Giovanni 14:21-27 Chi ha i miei comandamenti e li osserva, quello mi ama; e chi mi ama sarà amato dal Padre mio, e io l’amerò e mi manifesterò a lui.
Giuda (non l’Iscariota) gli domandò: Signore, come mai ti manifesterai a noi e non al mondo?
Gesù rispose e gli disse: Se uno mi ama, osserverà la mia parola; e il Padre mio l’amerà, e noi verremo a lui e faremo dimora presso di lui.
Chi non mi ama non osserva le mie parole; e la parola che voi udite non è mia, ma è del Padre che mi ha mandato.
Queste cose v’ho detto, stando ancora con voi; ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v’insegnerà ogni cosa e vi rammenterà tutto quello che v’ho detto.
Io vi lascio pace; vi do la mia pace. Io non vi do come il mondo dà. Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti.
Ebrei 12:6 perché il Signore corregge colui ch’Egli ama, e flagella ogni figliuolo ch’Egli gradisce.
1° Giovanni 4:6-10 Noi siamo da Dio; chi conosce Iddio ci ascolta; chi non è da Dio non ci ascolta. Da questo conosciamo lo spirito della verità e lo spirito dell’errore.
Diletti, amiamoci gli uni gli altri; perché l’amore è da Dio, e chiunque ama è nato da Dio e conosce Iddio.
Chi non ama non ha conosciuto Iddio; perché Dio è amore.
In questo s’è manifestato per noi l’amor di Dio: che Dio ha mandato il suo unigenito Figliuolo nel mondo, affinché, per mezzo di lui, vivessimo.
In questo è l’amore: non che noi abbiamo amato Iddio, ma che Egli ha amato noi, e ha mandato il suo Figliuolo per essere la propiziazione per i nostri peccati.
Come credenti, tutti diciamo di amare Dio, di avere accettato nei nostri cuori i Suoi Comandamenti,e che la Sua volontà è sovrana nella nostra vita; è proprio vero?…
Giovanni 13:34-35 Io vi do un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri. Com’io v’ho amati, anche voi amatevi gli uni gli altri.
Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri.
Giovanni 15:12 Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi.
Ci dobbiamo amare gli uni gli altri, non del nostro amore terreno e carnale, non di quell’amore che finisce al primo malinteso, non di quell’amore che con molta facilità si trasforma in odio, non di quell’amore ipocrita che appare sul volto ma è assente nel cuore, non di quell’amore che dice: pace, pace e pace non c’è; ci dobbiamo amare come il Signore Cristo Gesù ci ama.
Giovanni 15:9 Come il Padre mi ha amato, così anch’io ho amato voi; dimorate nel mio amore.
Romani 5:5 Or la speranza non rende confusi, perché l’amor di Dio è stato sparso nei nostri cuori per lo Spirito Santo che ci è stato dato.
Romani 12:9 L’amore sia senza ipocrisia. Aborrite il male, e attenetevi fermamente al bene.
Dovremo chiederci: quanto e come stiamo amando il Nostro Salvatore?
La dimostrazione dell’amore che abbiamo verso di Lui è l’osservanza dei Suoi Comandamenti.
Se abbiamo ricevuto lo Spirito Santo, se abbiamo i segni, se esercitiamo doni e ministeri, noi abbiamo ricevuto l’Amore di Dio, pertanto dovremo ricambiare questo immenso ed immeritato Amore amando Colui che col Suo sacrificio ci ha resi graditi al Padre.
Ogni rapporto d’amore, anche terreno, si costruisce frequentandosi, dialogando e conoscendosi sempre più intimamente, questo rapporto si concretizza divenendo uno stesso corpo e donandosi l’un l’altra promettendo di legare la propria vita in una stessa vita.
Il periodo del fidanzamento, precede i matrimonio, è il periodo in cui il rapporto d’amore si deve consolidare, è il periodo che permette di conoscere quanto siamo amati e quanto amiamo.
2° Corinti 11:2-4 Poiché io son geloso di voi d’una gelosia di Dio, perché v’ho fidanzati ad un unico sposo, per presentarvi come una casta vergine a Cristo.
Ma temo che come il serpente sedusse Eva con la sua astuzia, così le vostre menti siano corrotte e sviate dalla semplicità e dalla purità rispetto a Cristo.
Infatti, se uno viene a predicarvi un altro Gesù, diverso da quello che abbiamo predicato noi, o se si tratta di ricevere uno Spirito diverso da quello che avete ricevuto, o un Vangelo diverso da quello che avete accettato, voi ben lo sopportate!
Il Signore ha detto che si manifesterà a coloro che hanno i Suoi Comandamenti e li osservano, chi ha i Suoi Comandamenti e non li osserva, egli non ama il Signore e pertanto il Signore non si manifesta a lui, anzi lo corregge e lo flagella.
