Feb 13

Morti alla Legge

Romani 7:4-6 Così, fratelli miei, anche voi siete divenuti morti alla legge mediante il corpo di Cristo, per appartenere ad un altro, cioè a colui che è risuscitato dai morti, e questo affinché portiamo del frutto a Dio.
Poiché, mentre eravamo nella carne, le passioni peccaminose, destate dalla legge, agivano nelle nostre membra per portar del frutto per la morte; ma ora siamo stati sciolti dai legami della legge, essendo morti a quella che ci teneva soggetti, talché serviamo in novità di spirito, e non in vecchiezza di lettera.

L’apostolo Paolo dichiara che il credente è divenuto morto alla legge, ciò è avvenuto attraverso il sacrificio di Cristo Gesù che ci ha riscattati dalla legge.
Prima della venuta di Cristo tutti gli uomini erano sotto la legge, tutti sotto la condanna avendo tutti gli uomini peccato ed essendo privi della gloria di Dio.

Romani 5:12-13 Perciò, siccome per mezzo d’un sol uomo il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato v’è entrata la morte, e in questo modo la morte è passata su tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato… Poiché, fino alla legge, il peccato era nel mondo; ma il peccato non è imputato quando non v’è legge.

Galati 3:23-26 Ma prima che venisse la fede eravamo tenuti rinchiusi in custodia sotto la legge, in attesa della fede che doveva esser rivelata.
Talché la legge è stata il nostro pedagogo per condurci a Cristo, affinché fossimo giustificati per fede.
Ma ora che la fede è venuta, noi non siamo più sotto pedagogo; perché siete tutti figliuoli di Dio, per la fede in Cristo Gesù.

pedagogo s. m. (f. -a ; pl. m. -ghi ) Istitutore di fanciulli | (lett.) Guida intellettuale.

La legge è stata il tutore del popolo d’Israele, questa guida ha avuto il compito di condurre il popolo d’Israele a Cristo. La legge era stata data solo al popolo d’Israele, non era stata data a tutti gli altri popoli pagani, erano prescrizioni che Dio stesso imponeva al Suo popolo.
Tutto il popolo d’Israele era sotto la legge, non tutto il popolo d’Israele è divenuto figlio di Dio.
Gesù è stato mandato a quelli di casa Sua, Egli è stato mandato alle pecore perdute della casa d’Israele, a un residuo d’Israele non a tutto Israele.

Matteo 15:24 Ma egli rispose: Io non sono stato mandato che alle pecore perdute della casa d’Israele.

Giovanni 1:11-13 È venuto in casa sua, e i suoi non l’hanno ricevuto; ma a tutti quelli che l’hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventar figliuoli di Dio; a quelli, cioè, che credono nel suo nome; i quali non son nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d’uomo, ma son nati da Dio.

I Suoi parenti secondo la carne non lo hanno ricevuto, pertanto sono rimasti sotto la legge, sotto la condanna perché non sono stati consegnati nelle mani di Cristo.
Possiamo dire che Israele era una nazione nella quale si trovavano capre e pecore, le capre non hanno ricevuto il Cristo, invece le pecore perdute della casa d’Israele lo hanno ricevuto.
Le pecore non sono nate da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d’uomo, ma sono nate de Dio. Dicendo questo il Signore stesso dichiara che i figli di Dio, sono nati da Dio, pertanto dichiara che i figli di Dio non fanno parte dell’Israele terreno, né della Gerusalemme terrena, ma fanno parte della Gerusalemme celeste della quale sono figli, in quella Gerusalemme non c’è legge.
Ebrei 12:22-23 Ma voi siete venuti al monte di Sion, e alla città dell’Iddio vivente, che è la Gerusalemme celeste, e alla festante assemblea delle miriadi degli angeli, e alla Chiesa de’ primogeniti che sono scritti nei cieli, e a Dio, il Giudice di tutti, e agli spiriti de’ giusti resi perfetti.

Galati 4:21-31 Ditemi: Voi che volete esser sotto la legge, non ascoltate voi la legge?
Poiché sta scritto che Abramo ebbe due figliuoli: uno dalla schiava, e uno dalla donna libera; ma quello dalla schiava nacque secondo la carne; mentre quello dalla libera nacque in virtù della promessa.
Le quali cose hanno un senso allegorico; poiché queste donne sono due patti, l’uno, del monte Sinai, genera per la schiavitù, ed è Agar.
Infatti Agar è il monte Sinai in Arabia, e corrisponde alla Gerusalemme del tempo presente, la quale è schiava coi suoi figliuoli.
Ma la Gerusalemme di sopra è libera, ed essa è nostra madre.
Poich’egli è scritto: Rallegrati, o sterile che non partorivi! Prorompi in grida, tu che non avevi sentito doglie di parto! Poiché i figliuoli dell’abbandonata saranno più numerosi di quelli di colei che aveva il marito.
Ora voi, fratelli, siete figliuoli della promessa alla maniera d’Isacco.
Ma come allora colui ch’era nato secondo la carne perseguitava il nato secondo lo Spirito, così succede anche ora.
Ma che dice la Scrittura? Caccia via la schiava e il suo figliuolo; perché il figliuolo della schiava non sarà erede col figliuolo della libera.
Perciò, fratelli, noi non siamo figliuoli della schiava, ma della libera.

