Interdetto1 A part. pass. di interdire ; anche agg. Proibito, vietato. B s. m. (f. -a ) 1 Chi è colpito da un divieto, una proibizione e sim.: un interdetto non può esercitare i propri diritti. 2 (est., fam.) Sciocco, stupido.
Levitico 27:28 Nondimeno, tutto ciò che uno avrà consacrato all’Eterno per voto d’interdetto, di fra le cose che gli appartengono, sia che si tratti di una persona, di un animale o di un pezzo di terra del suo patrimonio, non potrà esser né venduto, né riscattato; ogni interdetto è cosa interamente consacrata all’Eterno.
Nessuno può disporre di ciò che è consacrato al Signore, solo il Signore può decidere se deve essere distrutto o se deve essere usato dal Signore.
Il voto d’interdetto era una consacrazione che qualcuno decideva di fare all’Eterno, ciò che aveva consacrato non gli apparteneva più, egli non ne poteva più disporre, non poteva ne venderlo o riscattarlo, non ci poteva essere più nessun ripensamento.
Quello che è stato consacrato a Dio è interdetto all’uomo, una cosa consacrata è una cosa votata a Dio e nessuno si può permettere possedere ciò di cui il Signore ne rivendica la proprietà.
Colui che consacrava a Dio qualcosa per voto d’interdetto, doveva reputare proibito, interdetto, ciò che aveva consacrato al Signore, egli non aveva più nessun diritto, pertanto non poteva esercitare un diritto che non è più suo. Chi avrebbe cercato di appropriarsi di una cosa non sua, di una cosa a lui interdetta, si sarebbe sostituito al legittimo Padrone .
Deuteronomio 23:21 Quando tu avrai votato un voto al Signore Iddio tuo, non indugiar d’adempierlo; perciocchè il Signore Iddio tuo per certo te ne ridomanderebbe [conto], e vi sarebbe peccato in te.
23:22 E se pur tu ti astieni di far voto, non vi sarà peccato in te.
23:23 Osserva, e fa’ ciò che ti sarà uscito delle labbra, secondo che volontariamente tu avrai votato al Signore Iddio tuo, come avrai pronunziato con la tua bocca.
Ecclesiaste 5:4 Quando avrai votato a Dio alcun voto, non indugiare di adempierlo; perciocchè gli stolti non [gli] son punto grati; adempi ciò che avrai votato. Meglio [è] che tu non voti, che se tu voti, e non adempi.
Chi promette qualcosa al Signore e poi non la mantiene, si comporta da stolto e non è grato a Dio.
Meglio non promettere, che promettere e non mantenere la promessa fatta.
Il Signore vuole uomini e donne di ” Parola”, non uomini e donne che promettono di consacrarsi al Signore, e poi non mantengono la solenne promessa fatta col battesimo.
Deuteronomio 13:17 E nulla dell’interdetto ti si attacchi alle mani; acciocchè il Signore si stolga dall’ardor della sua ira, e ti faccia misericordia, e abbia pietà di te, e ti accresca, come egli giurò a’ tuoi padri; quando tu ubbidirai alla voce del Signore Iddio tuo, per osservar tutti i suoi comandamenti, i quali io oggi ti do, per fare ciò ch’è diritto appo il Signore Iddio tuo.
Giosuè 7:11-13 Israele ha peccato, e anche hanno trasgredito il mio patto, che io avea loro comandato, e anche hanno preso dell’interdetto, e anche hanno rubato, e anche hanno mentito, e anche [l]’hanno posto fra i loro arnesi.
Perciò i figliuoli d’Israele non potranno stare a fronte a’ lor nemici, e volteranno le spalle davanti a loro; perchè son divenuti interdetto. Io non sarò più con voi, se non distruggete d’infra voi l’interdetto.
Levati, santifica il popolo, e di[gli:] Santificatevi per domani; perciocchè così ha detto il Signore Iddio d’Israele: O Israele, ei [v’è] fra te dell’interdetto; tu non potrai stare a fronte a’ tuoi nemici, finchè non abbiate tolto l’interdetto del mezzo di voi.