Oggi tutti dicono di avere la sana dottrina, di avere i Comandamenti del Signore, ma quanti li osservano? Quanti amano veramente il Signore, per naturale conseguenza si studiano di conoscere i Suoi comandamenti e li mettono in pratica, questo gioco è dolce e leggero, non un sacrificio.
L’amare di Dio è stato sparso come un seme nei nostri cuori, per mezzo dello Spirito Santo, il frutto di questo seme è il frutto dello Spirito Santo, quel frutto è Amore verso Cristo, verso il Padre e verso il nostro prossimo, questo Amore ci farà osservare i Comandamenti del Signore.
Se il terreno nel quale è stato sparso il Seme di Dio, è un terreno pieno di spine o pieno di pietre, il frutto non sarà permanente, le spine lo soffocheranno e la mancanza di radici lo farà seccare.
Marco 4:14-20 Il seminatore semina la Parola.
Quelli che sono lungo la strada, sono coloro nei quali è seminata la Parola; e quando l’hanno udita, subito viene Satana e porta via la Parola seminata in loro.
E parimente quelli che ricevono la semenza in luoghi rocciosi sono coloro che, quando hanno udito la Parola, la ricevono subito con allegrezza; e non hanno in sé radice ma son di corta durata; e poi, quando venga tribolazione o persecuzione a cagion della Parola, son subito scandalizzati.
Ed altri sono quelli che ricevono la semenza fra le spine; cioè coloro che hanno udita la Parola; poi le cure mondane e l’inganno delle ricchezze e le cupidigie delle altre cose, penetrati in loro, affogano la Parola, e così riesce infruttuosa.
Quelli poi che hanno ricevuto il seme in buona terra, sono coloro che odono la Parola e l’accolgono e fruttano qual trenta, qual sessanta e qual cento.
Dovremo avere l’onestà di chiederci a quale di queste tre categorie di persone apparteniamo: il nostro cuore è ancora roccioso? Il nostro cuore è pieno di spine? Il nostro cuore è buona terra?
Non basta ricevere la Parola, bisogna osservarla e togliere le spine e le pietre e rendere così il nostro cuore una buona terra, che non solo ode la Parola ma l’accoglie e frutta mettendo in pratica i Comandamenti del Signore, che sono dolci e leggeri.
La dimostrazione che amiamo veramente il Signore, è nell’osservanza dei Suoi Comandamenti.
Il Signore non ci chiede sacrifici, ma ubbidienza; se l’ubbidienza alla Sua Parola è un sacrifico, significa che non amiamo il Signore a sufficienza per osservare i Suoi comandamenti.
Giacomo 1:20-25 Perché l’ira dell’uomo non mette in opra la giustizia di Dio.
Perciò, deposta ogni lordura e resto di malizia, ricevete con mansuetudine la Parola che è stata piantata in voi, e che può salvare le anime vostre.
Ma siate facitori della Parola e non soltanto uditori, illudendo voi stessi.
Perché, se uno è uditore della Parola e non facitore, è simile a un uomo che mira la sua natural faccia in uno specchio; e quando s’è mirato se ne va, e subito dimentica qual era.
Ma chi riguarda bene addentro nella legge perfetta, che è la legge della libertà, e persevera, questi, non essendo un uditore dimentichevole ma facitore dell’opera, sarà beato nel suo operare.
Forse conosciamo la Parola da parecchi anni, diciamo di amare il Signore, siamo stati battezzati in acqua e di Spirito Santo, frequentiamo assiduamente una comunità, paghiamo decime ed offerte, leggiamo la Bibbia, preghiamo e cerchiamo di evangelizzare altri, siamo tanto indaffarati a lavorare per il Signore e non esaminiamo con onestà il frutto che stiamo portando.
Se amiamo il Signore, per certo osserveremo i Suoi Comandamenti, ed Egli si manifesterà a noi.
L’ubbidienza ai Comandamenti del Signore, non è altro che la naturale conseguenza dell’amore che abbiamo per Lui, Lo amiamo e Lo temiamo e pertanto Gli ubbidiamo, mettendo in pratica la Sua Parola; possiamo dire tutto quello che vogliamo per cercare di giustificarci, ma dobbiamo comprendere che se non osserviamo i Suoi Comandamenti non Lo amiamo, se non Lo amiamo è perché non vogliamo riconoscere la condizione del nostro cuore e renderlo buona terra, pertanto li Signore non si manifesta con potenza nella nostra vita.
