Feb 11

CHI NON PAGA LA DECIMA…PECCA???

I FIGLI DI DIO DEBBONO PAGARE LA DECIMA ? 

VIDEO E ARTICOLO

La parola “decima” riferita alla “tassa” che il popolo d’Israele doveva pagare per il mantenimento del culto levitico, la troviamo 24 volte nella Bibbia; 18 volte nel V.T. e 6 volte nel N.T.

Cerchiamo di comprendere l’origine ed i motivi della decima e se questo statuto è ancora in vigore.

La “dottrina” della decima accomuna molte denominazioni e comunità cristiane, comunità che non hanno a volte piena comunione fraterna ma hanno la decima in comune.

Se la decima ha un fondamento Biblico nel Nuovo Testamento, bisogna pagarla puntualmente se non si vuole trasgredire la Parola di Dio.

Nella chiesa nascente era nato un grosso problema dottrinale: la circoncisione; alcuni della setta dei Farisei convertiti al cristianesimo dicevano che i gentili convertiti al cristianesimo dovevano farsi circoncidere e che a loro doveva essere imposto di osservare la legge di Mosè. La “dottrina” della circoncisione e della legge, per mettere fine alla discordia vi fu il primo concilio di Gerusalemme.

Atti 15:5 Ma alcuni della setta de’ Farisei che aveano creduto, si levarono dicendo: Bisogna circoncidere i Gentili, e comandar loro d’osservare la legge di Mosè.

Atti 15:28 Perciocchè è parso allo Spirito Santo, ed a noi, di non imporvi alcuno altro peso, se non quel ch’è necessario; [che è] di queste cose: Che vi asteniate dalle cose sacrificate agl’idoli, dal sangue, dalle cose soffogate, e dalla fornicazione; dalle quali cose farete ben di guardarvi. State sani. Essi adunque, essendo stati accommiatati, vennero in Antiochia; e, raunata la moltitudine, renderono la lettera.

Lo Spirito Santo e gli apostoli non imposero alcun altro peso, se non quel che è necessario….

Certamente se fosse loro stato comandato di osservare la legge di Mosè, loro dovevano pagare la decima perché la decima faceva parte delle prescrizioni della legge.

Dovremo chiederci se anche oggi ci sono alcuni della setta dei Farisei che hanno creduto, i quali predicano e comandano ai figli di Dio che sono sotto la grazia di osservare parte della legge di Mosè come la decima.

Alcuni furbescamente cercano di scavalcare le legge di Mosè e parlando della decima si collegano la Patriarca Abrahamo il quale pagò la decima a Melchisedek che è la figura di Cristo, chi predica la decima si dovrebbe anche fare circoncidere perché Abrahamo fu circonciso.

Romani 4:8-15 Beato l’uomo al quale il Signore non imputa il peccato.

Questa beatitudine è ella soltanto per i circoncisi o anche per gli incirconcisi? Poiché noi diciamo che la fede fu ad Abramo messa in conto di giustizia.

In che modo dunque gli fu messa in conto? Quand’era circonciso, o quand’era incirconciso? Non quand’era circonciso, ma quand’era incirconciso;poi ricevette il segno della circoncisione, qual suggello della giustizia ottenuta per la fede che avea quand’era incirconciso, affinché fosse il padre di tutti quelli che credono essendo incirconcisi, onde anche a loro sia messa in conto la giustizia; e il padre dei circoncisi, di quelli, cioè, che non solo sono circoncisi, ma seguono anche le orme della fede del nostro padre Abramo quand’era ancora incirconciso.

Poiché la promessa d’esser erede del mondo non fu fatta ad Abramo o alla sua progenie in base alla legge, ma in base alla giustizia che vien dalla fede.

Perché, se quelli che son della legge sono eredi, la fede è resa vana, e la promessa è annullata poiché la legge genera ira; ma dove non c’è legge, non c’è neppur trasgressione.

Abrahamo pagò la decima? Diede la decima di tutto quello che possedeva a Melchisedek?

Abrahamo non era ancora circonciso quando incontrò Melchisedek e non pagò la decima di tasca sua, questo vi sembrerà strano ma è scritto nella Parola di Dio.

Genesi 14:16 E ricuperò tutta la roba, e rimenò pure Lot suo fratello, la sua roba, e anche le donne e il popolo. 14:17 E com’egli se ne tornava dalla sconfitta di Kedorlaomer e dei re ch’eran con lui, il re di Sodoma gli andò incontro nella valle di Shaveh, che è la Valle del re.

14:18 E Melchisedec, re di Salem, fece portar del pane e del vino. Egli era sacerdote dell’Iddio altissimo.

14:19 Ed egli benedisse Abramo, dicendo: “Benedetto sia Abramo dall’Iddio altissimo, padrone de’ cieli e della terra!

14:20 E benedetto sia l’Iddio altissimo, che t’ha dato in mano i tuoi nemici!” E Abramo gli diede la decima d’ogni cosa. Di cosa? Della sua roba?

Ebrei 7:1-28 Poiché questo Melchisedec, re di Salem, sacerdote dell’Iddio altissimo, che andò incontro ad Abramo quand’egli tornava dalla sconfitta dei re e lo benedisse, a cui Abramo diede anche la decima d’ogni cosa, il quale in prima, secondo la interpretazione del suo nome, è Re di giustizia, e poi anche Re di Salem, vale a dire Re di pace, senza padre, senza madre, senza genealogia, senza principio di giorni né fin di vita, ma rassomigliato al Figliuol di Dio, questo Melchisedec rimane sacerdote in perpetuo.

Or considerate quanto grande fosse colui al quale Abramo, il patriarca, dette la decima del meglio della preda. Or quelli d’infra i figliuoli di Levi che ricevono il sacerdozio, hanno bensì ordine, secondo la legge, di prender le decime dal popolo, cioè dai loro fratelli, benché questi siano usciti dai lombi d’Abramo; quello, invece, che non è della loro stirpe, prese la decima da Abramo e benedisse colui che avea le promesse!

Ora, senza contraddizione, l’inferiore è benedetto dal superiore;

e poi, qui, quelli che prendon le decime son degli uomini mortali; ma là le prende uno di cui si attesta che vive.

E, per così dire, nella persona d’Abramo, Levi stesso, che prende le decime, fu sottoposto alla decima; perch’egli era ancora ne’ lombi di suo padre, quando Melchisedec incontrò Abramo.

Ora, se la perfezione fosse stata possibile per mezzo del sacerdozio levitico (perché su quello è basata la legge data al popolo), che bisogno c’era ancora che sorgesse un altro sacerdote secondo l’ordine di Melchisedec e non scelto secondo l’ordine d’Aronne?

Poiché, mutato il sacerdozio, avviene per necessità anche un mutamento di legge.

Difatti, colui a proposito del quale queste parole son dette, ha appartenuto a un’altra tribù, della quale nessuno s’è accostato all’altare;

perché è ben noto che il nostro Signore è sorto dalla tribù di Giuda, circa la quale Mosè non disse nulla che concernesse il sacerdozio.

E la cosa è ancora vie più evidente se sorge, a somiglianza di Melchisedec, un altro sacerdote che è stato fatto tale non a tenore di una legge dalle prescrizioni carnali, ma in virtù della potenza di una vita indissolubile; poiché gli è resa questa testimonianza: Tu sei sacerdote in eterno secondo l’ordine di Melchisedec.

