Feb 13

L’uomo spirituale

1° Corinti 2:10-16 Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; perché lo spirito investiga ogni cosa, anche le cose profonde di Dio.
Infatti, chi, fra gli uomini, conosce le cose dell’uomo se non lo spirito dell’uomo che è in lui? E così nessuno conosce le cose di Dio, se non lo Spirito di Dio.
Or noi abbiam ricevuto non lo spirito del mondo, ma lo Spirito che vien da Dio, affinché conosciamo le cose che ci sono state donate da Dio; e noi ne parliamo non con parole insegnate dalla sapienza umana, ma insegnate dallo Spirito, adattando parole spirituali a cose spirituali.
Or l’uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché gli sono pazzia; e non le può conoscere, perché le si giudicano spiritualmente.
Ma l’uomo spirituale giudica d’ogni cosa, ed egli stesso non è giudicato da alcuno.
Poiché chi ha conosciuto la mente del Signore da poterlo ammaestrare? Ma noi abbiamo la mente di Cristo.

Isaia 55:9 Come i cieli sono alti al di sopra della terra, così son le mie vie più alte delle vostre vie, e i miei pensieri più alti dei vostri pensieri.

I Corinzi 3:20 e altrove: Il Signore conosce i pensieri dei savi, e sa che sono vani.

1° Corinti 1:26-29 Infatti, fratelli, guardate la vostra vocazione: non ci son tra voi molti savi secondo la carne, non molti potenti, non molti nobili; ma Dio ha scelto le cose pazze del mondo per svergognare i savi; e Dio ha scelto le cose deboli del mondo per svergognare le forti; e Dio ha scelto le cose ignobili del mondo, e le cose sprezzate, anzi le cose che non sono, per ridurre al niente le cose che sono, affinché nessuna carne si glorî nel cospetto di Dio.

Luca 10:21 In quella stessa ora, Gesù giubilò per lo Spirito Santo, e disse: Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascoste queste cose ai savi e agl’intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli fanciulli! Sì, o Padre, perché così ti è piaciuto.

I Corinzi 2:4 e la mia parola e la mia predicazione non hanno consistito in discorsi persuasivi di sapienza umana, ma in dimostrazione di Spirito e di potenza.

I Corinzi 2:13 e noi ne parliamo non con parole insegnate dalla sapienza umana, ma insegnate dallo Spirito, adattando parole spirituali a cose spirituali.

Giacomo 1:5 Che se alcuno di voi manca di sapienza, la chiegga a Dio che dona a tutti liberalmente senza rinfacciare, e gli sarà donata.

Giacomo 3:17 Ma la sapienza che è da alto, prima è pura; poi pacifica, mite, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, senza parzialità senza ipocrisia.