Luca 6:43-46 Non v’è infatti albero buono che faccia frutto cattivo, né v’è albero cattivo che faccia frutto buono; poiché ogni albero si riconosce dal suo proprio frutto; perché non si colgon fichi dalle spine, né si vendemmia uva dal pruno.
L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore reca fuori il bene; e l’uomo malvagio, dal malvagio tesoro reca fuori il male; poiché dall’abbondanza del cuore parla la sua bocca.
Perché mi chiamate Signore, Signore, e non fate quel che dico?
Malachia 1:6 Un figlio onora suo padre, e un servo il suo Signore; se dunque io son padre, dov’è l’onore che m’è dovuto? E se son Signore, dov’è il timore che m’appartiene? Dice l’Eterno degli eserciti a voi, o sacerdoti, che sprezzate il mio nome, e che pur dite: “In che abbiamo sprezzato il tuo nome?”
Il Signore ci pone due domande: se sono Padre, dov’è l’onore che mi è dovuto? E se son Signore, dov’è il timore che mi appartiene?
Un padre deve essere onorato dai suoi figli, e un servo deve avere timore del suo Signore.
Se chiamiamo Dio, nostro Padre ed il Suo Figliuolo nostro Signore, dobbiamo essere coerenti e dare al Nostro Padre l’onore che Gli è dovuto ed al Signore il timore che gli appartiene.
Certamente un padre terreno non si sentirà onorato da un figlio che non osserva i suoi comandamenti, né un Signore che ha un servo che non ha timore e trasgredisce i suoi ordini.
Certamente quel padre e quel Signore dovranno usare la sferza per imporre la propria autorità.
Molti credenti, ripetono del continuo: Signore, Signore…ma non si curano di fare tutto ciò che il Signore dice nella Sua divina Parola; dicono: Signore ti amo e non ubbidiscono ai Suoi statuti.
Non mentiamo a noi stessi, non lasciamoci ingannare dalla nostra stessa carnalità, per certo le Parole di Gesù sono verità: chi Lo ama, osserva i Suoi Comandamenti, chi non Lo ama non li osserva ed il Signore non si manifesterà a lui. Esaminiamo noi stessi e guardiamo come stiamo camminando, se ci sforziamo di osservare i Suoi Comandamenti, per certo Lo amiamo.
Matteo 7:21 Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è ne’ cieli.
Smettiamola di dire: Signore, Signore…e facciamo la volontà del Padre celeste!…
Pace del Signore
F.llo Eliseo
SEDUCENDO ED ESSENDO SEDOTTI
2° Tim. 3:12-13 E d’altronde tutti quelli che vogliono vivere piamente in Cristo Gesù saranno perseguitati; mentre i malvagi e gli impostori andranno di male in peggio, seducendo ed essendo sedotti.
Romani16:17-20 Or io v’esorto, fratelli, tenete d’occhio quelli che fomentano le dissensioni e gli scandali contro l’insegnamento che avete ricevuto, e ritiratevi da loro.
Poiché quei tali non servono al nostro Signor Gesù Cristo, ma al proprio ventre; e con dolce e lusinghiero parlare seducono il cuore de’ semplici.
Quanto a voi, la vostra ubbidienza è giunta a conoscenza di tutti. Io dunque mi rallegro per voi, ma desidero che siate savi nel bene e semplici per quel che concerne il male.
E l’Iddio della pace triterà tosto Satana sotto ai vostri piedi. La grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con voi.
Matteo 24:4 E Gesù, rispondendo, disse loro: Guardate che nessuno vi seduca.
Efesini 5:5-7 Poiché voi sapete molto bene che niun fornicatore o impuro, o avaro (che è un idolatra), ha eredità nel regno di Cristo e di Dio.
Niuno vi seduca con vani ragionamenti; poiché è per queste cose che l’ira di Dio viene sugli uomini ribelli. Non siate dunque loro compagni.
Proverbi 14:18 Gli scemi ereditano stoltezza, ma i prudenti s’incoronano di scienza.
Matteo 10:16 Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.
seduzione s. f. 1 (lett.) Istigazione al male con lusinghe, inganni e sim. | Attività rivolta a sedurre qlcu. 2 (est.) Attrazione, fascino: la seduzione di uno sguardo; la seduzione di una musica | Ciò che seduce, tentazione: le seduzioni del mondo.
prudenza s. f. 1 Ponderazione, equilibrio, misura nel parlare o nell’agire. 2 Atteggiamento di chi sa evitare inutili rischi agendo con cautela e assennatezza; SIN. Previdenza; CONTR. Imprudenza.
2° Giovanni 1:7 Poiché molti seduttori sono usciti per il mondo i quali non confessano Gesù Cristo esser venuto in carne. Quello è il seduttore e l’anticristo.
