Mar 20

PROFETI D’ISRAELE

…PROFETI D’ISRAELE…

 

 

 

“FIGLIO D’UOMO, PROFETIZZA CONTRO I PROFETI D’ISRAELE CHE VANNO FACENDO PROFEZIE; DIRAI AI PROFETI DELLE PROPRIE IDEE: UDITE LA PAROLA DEL SIGNORE: COSÌ DICE DIO, MIO SIGNORE: GUAI AI PROFETI STOLTI CHE SEGUONO IL LORO SPIRITO SENZA VERE VISIONI. SONO STATI COME VOLPI IN MEZZO ALLE DEVASTAZIONI I TUOI PROFETI, O ISRAELE. NON SIETE STATI SULLA BRECCIA, NE AVETE ERETTO MURA PER LA CASA D’ISRAELE, PER RESISTERE NELLA BATTAGLIA NEL GIORNO DEL SIGNORE.” (EZECHIELE 13:1-5)

 

L’INVITO, IN QUESTI VERSI, È QUELLO DI UDIRE, ASCOLTARE LA PAROLA DEL SIGNORE. SI RIVOLGE AI PROFETI ED A ISRAELE, AI PROFETI PERCHÉ SI SOTTOMETTANO E COMINCINO AD UDIRE LA VOCE DEL SIGNORE ED A ISRAELE PERCHÉ ABBIA DISCERNIMENTO E SI GUARDI DAI FALSI PROFETI.

 

PARLA DI PROFETI D’ISRAELE, NON DI GIACOBBE, SE TALI FOSSERO SAREBBE COMPRENSIBILE LA LORO STOLTEZZA SAREBBE PALESE, POICHÉ GIACOBBE FU “CREATO” E POI FU “FORMATO” ISRAELE L’ELETTO. MONITO A TUTTI COLORO CHE SI SENTONO ELETTI, GUARDATEVI CHE NESSUNO VI SEDUCA, POICHÉ LE CADUTE FANNO MALE E POI FERMARSI A PIANGERE PER I DOLORI FA ARRETRARE, I CRISTIANI NON POSSONO FERMARSI, LA SALITA È RIPIDA E FERMARSI SIGNIFICA SCIVOLARE INDIETRO.

 

ISRAELE CAMMINA VERSO LA PERFEZIONE, MA NON È PERFETTO SOPRATTUTTO NEL DISCERNIMENTO. DISTINGUERE LE VOLPI GRANDI E PICCOLE, E IL LORO OPERATO. LE GRANDI ROVINANO I MURI, LE PICCOLE LE VIGNE FIORITE. (CANTICO DEI CANTICI 2:15). I PROFETI D’ISRAELE, ATTENZIONE SONO APPUNTO D’ISRAELE NON DEL SIGNORE, COME DISTINGUERLI DA QUELLI VERI?

 

DIFFICILMENTE SI SCOPRONO, LE VOLPI DIFFICILMENTE SI VEDONO, MA SONO MOLTO EVIDENTI I LORO DANNI. LE SENTINELLE POSTE DA DIO LI TROVANO, MA QUANDO SCOPERTI, SONO BEN PROTETTI, DA ISRAELE STESSO, DALLE CHIESE CHE AMANO SOLLETICARSI LE ORECCHIE CON ELABORATI ED ALTI PARLARE ARTIFICIOSI NON SICURAMENTE DA DIO.

 

PERICOLOSI PERCHÉ? VE NE SONO DI VARI TIPI, MA MAI SONO SPUDORATI O TROPPO EVIDENTI, HANNO UN COMPITO DA ASSOLVERE IN FONDO, PER CONTO TERZI MA CONVINTI DI FARE I PROPRI INTERESSI. CERCANO DI SOGGIOGARE GLI ALTRI NON CAPENDO CHE SONO LORO LE PRIME VITTIME DEI LORO RAGGIRI.

 

I PIÙ ESPERTI DICONO LA VERITÀ, EPPURE INGANNANO, PERCHÉ ALTERANO LA SCRITTURA, TOGLIENDO O AGGIUNGENDO AD ARTE, ARMONIZZANDO I VERSI AGLI ORECCHI DELLE MASSE, MEGLIO DEGLI ORIGINALI. MA UNA RIMANENZA CHE CONFIDA IN DIO, CHIEDE A DIO STESSO CONFERMA DEL LORO PARLARE. MANEGGIANO LE SCRITTURE CON MAESTRIA, ILLUMINANDO ALCUNI VERSI CON LUCI DI RIBALTA, OSCURANDO AL CONTEMPO ALTRI.