Giacché qui v’è bensì l’abrogazione del comandamento precedente a motivo della sua debolezza e inutilità (poiché la legge non ha condotto nulla a compimento); ma v’è altresì l’introduzione d’una migliore speranza, mediante la quale ci accostiamo a Dio.

E in quanto ciò non è avvenuto senza giuramento (poiché quelli sono stati fatti sacerdoti senza giuramento, ma egli lo è con giuramento, per opera di Colui che ha detto: Il Signore l’ha giurato e non si pentirà: tu sei sacerdote in eterno), è di tanto più eccellente del primo il patto del quale Gesù è divenuto garante.

Inoltre, quelli sono stati fatti sacerdoti in gran numero, perché per la morte erano impediti di durare; ma questi, perché dimora in eterno, ha un sacerdozio che non si trasmette; ond’è che può anche salvar appieno quelli che per mezzo di lui si accostano a Dio, vivendo egli sempre per intercedere per loro.

E infatti a noi conveniva un sacerdote come quello, santo, innocente, immacolato, separato dai peccatori ed elevato al disopra de’ cieli; il quale non ha ogni giorno bisogno, come gli altri sommi sacerdoti, d’offrir de’ sacrifici prima per i propri peccati e poi per quelli del popolo; perché questo egli ha fatto una volta per sempre, quando ha offerto se stesso.

La legge infatti costituisce sommi sacerdoti uomini soggetti a infermità; giuramento fatto dopo la legge costituisce il Figliuolo, che è stato reso perfetto per sempre.

Abrahamo dette la decima del meglio della preda e non di tasca sua, del resto del bottino egli non prese nulla ma lo restituì al re di Sodoma.

Genesi 14:21-24 E il re di Sodoma disse ad Abramo: “Dammi le persone, e prendi per te la roba”.

Ma Abramo rispose al re di Sodoma: “Ho alzato la mia mano all’Eterno, l’Iddio altissimo, padrone dei cieli e della terra, giurando che non prenderei neppure un filo, né un laccio di sandalo, di tutto ciò che t’appartiene; perché tu non abbia a dire: Io ho arricchito Abramo.

Nulla per me! tranne quello che hanno mangiato i giovani, e la parte che spetta agli uomini che son venuti meco: Aner, Eshcol e Mamre; essi prendano la loro parte”.

L’apostolo dice che è stato fatto un altro Sacerdote non a tenore di una legge dalle prescrizioni carnali, la legge di Mosè era fatta da precetti e da statuti e prescrizioni carnali.

L’Altro Sacerdote ha portato statuti e prescrizioni spirituali, è venuto dalla tribù di Giuda, tribù che non era stata chiamata ad un sacerdozio terreno, tribù che non doveva essere sostenuta con le decime così come era previsto dalla legge di Mosè, mutato il sacerdozio, avviene per necessità un mutamento della legge. Nel sacerdozio levitico le decime dovevano sostenere tutta la tribù di Levi, mutato il sacerdozio, il nuovo sacerdozio può appropriarsi di qualche regola carnale del vecchio?

Ebrei 8:13 Dicendo: Un nuovo patto, Egli ha dichiarato antico il primo. Ora, quel che diventa antico e invecchia è vicino a sparire.

Nel vecchio patto chi prendeva la decima, chi pagava la decima?

Numeri 18:8 L’Eterno disse ancora ad Aaronne: “Ecco, di tutte le cose consacrate dai figliuoli d’Israele <span>io ti do quelle che mi sono offerte per elevazione: io te le do, a te e ai tuoi figliuoli, come diritto d’unzione, per legge perpetua. Numeri 18:21 E ai figliuoli di Levi io do come possesso tutte le decime in Israele</span> in contraccambio del servizio che fanno, il servizio della tenda di convegno.

Decime

Specie di tributo conosciuto lungo tempo prima di Mosè (Genesi 14:20; Genesi 28:22) e in uso nel governo civile e religioso dei popoli pagani. Venne introdotto nel codice Levitico, e consisteva nel dare a Dio (che gli Israeliti erano stati insegnati a considerare come il padrone di tutto) una parte determinata del prodotto del suolo o delle greggi, ecc. Un decimo di quella tassa era devoluto ai Leviti che non possedevano alcun terreno, e perciò dovevano attendere dai loro fratelli il proprio mantenimento; ed essi, a loro volta, pagavano il decimo del loro decimo ai sacerdoti (Numeri 18:21-32).

La decima dovevano pagarla tutte le altre tribù ai leviti, ma il Sommo Sacerdote ed i suoi figli non prendevano la decima dal popolo ma la decima dei leviti che era ritenuta offerta.

Solo il Sommo Sacerdote ed i suoi figli non pagavano alcuna decima e vivevano di offerte.

Numeri 18:26 -28 “Parlerai inoltre ai Leviti e dirai loro: Quando riceverete dai figliuoli d’Israele le decime che io vi do per conto loro come vostro possesso, ne metterete da parte un’offerta da fare all’Eterno: una decima della decima; e l’offerta che avrete prelevata vi sarà contata come il grano che vien dall’aia e come il mosto che esce dallo strettoio.

Così anche voi metterete da parte un’offerta per l’Eterno da tutte le decime che riceverete dai figliuoli d’Israele, e darete al sacerdote Aaronne l’offerta che avrete messa da parte per l’Eterno. Tutti i discendenti maschi di Aaronne erano sacerdoti nati; il primogenito di ogni generazione era sommo sacerdote. Vi erano alcuni difetti corporali, però che bastavano ad escludere chi ne era afflitto, non già dall’ordine, ma dalle funzioni sacerdotali. Il sacerdote, una volta consacrato, doveva condurre una vita più austera di quella del levita e del laico.

Esodo 29:4-9 Farai avvicinare Aaronne e i suoi figliuoli all’ingresso della tenda di convegno, e li laverai con acqua.Poi prenderai i paramenti, e vestirai Aaronne della tunica, del manto dell’efod, dell’efod e del pettorale, e lo cingerai della cintura artistica dell’efod.

Gli porrai in capo la mitra, e metterai sulla mitra il santo diadema.

Poi prenderai l’olio dell’unzione, glielo spanderai sul capo, e l’ungerai. Farai quindi accostare i suoi figliuoli, e li vestirai delle tuniche.

Cingerai Aaronne e i suoi figliuoli con delle cinture, e assicurerai sul loro capo delle tiare; e il sacerdozio apparterrà loro per legge perpetua. Così consacrerai Aaronne e i suoi figliuoli.

Mosè riceve ordine dal Signore di consacrare al sacerdozio Aronne ed i suoi figliuoli, questa consacrazione prevedeva il lavacro con acqua e l’unzione e la vestizione, questo sacerdozio era per Aronne e per tutta la sua discendenza. Questa investitura sacerdotale non era per tutta la tribù di Levi ma soltanto per la famiglia di Aronne della quale Aronne ne era il capostipite.

Solo i diretti discendenti di Aronne divenivano sommi Sacerdoti e sacerdoti. I leviti appartenevano alla tribù sacerdotale ma non potevano divenire Sommi Sacerdoti e sacerdoti con l’investitura che avevano coloro che erano diretti discendenti della casta sacerdotale della quale Dio stesso aveva designato Aronne e tutta la sua discendenza.

I leviti facevano parte di un sacerdozio minore, loro non sarebbero mai entrati nel Luogo Santissimo e non avrebbero potuto officiare il sacerdozio della progenie di Aronne, non erano stati designati da Dio, erano stipendiati a tempo pieno e vivevano di decime e pagavano le decime.

