Il Proselitismo moltiplica i peccatori…
“Guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti! Perciocchè voi circuite il mare e la terra per fare un proselito; e quando egli è fatto, voi lo fate figliuol di Geena il doppio di voi.” (Matteo 23:15)
Queste due classi non si sono estinte, hanno solo cambiato vesti e linguaggio. Invitano con fare e parole mielose, quanti sono nel bisogno o poco riflessivi. Noi siamo della Verità non come gli altri, vieni da noi e il Signore ti darà lavoro, amore ect. Poi, una volta dentro, cominciano a valutarti, se sei utile ai loro scopi, se ubbidisci facilmente e ti fai dominare, da loro, loro come persone, loro come dottrina. Dopo un breve periodo ti affiliano ufficialmente col battesimo, come fosse un arruolamento, credendo che ora sei loro ormai, dimenticando che appartieni al Signore. Tu che sei assetato chiedi discernimento a Dio, che ti dià la Sua acqua viva e non le acque pre-confezionate da costoro. Cominciano a guardare se manchi e si informano se vai altrove, non devi, con te stanno facendo un investimento che non deve dare frutto in altre comunità, Guai!!! Se ti allontani, tornano a carica, e se hai delle potenzialità secondo i loro canoni, cercano ti trovare un punto d’appoggio per farti tornare. Diviene è terribile da dire una sorta di mafia. Quindi attenti!!!
Ma perché fanno tutto ciò? E solo una questione di fama, di avere un vasto uditorio e pubblicare vasti rapporti? Ma soprattutto, il proselitismo è solo una causa umana o vi è dell’altro? Cari amici e fratelli, purtroppo dietro le fila del proselitismo c’è satana e le sue schiere. Vi fanno ammassare per poi attraverso spiriti di religiosità farvi addormentare in un comodo giaciglio. Allora diverrete tiepidi a temperatura costante. Il maligno vuole che abbiate una religione, ci mancherebbe altro, ma vuole che in questo siate inoffensivi.
Dove è l’errore quindi, non si deve evangelizzare? Assolutamente si ha da evangelizzare, ma in modo che sia esaltato il Signore e non già l’uomo o qualche setta, e se non vi piace setta, chiamiamola sigla o intestazione di gruppi, non fatti da Dio ma dall’uomo.
Proclamate l’evangelo, esaltando e testimoniando solo di Cristo Gesù e del Regno del Padre. Sarà il Signore a guidarvi in tale arduo compito se lo pregate: non è un vendere a porta a porta, il biglietto per la comunità X, non siete fraudolenti rappresentanti che hanno da vendere fumo, Attenzione!
Il Signore, non scelse abili oratori, o persone particolarmente colte fra i suoi. Scelse persone non addestrate da lingua d’uomo, in cui lo Spirito era l’addestratore. Il Ministerio di evangelista è un dono, non un patentino che abilita ad una professione, si è chiaro le parole che usano per indottrinarvi sono dolci ed hanno parvenza di santità, ma è solo un miraggio, attenti!!!
Proclamando il Signore e non una setta o grandi personaggi, saranno loro stessi ad essere compunti è a chiedere dove vi radunate. Ciò è un discorso generale, poiché ogni chiesa come una nave può avere delle falle. Devono comprendere dal vostro parlare e dal vostro agire che cercate solo la Gloria di Dio. Non dirvi tipo oggi ci ha mandato il Signore, e poi vi spuntano sempre alla stessa ora e lo stesso giorno e ti dicono carissimo fratello che vuoi spiegato, se vi ha mandato il Signore, vuol dire che il Signore ha un messaggio per noi, se non errò.
Il proselitismo genera orgoglio e incita all’odio verso gli altri, intesi non come mondo ma come altre sigle o comunità. Perché ben ricordate che è più facile imitare il male che il bene. Quali i risultati? I novelli iniziano con vigore, con zelo d’acciaio, e molto spesso vanno spingendosi nel fanatismo estremista, ben oltre i loro ammaestratori umani. Il Fanatismo non è zelo, ma soprattutto non piace a Dio. Meditate il passo dei figli del tuono che volevano fare scendere un fuoco su Samaria perché non li avevano accettati ne avevano accettato il loro maestro…
Avete una dottrina, bene, ve l’ha data il Signore molto bene, ma non dovete inculcarla a forza negli altri. Proclamatela ma attenti a non giudicare mai gli altri ignoranti o inferiori perché non l’accettano o perché hanno altre convinzioni. Se Dio non lo fa, chi siamo noi per farlo? Poiché da tali comportamenti nasce odio e l’odio rende micidiali, e porta inesorabilmente alle crociate spirituali, è un dato di fatto.
Leggiamo ora qualcosa di incoraggiante:
“Così ha detto il Signore degli Eserciti: in quei tempi avverrà che dieci uomini, di tutte le lingue delle genti, prenderanno un uomo Giudeo per il lembo della sua vesta, dicendo: Noi andremo con voi; perciocchè abbiamo udito che Iddio è con voi.” (Zaccaria 8:23)
Tale verso dimostra quanto detto in precedenza. Ma veniamo ai versi, chi è questo tale Giudeo? L’uomo che vive ed opera con dignità e serenità per la Gloria di Dio, un suo figlio, e se uno è Suo, lo vedi e lo senti:
“Guardate a Lui e sarete raggianti, i vostri volti non dovranno arrossire…(Salmo 34:6)
…” faccia splendere il Suo Volto su di noi, affinchè si conosca sulla terra la Tua Via, fra tutte le genti la Tua Salvezza.” (Salmo 67:3)
Il numero dieci rappresenta il massimo che si possa contare con le mani, quindi è da riferirsi ad ogni nazionalità e razza di uomini. Questi gli afferreranno la veste, per dirgli che hanno deciso di seguirlo, non per lui in se stesso, ne perché rappresentiamo una comunità particolare, ma perché sentono e vedono il Signore attraverso voi. IN CRISTO VEDIAMO IL PADRE, IN NOI HA DA VEDERSI CRISTO E ATTRAVERSO NOI IN CRISTO ESSI VEDONO IL PADRE: QUESTI UOMINI NON CORRONO DIETRO A UN POSSIBILE SEGUACE, MA SONO AFFAMATI E ASSETATI CHE CORRONO DIETRO UN SANTO DI DIO.
Amen
Favaro Daniele…