Gènesi – Primo libro della Bibbia e del Pentateuco scritto con lo scopo di collegare la creazione del mondo a Dio. Il suo nome deriva dal termine greco génesis kósmou e significa “origine del cosmo”; gli ebrei lo hanno intitolato Bereshith che significa “in principio”. In esso è infatti contenuta, dal primo all’undicesimo capitolo, la storia dell’origine e della creazione del mondo e del genere umano, il fratricidio di Caino, il peccato originale, il diluvio universale e l’episodio della Torre di Babele. Nei capitoli successivi affronta il tema della divisione dell’umanità nelle tre grandi stirpi discendenti dai figli di Noè (Sem, Cam, Jafet), delle vicende di Abramo, Isacco, Giacobbe. Il libro presenta nel suo interno molte difformità di stile, dovute al susseguirsi di più autori che vi si sono dedicati. La seconda parte (capitoli dal dodicesimo al cinquantesimo) trova numerose conferme nelle scoperte archeologiche recenti.
Apocalisse – Il termine, derivato dal greco (apokalypsis, rivelazione), indica uno scritto profetico attribuito all’evangelista Giovanni (ca. 95).
Apocalisse 1:8
1:8 Io son l’Alfa e l’Omega, dice il Signore Iddio che è, che era e che viene, l’Onnipotente.
Apocalisse 21:6
21:6 Poi mi disse: È compiuto. Io son l’Alfa e l’Omega, il principio e la fine. A chi ha sete io darò gratuitamente della fonte dell’acqua della vita.
Apocalisse 22:13
22:13 Io son l’Alfa e l’Omega, il primo e l’ultimo, il principio e la fine.
Il primo libro della Bibbia comincia così: Nel principio…..
L’ultimo libro della Bibbia comincia così: Io sono l’Alfa e l’Omega, dice il Signore Iddio che è, che era e che viene, l’Onnipotente.
L’ultimo libro della Bibbia finisce così: Io sono l’Alfa e l’Omega, il primo e l’ultimo, il principio e la fine.
La Genesi è il libro del principio, è il libro dell’Alfa, l’Apocalisse è il libro della fine, il libro dell’Omega. L’Alfa è la prima lettera dell’Alfabeto Greco e l’Omega è l’ultima lettera, come in quello italiano è la A e la Zeta. Ogni parola della lingua italiana è formata da tutte le lettere dell’Alfabeto italiano, la A e la Zeta le racchiudono tutte. Attraverso TUTTE le consonanti e le vocali, noi ci esprimiamo sia con la parola che con lo scritto. Se mancasse una vocale o una consonante, ci sarebbero delle parole che dovrebbero essere cancellate dal dizionario italiano.
La Parola di Dio è il “dizionario” della lingua che Dio usa per parlare con l’uomo, tutto il discorso di Dio è formato da Colui che è l’Alfa e l’Omega, cioè l’Alfabeto che FORMA LA SUA PAROLA NELL’UOMO: CRISTO GESU’, LA PAROLA FATTA CARNE.
Se viene tolta qualche “consonante” o qualche “vocale”, il discorso di Dio non giunge a noi nella Sua interezza, e l’uomo non potrà ricevere la Sua Parola. Certamente noi, fin quando saremo su questa terra non potremo conoscere tutto, ma possiamo conoscere quello che il Signore ci ha dato a conoscere attraverso la Sua Parola. Tutto quello che è scritto nella Parola di Dio è per i figli di Dio, in modo particolare per i Suoi servitori, i ministri da Lui costituiti ad ammaestrare la Sua Chiesa.
Leggendo il primo capitolo dell’Apocalisse, notiamo che l’Iddio Padre ha dato all’Iddio Figlio un messaggio che doveva e deve arrivare ai servi di Dio, i quali lo debbono dare alla Chiesa. Gesù riceve il messaggio e lo da al Suo angelo affinché lo dia a Giovanni, il quale doveva darlo ai sette angeli, cioè servitori che il Signore aveva ed ha costituito come conduttori, i quali dovevano dare alla chiesa il messaggio ricevuto e mutare anche la loro condotta nelle cose che il Signore aveva ed ha contro a loro. Ogni messaggio si conclude dicendo: che ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alla chiesa. L’Apocalisse è per i servi di Dio e per la Chiesa di Dio.
Gesù, il Suo angelo, l’apostolo Giovanni, hanno consegnato il messaggio a coloro che dovevano leggerlo e comunicarlo alla chiesa. Gli angeli delle chiese lo hanno letto e spiegato alle chiese?
Se questo messaggio è indirizzato agli angeli delle chiese, è possibile che pur essendo costituiti da Dio non possono capirlo e che il Signore non riveli loro il contenuto della RIVELAZIONE?