Il Sommo Sacerdote ed i suoi figli lavoravano a tempo pieno, vivevano di offerte e non pagavano la decima, ed entravano nel luogo Santissimo ( anche se una volta all’anno ), loro erano stati ordinati al ministerio non dagli uomini ma direttamente dal Signore, avevano l’unzione e la consacrazione, era un ministerio che si tramandava di padre in figlio e questo escludeva ogni investitura umana.

Il Sacerdote era un sacrificatore, il quale col sacrificio cercava di coprire il proprio peccato e quello del popolo era una specie di mediatore fra il popolo ed il Signore stesso che aveva istituito il sacerdozio. Dio non voleva perdere il rapporto ( anche se mediato ) col suo popolo, era il Suo popolo eletto, popolo che attraverso il Sacerdozio di Cristo Gesù avrebbe ricevuto lo Spirito di adozione che avrebbe fatto dei figli eredi di Dio e coeredi di Cristo Gesù il Sommo Sacerdote e mediatore del Nuovo Patto nel Suo prezioso Sangue.

Ebrei 7:11 Ora, se la perfezione fosse stata possibile per mezzo del sacerdozio levitico (perché su quello è basata la legge data al popolo), che bisogno c’era ancora che sorgesse un altro sacerdote secondo l’ordine di Melchisedec e non scelto secondo l’ordine d’Aronne?

Gesù Cristo è Sommo Sacerdote secondo l’ordine di Melchisedec, di che ordine si tratta? Quelli che sono entrati e fanno parte di questo nuovo sacerdozio debbono pagare la decima a qualcuno?

Ebrei 5:4-10 E nessuno si prende da sé quell’onore; ma lo prende quando sia chiamato da Dio, come nel caso d’Aronne.

Così anche Cristo non si prese da sé la gloria d’esser fatto Sommo Sacerdote; ma l’ebbe da Colui che gli disse: Tu sei il mio Figliuolo; oggi t’ho generato; come anche in altro luogo Egli dice: Tu sei sacerdote in eterno secondo l’ordine di Melchisedec.

Il quale, ne’ giorni della sua carne, avendo con gran grida e con lagrime offerto preghiere e supplicazioni a Colui che lo potea salvar dalla morte, ed avendo ottenuto d’esser liberato dal timore,

benché fosse figliuolo, imparò l’ubbidienza dalle cose che soffrì; ed essendo stato reso perfetto, divenne per tutti quelli che gli ubbidiscono, autore d’una salvezza eterna, essendo da Dio proclamato Sommo Sacerdote secondo l’ordine di Melchisedec.

Ebrei 7:3 senza padre, senza madre, senza genealogia, senza principio di giorni né fin di vita, ma rassomigliato al Figliuol di Dio, questo Melchisedec rimane sacerdote in perpetuo. Il nostro Sommo Sacerdote è anche il Re dei Re, il Signore dei Signori, è anche Padre Eterno.

Isaia 9:5 Poiché un fanciullo ci è nato, un figliuolo ci è stato dato, e l’imperio riposerà sulle sue spalle; sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre Eterno, Principe della Pace,

Matteo 17:24-27 E quando furon venuti a Capernaum, quelli che riscotevano le didramme si accostarono a Pietro e dissero: Il vostro maestro non paga egli le didramme?

Egli rispose: Sì. E quando fu entrato in casa, Gesù lo prevenne e gli disse: Che te ne pare, Simone? i re della terra da chi prendono i tributi o il censo? dai loro figliuoli o dagli stranieri?

Dagli stranieri, rispose Pietro. Gesù gli disse: I figliuoli, dunque, ne sono esenti. Ma, per non scandalizzarli, vattene al mare, getta l’amo e prendi il primo pesce che verrà su; e, apertagli la bocca, troverai uno statere. Prendilo, e dallo loro per me e per te.

La didramma (doppia dramma) era un tributo giudaico personale equivalente a mezzo stadere, serviva per le spese del culto, per il servizio del tempio.

Il Signore stesso interroga Pietro: i re della terra da chi prendono le tasse? Dai loro figli o dagli stranieri? Pietro risponde: dagli stranieri. Gesù dichiara che i figli sono esenti dal pagare tasse. 1° Pietro 2:9 Ma voi siete una generazione eletta, un real sacerdozio, una gente santa, un popolo che Dio s’è acquistato, affinché proclamiate le virtù di Colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua maravigliosa luce;

Ebrei 10:19-21 Avendo dunque, fratelli, libertà d’entrare nel santuario in virtù del sangue di Gesù, per quella via recente e vivente che egli ha inaugurata per noi attraverso la cortina, vale a dire la sua carne, e avendo noi un gran Sacerdote sopra la casa di Dio.

Matteo 27:51 Ed ecco, la cortina del tempio si squarciò in due, da cima a fondo, e la terra tremò, e le rocce si schiantarono.

Ebrei 9:11 Ma venuto Cristo, Sommo Sacerdote dei futuri beni, egli, attraverso il tabernacolo più grande e più perfetto, non fatto con mano, vale a dire, non di questa creazione.

Se Cristo Gesù è il nostro Sommo Sacerdote dell’ordine di Melchisedec e noi siamo in Cristo, anche noi siamo nel medesimo sacerdozio, noi credenti siamo progenie di Dio Padre e fratelli del Nostro Sommo Sacerdote, pertanto noi abbiamo accesso al luogo Santissimo e non siamo la figura di coloro che pagavano la decima, ne di coloro che la prendevano, ma la figura di coloro che attraverso il Sangue di Cristo sono figli del Re e non pagano le tasse al Padre loro.

Le 11 tribù d’Israele pagavano la decima, la tribù di Levi prendevano e pagavano la decima, ma nessuno di loro aveva accesso al luogo Santissimo, solo una famiglia dei leviti non pagava, non prendeva la decima ed entrava nel Luogo Santissimo.

Quella famiglia era stata lavata, unta e consacrata al sacerdozio, quella famiglia era la figura della famiglia di Dio, del Suo Primogenito e di tutti i figli di Dio Padre che hanno accesso alla presenza del Padre Celeste ed al quale nessun figlio deve pagare nessuna decima prevista dalla legge.

Ogni credente è sotto la grazia, è figlio di Dio, i figli sono esenti dalla tasse. Solo coloro che non sono figli ma sono stranieri debbono pagare le tasse a coloro che cercano le didramme.

I figli di Dio sono le primizie, il residuo, la decima che deve donarsi totalmente al Sommo Sacerdote Cristo Gesù, Sacerdote dell’ordine di Melchisedec.

Galati 4:3-7 Così anche noi, quando eravamo fanciulli, eravamo tenuti in servitù sotto gli elementi del mondo; ma quando giunse la pienezza de’ tempi, Iddio mandò il suo Figliuolo, nato di donna, nato sotto la legge, per riscattare quelli che erano sotto la legge, affinché noi ricevessimo l’adozione di figliuoli.

E perché siete figliuoli, Dio ha mandato lo Spirito del suo Figliuolo nei nostri cuori, che grida: Abba, Padre.

Talché tu non sei più servo, ma figliuolo; e se sei figliuolo, sei anche erede per grazia di Dio.

Il Signore Cristo Gesù è venuto a riscattare coloro che erano sotto la legge, i figli di Dio debbono pagare le tasse a Cesare perché su questa terra sono stranieri e pellegrini, ma non debbono pagare nessuna tassa al Padre loro, debbono offrire tutta la loro vita a Colui che li ha riscattati.

Siamo noi stessi la “decima” che appartiene a Dio, noi stessi siamo la “decima” da donare ai nostri fratelli del Reale Sacerdozio dell’ordine di Melchisedec.

