguirlo.
Per convincerci ad uscire dalla prigione ci da nelle mani dei carcerieri, affinché comprendiamo che ci conviene uscire dalla cella e che abbiamo autorità di cacciare i demoni nel Suo Nome.
II Timoteo 1:7 Poiché Iddio ci ha dato uno spirito non di timidità, ma di forza e d’amore e di correzione.
I Pietro 3:14 Ma anche se aveste a soffrire per cagione di giustizia, beati voi! E non vi sgomenti la paura che incutono e non vi conturbate.
I Giovanni 4:18 Nell’amore non c’è paura; anzi, l’amor perfetto caccia via la paura; perché la paura implica apprensione di castigo; e chi ha paura non è perfetto nell’amore.
Pace del Signore
F.llo Eliseo