Nessuno di noi scriverebbe una lettera a qualcuno in una lingua sconosciuta, se lo fa e contemporaneamente fa in modo che ci sia un interprete, il messaggio viene ben compreso.
Amos 3:7
3:7 Poiché il Signore, l’Eterno, non fa nulla, senza rivelare il suo segreto ai suoi servi, i profeti.
La chiesa di oggi dice di avere nel suo seno dei servi di Dio, dei profeti, insomma di avere i doni ed i ministeri. Il Signore non fa nulla, senza rivelare il Suo segreto ai Suoi servi, i profeti.
Questo è confermato dalla rivelazione dell’Apocalisse, nella quale il Signore ci dice cosa farà e cosa avverrà negli ultimi giorni e pertanto lo fa sapere ai Suoi servi di allora e di oggi.
Matteo 24:36
24:36 Ma quant’è a quel giorno ed a quell’ora nessuno li sa, neppure gli angeli dei cieli, neppure il Figliuolo, ma il Padre solo.
Gesù doveva tornare al Padre dopo aver sofferto sulla croce, ed adempiere così tutto quello che il Padre Gli aveva dato a compiere. Solo allora avrebbe ricevuto dal Padre la rivelazione dell’Apocalisse, e l’avrebbe data al Suo angelo che l’avrebbe data a Giovanni, il quale l’avrebbe fatta arrivare ai servi di Dio ed alla Chiesa di Cristo. Prime d’allora non c’era nessuno che potesse aprire il Libro dei sette Suggelli
Apocalisse 5:2 E vidi un angelo potente che bandiva con gran voce: Chi è degno d’aprire il libro e di romperne i suggelli?
5:3 E nessuno, né in cielo, né sulla terra, né sotto la terra, poteva aprire il libro, o guardarlo.
5:4 E io piangevo forte perché non s’era trovato nessuno che fosse degno d’aprire il libro, o di guardarlo.
5:5 E uno degli anziani mi disse: Non piangere; ecco, il Leone che è della tribù di Giuda, il Rampollo di Davide, ha vinto per aprire il libro e i suoi sette suggelli.
5:6 Poi vidi, in mezzo al trono e alle quattro creature viventi e in mezzo agli anziani, un Agnello in piedi, che pareva essere stato immolato, ed avea sette corna e sette occhi che sono i sette Spiriti di Dio, mandati per tutta la terra.
5:7 Ed esso venne e prese il libro dalla destra di Colui che sedeva sul trono.
5:8 E quando ebbe preso il libro, le quattro creature viventi e i ventiquattro anziani si prostrarono davanti all’Agnello, avendo ciascuno una cetra e delle coppe d’oro piene di profumi, che sono le preghiere dei santi.
5:9 E cantavano un nuovo cantico, dicendo: Tu sei degno di prendere il libro e d’aprirne i suggelli, perché sei stato immolato e hai comprato a Dio, col tuo sangue, gente d’ogni tribù e lingua e popolo e nazione,
Solo adesso, il Figliul dell’uomo riceve il Libro Suggellato e aprire i suggelli e svelare il contenuto ai Suoi servi i quali non debbono suggellarlo ma spiegarlo al popolo.
Apoc. 22:10 Poi mi disse: Non suggellare le parole della profezia di questo libro, perché il tempo è vicino.
Gesù ha aperto i suggelli e dice a Giovanni di non suggellare le parole del libro, i servi di Dio non possono presentare il libro della Rivelazione come un libro suggellato. I servi di Dio, i profeti hanno la Parola di Dio rivelata, ed hanno l’obbligo di comunicarla alla Chiesa.
La Sposa di Cristo deve conoscere il tempo in cui Lo Sposo ritorna per rapirla e portarla al Padre.
Oggi siamo all’alba del terzo giorno, siamo all’alba del terzo millennio e l’Apocalisse si sta adempiendo sotto i nostri occhi. Molti cercano di suggellarla, ma il Signore dice: non suggellare le parole di questo libro, perché il tempo è vicino.
Non si può predicare il ritorno imminente di Gesù ed avere suggellato il Libro del quale l’Agnello di Dio ha aperto nel cielo i suoi sette suggelli per far conoscere ai Suoi ciò che avverrà nel tempo della fine. I servi di Dio hanno la Parola profetica e la rivelazione dell’Alfa e l’Omega, al cui interno ci sono tutti i Sacri libri della Parola di Dio: dalla Genesi all’Apocalisse è Parola di Dio.
Salmo 119:160 La somma della tua parola è verità; e tutti i giudizi della tua giustizia durano in eterno.
I servi di Dio sono gli angeli delle Chiese che formano la Sposa di Cristo, e che insegnano alla chiesa la “matematica” di Dio: LA SOMMA, LE MOLTIPLICAZIONI.