Spesso non ci rendiamo conto che nella nostra vita c’è dell’interdetto, il Signore ha detto che non possiamo essere vittoriosi se in mezzo a noi c’è l’interdetto.
Il popolo d’Israele aveva avuto una grande vittoria perché il Signore aveva combattuto per loro, Gerico era stata presa e distrutta, ma il Signore aveva stabilito le Sue regole.
Giosuè 6:17-19 E la città sarà un interdetto [consacrato] al Signore, insieme con tutto ciò che [vi è] dentro; sol la meretrice Rahab sarà lasciata in vita, con tutti quelli che [saranno] in casa con lei; perciocchè ella nascose i messi i quali noi mandammo.
Or guardatevi sol dell’interdetto, che talora voi non vi rendiate colpevoli intorno all’interdetto, prendendo alcuna cosa d’esso, e non mettiate il campo di Israele nell’interdetto, e nol turbiate.
Ma tutto l’argento, e l’oro, e i vasellamenti di rame e di ferro, saranno consacrati al Signore; essi entreranno nel tesoro del Signore.
Giosuè 6:21 Votarono allo sterminio tutto ciò che era nella città, passando a fil di spada uomini, donne, bambini, vecchi, buoi, pecore e asini.
Giosuè 7:1 Ma i figli d’Israele commisero un’infedeltà circa l’interdetto; poiché Acan, figlio di Carmi, figlio di Zabdi, figlio di Zerac, della tribú di Giuda, prese dell’interdetto, e l’ira del SIGNORE s’accese contro i figli d’Israele.
Giosuè 7:20 Acan rispose a Giosuè e disse: “È vero; ho peccato contro l’Eterno, l’Iddio d’Israele, ed ecco precisamente quello che ho fatto.
7:21 Ho veduto fra le spoglie un bel mantello di Scinear, duecento sicli d’argento e una verga d’oro del peso di cinquanta sicli; ho bramato quelle cose, le ho prese; ecco, son nascoste in terra in mezzo alla mia tenda; e l’argento è sotto”.
La chiesa del presente secolo, non si cura di togliere l’interdetto e quando subisce delle clamorose disfatte attribuisce la responsabilità al diavolo e alle sue schiere.
Molti hanno trasformato la casa del Signore in una casa di tolleranza, dove si tollera l’iterdetto.
I Corinzi 5:1 DEL tutto si ode [che vi è] fra voi fornicazione; e tal fornicazione, che non pur fra i Gentili è nominata, [cioè], che alcuno si tien la moglie del padre.
Galati 5:19-21 Ora, manifeste son le opere della carne, che sono: adulterio, fornicazione, immondizia, dissoluzione,idolatria, avvelenamento, inimicizie, contese, gelosie, ire, risse, dissensioni, sette, invidie, omicidi, ebbrezze, ghiottonerie, e cose a queste somiglianti; delle quali cose vi predico, come ancora già ho predetto, che coloro che fanno cotali cose non erederanno il regno di Dio.
Romani 8:7 Poichè il pensiero, e l’affezion della carne [è] inimicizia contro a Dio.
Chi vuole essere amico di Dio, non può manifestare le opere della carne ma il frutto dello Spirito.
Le opere della carne sono l’iterdetto al cospetto di Dio, pertanto dobbiamo togliere l’interdetto affinché il Signore ci dia i nostri nemici nelle nostre mani, e così non subiamo delle disfatte.
Come figli di Dio dobbiamo togliere l’interdetto per vedere la gloria di Dio.
Purtroppo ci sono molti interdetti nelle chiese e nelle case di coloro che si nominano figli di Dio, la conseguenza di questo è sotto i nostri occhi.
Negli ultimi anni si sta assistendo ad un continuo ed inesorabile declino della santificazione, situazioni che la chiesa primitiva avrebbe reputato inaccettabili e diaboliche, oggi sono “normali” in seno alla chiesa di oggi. L’adulterio, la fornicazione, la convivenza e molte altre opere della carne, sono tollerate nella chiesa, ed a coloro che li commettono si dice che sono salvati e che hanno la vita eterna. Pertanto il peccato, l’interdetto rimane e molte assemblee sono interdette al cospetto di Dio, così come fu Israele a cagione di Acan.
