“NEL PRINCIPIO IDDIO CREÒ IL CIELO E LA TERRA…” (GENESI 1) di Favaro Daniele…
GENESI, PRIMO DEI LIBRI DELLA BIBBIA, CONOSCIUTO DA TUTTI, FRA LE SUE PAGINE MOLTI HANNO INIZIATO IL LORO CAMMINO DI FEDE, MA MENTRE I PIÙ GUARDANO DA ABRAMO IN POI RELEGANDO I PRECEDENTI CAPI A POCA IMPORTANZA SE NON ADDIRITTURA CONSIDERANDOLE UNA FAVOLA. INVECE CARI AMICI E FRATELLI, LA GENESI È LA CHIAVE DELLE SCRITTURE, L’ALFA COME L’APOCALISSE È L’OMEGA, LA FINE. IN REALTÀ LA GENESI È L’INIZIO DI QUELLO CHE NOI CHIAMIAMO TEMPO E DELLO SPAZIO, MENTRE L’APOCALISSE È LA FINE DELLO SPAZIO E DEL TEMPO UMANAMENTE CONCEPITO. CHE C’ERA PRIMA? L’ETERNITÀ, COSA CI SARÀ DOPO? L’ETERNITÀ. MEDITIAMO DUE PASSAGGI DI ISAIA:
“PRIMA DI ME NON FU FATTO ALCUN DIO E DOPO DI ME NON VI SARÀ ALCUNO.” (ISAIA 43:10)
“SONO IO, SONO IO IL PRIMO, PARIMENTI IO SARÒ L’ULTIMO.” (ISAIA 48:12)
DIO È ETERNO, IN QUESTI PASSI SI RIFERISCE SEMPLICEMENTE AL NOSTRO SPAZIO-TEMPO. ETERNITÀ È UN CONCETTO CHE SE NON È IN NOI ATTRAVERSO LO SPIRITO DI DIO, È SOLO UN ASTRAZIONE TEORICA.
“NEL PRINCIPIO IDDIO CREÒ IL CIELO E LA TERRA. E’ LA TERRA ERA UNA COSA DESERTA E VACUA; E TENEBRE ERANO SOPRA LA FACCIA DELL’ABISSO. E LO SPIRITO DI DIO SI MUOVEVA SOPRA LA FACCIA DELLE ACQUE.” (GENESI 1:1-2)
QUINDI LE INFORMAZIONI CHE ABBIAMO SI LIMITANO AD UN INIZIO CHE PARIMENTI AVRÀ FINE. NON SIAMO IN GRADO DI CAPIRE OLTRE, PER CUI CI BASTI CIÒ DI CUI SIAMO IN POSSESSO. QUANDO S’INTENDE CIELO S’INTENDE L’UNIVERSO INTERO, L’INTERO CREATO. I PRIMI ASTRONAUTI PENSAVANO CHE ANDANDO IN ORBITA AVREBBERO VISTO DIO, IN REALTÀ IDDIO È AL DI LÀ DI CIÒ CHE È TANGIBILE SUL PIANO MATERIALE, NON ABBIATE SUSSULTI, L’UNIVERSO È IMMENSO MA SUL PIANO TEORICO DELLA SCIENZA, SAPPIAMO CHE VI SONO LIMITI, AL DI LÀ SI IPOTIZZA CHE ESISTA UN VUOTO DA CUI SI GENERA IL TUTTO, UNA MATRICE UNICA CHE ACCOMUNA TUTTO IL CREATO IN CUI IN OGNI MOLECOLA O ATOMO HA QUALCOSA DI INDEFINIBILE IN COMUNE. NON GUARDATE STRANAMENTE L’ACCOSTARE LA TEOLOGIA CON LA SCIENZA, POICHÉ SPESSE VOLTE SI COMPENETRANO, NON NECESSARIAMENTE SI COMBATTONO, LE GUERRE LE FA L’UOMO COI PARAOCCHI SIA ESSO SCIENZIATO O TEOLOGO, ATTENTI.
MA TORNIAMO A NOI, SI LEGGE CHE “LA TERRA ERA INFORME E VUOTA E LE TENEBRE RICOPRIVANO LA FACCIA DELL’ABISSO”… DIO CHE È PERFETTO, AVREBBE MAI POTUTO CREARE QUALCOSA DI INFORME E VUOTO? SI, OVVIAMENTE LUI È SOVRANO, EPPURE MI SENTO DI RISPONDERE NO, NON COSÌ FU CREATO IL MONDO, ERETICO? ASSOLUTAMENTE NO, MA LA RISPOSTA CE LA DANNO LE STESSE SCRITTURE IN ISAIA:
“POICHÉ COSÌ PARLA IL SIGNORE CHE HA CREATO I CIELI, EGLI CHE È DIO, CHE HA FORMATO E FATTO LA TERRA; EGLI L’HA STABILITA, NON L’HA CREATA CAOTICA ED INFORME, MA L’HA FORMATA PERCHÉ SIA ABITATA: IO SONO IL SIGNORE E NON VE NE ALTRI.” (ISAIA 45:18)
MEDITIAMO ATTENTAMENTE, NON SI VUOLE SFORZARE LE SCRITTURE A DIRE COSE NON VERITIERE. “HA FORMATO E FATTO LA TERRA”, L’ATTO DI CREARE È IL VERBO DI DIO, IDDIO FORMA E FA ALLO STESSO TEMPO. NON USA COSE GIÀ FATTE O CREATE IN PRECEDENZA, COME ASSERISCONO STRANE TEORIE CHE VEDONO MATERIALMENTE ANGELI NELLE STELLE E DEMONI NEI PIANETI, SONO DOTTRINE PAGANE COME QUELLE CHE NEL PASSATO VENERAVANO COSTELLAZIONI E PIANETI, DA CUI SONO NATI OROSCOPI E CULTI CHE VIVONO TUTT’ORA, ATTENTI.
