NON TI FARE IMMAGINE ALCUNA…
Spesso può capitarci di citare il secondo comandamento a coloro che sono idolatri, che si prostrano dinanzi ad immagini o statue che sono opera di mani d’uomini.
Ovviamente facciamo bene a non approvare l’idolatria, e dire che il Signore ha in abbomino queste cose e che non dobbiamo farci immagine alcuna.Gen. 8:21 E il Signore odorò un odor soave; e disse nel cuor suo: Io non maledirò più la terra per l’uomo; conciossiaché l’immaginazione del cuor dell’uomo sia malvagia fin dalla sua fanciullezza;1° Cron. 29: 18 O Signore Iddio d’Abrahamo, d’Isacco, e d’Israele, nostri padri, mantieni questo in perpetuo nell’immaginazione de’ pensieri del cuor del tuo popolo, e addirizza il cuor loro a te.Salmo 33: 11 Il consiglio del Signore dimora in eterno; I pensieri del suo cuore dimorano per ogni età.
Salmo 94:11 Il Signore conosce i pensieri degli uomini, E sa che son vanità.
Isaia 55:8 Perciocchè i miei pensieri non sono i vostri pensieri, nè le mie vie le vostre vie, dice il Signore. 9 Conciossiachè, quanto i cieli son più alti che la terra, tanto sieno più alte le mie vie che le vostre vie, ed i miei pensieri che i vostri pensieri.
L’immaginazione dei pensieri del mio cuore produce delle immagini nella mia mente, cioè i miei pensieri, questi miei pensieri non sempre sono i pensieri del Signore.
Quando descriviamo con le nostre parole un nostro pensiero, usiamo la nostra lingua come se fosse il pennello di un pittore, per dipingere dinanzi agli occhi degli altri l’immagine del nostro cuore.
A volte diciamo: non riesco ad immaginare…me lo immagino…non posso immaginarlo…
I nostri pensieri e le nostre convinzioni, sono le immagini che abbiamo immagazzinato nell’archivio della nostra mente, li abbiamo elaborate corrette e memorizzate.
Credo che tutti abbiamo delle foto in un album, o sul computer, e certamente le abbiamo mostrate ad altri aspettandoci qualche elogio.
Abbiamo mostrato le immagini che ritentavamo più belle dal nostro punto di vista, abbiamo detto: vedi quanto è bello il mio bambino…il mio nipotino.
Certamente che se qualcuno ci dicesse: non mi sembra bello, è proprio brutto…ci sentiremo offesi perché vogliamo che gli altri vedano con gli occhi nostri la nostra immagine.
Un proverbio campano dice: ogni scarafaggio è bello alla sua mamma….
La mamma dello scarafaggio, lo ha concepito e partorito, per lei è bello perché è la sua creatura, in quella creatura c’è il suo DNA, pertanto chi riconosce la bellezza dello scarafaggio, riconosce la bellezza della madre sua che è tale e quale a suo figlio.
A volte concepiamo dei pensieri, li partoriamo dinanzi agli altri dipingendoli nei minimi dettagli come un quadro e pretendiamo che gli altri si prostrano dinanzi alle immaginazioni del nostro cuore. QUANTI SCARAFAGGI MOSTRIAMO AGLI ALTRI?
Se facciamo questo, ci presentiamo come idoli che pubblicizzano la propria immagine, i propri pensieri e cercano di distruggere le immagini degli altri per presentare se stessi.
A volte strappiamo e distruggiamo le immaginazione del cuore di altri per affermare le nostre, e le spacciamo come immaginazioni del cuore di Dio, come pensieri e concetti del Signore, dinanzi i quali pretendiamo che gli altri si prostrano e riconoscano che le cose che ragioniamo vengono da Dio, e non ci rendiamo conto che invece vengono dall’IO che vuole essere innalzato come un idolo in un cuore ancora idolatra di se stesso e che non conosce ancora le via dell’umiltà.
Quando saliamo sul piedistallo, vogliamo che gli altri ci ammirino, e che ammirino l’immagine che abbiamo elaborato e che riconoscano la nostra spiritualità e il glorioso ministero.
Infatti, coloro che promuovono se stessi, non fanno altro che bocciare gli altri, e si presentano con l’arroganza di chi crede di conoscere tutto….anche i pensieri di Dio.
Alcuni sono anche convinti che prima o dopo il 50 per cento del cristianesimo si dovrà piegare e riconoscere le loro immaginazioni come pensieri di Dio.
Attento fratello Eliseo, potresti essere proprio tu a doverti piegare e prostrarti dinanzi a Dio e strappare le immaginazioni del tuo cuore che hai spacciato come verità assolute, e dovere scendere dal piedistallo dove sei salito come un idolo ed hai presentato il tuo IO e non Dio.
Attento fratello Eliseo nel proferire le tue parole e distribuire le tue immaginette e far prostrare altri dinanzi ad esse, e condannare nel tuo cuore coloro che non vogliono riceverle.
Attento fratello Eliseo a non dare le tue personali interpretazioni, o quelle di altri, e spacciare la tua sapienza terrena per la Sapienza di Dio.
Attento fratello Eliseo, ferma la “tipografia” che è in moto nel tuo cuore e stampa ogni sorta di immagini che distribuisci attraverso la tua bocca.
Attento fratello Eliseo, sono guai se aggiungi le tue immagini e li mescoli ai pensieri del cuore del Signore.
Attento fratello Eliseo, sappi che dovrai rendere conto di ogni parola oziosa.
Attento fratello Eliseo, impara ad ascoltare la voce del Signore…e anche quella degli altri.
Attento fratello Eliseo, non affermare le immaginazioni del tuo cuore come verità assolute, potresti sbagliati, ricordati che tu sei ancora sulla terra e che Dio è in cielo.
Caro fratello Eliseo, tu sai che ti voglio bene, ma dobbiamo prendere in seria considerazione che potremo sbagliare ambedue, potrei sbagliare io, potresti sbagliare tu, ma certamente non sbaglia Dio; fratello caro non essere ancora un idolatra che condanna l’idolatria degli altri e non la propria.
Caro fratello Eliseo, dai agli altri l’Acqua che ricevi dal Signore, non scavati delle cisterne screpolate e non dare agli altri l’acqua del tuo pozzo che hai scavato nel tuo terreno.
Fratello Eliseo, prendi in considerazione il fatto che tu puoi essere convinto di 7, io di 0, il Signore ci potrà dire 3,5, e magari quello è il Suo pensiero al quale dovremo prostrarci tu ed IO.Fratello Eliseo, impara a tacere ed a tenere a freno la tua lingua!…

Fratelli cari, aiutate il caro fratello Eliseo affinchè presenti Cristo crocifisso potenza di Dio.

Pregate per questo caro fratello, ma esortatelo ed amatelo nel Signore.
Caro Eliseo, spero che tu non sia permaloso e che non ti offendi per questa mia amorevole esortazione, mi sono permesso perché ti reputo mio fratello.

Pace a tutti, il Signore ci benedica e ci faccia condividere la Sua Parola