La matematica dell’uomo è : SOTTRAZIONI E DIVISIONI FRA IL POPOLO DI DIO.
Cambiando le OPERAZIONI, cambia il risultato. Infatti anche questo è scritto nell’Apocalisse, l’ultima chiesa, la settima, è quella di Laodicea e non quella di Filadelfia (amore fraterno).
Daniele 8:19
8:19 E disse: “Ecco, io ti farò conoscere quello che avverrà nell’ultimo tempo dell’indignazione; poiché si tratta del tempo fissato per la fine.
12:4 E tu, Daniele, tieni nascoste queste parole, e sigilla il libro sino al tempo della fine; molti lo studieranno con cura, e la conoscenza aumenterà”.
12:7 E io udii l’uomo vestito di lino, che stava sopra le acque del fiume, il quale, alzata la man destra e la man sinistra al cielo, giurò per colui che vive in eterno, che ciò sarà per un tempo, per dei tempi e la metà d’un tempo; e quando la forza del popolo santo sarà interamente infranta, allora tutte queste cose si compiranno.
12:8 E io udii, ma non compresi; e dissi: “Signor mio, qual sarà la fine di queste cose?”
12:9 Ed egli rispose: “Va’, Daniele; poiché queste parole son nascoste e sigillate sino al tempo della fine.
12:10 Molti saranno purificati, imbiancati, affinati; ma gli empi agiranno empiamente, e nessuno degli empi capirà, ma capiranno i savi.
12:11 E dal tempo che sarà soppresso il sacrificio continuo e sarà rizzata l’abominazione che cagiona la desolazione, vi saranno milleduecentonovanta giorni.
12:12 Beato chi aspetta e giunge a milletrecentotrentacinque giorni!
12:13 Ma tu avviati verso la fine; tu ti riposerai, e poi sorgerai per ricevere la tua parte di eredità, alla fine de’ giorni”.
Nel tempo della fine anche il libro di Daniele sarà studiato e compreso dai savi.
Il Signore dice a Daniele di sigillare e tenere nascoste queste parole fino al tempo della fine.
Il tempo della fine è iniziato con la venuta di Cristo, il Signore ha dato la rivelazione del tempo della fine al suo servitore Giovanni, al quale ha detto di non suggellare la parole ricevute ma di scriverle affinché i servitori di Dio potessero ricevere la rivelazione del tempo della fine, e riconoscere il tempo loro e della Chiesa. Riconoscendo gli eventi passati, i presenti e conoscendo quelli futuri, il libro dell’Apocalisse è il libro della rivelazione per i servi di Dio e per la Chiesa.
Giovanni presenta il libro come LA RIVELAZIONE DI GESU’ CRISTO, fatta pervenire a Giovanni, Suo servitore. Il quale ha testimoniato della Parola di Dio, e della testimonianza di Gesù Cristo, e di tutte le cose che ha vedute. La testimonianza della Parola di Dio è la testimonianza di Gesù Cristo ed è: ( Apoc. 19:10 ) Ed io mi gettai davanti a lui a’ suoi piedi, per adorarlo. Ma egli mi disse: Guardati [che tu] nol [faccia]; io son conservo tuo, e de’ tuoi fratelli, che hanno la testimonianza di Gesù; adora Iddio; perciocchè la testimonianza di Gesù è lo spirito della profezia.
Dove non c’è lo spirito della profezia, non c’è la testimonianza di Gesù. Il Sommo Maestro è in mezzo ai sette candelabri, e le sette stelle sono nella Sua mano per ricevere la testimonianza di Gesù attraverso la rivelazione dello Spirito della profezia. Lo Spirito della profezia è l’Autore della profezia che è la testimonianza di Gesù Cristo. Senza lo Spirito della profezia non può esserci la testimonianza di Gesù, testimonianza che è per i servitori di Dio e di tutti i fratelli nei quali è lo spirito della profezia. Tutte le altre testimonianze testimoniano dell’uomo e del suo spirito.
1°Corinti 2:9 Ma [egli] è come è scritto: Le cose che occhio non ha vedute, ed orecchio non ha udite, e non son salite in cuor d’uomo, [son] quelle che Iddio ha preparate a quelli che l’amano.
2:10 Ma Iddio [le] ha rivelate a noi per lo suo Spirito; perciocchè lo Spirito investiga ogni cosa, eziandio le cose profonde di Dio.
2:11 Perciocché, fra gli uomini, chi conosce le cose dell’uomo, se non lo spirito dell’uomo, che’ [è] in lui? così ancora, niuno conosce le cose di Dio, se non lo Spirito di Dio.
2:12 Or noi abbiamo ricevuto, non lo spirito del mondo, ma lo Spirito, il quale [è] da Dio; acciocchè conosciamo le cose che ci sono state donate da Dio.