LA TERRA FU STABILITA DA DIO, E INIZIALMENTE NON ERA INFORME E VUOTA, DEVE ESSERE ACCADUTO QUALCOSA DURANTE, DI CUI VARIE PARTI DELLE SCRITTURE ACCENNANO COMPRESO GESÙ, PARLANDO DI SATANA CHE VENIVA PRECIPITATO SULLA TERRA, NON CHE È LA TERRA…
“DIO ALLORA ORDINÒ: VI SIA LA LUCE E VI FU LA LUCE. E DIO VIDE CHE QUELLA LUCE ERA BUONA E SEPARÒ LA LUCE DALLE TENEBRE. E DIO CHIAMÒ LA LUCE GIORNO E LA TENEBRA NOTTE. POI VENNE SERA POI MATTINA, SECONDO GIORNO.” (GENESI 1: 3-5)
MEDITIAMO PIANO, DI CHE LUCE E CHE TENEBRA SI PARLA NON ESSENDO ANCORA STATE CREATE NE STELLE, NE SOLE NE LUNA? E’ CHIARO CHE STÀ PARLANDO IN SPIRITO, ORDINÒ, MA A CHI? PRIMA PARLA DICENDO “CREÒ” ADESSO ORDINA. CREAZIONE PERFETTA, SEPARAZIONE DELLA LUCE E DELLA TENEBRA ORDINANDO, DALLE ROVINE DIEDE ORDINE. E’ AZZARDATO DIRE SEPARÒ GLI ANGELI FRA FEDELI E RIBELLI, ORDINÒ CIÒ NON AL NULLA, MA A QUALCOSA CHE C’ERA? E CHI C’ERA FIN DALLA FONDAZIONE DEL CREATO? MEDITA…
RICAPITOLANDO, DIO CREA, AVVIENE QUALCOSA CHE CAUSA ROVINA, ORDINA DI NUOVO O MEGLIO RIORDINA PER FARLA DI NUOVO ABITABILE, COLLEGANDOCI IN ISAIA 45:18. MEDITA IL CAMMINO DELL’UOMO PECCATORE, PER RENDERLO CONSAPEVOLE DELLA SUA CONDIZIONE DI PECCATORE ABBISOGNA DI LUCE CHE PERVIENE DA DIO ATTRAVERSO IL SUO SPIRITO. LA LUCE DELLO SPIRITO COMINCIA AD OPERARE SULLE ROVINE INFORMI E VUOTE PER RENDERLE DI NUOVO ABITABILI DA PARTE DELLO SPIRITO. CHI È LA LUCE DEL MONDO? GESÙ DISSE “IO SONO LA LUCE DEL MONDO” E NOI REDENTI IN LUI DIVENIAMO LUCE, LUCE RIFLESSA DI LUI CHE È LUCE. DOVE AUMENTA LA LUCE SI DISSOLVONO LE TENEBRE, ED È CHIARO DEL PERCHÉ CIÒ È BUONO, DIO È LA LUCE, QUINDI DOVE C’È LUI, IL BUONO PER ECCELLENZA NON VI SONO OMBRE.
MEDITA LO SCANDIRE DEL TEMPO DI DIO, “POI VENNE SERA POI MATTINA SECONDO GIORNO” NON COME SCANDIAMO NOI “DALLA MATTINA ALLA SERA”; FUMMO CREATI NELLA LUCE, POI VENNE SERA, TENEBRA O NOTTE, IL PECCATO, ALLA FINE DELLA NOTTE SORGE LA STELLA DEL MATTINO GESÙ, SALVEZZA IL SUO ARRIVO IN NOI, E REDENZIONE CHE RIPORTA ALLA CONDIZIONE INIZIALE DI LUCE CUI APPARTENIAMO, SORGE IL NUOVO GIORNO. MEDITA, ORA BALZIAMO ALL’ULTIMO LIBRO DELLA BIBBIA, L’APOCALISSE, ALLORA NON VI SARÀ PIÙ NOTTE, LA LUCE DI DIO DEL NUOVO GIORNO SARÀ PER L’ETERNITÀ, ED È CHIARO CHE NON SI PARLA DI SOLI O STELLE, MA DI DIO.
PERCHÉ L’UOMO NATURALE COMINCIA CON LE COSE AFFASCINANTI NELLA LUCE E TERMINA IN TRAGEDIA, LE TENEBRE DEL PECCATO. MEDITA ANCHE IL MESSAGGIO DI PAOLO AI GALATI INSENSATI…PER MEGLIO CAPIRE L’UOMO NATURALE. MEDITIAMO ORA I VANGELI, CON LE NOZZE DI CAANAN, IL VINO BUONO FU SERBATO PER ULTIMO, PENSÒ QUEL CAPO SALA, SOLO UNO SERBA IL MEGLIO PER IL DOPO. ANCORA, IL SIGNORE INIZIO CON LA CROCE E TERMINÒ CON LA GLORIA.
I TEMPI DI DIO, NON SONO I NOSTRI TEMPI, PER CUI I GIORNI DELLA CREAZIONE, IN VERITÀ NON SAPPIAMO QUANTO DURARONO IN TERMINI UMANI, POTREBBERO DURARE DA POCHI SECONDI A MILIONI DI ANNI, ENTRAMBE LE VALUTAZIONI NON SAREBBERO NE GIUSTE NE SBAGLIATE, MA SOLO RELATIVE, DIO È PERFETTO E GIUSTO, E QUINDI IN LUI NULLA È RELATIVO O PARZIALE, MEDITA ALLA SUA LUCE…
AMEN
FAVARO DANIELE…