L’interpretazione di questo nome è Re di Giustizia e Re di Pace, se tutti donassimo la nostra decima al Sommo Sacerdote Melchisedec, nella chiesa di Cristo Gesù ci sarebbe la giustizia e la Pace del Signore e non le ingiustizie e le guerre dell’umana carnalità di coloro che pretendono la decime e di coloro che le danno ma che non danno la “decime” al Sommo Sacerdote Melchisedec.

I figli di Dio offrono tutta la loro vita e si mettono al servizio del proprio Signore e della fratellanza.

Molti sono ancora sotto la legge, si sono fermati al Libro del profeta Malachia e parlano sempre di decima, non vogliono voltare pagina ed entrare nel nuovo patto, nel patto della grazia di Dio, del quale il Sommo Sacerdote dell’ordine di Melchisedec ha eletto i Suoi sacerdoti esentasse.

Gesù ha pagato per noi, Egli ha compiuto tutto per liberarci dalla schiavitù, molti sono ancora schiavi di sette Farisaiche che hanno estrapolato la decima dalla legge di Mosè e mettono questo peso sulle anime, peso che ne lo Spirito Santo ne gli apostoli misero sulla Chiesa di Cristo.

Nel Nuovo Testamento nessun passo ci dice che in qualche chiesa si pagasse la decima, le offerte si, specie le offerte per i bisognosi e non far pagare le decime ai bisognosi.

Oggi molti dicono di essere stati chiamati a servire il Signore a tempo pieno, giovani che lasciano il lavoro, che diventano “pastori” per successione o per auto proclamazione o perché sono stati seguaci del pastore, vivendo così alla spalle del popolo al quale viene imposta la decima.

Vanno in giro con giacca e cravatta, fanno convegni a destra e sinistra a spese della chiesa, sono dei leviti che fanno servizio nella tenda di “convegno” hanno accesso ad università, scuole Bibliche, ma non hanno accesso al luogo Santissimo, alla Parola di Dio rivelata che ricevono coloro i piccoli fanciulli che non pagano la decime come il fariseo ipocrita.

Chi paga la decima è ancora sotto la legge, è estraneo al Regno dei Cieli e al Re dei Re del quale sono figli coloro che non pagano le tasse ai vari “esattori”, ai vari Zaccheo che sono ancora sull’albero della frode e non sono disposti a scendere e perdere tutti i loro privilegi (non solo economici), l’essere chiamati apostolo, profeta, evangelista, pastore e dottore e vivere con la propria famiglia come vivevano i leviti è un mestiere non previsto dal Nuovo Testamento.

Il Nuovo Testamento ci parla chiaramente di come devono essere sostenuti i servi di Dio: non mettere la museruola al bue che trebbia!.. non mettere la museruola non significa farsi divorare dal bue ed assicurargli dieci balle di fieno al giorno. L’operaio è degno del suo salario, i figli non pretendono un salario dal loro Padre ma camminano per fede avendo la certezza che il Padre loro provvederà ogni giorno al loro sostentamento. L’operaio salariato viene pagato per il suo lavoro ma non ha diritto all’eredità che il datore di lavoro da ai propri figli che lavorano col Padre e che godono dei privilegi della Casa del Padre, l’operaio salariato non ha il rapporto confidenziale che i figli hanno col padre, l’operaio salariato è un mercenario.

Naturalmente il Padre, il Re dei Re non fa pagare tasse e balzelli di ogni genere ai propri figli, ma gradisce quello che i propri figli Gli offrono spontaneamente sospinti dallo Spirito Santo.

I figli di Dio non sono estranei, ma sono comproprietari delle ricchezze del Padre essendo Uno con Lui e col Suo Primogenito Figlio Cristo Gesù che attraverso lo Spirito Santo guida il Suo popolo.

Efesini 4:28 Chi rubava non rubi più, ma s’affatichi piuttosto a lavorare onestamente con le proprie mani, onde abbia di che far parte a colui che ha bisogno.

2° Tess. 3:5-14 E il Signore diriga i vostri cuori all’amor di Dio e alla paziente aspettazione di Cristo.

Or, fratelli, noi v’ordiniamo nel nome del Signor nostro Gesù Cristo che vi ritiriate da ogni fratello che si conduce disordinatamente e non secondo l’insegnamento che avete ricevuto da noi.

Poiché voi stessi sapete com’è che ci dovete imitare: perché noi non ci siamo condotti disordinatamente fra voi; né abbiam mangiato gratuitamente il pane d’alcuno, ma con fatica e con pena abbiam lavorato notte e giorno per non esser d’aggravio ad alcun di voi. Non già che non abbiamo il diritto di farlo, ma abbiam voluto darvi noi stessi ad esempio, perché c’imitaste.

E invero quand’eravamo con voi, vi comandavamo questo: che se alcuno non vuol lavorare, neppure deve mangiare.

Perché sentiamo che alcuni si conducono fra voi disordinatamente, non lavorando affatto, ma affaccendandosi in cose vane.

A quei tali noi ordiniamo e <span>li esortiamo nel Signor Gesù Cristo che mangino il loro proprio pane, quietamente lavorando.

Quanto a voi, fratelli, non vi stancate di fare il bene.

E se qualcuno non ubbidisce a quel che diciamo in questa epistola, notatelo quel tale, e non abbiate relazione con lui, affinché si vergogni.

L’apostolo Paolo non viveva di decime, non era un operaio salariato, egli trovava il tempo per lavorare notte e giorno per non essere d’aggravio ai figli di Dio.

Certamente i sommi apostoli di oggi lavorano a tempo pieno più di quanto lavorava l’apostolo Paolo, lavorano notte e giorno ed è necessario che qualcuno lavori per loro e sostenga la tribù di leviti impegnati a fare viaggi, convegni, riunioni pastorali e quant’altro.

Purtroppo nessuno si vergogna di sfruttare il popolo di Dio e molti impongono la decima.

2° Corinti 11:7-14 Ho io commesso peccato quando, abbassando me stesso perché voi foste innalzati, v’ho annunziato l’evangelo di Dio gratuitamente?

Ho spogliato altre chiese, prendendo da loro uno stipendio, per poter servir voi; e quando, durante il mio soggiorno fra voi, mi trovai nel bisogno, non fui d’aggravio a nessuno, perché i fratelli, venuti dalla Macedonia, supplirono al mio bisogno; e in ogni cosa mi sono astenuto e m’asterrò ancora dall’esservi d’aggravio.

Com’è vero che la verità di Cristo è in me, questo vanto non mi sarà tolto nelle contrade dell’Acaia.

Perché? Forse perché non v’amo? Lo sa Iddio.

Ma quel che fo lo farò ancora per togliere ogni occasione a coloro che desiderano un’occasione; affinché in quello di cui si vantano siano trovati uguali a noi.

Poiché codesti tali sono dei falsi apostoli, degli operai fraudolenti, che si travestono da apostoli di Cristo. E non c’è da maravigliarsene, perché anche Satana si traveste da angelo di luce.

Non è dunque gran che se anche i suoi ministri si travestono da ministri di giustizia; la fine loro sarà secondo le loro opere.

2 Corinti 12:12-17 Certo, i segni dell’apostolo sono stati manifestati in atto fra voi nella perseveranza a tutta prova, nei miracoli, nei prodigi ed opere potenti.

In che siete voi stati da meno delle altre chiese se non nel fatto che io stesso non vi sono stato d’aggravio? Perdonatemi questo torto.