2:13 Le quali ancora ragioniamo, non con parole insegnate della sapienza umana, ma insegnate dallo Spirito Santo; adattando cose spirituali a cose spirituali.
2:14 Or l’uomo animale non comprende le cose dello Spirito di Dio, perciocchè gli sono pazzia, e non [le] può conoscere; perché si giudicano spiritualmente.
2:15 Ma lo spirituale giudica d’ogni cosa, ed egli non è giudicato da alcuno.
2:16 Perciocché, chi ha conosciuto la mente del Signore, per poterlo ammaestrare? or noi abbiamo la mente di Cristo.
Molti “studiosi” hanno cercato di interpretare l’Apocalisse, ognuno dal proprio spirito ha vomitato fiumi d’inchiostro ed ha scritto tante parole secondo il proprio dizionario e non secondo l’Alfa e l’Omega. Prova ne è che ognuno ha detto la sua, una bella parola, grammaticalmente corretta e coniata da persone colte, laureati in teologia….
Teologia da: ETIM: dalle parole greche Theós Dio e lógos discorso.
Lògos: Nella teologia cristiana, il Verbo incarnato.
Verbo: vèrbo, sm. – 1 Parola. LOC: non intendere verbo, evitare di sentire consigli. 2 Nella teologia cristiana, Gesù Cristo, intesa come parola eterna del Padre. 3 Parte variabile del discorso che indica un’azione o uno stato in cui si trova il soggetto.
La Vera Teologia è il vero discorso che Dio ha fatto all’uomo attraverso il Suo Verbo, la Sua Parola che è racchiusa nell’Alfa e l’Omega che è il Suo alfabeto che forma la Grammatica ed il Dizionario di Dio: La Bibbia è il discorso di Dio agli uomini, dalla Genesi della terra e dell’uomo, alla fine della terra e degli uomini che ad essa appartengono e della quale portano il marchio 666.
Tutte le grammatiche ed i dizionari della lingua italiana concordano fra loro, ma non tutto ciò che gli uomini, gli studiosi di questo secolo definisce ” teologia” concorda fra loro.
Se fosse vero discorso di Dio, dovrebbe concordare, lo Spirito della profezia non può essere in disaccordo con Dio, procede da Dio ed è Dio stesso Spirito. Dobbiamo ammettere che in ciò che viene definita teologia, c’è un mescolamento con molta “umanologia”. Lo Spirito della profezia non si mescola con lo spirito umano, Egli viene per rivelare all’uomo le cose di Dio. Lo Spirito della profezia è la Testimonianza di Cristo, la testimonianza ricevuta dalla stessa fonte è CONCORDE.
Matt. 16:2 Ma egli, rispondendo, disse loro: Quando si fa sera, voi dite: Farà tempo sereno, perciocchè il cielo rosseggia.
16:3 E la mattina [dite:] Oggi [sarà] tempesta, perciocchè il cielo tutto mesto rosseggia. Ipocriti, ben sapete discernere l’aspetto del cielo, e non potete [discernere] i segni de’ tempi!
Atti 3:21 cioè Gesù, che il cielo deve tenere accolto fino ai tempi della restaurazione di tutte le cose; tempi dei quali Iddio parlò per bocca dei suoi santi profeti che sono stati fin dal principio.
Apoc. 12:14 Ma alla donna furon date le due ali della grande aquila affinché se ne volasse nel deserto, nel suo luogo, dove è nutrita un tempo, dei tempi e la metà d’un tempo, lungi dalla presenza del serpente.
Apoc. 12:12 Perciò rallegratevi, o cieli, e voi che abitate in essi. Guai a voi, o terra, o mare! Perché il diavolo è disceso a voi con gran furore, sapendo di non aver che breve tempo.
Apoc. 22:10 Poi mi disse: Non suggellare le parole della profezia di questo libro, perché il tempo è vicino.
Cari fratelli in Cristo e servi Suoi, rendiamoci conto che l’Apocalisse è ” l’orologio” che il Signore ha dato ai Suoi servi ed alla Sua Chiesa, affinché la Chiesa sappia riconoscere il suo tempo e la propria condizione spirituale. Una Chiesa senza orologio, è una chiesa che non sa riconoscere il tempo della fine, il Principio e la Fine, l’Alfa e l’Omega, il Primo e l’Ultimo.
Marco 13:35 Vegliate dunque perché non sapete quando viene il padron di casa: se a sera, a mezzanotte, o al cantar del gallo la mattina;
Matt. 25:6 E sulla mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo, uscitegli incontro!
Qualcuno vegliava e guadava “l’orologio” ricevuto da Dio e gridò: ECCO LO SPOSO…..
PACE DEL SIGNORE
F.llo Eliseo