Il Signore disse ai Suoi discepoli: Guardate che nessuno vi seduca. Questo significa che tutti i credenti corriamo il rischio di potere essere sedotti, di potere essere ingannati da qualcuno che è astuto, il quale ci tende una trappola con un lusinghiero e dolce parlare.
Il Signore ci mette in guardia esortandoci ad essere prudenti come i serpenti e semplici come le colombe, il Signore vuole evitare che i Suoi figli siano ingannati dal diavolo.
Proverbi 1:10 Figliuol mio, se i peccatori ti vogliono sedurre, non dar loro retta.
Marco 13:22 perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno segni e prodigi per sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti.
Il diavolo cerca di sedurre anche gli eletti, gli eletti ripieni di Spirito Santo, sono coloro che hanno le armi per cacciare i demoni nel Nome di Gesù, se i credenti non sono prudenti corrono il rischio di essere sedotti e fatti nuovamente prigionieri del nemico ed essere da lui tormentati.
Ogni figlio di Dio che è guidato dallo Spirito Santo non è facile preda delle seduzioni.
Giovanni 16:13 Ma quando sia venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annunzierà le cose a venire.
La chiesa di oggi parla tanto dello Spirito Santo, di doni, di ministeri, ma spesso non si vede la guida dello Spirito Santo, il discernimento degli spiriti, il frutto dello Spirito e l’esercizio dei doni e dei cinque ministeri primari che debbono governare la Chiesa di Cristo.
Il diavolo e le sue schiere non hanno timore delle belle predicazioni, ma di coloro che predicano Cristo Potenza di Dio, non solo la predica ma prima la pratica che conferma la predica.
Atti 2:43 E ogni anima era presa da timore; e molti prodigi e segni eran fatti dagli apostoli.
Atti 5:1-5 Ma un certo uomo, chiamato Anania, con Saffira sua moglie, vendé un possesso,
e tenne per sé parte del prezzo, essendone consapevole anche la moglie; e portatane una parte, la pose ai piedi degli apostoli.
Ma Pietro disse: Anania, perché ha Satana così riempito il cuor tuo da farti mentire allo Spirito Santo e ritener parte del prezzo del podere?
Se questo restava invenduto, non restava tuo? E una volta venduto, non ne era il prezzo in tuo potere? Perché ti sei messa in cuore questa cosa? Tu non hai mentito agli uomini ma a Dio.
E Anania, udendo queste parole, cadde e spirò. E gran paura prese tutti coloro che udiron queste cose.
Pietro, umile pescatore chiamato al ministerio dal Signore, non rimane ingannato da Anania e Saffira che avevano mentito non a Pietro ma a Dio che rivelò a Pietro la verità.
Oggi molti sono sedotti dalle belle prediche, dalle parole dolci e lusinghiere, parole vuote dalla potenze dello Spirito Santo, parole che non giungono allo spirito umano e che non possono ammaestrarlo e liberarlo dalle trappole diaboliche. Questo dolce parlare, questa lettera uccide le anime e le consegna nelle mani del seduttore che ne fa scempio in seno a molte chiese che dicono: Signore, Signore. Molte anime sono estasiate da queste dolci parole ed innalzano molti uomini che hanno parvenza di pietà ma che hanno rinnegata la potenza di Dio nella loro vita.
Il combattimento dei figli di Dio è contro i dominatori, i principati, le podestà dell’aria, gli spiriti immondi, i seduttori mandati dallo spirito dell’anticristo.
Se manca il discernimento e la potenza dello Spirito Santo, queste potenze diaboliche si insinueranno nelle case e nelle chiese che si nominano del Nome del Signore.
Molti Anania e Saffira presiedono, frequentano le chiese, pochi servi di Dio come Pietro hanno il discernimento per riconoscere i sedotti seduttori che anche senza parlare seducono le menti dei semplici che non sono state ammaestrate al combattimento spirituale.
Il primo segno che deve accompagnare coloro che hanno creduto è: cacceranno i demoni nel Nome del Signore….questo segno deve essere seguito dagli altri quattro, dai doni e dai ministeri che servono per l’edificazione del Corpo di Cristo che non deve essere sedotto dal diavolo, il quale non deve sedurre la Sposa di Cristo che non deve essere come Eva che fu sedotta nell’Eden.
Gesù è il Secondo Adamo e la Sua Sposa deve essere lavata ed imbiancata col Sangue dell’Agnello e non contaminata da spiriti seduttori e dottrine di demoni.
CHI HA ORECCHIO DA UDIRE, ODA CIO’CHE LO SPIRITO DICE ALLA SPOSA DI Cristo. TU ED IO ABBIAMO ORECCHIO?…
Pace del Signore
F.llo Eliseo