2° Timoteo 3:12 E d’altronde tutti quelli che vogliono vivere piamente in Cristo Gesù saranno perseguitati; mentre i malvagi e gli impostori andranno di male in peggio, seducendo ed essendo sedotti.
Ma tu persevera nelle cose che hai imparate e delle quali sei stato accertato, sapendo da chi le hai imparate, e che fin da fanciullo hai avuto conoscenza degli Scritti sacri.
Galati 6:7-9 Non v’ingannate; non si può beffarsi di Dio; poiché quello che l’uomo avrà seminato, quello pure mieterà. Perché chi semina per la propria carne, mieterà dalla carne corruzione; ma chi semina per lo Spirito, mieterà dallo Spirito vita eterna.
E non ci scoraggiamo nel far il bene; perché, se non ci stanchiamo, mieteremo a suo tempo.
Spesso l’uomo s’inganna, pensa di essere furbo, cerca di ingannare gli altri, semina inganni e certamente prima o dopo anche lui sarà ingannato.
Prima o dopo il diavolo presenterà il “conto” da pagare, più ci ha dato e più ridomanderà.
seduzione s. f. 1 (lett.) Istigazione al male con lusinghe, inganni e sim. | Attività rivolta a sedurre qlcu. 2 (est.) Attrazione, fascino: la seduzione di uno sguardo; la seduzione di una musica | Ciò che seduce, tentazione: le seduzioni del mondo.
Chi usa stratagemmi ed inganni, è già stato ingannato, così come il seminatore ancor prima di seminare deve avere il seme nella bisaccia.
ingannare A v. tr. 1 Indurre in errore (anche assol.): l’apparenza inganna | Frodare, truffare: ingannare il fisco | Tradire: ingannare il marito; SIN. Imbrogliare. 2 Deludere: ingannare la fiducia di qlcu. | Eludere: ingannare la vigilanza. 3 (fig.) Cercare di attenuare una situazione spiacevole o noiosa: ingannare l’attesa, la fame. B v. intr. pron. Sbagliarsi, giudicare falsamente: ingannarsi nel giudicare qlco
Se non siamo avveduti, possiamo ingannarci da soli e questo può capitare facilmente, quando giudichiamo falsamente qualcosa o qualcuno senza avere delle prove concrete.
Luca 6:37 Non giudicate, e non sarete giudicati; non condannate, e non sarete condannati; perdonate, e vi sarà perdonato.
Matteo 7:2 perché col giudizio col quale giudicate, sarete giudicati; e con la misura onde misurate, sarà misurato a voi.
2° Corinti 13:5 Esaminate voi stessi per vedere se siete nella fede; provate voi stessi. Non riconoscete voi medesimi che Gesù Cristo è in voi? A meno che proprio siate riprovati.
La Parola ci invita ad esaminare e provare noi stessi, se non vogliamo essere giudicati è meglio che non giudichiamo, se non vogliamo essere condannati è meglio che non condanniamo, se vogliamo essere perdonati è meglio che perdoniamo.
Chi semina giudizio, raccoglierà giudizio; chi semina condanna, raccoglierà condanna; chi semina perdono, raccoglierà perdono; chi semina seduzione, sarà sedotto; chi semina inganno è ingannato.
Chi semina per la propria carne, mieterà dalla carne corruzione; chi semina per lo Spirito, mieterà dallo Spirito vita eterna.
Spesso l’uomo si lamenta della raccolta, lo fanno anche molti credenti che a volte non realizzano la vera pace del Signore nella loro vita, pace che deve andare oltre le vicissitudini della vita terrena.
Tutte le nostre azioni vengono lanciate verso il cielo, ci possono ricadere sul capo come benedizioni se noi benediciamo e come maledizioni se noi diciamo male.
Luca 8:11 Or questo è il senso della parabola: Il seme è la parola di Dio.