Ecco, questa è la terza volta che son pronto a recarmi da voi; e non vi sarò d’aggravio, poiché io non cerco i vostri beni, ma voi; perché non sono i figliuoli che debbono far tesoro per i genitori, ma i genitori per i figliuoli.

E io molto volentieri spenderò e sarò speso per le anime vostre. Se io v’amo tanto, devo esser da voi amato meno?

Ma sia pure così, ch’io non vi sia stato d’aggravio; ma, forse, da uomo astuto, v’ho presi con inganno.

Mi son io approfittato di voi per mezzo di qualcuno di quelli ch’io v’ho mandato?

2° Corinti 11:19-20 Difatti, voi, che siete assennati, li sopportate volentieri i pazzi.

Che se uno vi riduce in schiavitù, se uno vi divora, se uno vi prende il vostro, se uno s’innalza sopra voi, se uno vi percuote in faccia, voi lo sopportate.

Certamente il parlare di Paolo non è parlare di qualcuno che predica la decima, è parlare di chi predica Cristo potenza di Dio, è il parlare di un servo di Dio che non predica l’evangelo per uno stipendio, per avere la casa pagata, ma che vuole svergognare coloro che riducono in schiavitù il popolo di Dio, che lo divorano, che lo spogliano e che si innalzano sui figli di Dio e li percuotono con i loro sermoni farisaici.

Purtroppo anche la chiesa di oggi sopporta queste cose, sommi apostoli ed i propri familiari, anziani e diaconi che cercano di fare carriera, amministrano decime ed offerte a loro piacimento, e se qualcuno ardisce contestare qualcosa viene messo al bando e tacciato come non spirituale ed emarginato. Molti sono stati anche invitati a lasciare la chiesa, altri sono stati terrorizzati ed è stato loro detto che il Signore non li avrebbe benedetti perché non pagavano la decima.

La Chiesa Cattolica vendeva la indulgenze, la chiesa evangelica tassa i figli di Dio con la decima.

Proverbi 23:26 Figliuol mio, dammi il tuo cuore, e gli occhi tuoi prendano piacere nelle mie vie.

Il Signore dice: Figliuol mio, dammi il tuo cuore; altri dicono: dammi la decima, mantieni me e la mia famiglia, pagami l’affitto e versami i contributi, fammi andare in giro vestito elegantemente con giacca e cravatta e valigetta in pelle, fammi preparare i culti al computer, fammi andare ai congressi, fammi stare a letto fino a tardi, invitami a pranzo e vedrai le benedizioni.

L’uomo cerca il portafoglio, il Signore cerca il cuore che sta sotto il portafoglio.

Non è peccato partecipare alla vita di chiesa informandosi come vengono spesi i soldi delle offerte, è invece peccato costruire belle cattedrali sfruttando il popolo e trascurando il fratello povero ed imporre ai figli di Dio una tassa che il Padre loro non impone.

Nel Vecchi Testamento il popolo doveva pagare la “tassa” perché non era fatto da figli di Dio, nel Nuovo Testamento siamo divenuti figli e non dobbiamo pagare tasse ma dobbiamo dare noi stessi.

Certamente molti della “setta dei Farisei” si risentiranno nel leggere questo, noi siamo sotto la grazia e non sotto la legge, chi è sotto la legge paghi la decima ed osservi tutta la legge.

Pace del Signore

F.llo Eliseo

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    • Fr. Ignazio on 18 Marzo 2012 at 19:33

    Condivido la tua ampia riflessione sull’argomento, ho sperimentato che il danaro, se non dato da Dio, procura molto danno, fa spuntare tanti mercenari, tanti aprofittatori, tanti che si vestono da angeli di luce per avere le tasche piene a scapito delle anime semplici che corrompono con discorsi arificiosamente composti.
    Che la luce di Dio possa illuminae e liberare tutti quanti volgono il loro sguardo verso Gesù.
    Iddio ti benedica.

      • Ralph on 23 Giugno 2012 at 15:55

      Mi dispiace, ma questo messaggio non è una esposizione di ciò che era la Decima e cosa dovrebbe essere oggi, perchè benchè si citano certi passi del Nuovo Testamento, non si tiene conto di essi, da parte di coloro che non sarebbero “schiavi” ma che si considerano “liberi”. Questo è un messaggio, non contro la Decima, ma è pieno di veleno contro qualcuno che gli ha fatto qualche torto. Questa invettiva non viene fatta neppure contro chi bestemmia contro lo Spirito Santo! Evidentemente l’autore ha subito qualche torto dal pastore della sua chiesa o da qualcun’altro che sostiene la Decima, ed ora sta cercando di vendicarsi sprigionando tutto il suo veleno. Le Sacre Scritture non si espongono in questo modo e con questo spirito. E’ facile scagliarsi contro chi insegna di dare la decima, ma vorrei vedere se poi queste persone diano veramente (come proclamano), “tutto al Signore” e che facciano parte di tutti i loro beni a chi li ammaestra! Anche questo è scritto nel N.T. Ripeto, si conosce chi insegna a dare la Decima, ma non si conosce chi faccia parte di tutti i suoi beni a chi l’ammaestra. L’altra cosa che mi risulta, è che fino ad alcuni decenni fa, la Decima non veniva predicata, e gli Italiani non la pagavano, ma vorrei sapere quante nazioni sono riuscite ad evangelizzare i nostri cari “avi” con le loro offerte volontarie ed a quanti conduttori di chiesa hanno partecipato tutti i loro beni. Se non fosse stato per l’America, con la loro “falsa dottrina sulle Decime”, anche se non lo ha fatto nel modo più perfetto, neppure l’Italia sarebbe stata evangelizzata. Ed infatti, non è ancora evangelizzata. Quindi, benche posso essere daccordo che la dottrina della Decima, che non è comandata nel N. T., mi manca l’evidenza del vero motivo di questo messaggio e di come questi signori propongono di fare per servire meglio il Signore, di come questi signori provvedono a chi li ammaestra, e del come annunzierebbero il Vangelo almeno in Italia, a chi non lo conosce! Che il pastore deve vivere per fede, lo so ed è stato ricordato, ma non è stato ricordato che non solo il pastore dovrebbe vivere per fede, ma anche tutti gli altri credenti. Però pare che mentre il pastore dovrebbe dovrebbe vivere per fede e magari soffrire mancamenti per la disubbidienza dei credenti nel fare ciò che Dio gli comanda, i credenti vanno a lavorare per uno stipendio, per acquistarsi una nuova auto e per comperare un’altra casa, perchè non hanno fede che Dio possa provvedere ai loro bisogni! Però, se il pastore o l’evangelista non evangelizza, chi lo fa? Se devono andare a lavorare per sostenere se stessi e le loro famiglie, chi svolge il compito nella chiesa? Il Vangelo in Italia lo hanno portato gli “italo-americani”, durante le loro vacanze, mentre ora i nuovi credenti, quelli che sono contro la Decima, non fanno nulla e non riescono ad evangelizzare neppure i loro vicini di casa! …Questa è la Verità! Il vero motivo di questo messaggio contro la Decima, non è cercare di fare meglio la volontà di Dio senza la Decima, ma di giustificare se stessi per non dare nulla per l’opera di Dio. Che poi ci sia qualche pastore che non cammina rettamente è vero, ma per ogni pastore che non vive rettamente, ci sono “cento volte” tanti fratelli che fanno la stessa cosa! Le chiese sono piene di peccati, e spesso i cosiddetti credenti lasciono le chiese, non per colpa della decima, ma perchè vogliono fare ciò che gli pare e piace e non vogliono essere ripresi. Pertanto, se Dio giudicherà i pastori corrotti, credete voi che i credenti corrotti, i quali vivono di “bugie bianche” e di altri imbrogli non verranno giudicati allo stesso modo e con la stessa misura? …Dio abbia pietà di noi!!! Se poi visto che non siamo più sotto la legge, credete di poter vivere una vita depravata e peccaminosa, beh, …fate voi!