Proprio ieri, sono andato a trovare un fratello, conversando delle cose del Signore mi ha detto: ci sono tre tipi di uomini sulla terra: carnali, psichici e spirituali.
Non abbiamo approfondito l’argomento, tornando a casa riflettevo su queste parole, l’uomo carnale è certamente colui che fa le opere della carne, l’uomo spirituale è colui che ha il frutto dello Spirito Santo, ho chiesto al Signore che mi facesse comprendere se esiste questa ” categoria intermedia” di uomini e se esiste chi sono. Mi ha detto che esistono e che sono nella chiesa, sono coloro che camminano secondo il loro spirito umano, coloro che giudicano con parzialità, coloro che non riescono ad avere una vita pienamente convertita a Cristo, coloro che giudicano secondo lo spirito umano, coloro che fanno prevalere la propria saggezza umana e che giudicano l’opera dello Spirito Santo secondo il pensiero del loro spirito umano, coloro che ancora non si sono resi conto che i loro pensieri sono completamente diversi dai pensieri di Dio, coloro che sono condizionati dal giudizio altrui e che pensano che l’opera di Dio passa attraverso la saggezza umana, coloro che hanno paura di potere offendere la suscettibilità altri e pertanto mancano della franchezza dello Spirito Santo, ma sono franchi nel manifestare i pensieri del proprio spirito umano e contrastano lo Spirito Santo, sono coloro che sono pronti a dare consigli e reputarsi più saggi degli altri e a volte mettere del proprio spirito nell’opera dello Spirito Santo e creare così una mancanza di pari consentimento, sono coloro che reputano l’opera di Dio come una propria opera, sono coloro vogliono supervisionare l’opera dello Spirito Santo col loro spirito umano, sono coloro che esaminano ogni cosa ed a volte giudicano gli ordini di Dio, sono coloro che prima di aver chiesto al Signore, sfornano i loro giudizi e non si prendono la responsabilità dinanzi a Dio e dinanzi agli uomini di dire: il Signore mi ha parlato e mi ha detto…..
Proprio da costoro nascono contese e divisioni, alla chiesa non deve importare ciò che penso io, ma ciò che pensa Dio, pertanto Cristo Gesù testimonia nella Sua chiesa attraverso lo Spirito della profezia e non attraverso lo spirito umano che ha pensieri diversi da quelli di Dio, e che a volte quando è contrastato rigetta il parlare di Dio ed anche la Parola profetica.
Molti “edificatori” vogliono edificare col proprio spirito umano, con la propria saggezza, e pertanto fanno sfoggio di quaranta anni di ministerio, dei loro capelli bianchi, della loro esperienza di vita vissuta, in vano si affaticano questi edificatori se non edifica il Padrone di Casa.
Il Signore deve essere il Vero Padrone della Sua Casa, la Sua Casa siamo noi, Egli deve disporre di noi stessi come vuole Lui e non come vuole lo spirito nostro, se noi siamo Suoi, la casa non è più nostra e il nostro spirito non deve avere nessuna autorità ne nella nostra vita, ne in quella degli altri.
L’uomo “psichico” deve mettersi da parte e fare largo all’uomo spirituale che dice: sta scritto, sta altresì scritto; il Signore mi ha parlato e mi ha rivelato…..
L’uomo spirituale sa tacere e sa parlare al momento giusto e nel modo giusto e non si turba di cosa alcuna: sopporta ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa….e non si sente giudicato dagli uomini ma è consapevole del giudizio di Dio.
L’uomo “spirituale” del proprio spirito, si turba con molta facilità, cambia umore facilmente a secondo delle circostanze, lo spirito umano vuole essere appagato nei suoi desideri, quando questo non avviene comincia ad apparire qualche opera della carne.

Giacomo 1:26-27 Se uno pensa d’esser religioso, e non tiene a freno la sua lingua ma seduce il cuor suo, la religione di quel tale è vana.
La religione pura e immacolata dinanzi a Dio e Padre è questa: visitar gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni, e conservarsi puri dal mondo.

Giacomo 3:1-2 Fratelli miei, non siate molti a far da maestri, sapendo che ne riceveremo un più severo giudizio.
Poiché tutti falliamo in molte cose. Se uno non falla nel parlare, esso è un uomo perfetto, capace di tenere a freno anche tutto il corpo.
3:13-14 Chi è savio e intelligente fra voi? Mostri con la buona condotta le sue opere in mansuetudine di sapienza.
Ma se avete nel cuor vostro dell’invidia amara e uno spirito di contenzione, non vi gloriate e non mentite contro la verità.

Lo spirito umano, spesso sale in cattedra e vuole fare da maestro, si vuole sostituire al Sommo Maestro, vuole parlare del proprio pensiero e vuole “ammaestrare” gli altri e non tiene a freno la propria lingua e si erge a difensore di se stesso, ed a volte anche degli altri.
Chi è savio ed intelligente fra noi? Non lo è di certo colui che si lascia condurre dallo spirito umano.
Lo Spirito Santo conosce le cose profonde di Dio e conosce anche ogni spirito umano, lo Spirito Santo deve gestire e governare lo spirito umano, affinché l’uomo possa essere spirituale.
Molte situazioni che allo spirito umano sembrano in un modo, per lo Spirito Santo sono in un altro modo, i pensieri che attraversano la nostra mente sono completamente diversi dai pensieri di Dio.
Pertanto, prima di esprimere i nostri pensieri dovremo chiedere alla Sapienza di Dio.