Romani 5:5 Or la speranza non rende confusi, perché l’amor di Dio è stato sparso nei nostri cuori per lo Spirito Santo che ci è stato dato.
Romani 8:5 Poiché quelli che son secondo la carne, hanno l’animo alle cose della carne; ma quelli che son secondo lo spirito, hanno l’animo alle cose dello spirito.
Il credente ha una bisaccia con due sacche: una carnale ed una spirituale, deve decidere che semina fare, se vuole seminare per lo Spirito deve mettersi dietro le spalle la propria carnalità e dinanzi agli occhi suoi la propria spiritualità. L’amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori per lo Spirito Santo che ci è stato dato, nei nostri cuori ci deve essere il Frutto dello Spirito, da quel Frutto possiamo prendere il seme da seminare, più frutto c’è, più amore di Dio ci sarà in noi e più crescerà la Parola di Dio in noi.
Spesso il credente non vuole rendersi conto che sta raccogliendo quello che ha seminato, non si potranno raccogliere i frutti dello Spirito se stiamo seminando per la carne, non si potranno raccogliere le opere della carne se stiamo seminando per lo Spirito.
Molti credenti seminano per la carne e quando raccolgono quello che hanno seminato, se la prendono col diavolo che a loro dire li perseguita e non hanno l’umiltà di riconoscere che debbono cambiare tipo di semina, questo avviene anche ai battezzati di Spirito Santo che non sono disposti a girare la loro bisaccia.
Chi non ha ancora conosciuto il Signore e non ha ricevuto la Spirito Santo, ha ambedue le sacche piene di carnalità e pertanto non può seminare per lo Spirito, pertanto non può portare il frutto dello Spirito. Sta scritto: a chi è stato dato, sarà ridomandato!..
A chi è stato dato lo Spirito Santo, sarà ridomandato il Frutto dello Spirito Santo. (Gal. 5:22).
Romani 8:7-9 Poiché ciò a cui la carne ha l’animo è inimicizia contro Dio, perché non è sottomesso alla legge di Dio, e neppure può esserlo; e quelli che sono nella carne, non possono piacere a Dio.
Or voi non siete nella carne ma nello spirito, se pur lo Spirito di Dio abita in voi; ma se uno non ha lo Spirito di Cristo, egli non è di lui.
Romani 8:12-14 Così dunque, fratelli, noi siam debitori non alla carne per viver secondo la carne;
perché se vivete secondo la carne, voi morrete; ma se mediante lo Spirito mortificate gli atti del corpo, voi vivrete; poiché tutti quelli che son condotti dallo Spirito di Dio, son figliuoli di Dio.
Romani 8:19 Poiché la creazione con brama intensa aspetta la manifestazione dei figliuoli di Dio.
Fratello, sorella, il mondo sta aspettando la tua semina, la mia semina, non basta aver ricevuto il battesimo di Spirito Santo, bisogna essere condotti dallo Spirito di Dio.
Se viviamo ancora secondo la carne, non possiamo piacere a Dio e certamente non possiamo pensare di raccogliere il frutto dello Spirito e tanto meno di manifestare che Dio è nostro Padre.
Le pecore del gregge del Buon Pastore debbono produrre latte, e debbono essere disposte a farsi tosare per coprire gli ignudi e dare da mangiare agli affamati.
Il cristianesimo che noi viviamo, parla del latte e della lana ma si vede poco latte e poca lana.
Non basta parlare di Cristo, bisogna che gli altri vedano Cristo nella nostra vita, che dal nostro seno possa sgorgare un fiume d’acqua viva, quel fiume dello Spirito che disseta ed il frutto dello Spirito che sfama le anime tormentate dalla loro carnalità e da quella altrui.
Prima di evangelizzare gli altri, ci siamo evangelizzati noi stessi? Stiamo vivendo ciò che predichiamo? La nostra spiritualità la stiamo vivendo individualmente? Nelle nostre case? Nelle nostre chiese? Siamo cristiani coerenti che vogliamo seminare per lo Spirito?