 

LORO ACCAREZZANO ISRAELE, MA SONO GATTI CHE GIOCANO COI TOPI, PRIMA DI AZZANNARLI, E PORTARLI IN VIE CHE NON CONOSCONO, LONTANE DALLA VERA LUCE. GESÙ AVVERTE CHE SONO FORTI E POTREBBERO SEDURRE SE FOSSE POSSIBILE ANCHE GLI ELETTI. GLI ELETTI VERI SONO PECORE ADULTE CHE RICONOSCONO LA VOCE DEL BUON PASTORE, MA CI SONO ANCHE AGNELLI CHE FANNO PARTE DEL GREGGE, ED ANCORA VI SONO PECORE  MALATE CHE PER UN TEMPO E IN CERTE OCCASIONI NON HANNO DISTINTO LE VOCI.

 

SONO STATI SBALLOTTATI DA VENTI DI PREGIUDIZIO, DI PARZIALITÀ, DI RELIGIOSITÀ, IN DUBBIO E IN CONFUSIONE LE LORO MENTI, ALLORA DIO MANDA LORO UN PRECISO MESSAGGIO DA QUALCHE PROFETA SUO. PAOLO RIPETE CON FORZA E CON LINGUAGGIO DURO, E NON LO FAREBBE SE NON FOSSE NECESSARIO IN  1 TIMOTEO 5:21, OSSERVA E REDARGUISCI SENZA FARTI FRENARE DA COSA ALCUNA.

 

IN 1 RE 22, OSSERVIAMO ACHAB E I PROFETI DI SAMARIA, DA UN LATO E GIOSAFAT DALL’ALTRO. DAL SECONDO C’È DEL BUONO, MA C’È ANCHE ALTRO, NON SONO EMPI, EPPURE A VOLTE AIUTANO GLI EMPI. GIOSAFAT IN 1RE 22:7, SENTE PUZZA DI IPOCRISIA, VEDE UNO SPETTACOLO TEATRALE NON LA PAROLA DI DIO, E CHIEDE C’È UN PROFETA DI DIO, C’È UN PROFETA ORIGINALE O SONO TUTTI CONTRAFFATTI?

 

IL SUO NON È UN DOMANDARE, E QUASI UN LAMENTO – NON CE NE NEANCHE UNO…  ACHAB ERA UN EMPIO, MA NON BUGIARDO, SI CE N’È UNO, LO ODIAVA MA LO RICONOSCEVA COME PROFETA DI DIO, ERA IN CARCERE. NON È IPOCRITA, LO ODIA E LO DICE, EMPI PIÙ UNTUOSI AVREBBERO CAMUFFATO L’ODIO CON FINTO AMORE.

 

QUALCUNO, NELLA CARNE, CONSIGLIÒ A MICA DI UNIFORMARSI, QUANTI MICA VENGONO CONSIGLIATI NELLE COMUNITÀ A UNIFORMARSI, E IL DIAVOLO CHE SUSSURRA ALLE ORECCHIE DEI PIÙ DECISI SERVI DI DIO: “TANTI PROSPERANO, STANNO MEGLIO DI TE, HANNO TUTTO CIÒ CHE TU VORRESTI E CHE DIO NON TI DÀ, LORO HANNO FOLLE OCEANICHE, TU SEI SOLO; UNIFORMATI ED USA LA TUA INTELLIGENZA, SALI SU UN PULPITO, DOMINALI!”

 

QUANTA FORZA È NECESSARIA PER RESISTERE AD OLTRANZA, CHE LA GRAZIA DEL SUO SPIRITO CI DIA LA FORZA DI CACCIARE LE VOLPI E LA VOLPE, PRIMA DALLA NOSTRA MENTE POI DALLE NOSTRE VIGNE.

 

I PROFETI DI SAMARIA, SONO FIGURA DI PROFETI DELLA CARNE, DEI TANTI TROPPI BAAL DEI NOSTRI CUORI, PURTROPPO ANCORATI AL PORTO DI BABILONIA. MA IL SIGNORE GESÙ È STATO MANDATO A NOI DAL PADRE, E DA GESÙ SONO STATI MANDATI ALTRI, I PROFETI DI DIO CHE GRIDANO CON AUTORITÀ, CON L’AUTORITÀ DI DIO “LASCIATE BABILONIA O POPOLO MIO”, E NOI FRATELLI E AMICI VOGLIAMO CONFIDARE IN COLORO CHE PORTANO IL NOME DEL SIGNORE E DECIDERCI A MOLLARE GLI ORMEGGI DAI PORTI DI BABILONIA, PER FARCI GUIDARE AI SUOI PORTI, NON IMPORTANO LE TEMPESTE CHE CI SI ABBATTERANNO CONTRO, E I VENTI CONTRARI, LUI IL VERACE CE L’HA PROMESSO. AMEN.

 

FAVARO DANIELE…

 

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