LA CARNE ED IL SANGUE DI CRISTO
GIOV: 6:50 Questo è il pane che discende dal cielo, affinché chi ne mangia non muoia.
6:51 Io sono il pane vivente, che è disceso dal cielo; se uno mangia di questo pane vivrà in eterno; e il pane che darò è la mia carne, che darò per la vita del mondo.
6:52 I Giudei dunque disputavano fra di loro, dicendo: Come mai può costui darci a mangiare la sua carne?
6:53 Perciò Gesù disse loro: In verità, in verità io vi dico che se non mangiate la carne del Figliul dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete la vita in voi.
6:54 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.
6:55 Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue è vera bevanda.
6:56 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me, e io in lui.
6:57 Come il vivente Padre mi ha mandato e io vivo a cagion del Padre, così chi mi mangia vivrà anch’egli a cagion di me.
6:58 Questo è il pane che è disceso dal cielo; non qual era quello che i padri mangiarono e morirono; chi mangia di questo pane vivrà in eterno.
6:59 Queste cose disse Gesù, insegnando nella sinagoga di Capernaum.
6:60 Onde molti dei suoi discepoli, udite che l’ebbero, dissero: Questo parlare è duro; chi lo può ascoltare?
Matt. 26:26 Or mentre mangiavano, Gesù prese del pane; e fatta la benedizione, lo ruppe, e dandolo a’ suoi discepoli, disse: Prendete, mangiate, questo è il mio corpo.
26:27 Poi, preso un calice e rese grazie, lo diede loro, dicendo:
26:28 Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue, il sangue del patto, il quale è sparso per molti per la remissione dei peccati.
26:29 Io vi dico che d’ora in poi non berrò più di questo frutto della vigna, fino al giorno che lo berrò nuovo con voi nel regno del Padre mio.
Gesù, ancor prima della Santa Cena parla del Suo Corpo e del Suo Sangue. Egli dichiara che la Sua
Carne è il Pane disceso dal cielo e che bisogna mangiare la Sua Carne e bere il Suo Sangue per avere vita eterna e per dimorare in Lui, e Lui in chi ha vita eterna. Bisogna mangiare la carne di Cristo e bere il Suo Sangue. L’ultima Cena esprime praticamente ciò che Gesù aveva già detto insegnando nella sinagoga di Capernaum. Queste parole erano sembrate dure a molti dei Suoi discepoli, e dissero: chi lo può ascoltare? Egli non fu ascoltato da tutti, fu ascoltato solo dai Suoi.
Gen. 3:22 Poi il Signore Iddio disse: Ecco, l’uomo è divenuto come uno di noi, avendo conoscenza del bene e del male; ora adunque [e’ si conviene provvedere] che talora egli non i stenda la mano, e non prenda ancora [del frutto] dell’albero della vita, e ne mangi, e viva in perpetuo.
3:23 Perciò il Signore Iddio mandò l’uomo fuor del giardino di Eden, per lavorar la terra, dalla quale era stato tolto.
3:24 Così egli cacciò l’uomo, e pose dei Cherubini davanti al giardino di Eden, con una spada fiammeggiante che si vibrava in giro, per guardar la via dell’albero della vita.
Il frutto dell’Albero della vita produceva vita perpetua a chi lo mangiava, quel frutto avrebbe mantenuto l’uomo in una vita perpetua di separazione dalla vita eterna. Una vita perpetua nel tempo e nello spazio, una vita fuori dall’Eternità e dall’infinito.
L’Albero della Vita è Cristo stesso, prima di manifestarsi in carne non era stato pagato il prezzo del nostro riscatto. Pertanto il frutto dell’Albero della vita non poteva produrre vita Eterna per l’uomo che col peccato era entrato nel tempo e nello spazio, mangiando il “frutto” dell’albero della conoscenza del bene e del male.
Solo dopo il sacrificio di Cristo è stato pagato il prezzo dei nostri peccati, come un albero la croce è stata piantata fra cielo e terra, Cristo Gesù è il Frutto appeso all’Albero della Vita Eterna.
Chi mangia la Sua carne e beve il Suo Sangue ha vita eterna in Lui, avendo ricevuto la remissione dei peccati ha ricevuto la riammissione al cospetto del Padre Celeste. Quando Gesù rese lo spirito al Padre, si compì la nostra redenzione e si squarciò la Cortina del Tempio.