Molte anime ancora possedute da spiriti immondi, si sentono dire che sono state liberate e addirittura battezzate di Spirito Santo, perché gli spiriti immondi parlano in lingue diaboliche, o solo perché ripetono delle parole in lingue che hanno udito da qualcuno che è veramente battezzato di Spirito Santo. Le anime che sono state convinte di essere state liberate e battezzate di Spirito Santo e non lo sono, sono anime che non cercheranno più la vera liberazione ed il vero battesimo.
Queste anime sono state ingannate da coloro che non hanno alcun discernimento, sono ciechi che sono caduti nella fossa perché hanno seguito altri ciechi e da loro si sono lasciati guidare.
La Bibbia dice che ogni albero si riconoscerà dal proprio frutto, non dai doni e dai ministeri veri o presunti o dai segni. Ogni albero si riconosce dal frutto dello Spirito Santo e non da scenografie e comportamenti che vogliono circondare l’albero di un alone di misticismo, affinché chi si lascia ingannare, non si renda conto che manca il Vero Frutto.
Molte comunità hanno trasformate le sale di riunioni in tante sale di spettacolo, dove ognuno si esibisce esaltando il proprio io e ogni cosa viene fatta con disordine e senza decoro.
Applausi, danze, cadute, grida, pianti isterici, profezie false, predicazioni sospinte dallo spirito umano, dottrine di demoni, annullamento di parte della Parola di Dio, ministri di satana che si travestono da ministri di Cristo e portano il popolo sotto la legge per i propri interessi fraudolenti e signoreggiano il popolo con varie minacce, incutendo loro delle paure, così come fanno i vari maghi. Uomini che rubano le dottrine umane ad altri uomini, uomini che vanno ai vari raduni ed importano dottrine, usi e costumi e li portano nelle comunità annullando la Parola di Dio.
Uomini che imitano altri uomini che non imitano il Signore Cristo Gesù, il Quale predicava il ravvedimento e l’osservanza della Parola del Padre celeste.
L’interdetto è in molte comunità, pertanto anche coloro che non condividono queste babilonie, si debbono adattare e partecipare ad esse, divenendo così dei credenti ipocriti che dicono Amen a cose che non condividono e che sanno che non sono contemplate nella Parola di Dio.
Il diavolo cerca di sedurre anche gli eletti, ma con gli eletti non è possibile, infatti gli eletti soffrono come soffriva il giusto Lot che con i suoi stessi piedi era andato a stanziarsi in Sodoma.
Egli soffriva ma non andava via da Sodoma, non era prigioniero ma non andava via perché la prigione era nella sua mente. La sua famiglia era li, i suoi generi erano dei sodomiti, tutti i suoi beni terreni erano li, egli non sapeva dove andare. Lot non era tanto umile da tornare da suo zio Abramo, il quale pregava per lui e che attraverso la sua intercessione il Signore lo fece uscire da Sodoma, affinché non subisse la stessa sorte di tutti i sodomiti.
Gli angeli mandati da Dio, dovettero far forza a Lot per farlo uscire da quella città che era interdetta agli occhi di Dio. Se Lot non fosse uscito, egli avrebbe subito l’ira di Dio insieme ai sodomiti.
Isaia 48:20 Uscite da Babilonia, fuggitevene lungi dai Caldei! Con voce di giubilo, annunziatelo, banditelo, datene voce fino all’estremità della terra! Dite: “L’Eterno ha redento il suo servo Giacobbe.
Apocalisse 18:4-5 Poi udii un’altra voce dal cielo che diceva: Uscite da essa, o popolo mio, affinché non siate partecipi de’ suoi peccati e non abbiate parte alle sue piaghe;
poiché i suoi peccati si sono accumulati fino al cielo e Dio si è ricordato delle iniquità di lei.
Il Signore stesso dichiara che nel tempo della fine, il popolo di Dio si troverà in Babilonia, sarà in mezzo ad una grande confusione, dove ognuno predica la propria dottrina, i propri usi ed i propri costumi e dove la Parola del Signore viene calpestata dagli uomini.
Le piaghe che il Signore manda su Babilonia, colpiranno anche i figli di Dio che si rendono partecipi ai peccati di Babilonia rimanendo in Babilonia.