      1. CARO RALPH, GRAZIE PER I TUOI COMMENTI.
        GIUNGI A TUE PERSONALI CONCLUSIONI…..ANCHE SULLA MIA PERSONA, NON CITI PASSI DELLA PAROLA DI DIO, ED INOLTRE CREDO CHE NON HAI LETTO ATTENTAMENTE L’ARTICOLO.

        IL TEMA ERA: BISOGNA PAGARE LA DECIMA, IN QUANTO TALE?

        CERTAMENTE BISOGNA SOSTENERE L’OPERA DEL SIGNORE….MA EVIDENTEMENTE NON HAI LETTO ATTENTAMENTE….

        PRIMA DI COMMENTARE, BISOGNA CONOSCERE BENE COSA SI COMMENTA, E BISOGNEREBBE COMMENTARE CON LA PAROLA DI DIO, E NON CON I NOSTRI PERSONALI PENSIERI.

        CHE SIGNIFICA: FATE VOI?

        QUANDO LA SMETTIAMO DI FARE NOI….COMINCIA A FARE IL SIGNORE.

        DIO CI BENEDICA

          • Ralph on 23 Giugno 2012 at 17:31

          Caro Eliseo, le Scritture le conosciamo tutti; il problema è come le usiamo e perchè le usiamo. Un famoso detto va così: Cio che fai, parla così forte che non riesco a sentire ciò che dici! Le Scritture sono la Parola di Dio, e non deve essere usata per motivi personali.

          1. CARO RALPH, LA PAROLA SI DEVE FARE CARNE IN NOI, ATTRAVERSO LO SPIRITO SANTO CHE CI GUIDA NELLA VERITA’.
            LA NOSTRA MISERA SAPIENZA UMANA E’ SPEZZATURA AL COSPETTO DI DIO, PERTANTO ABBIAMO BISOGNO CHE EGLI CI RIVELI QUELLO CHE NASCONDE AI SAVI ED INTENDENTI, SOLO ALLORA NON LA USEREMO PER MOTIVI PERSONALI.
            CHI MANCA DI SAPIENZA LA CHIEDA A DIO…..

            PACE DEL SIGNORE

    • mariella marino on 13 Aprile 2012 at 10:31

    sono perfettamente daccordo su tutto quello che ho appena letto,Noi siamo sotto la grazia e non sotto lantica legge,,,siamo figli di Dio e dobbiamo dare noi stessi e il nostro cuore,non il nostro portafoglio!il nostro portafoglio si deve aprire solo x fare le opere di carita ai fratelli bisognosi.

    1. I RELIGIOSI VOGLIONO IL PORTAFOGLUIO, E VIVERE SULLE SPALLE DELLE ANIME, INVECE PAOLO, VERO SERVO DI DIO…LAVORAVA, INVECE OGGI MOLTI SI AFFATICANO INTORNO A COSE VANE…..SE ABBIAMO DATO IL NOSTRO CUORE AL SIGNORE…ABBIAMO DATO TUTTO, E CERTAMENTE NON TRASCUREREMO I BISOGNI DELLA CHIESA CHE E’ IL CORPO DI CRISTO, CIOE’ NOI PITRE VIVENTI, E NON LE ORGANIZZAZIONI ED I TEMPLI CHE COSPTRUISCE L’UOMO DIVORANDO IL GREGGE DEL SIGNORE.

    2. sono pienamente d’accordo, il sottoscritto è pastore da 35 anni non ha mai chiesto soldi a nessuno, l’opera di Dio va avanti e non ha mai mancato il necessario ai figli di Dio.Purtroppo siamo in tempi difficili, gli uomini amano l’imbroglio e la cattiveria, ma i veri credenti non si lasciano imbrogliare da tanti parassiti che dietro il nome di Dio cercano di arricchirsi. La Pace del Signore Gesù sia in tutti coloro che lo amano ed espettano con gioia il Suo ritorno.

    • carmela di gioia on 17 Maggio 2012 at 20:11

    E’ molto interessante quello che ho letto, ma volevo chiedervi una cosa come si mantiene l’opera di DIO solo con le offerte?

    1. GESU’ E LA CHIESA PRIMITIVA ERA SOSTENUTA DALLE OFFERTE VOLONTARIE. PACE S.LLA CARMELA

      • Ralph on 23 Giugno 2012 at 16:11

      Oltre a ciò sorella Carmela, quelli che sostenevano Gesù ed i suoi discepoli, erano persone che pagavano già la Decima e davano le offerte al Tempio, perchè erano ancora sotto la Legge! Aggiungiamoci anche che Gesù ed i discepoli avevano un “tesoriere corrotto” che rubava, e Gesù lo ha tollerato, dando così il cattivo esempio ai pastori ladri di oggi! E Gesù sapeva che Giuda era ladro, ma lo ha lasciato fare. Naturalmente, poi ha fatto la fine che tutti sappiamo, ma nel frattempo, i suoi discepoli non sono andati a dirlo a tutti quelli che vivevano intorno a loro in quel tempo! Immaginiamo cosa sarebbe successo che questi zeloti di oggi fossero vissuti ai tempi di Gesù ed avessero saputo che Giuda (il tesoriere di Gesù), che Lui stesso aveva scelto, era un ladro!

      1. NEI TUOI COMMENTI…FAI CONFUSIONE. GESU’ NON VIVEVA DI DECIMA….MA DELLE OFFERTE..

        FORSE NON HAI LETTO BENE….EGLI ERA DELLA TRIBU’ DI GIUDA E NON LEVITA…

        SEI SOTTO LA LEGGE O SOTTO LA GRAZIA? IL TUO SOMMO SACERDOTE E’ CRISTO?

        DOVREMO PARLARE PIU’ CON LA PAROLA E MENO CON LE NOSTRE PAROLE.

        PACE CARO RALPH

      • mary on 23 Giugno 2012 at 18:31

      l’opera di Dio l’ha mantiene Dio, per esperienza personale dico ciò, quando abbiamo comprato il locale qui da noi,Iddio muoveva i santi vivi, arrivavano offerte …………cara sorella Carmela la manna cade dal cielo,non è la decima che risolve i problemi , ma mettere tutto al servizio di Dio, i cieli si aprono, e le benedizzioni scendono. Dio ci benedica

      1. IL NOSTRO DIO E’ L’IDDIO VIVENTE DEI VIVENTI IN CRISTO GESU’….PACE DEL SIGNORE

    • mary on 23 Giugno 2012 at 18:34

    non so che dire ho già detto tutto in poche parole, e buoni intenditori.