Possiamo dichiarare in piena coscienza che desideriamo essere condotti dallo Spirito?
Se stiamo vivendo un evangelo in sintonia con la Parola, evidentemente stiamo seminando per lo Spirito, e a suo tempo mieteremo la vita eterna in Cristo Gesù.
Certamente questo non significa che non possiamo cadere in qualche debolezza, ma significa che siamo disposti a riconoscere le nostre debolezze, confessarle e volerle lasciare, al fine di essere fortificati in Cristo Gesù, questa è la santificazione del credente che sta marciando verso il cielo.
A volte dei credenti hanno il desiderio di servire il Signore, ma non si rendono conto che ogni servo deve passare dalla croce e che ogni servo deve prima rinunciare a se stesso, alla propria carnalità e che deve essere disposto a crocifiggere se stesso con Cristo.
Non si può rinascere in Cristo, se prima non si è morti con Cristo.
La nuova nascita è: girare la bisaccia, avere una vita nuova e cercare la cose del Regno di Dio.
Colossesi 3:1-9 Se dunque voi siete stati risuscitati con Cristo, cercate le cose di sopra dove Cristo è seduto alla destra di Dio.
Abbiate l’animo alle cose di sopra, non a quelle che son sulla terra; poiché voi moriste, e la vita vostra è nascosta con Cristo in Dio.
Quando Cristo, la vita nostra, sarà manifestato, allora anche voi sarete con lui manifestati in gloria.
Fate dunque morire le vostre membra che son sulla terra: fornicazione, impurità, lussuria, mala concupiscenza e cupidigia, la quale è idolatria.
Per queste cose viene l’ira di Dio sui figliuoli della disubbidienza; e in quelle camminaste un tempo anche voi, quando vivevate in esse.
Ma ora deponete anche voi tutte queste cose: ira, collera, malignità, maldicenza, e non vi escano di bocca parole disoneste. Non mentite gli uni agli altri. ( leggi tutto il capitolo)
Siamo resuscitati con Cristo? Stiamo cercando le cose di sopra? Abbiamo deposto certe cose?
Giacomo 4:1-5 Donde vengono le guerre e le contese fra voi? Non è egli da questo: cioè dalle vostre voluttà che guerreggiano nelle vostre membra?
Voi bramate e non avete; voi uccidete ed invidiate e non potete ottenere; voi contendete e guerreggiate; non avete, perché non domandate; domandate e non ricevete, perché domandate male per spendere nei vostri piaceri.
O gente adultera, non sapete voi che l’amicizia del mondo è inimicizia contro Dio? Chi dunque vuol essere amico del mondo si rende nemico di Dio.
Ovvero pensate voi che la Scrittura dichiari invano che lo Spirito ch’Egli ha fatto abitare in noi ci brama fino alla gelosia?
Giacomo sta parlando a persone nelle quali abita la Spirito Santo, Spirito Santo che ci brama fino alla gelosia e che non è disposto a sopportare l’amante della Sua Sposa.
Egli ci ama e ci brama ed è geloso, naturalmente un marito tradito dalla sua sposa, non può perdonare la sposa se lei non confessa l’adulterio e non è disposta a lasciare l’amico.
Gente adultera, ha ricevuto lo Spirito Santo e vuole ancora mantenere rapporti con l’amante.
Può lo Sposo approvare questo comportamento della Sposa? Può lo Sposo dare alla Sposa quello che chiede per spenderlo nei propri piaceri con l’amante? Può fare questo un Sposo geloso?
La Parola di Dio parla chiaro, lo stato della Chiesa di oggi è il risultato di quello che abbiamo seminato, la chiesa si è adeguata al presente secolo ed il mondo è una forte calamita che attira molti “credenti” che si comportano da nemici della croce di Cristo.