Come Lot dovette uscire da Sodoma, così il popolo di Dio deve uscire da Babilonia per non subirne le piaghe che il Signore manda dove c’è l’interdetto e dove la Sua Parola non è Sovrana.
Gesù disse: non chi dice: Signore, Signore!. entrerà nel Regno di Dio, ma chi fa la volontà di Dio.
II Corinzi 11:4 Infatti, se uno viene a predicarvi un altro Gesù, diverso da quello che abbiamo predicato noi, o se si tratta di ricevere uno Spirito diverso da quello che avete ricevuto, o un Vangelo diverso da quello che avete accettato, voi ben lo sopportate!
Matteo 7:20-23 Voi li riconoscerete dunque dai loro frutti.
Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è ne’ cieli.
Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiam noi profetizzato in nome tuo, e in nome tuo cacciato demonî, e fatte in nome tuo molte opere potenti?
E allora dichiarerò loro: Io non vi conobbi mai; dipartitevi da me, voi tutti operatori d’iniquità.
Luca 13:23-28 E un tale gli disse: Signore, son pochi i salvati?
Ed egli disse loro: Sforzatevi d’entrare per la porta stretta, perché io vi dico che molti cercheranno d’entrare e non potranno.
Da che il padron di casa si sarà alzato ed avrà serrata la porta, e voi, stando di fuori, comincerete a picchiare alla porta, dicendo: Signore, aprici, egli, rispondendo, vi dirà: Io non so d’onde voi siate.
Allora comincerete a dire: Noi abbiam mangiato e bevuto in tua presenza, e tu hai insegnato nelle nostre piazze!
Ed egli dirà: Io vi dico che non so d’onde voi siate; dipartitevi da me voi tutti operatori d’iniquità.
Quivi sarà il pianto e lo stridor de’ denti, quando vedrete Abramo e Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, e che voi ne sarete cacciati fuori.
Bisogna diminuire nella nostra carnalità, togliere l’interdetto per potere entrare per la Porta stretta, molti oggi pensano e cercano di entrare per la porta stretta con le opere della carne, con gli spettacoli, profetizzano nel Nome del Signore, cacciano i demoni ( ma non li cacciano a loro stessi), e si vantano di potenti operazioni nel Nome del Signore, partecipano indegnamente alla Santa Cena, mangiando e bevendo in presenza del Signore, e dicono di essere stati ammaestrati dal Signore nelle loro piazze delle loro scuole bibliche. Molti pensano che queste cose sono le credenziali per entrare nel Regno dei cieli. Quando il padrone di casa chiuderà la porta, molti convinti di avere diritto ad entrare per le loro opere e non per il loro frutto, ( il frutto dello Spirito ), cominceranno a picchiare alla porta ed a decantare le loro opere ” meritorie”. Il Signore dichiara di non averli mai conosciuti, di non sapere d’onde siano e li definisce operatori d’iniquità.
Quelle opere che sembravano da Dio, il Signore le definisce opere d’iniquità e coloro che si vantano di queste opere operatori d’iniquità.
Oggi molti si vantano di grandi evangelizzazioni, di battesimi in acqua e di Spirito Santo, di aver sgridato i demoni, di aver guarito e di aver fatto molte opere nel Nome di Gesù.
Possiamo essere sicuri che il Signore abbia operato in mezzo a loro? Esaminiamo i loro frutti!…
2° Corinti 12:10-14 Per questo io mi compiaccio in debolezze, in ingiurie, in necessità, in persecuzioni, in angustie per amor di Cristo; perché, quando son debole, allora sono forte.
Son diventato pazzo; siete voi che mi ci avete costretto; poiché io avrei dovuto esser da voi raccomandato; perché in nulla sono stato da meno di cotesti sommi apostoli, benché io non sia nulla.
Certo, i segni dell’apostolo sono stati manifestati in atto fra voi nella perseveranza a tutta prova, nei miracoli, nei prodigi ed opere potenti.
In che siete voi stati da meno delle altre chiese se non nel fatto che io stesso non vi sono stato d’aggravio? Perdonatemi questo torto.
