Mar 23

MOLTE TESTE E MOLTE STRADE…..

MOLTE TESTE E MOLTE STRADE…

 

 

 

“NOI TUTTI ERAVAMO ERRANTI, COME PECORE; CIASCUNO DI NOI SI ERA VOLTO ALLA SUA VIA; MA IL SIGNORE HA FATTO AVVENIRSI IN LUI, L’INIQUITÀ DI TUTTI NOI.” (ISAIA 53:6)

 

SE UN GREGGE SI SMARRISCE, VEDRETE OGNI PECORA ANDARE OGN’UNA IN UNA DIREZIONE DIVERSA, “MOLTE PECORE, MOLTE TESTE, TROPPE STRADE”. IL SIGNORE CI CONOSCE È SA CHE UN NONNULLA, CI FA SMARRIRE FIN TROPPO RAPIDAMENTE, SA CHE LE STRADE CHE PRENDIAMO MENANO A MORTE. IL MALIGNO, ANCHE LUI CI OSSERVA, E ANCOR PEGGIO CONOSCE IL NOSTRO LIMITE: LA NOSTRA CARNE.

 

RICORDA, L’UOMO PRIVO DI GRAZIA È SOLO CARNE, IL MALIGNO SI AGGIRA ATTORNO A NOI, E DOPO UN BREVE STUDIO TATTICO, ATTACCA. NON PLATEALMENTE MA IN SORDINA, È UN BRAVO INCURSORE, COGLIE I TUOI PUNTI DEBOLI E TI TENTA IN QUELLI. TU PREPARATI, CHIEDI LA LUCE DEL SIGNORE, FA CHE TI FACCIA VEDERE I TUOI PUNTI DEBOLI, POICHÉ NON È FACILE CONOSCERE IN VERITÀ NOI STESSI, FIGURIAMOCI GLI ALTRI, EPPURE TUTTI PRONTI A PUNTARE IL DITO E GIUDICARE.

 

IL GIUSTO, ALLORA CI HA DATO UNA VIA, UNA SOLA VIA, CRISTO GESÙ. NON TANTE STRADE MA UNA VIA E VUOLE CHE INTRAPRESA LA VIA, SIAMO A NOSTRA VOLTA VIA PER ALTRI. “NESSUNO VIVE O MUORE PER SE STESSO”. TUTTI  SI VANTANO DI MOLTE COSE, MA UNA COSA È DIRE CHE SI È PRONTI A QUALSIASI SACRIFICIO E ALTRA COSA È FARLO. MEDITA.

 

NOI NON CONOSCIAMO MAI FINCHE QUALCOSA DI IMPORTANTE NON ENTRA NELLA NOSTRA VITA E SIAMO PROVATI E TENTATI. LA VITA IN QUESTI TABERNACOLI È PIENA DI SORPRESE, NON TI FARE TROPPO SICURO DA TE, SII PIUTTOSTO CONFERMATO NEL TUO PARLARE ED OPERARE DAL SIGNORE. UMILIATI COME SEPPE FARE EZECHIA E ALLORA DIO SI COMPIACERÀ DI TE E TI DARÀ AIUTO. RICORDA E NON DIMENTICARE MAI CHE QUANDO ARRIVANO LE PROVE, VEDRAI MOLTI EROI E MOLTI CODARDI. IMPARIAMO DA CRISTO COME HA DA ESSERE LA NOSTRA CONDOTTA:

 

“EGLI È STATO OPPRESSATO, ED ANCHE AFFLITTO; È STATO MENATO ALL’UCCISIONE, COME UN AGNELLO; ED È STATO COME UNA PECORA MUTOLA DAVANTI A QUELLI CHE LA TOSAVANO, E NON HA APERTO LA BOCCA”. (ISAIA 53:7)

 

LUI FU PRONTO A RUGGIRE COME UN LEONE PER DIFENDERE GLI ALTRI E PER SGRIDARE SATANA, MA QUANDO COLPIRONO IL SUO VOLTO, EGLI FU COME UN AGNELLO PER LA SUA PROPRIA DIFESA. MEDITIAMO SU DI NOI, COME SIAMO QUANDO CI FANNO DEL MALE? NON NEGHIAMO CHE QUANDO VENIAMO TOCCATI O SCHERNITI DIVENTIAMO COME LEONI, MENTRE STIAMO CALMI QUANDO PARLANO MALE E FANNO DEL MALE AD ALTRI. CONOSCIAMO NOI STESSI ALLA LUCE DEL SIGNORE, ALLORA SI DILEGUERANNO LE OMBRE CHE NON VOGLIAMO VEDERE, PERCHÉ IN OGN’UNO DI NOI VI È CONSAPEVOLEZZA DEL MALE INSITO IN NOI STESSI, È INNEGABILE.

 

RIGUARDIAMO ALL’EUNUCO ETIOPE CHE FU BATTEZZATO DA FILIPPO, QUESTI ERA IMPRESSIONATO NEL LEGGERE DI UN UOMO CHE MORÌ COME UN AGNELLO. PERCHÉ? PERCHÉ DI QUELL’UOMO NON VEDEVA UN UOMO, ERA COSÌ CONTRARIO ALLA NATURA UMANA SOFFRIRE SENZA UN LAMENTO, PER CUI NON CAPIVA CHI POTESSE ESSERE.

 

ATTENTI, SAPPIATE IMITARE GESÙ, SOLO COSÌ SAREMO VIA PER ALTRI E SAREMO GRANDEMENTE BENEDETTI. E RICORDA ATTACCARE COME UN LEONE CHI CI FA DEL MALE, EQUIVALE  ANCHE AL MORMORARE SUGLI AMICI E SUI FRATELLI. NELLA VIA DA MOLTE TESTE DIVENIAMO IN LUI UN UNICO CAPO E DA MOLTE STRADE NE INTRAPRENDIAMO UNA SOLA IN LUI, DIVENENDO VIA A NOSTRA VOLTA PER ALTRI. CERCATE LA VIA E SARETE VIA…

 

FAVARO DANIELE

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