Il formalismo ha sostituito il cristianesimo genuino della Chiesa primitiva, abbiamo mosso il Signore a gelosia, che ci aspettiamo? Lo Sposo Geloso potrà tollerare gli amanti della Sposa?
Se non vogliamo più raccogliere quello che stiamo raccogliendo, dobbiamo cambiare il tipo di semina a livello personale, familiare e comunitario.
Dobbiamo procacciare la pace e la santificazione, senza la quale nessuno vedrà Dio.
Atti 4:29-32 E adesso, Signore, considera le loro minacce, e concedi ai tuoi servitori di annunziar la tua parola con ogni franchezza, stendendo la tua mano per guarire, e perché si facciano segni e prodigi mediante il nome del tuo santo Servitore Gesù.
E dopo ch’ebbero pregato, il luogo dov’erano raunati tremò; e furon tutti ripieni dello Spirito Santo, e annunziavano la parola di Dio con franchezza.
E la moltitudine di coloro che aveano creduto, era d’un sol cuore e d’un’anima sola;
Atti 14:3 Essi dunque dimorarono quivi molto tempo, predicando con franchezza, fidenti nel Signore, il quale rendeva testimonianza alla parola della sua grazia, concedendo che per le lor mani si facessero segni e prodigi.
Ebrei 13:8 Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi, e in eterno.
Certamente Gesù è lo stesso ieri, oggi, e in eterno, la Chiesa non è la stessa come lo era duemila anni fa, i servitori non sono gli stessi di duemila anni fa, non tutti i predicatori predicano con franchezza e non tutti hanno piena fidanza nel Signore, non tutti sono stati costituiti dal Signore, non tutti predicano la vera parola della grazia come veniva predicata duemila anni fa e pertanto il Signore non rende testimonianza alla parola dell’uomo.
Stiamo raccogliendo e raccoglieremo quello che abbiamo seminato, se ciascuno di noi non cambia il tipo di semina, potremo fare tutti i tipi di digiuni, di preghiere, ma non riceveremo una raccolta diversa se non è diversa la semina.
Non basterà radunarci qualche volta alla settimana, e fare molte pratiche religiose, corsi biblici, evangelizzazioni, megaraduni, applausi a Gesù, cadute a destra ed a sinistra, riunioni dei giovani, scuole domenicali, campeggi, pellegrinaggi a destra e sinistra per ascoltare la predica di quel grande predicatore. Se non si ascolta la predica dello Spirito Santo che è dentro di noi, se non vogliamo farci convincere di peccato, di giustizia e di giudizio, non saranno le nostre emozioni che ci faranno cambiare la nostra semina.
La Chiesa sta raccogliendo quello che ha seminato, le famiglie raccolgono quello che hanno seminato, individualmente raccogliamo il frutto di quello che abbiamo seminato.
Osea 8:7-8 Poiché costoro seminano vento, e mieteranno tempesta; la semenza non farà stelo, i germogli non daranno farina; e, se ne facessero, gli stranieri la divorerebbero.
Israele è divorato; essi son diventati, fra le nazioni, come un vaso di cui non si fa caso.
1° Giovanni 3:18-24 Figlioletti, non amiamo a parole e con la lingua, ma a fatti e in verità.
Da questo conosceremo che siam della verità e renderem sicuri i nostri cuori dinanzi a Lui.
Poiché se il cuor nostro ci condanna, Dio è più grande del cuor nostro, e conosce ogni cosa.
Diletti, se il cuor nostro non ci condanna, noi abbiam confidanza dinanzi a Dio; e qualunque cosa chiediamo la riceviamo da Lui, perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo le cose che gli son grate. E questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del suo Figliuolo Gesù Cristo, e ci amiamo gli uni gli altri, com’Egli ce ne ha dato il comandamento.
E chi osserva i suoi comandamenti dimora in Lui, ed Egli in esso. E da questo conosciamo ch’Egli dimora in noi: dallo Spirito ch’Egli ci ha dato.
Pace del Signore
F.llo Eliseo