Ebrei2:16 Infatti, egli non viene in aiuto ad angeli, ma viene in aiuto alla discendenza di Abraamo.

I figli di Dio fanno parte della Chiesa dei primogeniti che sono scritti nei cieli, questi primogeniti non hanno legami di carne e sangue e pertanto non hanno legami con la Gerusalemme terrena, non sono sotto la legge ma sotto la grazia essendo stati sciolti dai legami della legge.
Coloro che fanno parte della Chiesa dei primogeniti sono perseguitati da coloro che sono nati secondo la carne, come la Gerusalemme è schiava con i suoi figli e perseguita i figli della Gerusalemme di sopra che è libera.
La Gerusalemme del tempo presente è ancora sotto la legge, ella rappresenta una progenie che ha del sangue egiziano, una progenie meticcia, una progenie che non è stata generata con la moglie legittima, una progenie di una schiava e non la progenie della libera e legittima moglie di Abrahamo. La progenie della schiava fu Ismaele, il quale perseguitò Isacco e la sua progenie: Gesù.
Gesù è stato mandato dal Padre celeste ad aiutare la discendenza di Abrahamo, la discendenza di Abrahamo è la discendenza che ha avuto con Sara sua moglie, della quale Isacco ne è stato il primogenito ed è stato il figlio della promessa. Dal grembo sterile di Sara, simbolicamente viene anche partorita la Chiesa dei primogeniti, Sara rappresenta la Gerusalemme Celeste, la quale come una madre ha ” partorito” i figli di Dio e come una madre li accoglierà nel suo grembo Celeste.
Il credente è già venuto al monte Sion, egli è già seduto nei luoghi celesti per lo Spirito Santo, egli fa parte della Chiesa dei primogeniti che sono scritti nei cieli, egli non è sotto la legge che si è adempiuta in Cristo Gesù il Nostro Signore.

Romani 13:8-10 Non abbiate altro debito con alcuno se non d’amarvi gli uni gli altri; perché chi ama il prossimo ha adempiuto la legge.
Infatti il non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non concupire e qualsiasi altro comandamento si riassumono in questa parola: Ama il prossimo tuo come te stesso.
L’amore non fa male alcuno al prossimo; l’amore, quindi, è l’adempimento della legge.

Luca 16:16 La legge ed i profeti hanno durato fino a Giovanni; da quel tempo è annunziata la buona novella del regno di Dio, ed ognuno v’entra a forza.

Matteo 3:11-12 Ben vi battezzo io con acqua, in vista del ravvedimento; ma colui che viene dietro a me è più forte di me, ed io non son degno di portargli i calzari; egli vi battezzerà con lo Spirito Santo e con fuoco.
Egli ha il suo ventilabro in mano, e netterà interamente l’aia sua, e raccoglierà il suo grano nel granaio, ma arderà la pula con fuoco inestinguibile.

Atti 13:23-27 Dalla progenie di lui Iddio, secondo la sua promessa, ha suscitato a Israele un Salvatore nella persona di Gesù, avendo Giovanni, prima della venuta di lui, predicato il battesimo del ravvedimento a tutto il popolo d’Israele.
E come Giovanni terminava la sua carriera diceva: Che credete voi che io sia? Io non sono il Messia; ma ecco, dietro a me viene uno, del quale io non son degno di sciogliere i calzari.
Fratelli miei, figliuoli della progenie d’Abramo, e voi tutti che temete Iddio, a noi è stata mandata la parola di questa salvezza.
Poiché gli abitanti di Gerusalemme e i loro capi, avendo disconosciuto questo Gesù e le dichiarazioni de’ profeti che si leggono ogni sabato, le adempirono, condannandolo.

Matteo 11:9-13 Ma perché andaste? Per vedere un profeta? Sì, vi dico e uno più che profeta.
Egli è colui del quale è scritto: Ecco, io mando il mio messaggero davanti al tuo cospetto, che preparerà la via dinanzi a te.
In verità io vi dico, che fra i nati di donna non è sorto alcuno maggiore di Giovanni Battista; però, il minimo nel regno dei cieli è maggiore di lui.
Or dai giorni di Giovanni Battista fino ad ora, il regno de’ cieli è preso a forza ed i violenti se ne impadroniscono.
Poiché tutti i profeti e la legge hanno profetato fino a Giovanni.