L’uomo redento dal Secondo Adamo ritorna ad avere dialogo col Padre Celeste, così come Adamo parlava con Dio nel giardino d’Eden. L’uomo redento deve essere crocifisso con Cristo, identificarsi col Suo sacrificio, ricevere interamante il Corpo di Cristo per divenire Corpo di Cristo ed avere vita eterna in Lui.
Gen. 2:9 E il Signore Iddio fece germogliar dalla terra ogni [sorta] d’alberi piacevoli a riguardare, e buoni a mangiare; e l’albero della vita, in mezzo del giardino; e l’albero della conoscenza del bene e del male.
Genesi 49:22
49:22 Giuseppe è un ramo d’albero fruttifero; un ramo d’albero fruttifero vicino a una sorgente; i suoi rami si stendono sopra il muro.
Matteo 12:33
12:33 O voi fate l’albero buono e buono pure il suo frutto, o fate l’albero cattivo e cattivo pure il suo frutto; perché dal frutto si conosce l’albero.
Luca 3:9
3:9 E ormai è anche posta la scure alla radice degli alberi; ogni albero dunque che non fa buon frutto, vien tagliato e gittato nel fuoco.
Luca 6:43
6:43 Non v’è infatti albero buono che faccia frutto cattivo, né v’è albero cattivo che faccia frutto buono;
Apocalisse 2:7
2:7 Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese. A chi vince io darò a mangiare dell’albero della vita, che sta nel paradiso di Dio.
Apocalisse 22:2
22:2 In mezzo alla piazza della città e d’ambo i lati del fiume stava l’albero della vita che dà dodici raccolti, e porta il suo frutto ogni mese; e le foglie dell’albero sono per la guarigione delle nazioni.
Apocalisse 22:19
22:19 e se alcuno toglie qualcosa dalle parole del libro di questa profezia, Iddio gli torrà la sua parte dell’albero della vita e della città santa, delle cose scritte in questo libro.
Gli alberi piacevoli a riguardare, e buoni a mangiare che il Signore aveva fatto germogliare nel giardino d’Eden e l’Albero della vita, non sono altro che i figli di Dio, il grano che doveva essere seminato nel mondo ( vedi parabola delle zizzanie e grano) e Cristo Gesù il Pane della Vita Eterna.
Matteo 4:4
4:4 Ma egli rispondendo disse: Sta scritto: Non di pane soltanto vivrà l’uomo, ma d’ogni parola che procede dalla bocca di Dio.
I Corinzi 10:16
10:16 Il calice della benedizione che noi benediciamo, non è egli la comunione col sangue di Cristo? Il pane, che noi rompiamo, non è egli la comunione col corpo di Cristo?
I Corinzi 11:26
11:26 Poiché ogni volta che voi mangiate questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore, finch’egli venga.
I Corinzi 11:28
11:28 Or provi l’uomo se stesso, e così mangi del pane e beva del calice;
Genesi 14:18
14:18 E Melchisedec, re di Salem, fece portar del pane e del vino. Egli era sacerdote dell’Iddio altissimo.
La prima Santa cena la fece Melchisedec ( figura di Cristo ) con Abrahamo, Dio aveva fatto un patto con Abrahamo, il pane ed il vino rappresentavano il patto con la Progenie d’Abrahamo in Cristo Gesù il Mediatore dal nuovo Patto nel Suo prezioso Sangue.
Cosa significa mangiare la Carne e bere il Sangue di Cristo? Si tratta solo di un rito mistico e solo legato a similitudini spirituali? Oppure ( come alcuni dicono ) Cristo si incarna nel pane e nel vino?
Vista la sacralità della Santa Cena, ed i rischi ad accostarsi indegnamente al Corpo ed al Sangue di Cristo, è necessario che il Signore ci riveli il profondo significato della Santa Cena.
Genesi 9:4
9:4 ma non mangerete carne con la vita sua, cioè col suo sangue.
Genesi 49:11
49:11 Egli lega il suo asinello alla vite, e il puledro della sua asina, alla vite migliore; lava la sua veste col vino, e il suo manto col sangue dell’uva.
Esodo12:7 E si prenda del sangue d’esso, e si metta sui due stipiti e sull’architrave della porta delle case dove lo si mangerà.
Esodo 29:21
29:21 E prenderai del sangue che è sull’altare, e dell’olio dell’unzione, e ne aspergerai Aaronne e i suoi paramenti, e i suoi figliuoli e i paramenti de’ suoi figliuoli con lui. Così saranno consacrati lui, i suoi paramenti, i suoi figliuoli e i loro paramenti con lui.