    • Giuseppe sangrigoli on 26 Luglio 2012 at 16:30

    Quanto si ha il vero amore di Dio nel cuore si sopportano moltissime cose, pastori disonesti compresi fratelli che credono di versare la decima o pastori disonesti che non credono di versare la decima compresi fratelli, quando si ha il vero amore di Dio nel cuore si è sapienti di dare a Dio il meglio e tutto ciò che è in nostro possesso che và oltre all’offerta di pochi soldi o molti soldi, e che và oltre nel credere se versare puntulamente una decima. Si insulta Dio quando un cristiano si pone difronte l’incertezza di quanto deve offrire al Signore, devo dare solo un’offerta, una decima o tutto a Dio ? Chi è il nostro Dio per noi? Vuole che moriamo di fame e che non abbiamo nulla da vestirci ? Al contrario anzi che NULLA manchi alla sua SPOSA !!! Il nostro dare con gioia al Signore e con fede che siano in offerte volontarie o in decime è bene accettato dal Signore che ne darà ricompesa in sante benedizioni, ma ne saranno esclusi coloro che amministreranno in modo ingannevole- Non diamo spazio a pensieri o opinioni errati o dottrine che ci rattristano nel dare alla chiesa perchè l’opera del Signore avanzi, NESSUNO deve commandare di quanto dare al mio stato o al mio Dio !!! Gesù disse ” Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio ” e riguardo ai poveri l’apostolo Paolo scrisse ” CIASCUNO mette da parte ciò che può….. ” . Dio dà eDio toglie, siamo sinceri nel dare al Signore secondo le nostre possibilità, che non siano due decimi quanto ne abbiamo studiato intelligentemente di offrire tre o forse di più. ” Dio non si può beffare ” stiamo attenti ” RACCOGLIEREMO CIO’ CHE SEMINIAMO “. La pace di Cristo Gesù regni sempre in tutti noi.

    1. CARO FRATELLO GIUSEPPE, IL SIGNORE CRISTO GESU’ NON APPROVAVA E NON APPROVA COLORO CHE SFRUTTANO I FIGLI DI DIO, E CHE IMPONGONO TASSE E BALZELLI CHE DIO NON METTE SUI SUOI FIGLI.
      SPERRO CHE TU ABBIA LETTO ATTENTAMENTE L’ARTICOLO, E CHE IL SIGNORE TI ABBIA RIVELATO SE I FIGLI DI DIO DEBBONO PAGARE LA DECIMA, I QUANTO DECIMA, CIOE’ IA DECIMA PARTE DEI LORO GUADAGNI. CHI NON PAGA LA DECIMA PECCA? RISPONDIMI SI O NO.
      OVVIAMENTE LE OFFERTE BISOGNA DARLE PER SOSTENERE L’OPERA DI DIO, MA NON PER SOSTENERE LE OPERE DEGLI UOMINI.
      DA QUELLO CHE HAI SCRITTO, NON HO CAPITO SE CREDI CHE BISOGNA PAGARE LA DECIMA O NO, SE CREDI CHE SI DEBBA PAGARE, SPIEGAMI PERCHE’, MA FALLO CON LA PAROLA DI DIO, E POI CI FACCIAMO ANCHE CIRCONCIDERE, E NON SAREMO SACERDOTI DEL SACERDOZIO DI CRISTO, VENUTO DALLA TRIBU’ DI GIUDA E NON DA QUELLA DI LEVI. PACE DEL SIGNORE, DIO TI BENEDICA INSIEME ALLA TUA CASA.

        • Giuseppe sangrigoli on 27 Luglio 2012 at 15:57

        Dio benedica anche lei e la sua casa, le scriverò molto presto riguardo alla decima perchè io verso la mia decima nella cassa del Signore, Pace di Cristo a te e famiglia.

        1. IL DILEMMA E’ : PAGARE O NON PAGARE LA DECIMA? SE CHI NON LA PAGA PECCA?
          CARO GIUSEPPE SE E’ PECCATO NON PAGARE LA DECIMA…IO SONO UN PECCATORE INCALLITO ED IMPENITENTE.
          IL SIGNORE L’IMPONE? QUALE E’ LA CASSA DEL SIGNORE? OGGI CI SONO MOLTE CASSE E MOLTI CASSIERI….GIUDA ERA UNO DEI TANTI…LADRONI. ASPETTO UN TUO CHIARIMENTO BIBBLICO, ALTRI CHIARIMENTI NON LI PUBBLICO NEANCHE, PERCHE’ NON SONO SUPPORTATI DALLA PAROLA.

            • sangrigoli giuseppe on 28 Luglio 2012 at 00:08

            Bene, a questo punto considerato che la tua “sana dottrina” è di sua proprietà fa bene a non pubblicare più questo messaggio, la pace di Cristo regni sempre su i figli del Signore e su tutti coloro che amano la sua pace.
            .

          1. CARO GIUSEPPE, HO PUBBLICATO INTEGRALMENTE I TUOI INTERVENTI ED ANCHE LE MIE RISPOSTE, COSI’ COME PUBBLICO I MIEI ARTICOLI, E NON VEDO PERCHE’ DOVREI NASCONDERE I COMMENTI.
            I FIGLI DI DIO NON SONO DEI CODARDI, E NON PARLANO DI NASCOSTO.
            IO NON PARLO DELLA MIA SANA DOTTRINA, LA SANA DOTTRINA E’ SOLO PROPRIETA’ DEL SIGNORE E NESSUNO HA IL MONOPOLIO.
            PERTANTO NON VEDO PERCHE’ NON DOVREI PUBBLICARE IL TUO COMMENTO, ANZI SPERO CHE MI MANDI QUESTO TUO STUDIO SULLA DECIMA, E SONO PRONTO A PRENDERLO IN SERIA CONSIDERAZIONE, E LEGGERLO SENZA PRECONCETTI.
            QUESTO PUBBLICO INCONTRO, PUO’ CHIARIRE LE IDEE A MOLTI CHE NON LE HANNO SU CERTI ARGOMENTI, ED IL TUO CONTRIBUTO PUO’ ESSERE EDIFICANTE SE SOSPINTO DALLO SPIRITO SANTO, E NON PROPONENDO NE LA TUA NE LA MIA SANA DOTTRINA, MA QUELLA DI CRISTO. SAREBBE FACILE E DA IPOCRITI, NON PUBBLICARE CERTI COMMENTI, MA GLI IPOCRITI NON SONO GRADITI AL SIGNORE, PERTANTO PUBBLICO IL TUO COMMENTO ED ASPETTO INSIEME AI VISITATORI DEL SITO, QUELLO CHE HAI PROMESSO DI MANDARMI. LA PACE DEL SIGNORE SIA SU TUTTI COLORO CHE EGLI GRADISCE-
            DIO TI BENEDICA E BENEDICA L’OPERA SUA IN NOI.
            CON AFFETTO FRATERNO ELISEO

    • giuseppe on 30 Luglio 2012 at 15:20

    Grazie fratello Eliseo, non ti aspettavo più, con la pace di Cristo ti saluto e ti invierò l’argomento nel mese di Agosto.
    ” Servite il Signore con gioia ” ……

    1. COME, NON MI ASPETTAVI PIU’? PENSAVI CHE FOSSI UN CODARDO?
      TI HO SUBITO RISPOSTO E PUBBLICATO IL TUO INTERVENTO.
      GRAZIE A TE CARO FRATELLO GIUSEPPE
      IL SIGNORE CI BENEDICA E CI GUIDI ALLA SUA FONTE SALIENTE A VITA ETERNA
      PACE