Giovanni Battista è stato il precursore di Cristo, con lui si è adempiuta la legge ed in Cristo si è compiuta quando gridò: tutto è compiuto!..
Gesù è stato mandato dal Padre affinché la legge si compisse in Cristo, il compimento della legge era la consegna dei figli di Dio nelle mani del Padre Celeste attraverso il sacrificio di Cristo e l’opera dello Spirito Santo. La legge si era adempiuta e si era aperto il tempo della grazia, infatti si squarciò la Cortina del Tempio a significare che tutti i figli di Dio da quel momento potevano entrare nel luogo Santissimo come figli ai quali il Padre ha fatto grazia.
La legge si era adempiuta, quella legge che prevedeva che solo il Sommo Sacerdote, una volta all’anno poteva entrare nel luogo Santissimo, non era più valida, adesso tutti coloro che facevano parte della Chiesa dei primogeniti avevano accesso al luogo Santissimo.
La legge che il Signore aveva dato ad Israele si era adempiuta, anche i pagani avrebbero avuto accesso alla presenza del Padre. La legge, il sacerdozio levitico e tutte le prescrizioni non servivano più, il Sacerdozio di Cristo aveva permesso l’accesso al Padre attraverso il Sommo Sacerdote dell’ordine di Melchisedec, il Primogenito, il Capo della Chiesa dei primogeniti scritti nei cieli.
In Cristo Gesù siamo stati fatti delle nuove creature, creature che hanno accesso nel luogo Santissimo che è nel cielo dove dimora il nostro Padre celeste. Noi possiamo giungere a Lui attraverso il Nome di Gesù, noi siamo già cittadini del cielo, la nostra Patria è la Gerusalemme celeste, in quella Patria celeste non ci sono prescrizioni carnali e terrene, si sono adempiute.
I figli di Dio sono morti con Cristo alla legge e sono risorti con Lui per sedere nei luoghi celesti.
Purtroppo oggi ci sono molti ” cristiani” che vogliono portare il popolo di Dio sotto la legge e lo vogliono togliere dalla grazia di Dio dicendo: devi osservare un giorno, non puoi mangiare questo, devi pagare la decima…..devi, devi…mettono alcune prescrizioni che facevano parte della legge ed impongono al popolo di osservare parte della legge che si è adempiuta in Cristo.
Addirittura coloro che secondo la carne non appartengono al popolo d’Israele, al quale fu data la legge e tutte le prescrizioni, proprio questi vogliono togliere la libertà ai figli di Dio e portarli ad osservare parte della legge che Dio diede all’Israele che ancora era sotto il pedagogo.

Galati 2:18-21 Perché se io riedifico le cose che ho distrutte, mi dimostro trasgressore.
Poiché per mezzo della legge io sono morto alla legge per vivere a Dio.
Sono stato crocifisso con Cristo, e non son più io che vivo, ma è Cristo che vive in me; e la vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figliuol di Dio il quale m’ha amato, e ha dato se stesso per me. Io non annullo la grazia di Dio; perché se la giustizia si ottiene per mezzo della legge, Cristo è dunque morto inutilmente.

Paolo afferma che essendo stato crocifisso con Cristo, egli è morto alla legge, se è morto alla legge è tenuto a mettere in pratica tutte le prescrizioni della legge?
Quando una persona muore è tenuta ad osservare la legge e pagare le tasse?
Paolo afferma che non è più lui che vive, ma Cristo vive in lui. Cristo è sotto la legge?
Cristo è nato sotto la legge, la legge si è adempiuta in Lui ed Egli è tornato al Padre.
Coloro che sono in Cristo Gesù sono delle nuove creature morte alla legge e si lasciano imporre parte delle prescrizioni della legge?
Coloro che riedificano parte della legge, si dimostrano trasgressori e rigettano la grazia di Dio, come se Cristo per essi fosse morto inutilmente.

Galati 4:3-6 Così anche noi, quando eravamo fanciulli, eravamo tenuti in servitù sotto gli elementi del mondo; ma quando giunse la pienezza de’ tempi, Iddio mandò il suo Figliuolo, nato di donna, nato sotto la legge, per riscattare quelli che erano sotto la legge, affinché noi ricevessimo l’adozione di figliuoli.
E perché siete figliuoli, Dio ha mandato lo Spirito del suo Figliuolo nei nostri cuori, che grida: Abba, Padre.

Fratelli cari, stiamo molto attenti e non lasciamoci mettere sotto la schiavitù di uomini che predicano parte della legge, e che vogliono imporci dei precetti che il Signore aveva dato solo al popolo d’Israele e che hanno durato fino a Giovanni Battista e che si sono adempiuti in Cristo.
L’amore è l’adempimento della legge, l’amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che il Signore ci ha donato, pertanto la legge si è adempiuta in noi.

Matteo 22:37-40 E Gesù gli disse: Ama il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua e con tutta la mente tua.
Questo è il grande e il primo comandamento.
Il secondo, simile ad esso, è: Ama il tuo prossimo come te stesso.
Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge ed i profeti.

Bisogna osservare questi due comandamenti dai quali dipende tutta la legge ed i profeti, questi comandamenti ci aprono la Porta gloriosa del Regno dei cieli.

Luca 18:11-12 Il Fariseo, stando in piè, pregava così dentro di sé: O Dio, ti ringrazio ch’io non sono come gli altri uomini, rapaci, ingiusti, adulteri; né pure come quel pubblicano.
Io digiuno due volte la settimana; pago la decima su tutto quel che posseggo.

Il Fariseo ottemperava a tutte le prescrizioni della legge e non fu giustificato da Cristo!..

Pace del Signore
F.llo Eliseo

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