Giacomo 1:5-8 Che se alcuno di voi manca di sapienza, la chiegga a Dio che dona a tutti liberalmente senza rinfacciare, e gli sarà donata.
Ma chiegga con fede, senza star punto in dubbio; perché chi dubita è simile a un’onda di mare, agitata dal vento e spinta qua e là.
Non pensi già quel tale di ricever nulla dal Signore,
essendo uomo d’animo doppio, instabile in tutte le sue vie.

Molti non chiedono la Sapienza di Dio, sono convinti che la sapienza del proprio spirito umano è Sapienza di Dio, pertanto non fanno altro che esprimere giudizi a consigli come fece Pietro.

Matteo 16:14-23 Ed essi risposero: Gli uni dicono Giovanni Battista; altri, Elia; altri, Geremia o uno dei profeti. Ed egli disse loro: E voi, chi dite ch’io sia?
Simon Pietro, rispondendo, disse: Tu sei il Cristo, il Figliuol dell’Iddio vivente.
E Gesù, replicando, gli disse: Tu sei beato, o Simone, figliuol di Giona, perché non la carne e il sangue t’hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli.
E io altresì ti dico: Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa, e le porte dell’Ades non la potranno vincere.
Io ti darò le chiavi del regno dei cieli; e tutto ciò che avrai legato sulla terra sarà legato ne’ cieli, e tutto ciò che avrai sciolto in terra sarà sciolto ne’ cieli.
Allora vietò ai suoi discepoli di dire ad alcuno ch’egli era il Cristo.
Da quell’ora Gesù cominciò a dichiarare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrir molte cose dagli anziani, dai capi sacerdoti e dagli scribi, ed esser ucciso, e risuscitare il terzo giorno.
E Pietro, trattolo da parte, cominciò a rimproverarlo, dicendo: Tolga ciò Iddio, Signore; questo non ti avverrà mai.
Ma Gesù, rivoltosi, disse a Pietro: Vattene via da me, Satana; tu mi sei di scandalo. Tu non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose degli uomini.

Pietro si sente dire da Gesù: tu sei beato…dopo si sente dire: tu mi sei di scandalo….
Prima vediamo Pietro secondo lo Spirito di Dio, dopo vediamo Pietro secondo lo spirito umano.
Gesù aveva chiesto ad i Suoi discepoli: chi dite che io sono? Pietro aveva risposto: il Cristo, il Figliuolo dell’Iddio vivente.
Dopo questa solenne dichiarazione, Pietro si permette di rimproverarlo e dichiara che il parlare di Gesù era falso: Signore; questo non di avverrà mai!…Pietro secondo lo spirito umano era di scandalo e non ad edificazione, si era permesso di rimproverare Gesù.
La stessa cosa avviene quando qualcuno “rimprovera” col proprio spirito umano l’opera ed il parlare dello Spirito Santo.
Cerchiamo di non essere troppo savi da noi stessi e di non “rimproverare” lo Spirito Santo, di riconoscere la voce del Sommo Pastore e di riconoscere ciò che Lo Spirito dice alla chiesa.
Chiediamo la Sapienza di Dio, se il Signore ci dice qualcosa, non abbiamo nessun dubbio e sapremo così cosa ne pensa il Signore e non ci atterremo a quello che pensa il nostro spirito umano.
Cerchiamo di non essere “psichici” ma uomini e donne condotte dallo Spirito Santo.

Pace del Signore
F.llo Eliseo

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