    • giuseppe on 31 Agosto 2012 at 14:53

    Non c’è nessun commandamento da parte di Gesù Cristo ne degli apostoli riguardo il versamento della decima nella chiesa di Cristo. Il versamento della decima nelle chiese si richiede nelle organizzazioni strutturate per operare nel campo sia evangelistico che ecclesiastico. Non si può giudicare peccatore un cristiano che dona la decima o giudicare peccatore un cristiano che non dona la decima perchè non ci sono versi biblici che condanna l’uno o l’altro.
    Nell’antico testamento troviamo che la decima era un dovere da eseguire con serità a sostegno del sacerdozio e l’opera sacerdotale, nel NuovoTestamento non troviamo per il cristiano sia giudeo o gentile nessun obbligo di continuare a seguire l’ordine dell’antico patto riguardo la decima. Con ciò mi sempra evidente che già dal principio della chiesa apostolica la chiesa donava ” TUTTO” per le varie necesità per il quale erano sottoposti, dire che donavano solo offerte e non decime o dire che donavano decime e non solo offerte o dire che donavano solo ” Tutto” sarebbe ingiusto perchè come oggi erano motivati a dare con gioia secondo la loro convinzione giudaica perchè giudei, altri a dare come gentili, altri in modi diversi.
    NON CREDO CHE PER NOI CRISTIANI NON PAGARE LA DECIMA SIA PECCATO, CREDO CHE OGNUNO DEVE DARE IL MASSIMO AL SIGNORE CHE SPESSO CHI HA UN CUORE RIVOLTO A DIO VA OLTRE A DONARE UNA SEMPLICE DECIMA. Il Signore ci benedica. I versi biblici che a me piaciano su questo argomento sono:Romani 2:12,14,15.
    Giovanni 12.48; Giacomo 2:12,

    1. CARO FRATELLO GIUSEPPE, CREDO CHE HAI COMMENTATO SENZA LEGGERE ATTENTAMENTE L’ARTICOLO.
      LEGGILO E POI COMMENTALO. PACE A TE ED ALLA TUA CASA.

    • Giuseppe sangrigoli on 2 Settembre 2012 at 19:51

    Pace fratello Eliseo, lo farò al più presto con gioia, il SIGNORE CI BENEDICA SEMPRE.

    1. pace a te caro fratello Giuseppe. Cosa farai al più presto??? PAGHERAI LA DECIMA?….
      PACE A TE ED ALLA CASA TUA

    • claudio on 5 Giugno 2013 at 16:06

    SALVE A TUTTI. LE PAROLE UN PO PIU’ UN PO MENO SONO BUONE, IO VORREI ESSERE PIU’ DI UN PIDOCCHIO PER ATTACCARMI DIETRO LA VOSTRA NUCA PER VEDERE COME VI COMPORTATE QUANDO SIETE FUORI DAL CULTO. — CON QUESTO MICA VOGLIO DIRE CHE IO SOME MEGLIO DI VOI, ASSOLUTAMENTE NO.– ED E’ PER WQQUESTO CHE DICO, MA IO CHE C’ENTRO CON LA PAROLA DI DIO.

    1. NESSUNO TI HA DETTO NULLA, L’ARGOMENTO ERA INERENTE ALLA PAROLA DI DIO.
      LIBERO DI ESSERE PIDOCCHIO….ZECCA O PULCE.
      SE TU NON C’ENTRI CON LA PAROLA DI DIO, OERCHE’ STAI COMMENTANDO QUALCOSA CHE NON TI INTERESSA E NON HAI LETTO ATTENTAMENTE? SALVE A TE ED ALLA TUA CASA.
      IO NON VOGLIO ESSER PIDOCCHIO E ATTACCARMI DIETRO LA NUCA DI NESSUNO….MA VOGLIO ESSERE UNA PECORA DEL BUON PASTORE ED ATTACCARMI AL LWMBO DELLA SUA VESTE.
      CARO CLAUDIO….NESSUNO TI HA DETTO NULLA DI PERSONALE…

    • ANTONIO on 18 Giugno 2013 at 09:10

    CONDIVIDO PIENAMENTE CIO’ CHE HA SCRITTO IL FRATELLO ELISEO , IO OGNI QUALVOLTA HO AVUTO LA POSSIBILITA’ , HO DATO LA DECIMA , DICO OGNI QUALVOLTA XCHE’ NN HO UN LAVORO FISSO . ORA E’ UN ‘ ANNO CHE HO CAMBIATO CHIESA X MOTIVI DI TRASFERIMENTO , E LA PRIMA COSA CHE HO NOTATO IN QUESTA COMUNITA’ E CHE NN CHIEDEVANO LA DECIMA . NE HO PARLATO CON IL PASTORE E LUI ATTRAVERSO LA PAROLA MI HA FATTO CAPIRE CHE CIO’ NN E’ SCRITTO NEL NUOVO TESTAMENTO . GRAZIE A DIO X COME MI STA’ FACENDO CAPIRE CIO’ CHE LUI VUOLE .

    1. IL SIGNORE TI BENEDICA INSIEME ALLA TUA CASA. PACE

        • ANTONIO on 18 Giugno 2013 at 12:34

        PACE A TE E ALLA TUA CASA DVBG <3

        1. GRAZIE, PACE DEL SIGNORE, IL SIGNORE TI BENEDICA INSIEME ALLA TUA CASA.

    • ANTONIO on 7 Luglio 2013 at 11:06

    DIO TI BENEDICA SEMPRE DI PIU’ FRATELLO X CIO’ CHE GRIDI AI 4 VENTI .
    LA DECIMA NON E’ UN COMANDAMENTO DATO DA GESU’ . MOLTE CHIESE CRESCONO X I SOLDI E NN X LE ANIME E CIO’ NN E’ GRADITO A DIO .

    1. PACE A TE ED ALLA CASA TUA

    • ANTONIO on 7 Luglio 2013 at 11:29

    SONO NATO IN UNA COMUNITA’ CON PIU’ DI CENTO ANIME DOVE OLTRE A PREDICARE LA SALVEZZA , SI PREDICA ANCHE X LA DECIMA , OGGI X MOTIVI DI FAMIGLIA MI SONO SPOSTATO IN UN’ALTRA ZONA E FREQUENTO UNA PICCOLA COMUNITA’ CON 20 ANIME ,DOVE NN E’ MAI STATO PREDICATA LA PAROLA DECIMA , INFATTI LA MIA COMUNITA’ VA AVANTI SOLO CON OFFERTE E NN VI NASCONDO CHE IL MIO PASTORE PAGA UNA BELLA CIFRA X L’AFFITTO . RINGRAZIO DIO X QUESTA PICCOLA COMUNITA’ XCHE’ STO’ CONOSCENDO IL VERO SENSO DELLA PAROLA DI DIO . DIO VUOLE IL CUORE DELL’UOMO AFFINCHE’ EGLI POSSA OPERARE POTENTEMENTE IN ESSO , UNA PERSONA ARRESA A DIO E CONSACRATA , CAPISCE NELLO SPIRITO LE ESIGENZE DELLA CHIESA E BASTA FARE UNA GIUSTA OFFERTA OGNI QUALVOLTA CHE SI VA’ IN CHIESA ,CON UNO SPIRITO ALLEGRO E GENEROSO E DIO LO BENEDIRA’. LE DECIME IMPOSTE E’ POLITICA . DVBG

    1. AMEN, IL SIGNORE TI BENEDICA INSIEME AI FIGLI DI DIO CON I QUALI TI RADUNI.
      PACE A TE ED ALLAFRATELLANZA

    • ANTONIO on 7 Luglio 2013 at 15:01

    PERDONAMI ELISEO X IL DOPPIO COMMENTO , INFATTI HO NOTATO IN RITARDO DI AVER GIA’ COMMENTATO A RIGUARDO DI CIO’ CHE HAI SCRITTO 🙂 DTBG

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