Lev. 17:11 Poiché la vita della carne è nel sangue. Per questo vi ho ordinato di porlo sull’altare per far l’espiazione per le vostre persone; perché il sangue è quello che fa l’espiazione, mediante la vita.
Deuteronomio 12:23
12:23 ma guardati assolutamente dal mangiarne il sangue, perché il sangue è la vita; e tu non mangerai la vita insieme con la carne.
Giovanni 6:63
6:63 È lo spirito quel che vivifica; la carne non giova nulla; le parole che vi ho dette sono spirito e vita.
6:56 Chi mangia la mia carne, e beve il mio sangue, dimora in me, ed io in lui.
Gesù afferma qualcosa che per i giudei era abominevole, e molti lo lasciarono.
6:65 E diceva: Perciò vi ho detto che niuno può venire a me se non gli è dato dal Padre mio.
6:66 Da quell’ora molti de’ suoi discepoli si trassero indietro, e non andavano più attorno con lui.
6:67 Laonde Gesù disse a’ dodici: Non ve ne volete andare ancor voi?
6:68 E Simon Pietro gli rispose: Signore, a chi ce ne andremmo? tu hai le parole di vita eterna.
6:69 E noi abbiamo creduto, ed abbiamo conosciuto che tu sei il Cristo, il Figliuol dell’Iddio vivente.
6:70 Gesù rispose loro: Non ho io eletti voi dodici? e pure un di voi è diavolo.
6:71 Or egli diceva [ciò] di Giuda Iscariot, [figliuol] di Simone; perciocchè esso era per tradirlo, quantunque fosse uno de’ dodici.
Pietro ebbe la rivelazione che le parole di Gesù erano parole di vita eterna, egli riconobbe il Cristo, il figliolo dell’Iddio vivente. Le parole di Gesù sono spirito e vita eterna.
La parole degli uomini sono carne senza lo Spirito di Dio.
Giov. 3:5 Gesù rispose: In verità, in verità, io ti dico, che se alcuno non è nato d’acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio.
Efesini 5:26
5:26 affin di santificarla, dopo averla purificata col lavacro dell’acqua mediante la Parola,
Il primo miracolo che fece Gesù, fu alle nozze di Cana, trasformò l’acqua che si usava per il lavacro della purificazione in vino eccellente.
La Santa Cena non è altro che entrare nel Luogo Santissimo attraverso il Sangue del Nuovo Patto, essendo prima lavati col lavacro mediante la Parola di Dio (la carne di Cristo, il Pane di Vita) la quale prende vita dal Sangue di Cristo, il vino, cioè la potenza dello Spirito Santo di Dio che diede Vita Eterna al Corpo di Cristo risuscitandoLo dalla morte. La Santa Cena ci identifica con la Sua morte e con la Sua resurrezione e pertanto mangiando la Sua Carne e bevendo il Suo Sangue noi abbiamo vita eterna in Lui essendo stati perdonati dai nostri peccati per il Suo sacrificio entriamo come Corpo di Cristo nel Luogo Santissimo.
Ciò avviene, non per i nostri meriti, ma per i meriti di Colui che attraverso il Suo Corpo ed il Suo Sangue ha offerto se stesso come Sommo Sacerdote ed Agnello di Dio che ha tolto i nostri peccati. In Cristo siamo divenuti sacerdoti del Suo Sacerdozio secondo l’ordine di Melkisedec
Se un sacerdote si accostava indegnamente per officiare nel tempio, correva il rischio di essere punito da Dio. Due figli del Sommo Sacerdote Aronne furono arsi dal Fuoco Consumante di Dio.
Ecco perché chi si accosta indegnamente al Corpo ed al Sangue di Cristo, mangia e beve un giudizio su se stesso e corre il rischio di malattie e di morte. ( 1Cor. 11:30).
La Sposa di Cristo si accosti degnamente allo Sposo, entri per la Sua Carne e per il Suo Sangue e si accosti al Pane ed al Vino, essendo un Unico Corpo donando se stessa allo Sposo che l’ha comprata e “partorita” alla Croce con dolori atroci e spasimo di morte versando dal Suo Seno Acqua e Sangue. La Santa Cena è questo e non un rito propiziatorio al quale chiunque si può accostare. Solo coloro che hanno compreso e fatto loro il Sangue del Nuovo Patto, possono entrare nel Luogo Santissimo per il Sangue dell’Agnello, gli altri sappiano che il Signore è anche un fuoco consumante per i disubbidienti.
Questa Parola rivelata è per i figli di Dio che vogliono accostarsi al Corpo di Cristo e ne fanno parte.
Pace del Signore
F.llo Eliseo