Ecco, questa è la terza volta che son pronto a recarmi da voi; e non vi sarò d’aggravio, poiché io non cerco i vostri beni, ma voi; perché non sono i figliuoli che debbono far tesoro per i genitori, ma i genitori per i figliuoli.
Paolo non aggravava la chiesa distribuendo le “buste” per la decima e chiedendo del continuo offerte per “abbellire” chi edifici di culto e le case dei pastori che viaggiano a spese della chiesa.
Paolo aveva i segni del suo apostolato e non erano quelli del diploma della scuola biblica, ma erano quelli della perseveranza a tutta prova, nei miracoli, nei prodigi ed opere potenti.
2° Tess. 2:9-13 La venuta di quell’empio avrà luogo, per l’azione efficace di Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi; e con ogni sorta d’inganno d’iniquità a danno di quelli che periscono perché non hanno aperto il cuore all’amor della verità per esser salvati.
E perciò Iddio manda loro efficacia d’errore onde credano alla menzogna; affinché tutti quelli che non han creduto alla verità, ma si son compiaciuti nell’iniquità, siano giudicati.
Ma noi siamo in obbligo di render del continuo grazie di voi a Dio, fratelli amati dal Signore, perché Iddio fin dal principio vi ha eletti a salvezza mediante la santificazione nello Spirito e la fede nella verità.
Gli empi, cioè coloro che sono guidati dallo spirito dell’anticristo, operano ogni sorta di opere potenti, segni e prodigi bugiardi e ogni sorta d’inganno.
Quelli che non hanno aperto il cuore all’amore della verità, periscono e non sono salvati. Dio stesso manda loro efficacia d’errore onde credano alla menzogna.
Possiamo notare che i segni ed i prodigi li possono fare anche gli empi, segni e prodigi che possono sembrare simili a quelli che fanno i veri servi di Dio, ma c’è una grande differenza che distingue coloro che sono stati eletti dal Signore a salvezza: loro non credono alla menzogna, ma si santificano nello Spirito Santo e credono nella verità. Quale verità?
Giovanni 14:6 Gesù gli disse: Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
Giovanni 1:14 E la Parola è stata fatta carne ed ha abitato per un tempo fra noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiam contemplata la sua gloria, gloria come quella dell’Unigenito venuto da presso al Padre
La Verità è la Parola di Dio ed è Gesù Cristo il nostro Signore e Salvatore.
Romani 1:25 [Essi], che hanno mutata la verità di Dio in menzogna, ed hanno adorata e servita la creatura, lasciato il Creatore, che è benedetto in eterno. Amen.
Togliamo dalla nostra vita l’interdetto e non rendiamoci partecipi delle opere delle tenebre, confrontiamo tutto ciò che ci viene presentato come verità con la Parola di Dio.
Tutto ciò che non è conforme alla Parola è interdetto.
Giacomo 1:5-8 Che se alcuno di voi manca di sapienza, la chiegga a Dio che dona a tutti liberalmente senza rinfacciare, e gli sarà donata.
Ma chiegga con fede, senza star punto in dubbio; perché chi dubita è simile a un’onda di mare, agitata dal vento e spinta qua e là.
Non pensi già quel tale di ricever nulla dal Signore, essendo uomo d’animo doppio, instabile in tutte le sue vie.
1° Timoteo 4:1-2 Ma lo Spirito dice espressamente che nei tempi a venire alcuni apostateranno dalla fede, dando retta a spiriti seduttori, e a dottrine di demonî per via della ipocrisia di uomini che proferiranno menzogna, segnati di un marchio nella loro propria coscienza.
Romani 12:2 E non vi conformiate a questo secolo, anzi siate trasformati per la rinnovazion della vostra mente; acciocchè proviate qual [sia] la buona, accettevole, e perfetta volontà di Dio.
Non conformiamoci alle mode interdette che sono state immesse nella chiesa che si nomina del Nome del Signore, ma conformiamoci alle Parola del Signore, senza nulla togliere e nulla aggiungere alla Parola di Dio che è purgata col fuoco dello Spirito Santo che è Verità.
Usciamo da ogni babilonia spirituale ed entriamo nella chiesa dell’Iddio Vivente e Vero.
Pace del Signore
F.llo Eliseo